Dieta e cistite: cosa mangiare e cosa evitare
Una dieta corretta può aiutare contro la cistite. Scopri i cibi che fanno bene e quelli da evitare per proteggere la vescica

Punti chiave:
- Dieta e cistite: la dieta influisce sulla salute della vescica. Alcuni cibi possono irritare le pareti vescicali o favorire la crescita di batteri. Altri, invece, aiutano a ridurre l’infiammazione e rafforzano il sistema immunitario.
- Indicazioni generali: bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno, evitare detergenti intimi aggressivi e seguire un’alimentazione mirata aiuta a prevenire le recidive. In caso di cistite interstiziale, serve una dieta personalizzata.
- Cosa mangiare e cosa evitare: preferire verdure a foglia verde, cereali integrali, frutta non acida, yogurt, kefir e pesce azzurro. Evitare alcol, caffè, cibi acidi, zuccheri semplici e insaccati. Limitare formaggi stagionati, cioccolato e legumi.
La dieta può aiutare a gestire la cistite? La cistite è un'infiammazione della vescica che colpisce prevalentemente le donne, ma può manifestarsi anche negli uomini. Può presentarsi in forma acuta o cronica, ed è spesso causata da infezioni batteriche (in particolare da Escherichia coli). Esistono però anche forme non batteriche, come la cistite interstiziale o sindrome del dolore vescicale (IC/BPS), per cui le cause rimangono ancora poco chiare. I sintomi principali includono bruciore durante la minzione, bisogno frequente di urinare, dolore pelvico e, in alcuni casi, sangue nelle urine.
Un aspetto fondamentale, ma spesso trascurato, nella gestione di entrambe le forme di cistite è la dieta. Comprendere quali alimenti favoriscono o peggiorano la condizione può fare una grande differenza nella qualità della vita delle persone affette.
Dieta e cistite: che relazione esiste?
La dieta ha un impatto significativo sulla salute del tratto urinario. Alcuni alimenti possono alterare il pH delle urine, irritare la mucosa vescicale o favorire la crescita di batteri patogeni. Al contrario, una dieta equilibrata, ricca di nutrienti, fibre e sostanze e antinfiammatoria può contribuire a rafforzare il sistema immunitario, ridurre l'infiammazione e mantenere un ambiente urinario sfavorevole alla proliferazione batterica.
Nel caso della cistite batterica, alimenti idratanti e disintossicanti possono favorire l’eliminazione dei batteri attraverso l’aumento della diuresi. Per la cistite interstiziale, invece, è stato osservato che determinati alimenti possono esacerbare i sintomi già presenti, come dolore pelvico, urgenza e frequenza urinaria.
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Come curare la cistite
La cura della cistite varia in base alla sua origine. Le infezioni batteriche richiedono solitamente antibiotici prescritti dal medico, eventualmente affiancati da integratori naturali (come il D-mannosio, il mirtillo rosso o la propoli), utili nella prevenzione delle recidive. In ogni caso, una corretta igiene intima, un’adeguata idratazione (bere almeno 1,5-2 litri al giorno) ed evitare l’uso eccessivo di detergenti intimi aggressivi, sono misure imprescindibili.
Nel caso della cistite interstiziale, non esiste una cura definitiva. Tuttavia, strategie come la fisioterapia, tecniche di gestione dello stress e modifiche dietetiche possono contribuire a ridurre l’intensità dei sintomi.
L’alimentazione deve essere considerata parte integrante della cura: eliminare gli alimenti irritanti e prediligere quelli protettivi può accelerare la guarigione e prevenire le ricadute.
Un recente studio (Gordon, B., et al. 2022) ha adottato un intervento dietetico mirato, nello specifico una dieta a base vegetale e povera di grassi saturi, evidenziando chiaramente come un cambiamento alimentare consapevole, pur non rappresentando una cura definitiva, possa migliorare il benessere generale delle pazienti.
Cosa mangiare con la cistite
Seguire una dieta adeguata è una delle strategie più efficaci per contrastare i sintomi della cistite e prevenirne le recidive. I cibi consigliati devono promuovere l’idratazione, rafforzare il sistema immunitario e ridurre l’infiammazione.
Tra gli alimenti raccomandati troviamo:
- Acqua: bere almeno 1,5-2 litri al giorno aiuta a diluire le urine e ad espellere i batteri.
- Verdure a foglia verde: come lattuga, bietole e spinaci, ricche di fibre e vitamine.
- Cereali integrali: farro, orzo, avena e riso integrale, che migliorano la salute intestinale e, di conseguenza, quella del tratto urinario.
- Frutta non acida: mele, pere, banane mature, mirtilli rossi e blu.
- Yogurt e kefir: fonti naturali di probiotici, utili per l’equilibrio della flora intestinale e vaginale.
- Pesce azzurro: come salmone e sgombro, ricchi di omega-3 con proprietà antinfiammatorie.
- Tisane: a base di malva, camomilla o uva ursina, con effetto lenitivo e drenante.
Cosa non mangiare con la cistite
Così come alcuni alimenti aiutano a combattere la cistite, altri possono invece peggiorarne i sintomi o aumentare la probabilità di ricadute. Si tratta principalmente di cibi irritanti per la vescica o che alterano il pH urinario. È importante, quindi, limitarli o evitarli del tutto, in particolare durante la fase acuta.
Tra gli alimenti da evitare assolutamente in caso di cistite troviamo:
- Alcolici: vino, birra e superalcolici irritano la mucosa vescicale e compromettono l’equilibrio della flora batterica.
- Caffeina: contenuta in caffè, tè nero, energy drink e alcune bibite gassate, stimola eccessivamente la vescica.
- Cibi piccanti: peperoncino, pepe, curry e altre spezie forti aumentano l’infiammazione.
- Alimenti acidi: limoni, arance, pomodori (anche sotto forma di salse) possono peggiorare i sintomi.
- Zuccheri semplici: dolci industriali, merendine, bevande zuccherate favoriscono la crescita batterica.
- Insaccati e carni lavorate: salumi, wurstel, carni conservate sono spesso ricchi di additivi chimici e sale, che irritano la vescica.
Alimenti da limitare con la cistite
Ci sono poi alimenti che non è necessario eliminare del tutto, ma che è meglio consumare con moderazione, soprattutto durante la fase acuta della cistite:
- Formaggi stagionati: più difficili da digerire e ricchi di grassi.
- Cioccolato: contiene caffeina e zuccheri, quindi da limitare.
- Pane e pasta raffinati: meglio preferire le versioni integrali, ricche di fibre.
- Legumi: fagioli, ceci, lenticchie possono fermentare nell’intestino e creare gonfiore, peggiorando la sensazione di fastidio addominale.
- Bevande gassate: anche quelle senza zucchero, possono irritare la vescica per via della loro acidità e del gas.
Frutta da evitare con la cistite
La frutta, in generale, è una preziosa fonte di vitamine, ma alcune varietà possono peggiorare i sintomi della cistite a causa della loro acidità. In caso di cistite, è meglio evitare:
- Agrumi: arance, limoni, pompelmi, mandarini. Il loro contenuto di acido citrico può peggiorare il bruciore urinario.
- Ananas: sebbene abbia proprietà antinfiammatorie, la sua acidità lo rende poco indicato durante la fase acuta.
- Fragole e kiwi: anch’essi ricchi di acido citrico.
- Frutti di bosco acidi: come ribes o more, che possono alterare il pH urinario.
Meglio invece scegliere frutti più neutri, come mele, pere, banane mature e mirtilli rossi (cranberry), noti per la loro azione benefica contro la cistite.
L’adozione di abitudini alimentari sane, accompagnata da un’adeguata idratazione e da uno stile di vita equilibrato, può fare la differenza sia nella prevenzione della cistite che nella riduzione delle recidive. In presenza di sintomi persistenti o frequenti, è comunque fondamentale rivolgersi al proprio medico e ad un professionista della nutrizione per una diagnosi precisa e un piano terapeutico ed alimentare personalizzato. Mangiare in modo corretto non è solo una questione di salute generale, ma può diventare un vero e proprio alleato contro i fastidi della cistite.
Fonti:
- Gordon, B., et al. (2022). Anti-inflammatory diet for women with interstitial cystitis/bladder pain syndrome: The AID-IC pilot study. Methods and Protocols, 5(3), 40. https://www.mdpi.com/2409-9279/5/3/40
- Almutairi, S. (2024). Dietary influence on bladder pain syndrome: A systematic review. Cureus, 16(9), e69437.
- Jarman, A., et al. (2023). Food sensitivities in a diverse nationwide cohort of veterans with interstitial cystitis/bladder pain syndrome. The Journal of Urology, 209(1), 216–224.