Ecodoppler o ecocolordoppler: cos'è e a cosa serve?
L’ecodoppler è un esame diagnostico non invasivo che utilizza degli ultrasuoni per analizzare il flusso sanguigno.

L’ecodoppler è un esame diagnostico non invasivo che utilizza degli ultrasuoni per analizzare il flusso sanguigno in arterie e vene, individuando eventuali problemi circolatori. L’ecocolordoppler è una variante che, grazie all’uso del colore, distingue vene e arterie per una migliore visualizzazione.
Viene utilizzato per diagnosticare patologie cardiovascolari, trombosi, problemi arteriosi e valutare il rischio di infarto o ictus. L’esame è indolore, dura circa 20-30 minuti e può richiedere alcune preparazioni specifiche.
Cos'è l'ecodoppler?
L’ecodoppler, o ecografia doppler, è una tecnica di diagnosi non invasiva che utilizza degli ultrasuoni per valutare la circolazione sanguigna all’interno di vene e arterie. Permette, in sostanza, di visualizzare in tempo reale il flusso sanguigno.
Viene utilizzata prevalentemente per identificare eventuali anomalie del sistema cardiovascolare, individuare la presenza di patologie cardiovascolari ed eventualmente monitorarle per prevenire l’insorgenza di complicazioni come infarto o ictus.
Scopri cosa rivelano sulla tua salute e adotta le giuste strategie alimentari.
- Trova il nutrizionista migliore per te
- Il primo colloquio è gratuito
- Fai le visite da casa, o da dove vuoi
Qual è la differenza tra ecodoppler e ecocolordoppler?
Ecodoppler ed ecocolordoppler sono, sostanzialmente, esami identici, che vengono eseguiti con la stessa procedura. Tuttavia, come intuibile dal nome, nell’ecocolordoppler vengono prodotte delle immagini a colori, grazie ad un software che riesce a “distinguere” velocità e direzione del flusso sanguigno.
Il colore assegnato è solitamente:
- Rosso, per individuare le arterie;
- Blu, per individuare le vene.
Le tipologie di ecodoppler
A seconda delle parti del corpo che vengono analizzate possiamo parlare di diversi tipi di ecodoppler. Tra questi, ricordiamo in particolare:
- Esame cardiaco, per studiare appunto la buona salute del cuore;
- Carotideo, utile per verificare, in particolare, se vi sono condizioni che possono compromettere il flusso sanguigno che va al cervello;
- Alla tiroide e paratiroidi;
- Degli arti superiori o inferiori, per individuare disturbi come la presenza di coaguli di sangue;
- Alle arterie renali.
Quali sono le metodologie utilizzate?
Oltre all’ecocolordoppler esistono altre metodologie per questo esame, tra cui ricordiamo:
- Power doppler, che è in grado di rilevare anche vasi sanguigni particolarmente piccoli, ma non consente di visualizzare la direzione del flusso sanguigno;
- Doppler spettrale, che fornisce informazioni riguardo al flusso sanguigno sotto forma non di immagini ma di grafico a onda. Può essere a onda pulsata, mostrando i punti in cui il sangue scorre a velocità diverse, o a onda continua, che consente di rilevare flussi particolarmente rapidi;
- Doppler duplex, che fornisce sia l’immagine del flusso sanguigno, sia un grafico.
Come si svolge?
Il paziente viene fatto stendere su un lettino, eventualmente invitato a spogliarsi e gli viene applicato del gel sulla zona da esaminare. L’operatore vi fa dunque scorrere la sonda. Le immagini appaiono in tempo reale sullo schermo dell’apparecchio per l’ecografia.
Una volta terminato l’esame il gel viene rimosso con un po’ di carta assorbente e il paziente viene invitato a rivestirsi.
Quanto dura l’ecodoppler?
La durata dell’esame è di circa venti minuti - mezz’ora. Tuttavia è variabile a seconda degli arti da esaminare e le condizioni del paziente.
L’ecodoppler è doloroso o invasivo?
No, l’ecodoppler, così come l’ecocolordoppler, è un esame totalmente indolore e non invasivo.
A cosa serve e cosa si vede con l'ecodoppler?
L’ecodoppler è necessario per analizzare il flusso sanguigno, visualizzare la morfologia dei vasi sanguigni e diagnosticare eventuali patologie vascolari o rischi di sviluppare complicazioni come infarto o ictus.

Cosa devo fare per prepararmi?
La preparazione per l’ecodoppler è diversa a seconda dell’area del corpo da esaminare. Il medico dunque potrebbe richiedere di:
- Evitare di fumare nelle ore precedenti l’esame;
- Evitare di mangiare o di bere nelle ore precedenti l’esame.
Inoltre, se si sospetta la presenza di determinate patologie, il medico potrebbe prescrivere eventuali analisi del sangue, pre o post esame.
Quando viene prescritto l’ecodoppler?
Alla domanda “quando devo fare l’ecodoppler?” ci sono diverse possibili risposte. Solitamente viene prescritto qualora:
- Vi siano sintomi della presenza di anomalie del flusso sanguigno, oppure si sia subito un trauma che ha interessato i vasi sanguigni;
- Si ha avuto un ictus, oppure il medico sospetta possiate essere individui ad alto rischio di svilupparne uno;
- Si sospetta la presenza di patologie vascolari;
- Si è in presenza di fattori di rischio che possono predisporre alla comparsa di malattie a carico dei vasi sanguigni. Tra questi, l’ipertensione, il diabete, l’ipercolesterolemia, sovrappeso o obesità;
- Se si è in cura per eventuali disturbi ai vasi sanguigni, per poter valutare l’andamento del trattamento.
Quanto costa fare l’ecodoppler?
Il costo dell’ecodoppler va dai 30 ai 100 euro in media, con un costo leggermente più alto in caso di ecocolordoppler.
La “forbice” di prezzi è così larga poiché quest’ultimo dipende sia dalla zona e dagli arti da esaminare, sia dal centro cui ci si rivolge.
Fonti:
- Doppler Ultrasound. (2022). Medlineplus.gov. https://medlineplus.gov/lab-tests/doppler-ultrasound/#:~:text=There%20are%20two%20types%20of,location%20in%20the%20blood%20vessel.
- AmmarA Oglat, MZ Matjafri, Nursakinah Suardi, MohammadA Oqlat, Abdelrahman, M., & AhmadA Oqlat. (2018). A review of medical doppler ultrasonography of blood flow in general and especially in common carotid artery. Journal of Medical Ultrasound, 26(1), 3–3. https://doi.org/10.4103/jmu.jmu_11_17