Chi è e cosa fa l'endocrinologo?
L’endocrinologo è un medico che si occupa di diagnosticare e trattare le patologie delle ghiandole endocrine e i disturbi ormonali.

Punti chiave:
- Endocrinologia ed endocrinologo: l’endocrinologia studia le ghiandole che producono ormoni, fondamentali per regolare funzioni vitali come crescita, metabolismo e riproduzione. L’endocrinologo è il medico specialista che diagnostica e cura le malattie del sistema endocrino e gli squilibri ormonali.
- Patologie trattate: l’endocrinologo cura disturbi come il diabete, l’infertilità, le malattie della tiroide, l’osteoporosi e i tumori delle ghiandole endocrine. Tratta anche alterazioni della pubertà, disturbi mestruali intensi e problemi legati alla produzione di ormoni sessuali.
- Quando rivolgersi all'endocrinologo? È utile prenotare una visita endocrinologica in presenza di stanchezza anomala, sbalzi di peso, ciclo irregolare o difficoltà a concepire. Anche alteraxzioni ormonali rilevate nelle analisi del sangue o disturbi della crescita sono segnali da non ignorare.
Chi è l'endocrinologo? Di cosa si occupa?
L’endocrinologo è un medico specialista, che si occupa in particolare delle malattie che interessano il sistema endocrino, composto da una serie di ghiandole che rilasciano gli ormoni essenziali per la buona riuscita di funzioni vitali come la crescita e lo sviluppo, il metabolismo e la regolazione dell’umore.
Se il sistema endocrino non funziona correttamente, la funzionalità di uno o più organi può essere compromessa, causando malattie più o meno gravi o più o meno invalidanti.
Come diventare endocrinologo: il percorso di specializzazione
Per diventare endocrinologo in Italia occorre laurearsi in Medicina e Chirurgia. L’endocrinologo è infatti un medico a tutti gli effetti, e può dunque diagnosticare malattie e prescrivere farmaci.
In seguito, è necessario superare l’apposito esame di ammissione per iscriversi alle Scuole di Specializzazione in Medicina (SSM) e, nello specifico, per iscriversi ad una Scuola di Specializzazione in Endocrinologia che dura quattro anni e durante la quale il medico si specializza, appunto, in tutto ciò che riguarda il sistema endocrino e il funzionamento ormonale.
Terminati i quattro anni è poi possibile specializzarsi ulteriormente in un ambito specifico, ad esempio in endocrinologia pediatrica (tutto ciò che riguarda lo sviluppo di bambini e adolescenti) o diabetologia (che si focalizza, appunto, sulla diagnosi, la prevenzione e il trattamento del diabete).
Quindi, quanto tempo occorre per diventare endocrinologo? Bisogna tenere presente che il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia ha una durata di sei anni, cui poi seguono i quattro anni per la specializzazione. Per diventare endocrinologo occorrono, dunque, almeno dieci anni di studio.
Cos'è l'endocrinologia?
L'endocrinologia è la branca della medicina che si occupa del sistema endocrino e delle malattie legate alle ghiandole a secrezione interna, ovvero quelle che rilasciano ormoni direttamente nel sangue.
Il sistema endocrino è composto dalle varie ghiandole, all’interno del corpo umano, che producono e rilasciano ormoni all’interno del sangue. La circolazione sanguigna li trasporta poi all’interno degli organi e dei tessuti.
Le ghiandole endocrine si dividono in due gruppi: le ghiandole endocrine maggiori, come ipotalamo, tiroide e pancreas, svolgono dei ruoli cruciali nel mantenere l'omeostasi dell’organismo, mentre le ghiandole endocrine minori, svolgono delle funzioni più specifiche e sono, ad esempio, lo stomaco, l'intestino e il tessuto adiposo.
Cosa sono e a cosa servono gli ormoni?
Gli ormoni sono delle molecole prodotte dalle ghiandole endocrine, e poi rilasciate nel sangue. Tramite il flusso sanguigno, vanno poi a raggiungere i vari organi e tessuti. Si tratta di molecole, per così dire, “messaggere”: infatti, coordinano e regolano alcuni processi fondamentali per il benessere dell’organismo.
Gli ormoni si occupano di regolare diverse funzioni importanti, tra le quali:
- Il metabolismo, soprattutto tramite gli ormoni tiroidei, prodotti appunto dalla tiroide, e tramite l’insulina, prodotta dal pancreas. Se gli ormoni prodotti dalla tiroide o l’insulina non funzionano in maniera corretta, o non vengono prodotti in quantità adeguate, possono insorgere malattie come il diabete;
- La regolazione del ciclo sonno-veglia, tramite la melatonina, un ormone prodotto dalla ghiandola pineale e che ci fa “sentire” o meno il sonno;
- La crescita e lo sviluppo, tramite l’ormone della crescita e gli ormoni sessuali;
- La funzionalità riproduttiva, tramite, appunto, gli ormoni sessuali prodotti dalle gonadi. Questi ultimi controllano il ciclo mestruale, la produzione di spermatozoi e la gravidanza;
- La regolazione dell’umore, tramite il cortisolo, la serotonina e la dopamina.
| Funzione regolata | Esempi di ormoni coinvolti | Possibili conseguenze dello squilibrio |
|---|---|---|
| Metabolismo | Ormoni tiroidei, insulina (pancreas) | Diabete, malattie della tiroide |
| Ciclo sonno-veglia | Melatonina (ghiandola pineale) | Disturbi del sonno |
| Crescita e sviluppo | Ormone della crescita, ormoni sessuali | Disturbi della crescita o della pubertà |
| Funzionalità riproduttiva | Ormoni sessuali (gonadi) | Infertilità, disturbi mestruali |
| Regolazione dell'umore | Cortisolo, serotonina, dopamina | Stress cronico, alterazioni dell'umore |
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Patologie trattate dall'endocrinologo: cosa cura?
L'endocrinologo è specializzato nel diagnosticare e curare tutte le malattie legate al sistema endocrino. Può, dunque, trattare gli squilibri ormonali, le malattie della tiroide, i disturbi del metabolismo, l’infertilità e così via.
Ma, in particolare, quali patologie cura l’endocrinologo? Tra le più comuni, ricordiamo:
- Il diabete. Si tratta di una delle malattie più comuni per cui ci si rivolge ad un endocrinologo. Si tratta di un disturbo cronico, causato da mancanza o inefficacia dell’insulina, un ormone prodotto dal pancreas che si occupa di “immagazzinare” gli zuccheri all’interno delle cellule, dove poi verranno utilizzati per produrre energia. Il diabete, e in particolare il diabete di tipo I, è una malattia cronica che non ha una cura, ma che va tenuta sotto controllo per tutta la vita, tramite delle terapie apposite;
- L'infertilità. La fertilità dipende dalla corretta produzione di specifici ormoni, e uno squilibrio – sia in eccesso che in difetto – può rendere difficile il concepimento;
- Problematiche legate alla pubertà - come pubertà precoce o pubertà ritardata, per via di uno squilibrio nella produzione di ormoni sessuali;
- Tumori delle ghiandole endocrine;
- L’osteoporosi, una patologia spesso legata a squilibri ormonali, che causa una forte riduzione della densità ossea e un forte aumento della fragilità scheletrica.
L’endocrinologo può poi essere d’aiuto con alcuni sintomi del ciclo mestruale o della menopausa, qualora questi ultimi risultino particolarmente intensi.
Approccio endocrinologico alla Sindrome dell'Ovaio Policistico (PCOS)
La Sindrome dell'Ovaio Policistico (PCOS) è un disturbo endocrino e metabolico comune tra le donne in età riproduttiva che porta, secondo i criteri diagnostici, almeno due dei seguenti sintomi:
- iperandrogenismo che può manifestarsi con irsutismo o acne ma anche biochimicamente, ovvero portando a livelli elevati di androgeni nel sangue;
- oligo-ovulazione o anovulazione che determinano cicli mestruali irregolari o assenti;
- ovaie policistiche all'ecografia.
L'approccio endocrinologico alla PCOS è multidisciplinare e mira a gestire i sintomi e le complicanze a lungo termine, tra cui il rischio aumentato di diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari. In particolare, per la gestione dell'iperandrogenismo e delle irregolarità mestruali si utilizzano il più delle volte contraccettivi orali per regolare il ciclo e ridurre i livelli di androgeni. L'insulino-resistenza che deriva dalla PCOS viene solitamente curata prescrivendo la metformina, un farmaco comunemente prescritto per migliorare la sensibilità all'insulina e talvolta l'ovulazione. Le donne con PCOS che desiderano una gravidanza vengono poi sottoposte a trattamenti per l'infertilità.
Infine, sono fondamentali le modifiche dello stile di vita: la dieta e l'esercizio fisico sono fondamentali per controllare il peso e l'insulino-resistenza, migliorando significativamente i sintomi della PCOS.
Prescrizione endocrinologica della Terapia Ormonale Sostitutiva (TOS)
La Terapia Ormonale Sostitutiva (TOS), o Terapia Ormonale Menopausale (TOM), consiste nella somministrazione di ormoni (principalmente estrogeni, spesso associati a progestinici nelle donne con utero intatto) per compensare la loro carenza, in genere dovuta alla menopausa fisiologica o chirurgica.
Viene prescritta da un endocrinologo principalmente per alleviare i sintomi della menopausa, come le vampate di calore e la sudorazione notturna, prevenire l'osteoporosi, evitando la perdita di massa ossea, e migliorare la qualità della vita.
La decisione di prescrivere la TOS da parte dell'endocrinologo è basata su una valutazione individuale che tiene conto di sintomi, età della paziente, tempo trascorso dalla menopausa, e soprattutto del bilancio tra rischi e benefici.
Endocrinologia Riproduttiva e Infertilità (REI): di cosa si occupa?
L'Endocrinologia Riproduttiva e Infertilità (REI) è una sottospecialità dell'endocrinologia e della ginecologia che si occupa di diagnosticare e correggere gli squilibri ormonali che impediscono il concepimento o la gravidanza a termine.
Tratta in particolare tutto ciò che ha a che fare con
- Infertilità: valutazione e trattamento delle cause endocrine (es. disturbi dell'ovulazione come la PCOS, insufficienza ovarica prematura, problemi tiroidei o ipofisari, ipogonadismo maschile);
- Tecniche di Riproduzione Assistita (ART), come la fecondazione in vitro (FIV) e l'iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi (ICSI);
- Disturbi mestruali e amenorrea;
- Endometriosi e fibromi uterini (che possono influenzare la fertilità);
- Preservazione della fertilità;
- Problemi endocrini della gravidanza (diabete gestazionale, disturbi tiroidei).
Quando rivolgersi all'endocrinologo? Sintomi e segnali d'allarme
È importante rivolgersi a un endocrinologo quando si sospettano squilibri ormonali o la presenza di patologie legate al sistema endocrino. Spesso, altri specialisti come il medico di base, il nutrizionista o il ginecologo possono consigliare una visita endocrinologica, soprattutto quando i sintomi manifestati dal paziente fanno pensare a un possibile problema endocrino.
Questi professionisti, infatti, sanno riconoscere tutti i segnali e i sintomi che potrebbero indicare la necessità di un approfondimento mirato.
Solitamente il primo campanello d’allarme sono eventuali anomalie, a livello ormonale, rilevate tramite le analisi del sangue. In alternativa, la comparsa di alcuni disturbi o sintomi, che tuttavia possono essere comuni a diverse altre malattie, tra i quali:
- Stanchezza prolungata, apparentemente ingiustificata;
- Variazioni anche importanti nel peso, senza motivo apparente;
- Alterazioni del battito cardiaco;
- Disturbi nella crescita e/o nella pubertà;
- Problemi a concepire;
- Fragilità ossea;
- Ciclo mestruale particolarmente doloroso e/o con sintomatologia particolarmente marcata;
- Irsutismo nelle donne.
Altrettanto, chi sa di avere una malattia endocrina deve solitamente sottoporsi a delle visite periodiche (spesso in centri di endocrinologia), in modo da valutare l’efficacia dei trattamenti o la necessità di eventuali modifiche.
Vi sono patologie croniche, come il diabete, che occorre tenere “sotto controllo” per tutta la vita. Tuttavia, seguendo le indicazioni del proprio professionista di riferimento, la maggior parte dei pazienti riesce comunque a mantenere un’ottima qualità di vita.
La visita endocrinologica: come funziona?
La visita specialistica consente di valutare la funzionalità del sistema endocrino. Solitamente è composta da più parti:
- una fase di anamnesi: in cui il medico raccoglie la storia clinica del paziente, le sue abitudini, l'eventuale familiarità per patologie endocrine, i possibili sintomi;
- un esame obiettivo. L'endocrinologo può, ad esempio, effettuare la palpazione della tiroide e la misurazione di peso e altezza;
- la valutazione dei risultati dei test: l'endocrinologo analizza i valori delle analisi del sangue e, se necessario, prescrivere altri esami di approfondimento, come ecografie o test ormonali più specifici.
Quanto costa andare dall'endocrinologo in Italia?
Il costo di una visita endocrinologica in Italia dipende dal tipo di struttura scelta, in particolare varia se si tratta di una visita privata o pubblica.
Nel settore privato, la spesa va indicativamente dagli 80€ ai 200€, con un prezzo medio di 150€, che può variare in base al medico, alla struttura ma anche alla complessità del caso.
Nel settore pubblico, tramite il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), il costo è definito dal ticket regionale che varia in base alla regione ma che è in media di circa 35€. Bisogna però considerare che le visite tramite SSN possono avere tempi di attesa più lunghi rispetto a quelle private. Anche le visite con l'endocrinologo convenzionato con l'ASL hanno un costo piuttosto basso.

L'endocrinologo online: una valida alternativa
Con l'evoluzione della telemedicina, è sempre più diffusa la possibilità di consultare un endocrinologo online. La videoconsulenza endocrinologica è particolarmente utile per il monitoraggio di patologie croniche come il diabete e le malattie della tiroide o per discutere i risultati di analisi e aggiustare le terapie in corso.
La consulenza online con un endocrinologo è quindi un metodo efficace per i follow-up periodici, la lettura e l'interpretazione delle analisi ormonali e per la gestione della terapia farmacologica già avviata. A distanza l'endocrinologo può anche dare consigli sulla dieta o sullo stile di vita.
È sempre fondamentale assicurarsi che il professionista sia un medico specialista abilitato per garantire l'accuratezza della diagnosi e del trattamento.
Rivolgersi all'endocrinologo con Serenis Nutrizione
Si può consultare un endocrinologo online anche con Serenis Nutrizione: nel nostro centro medico online puoi infatti trovare un'equipe medica composta da nutrizionisti, dietologi ed endocrinologi.
Dopo aver compilato il questionario, potrai svolgere un primo colloquio gratuito con un nutrizionista. In seguito, potrai iniziare un percorso di nutrizione con incontri online con il supporto di un endocrinologo.
Endocrinologia e cambiamenti nello stile di vita
I cambiamenti nello stile di vita (dieta, attività fisica, gestione dello stress) sono un pilastro fondamentale nella prevenzione e nel trattamento di molti disturbi endocrini, poiché il sistema endocrino è profondamente sensibile agli input ambientali e comportamentali.
- Dieta e Insulino-Resistenza: una dieta equilibrata e povera di zuccheri raffinati e grassi saturi migliora la sensibilità all'insulina, essenziale per prevenire e gestire il diabete di tipo 2, la PCOS e la sindrome metabolica. La perdita di peso, anche modesta (5-10%), è un potente strumento ormonale.
- Esercizio Fisico: l'attività fisica regolare, sia aerobica che di resistenza, migliora l'utilizzo del glucosio da parte dei muscoli e riduce il grasso viscerale (metabolicamente attivo), modulando positivamente la produzione di citochine e adipochine (sostanze chimiche prodotte dalle cellule adipose che influenzano l'infiammazione e l'insulino-resistenza).
- Sonno e Ritmi Circadiani: la deprivazione cronica di sonno e le alterazioni dei ritmi circadiani (es. lavoro a turni) possono interferire con la regolazione del cortisolo, della leptina (sazietà) e della grelina (fame), aumentando il rischio di obesità, diabete e squilibri tiroidei.
- Stress: lo stress cronico aumenta la produzione di cortisolo, che a lungo andare può portare a insulino-resistenza, accumulo di grasso addominale e soppressione della funzione tiroidea. Tecniche di gestione dello stress (es. meditazione) possono aiutare a normalizzare l'asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA).
Fonti:
- Scheen, A. J. (2019). Series: Implications of the recent CVOTs in type 2 diabetes. Diabetes Research and Clinical Practice, 159, 107726.
- Carosa, E., Sansone, A., & Jannini, E. A. (2020). MANAGEMENT OF ENDOCRINE DISEASE: Female sexual dysfunction for the endocrinologist. European Journal of Endocrinology, 182(6), R101.
- Porta, M., & Taulaigo, A. V. (2014). The changing role of the endocrinologist in the care of patients with diabetic retinopathy. Endocrine, 46(2), 199–208.
- Gallagher, E. J., & LeRoith, D. (2017). The interplay between endocrinology and oncology: the new role of the endocrinologist. Endocrine Practice, 23(10), 1167–1168.
- Baum, H. B. A. (2018). Clinical excellence in endocrinology. The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, 103(7), 2430–2435. https://doi.org/10.1210/jc.2018-00916
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