Gallette di riso: valori, benefici e controindicazioni
Le gallette di riso sono degli snack ottenuti dalla lavorazione del riso. Vengono visti come spuntini “salutari”, tuttavia hanno un alto indice glicemico.

Le gallette di riso sono degli snack ottenuti dalla lavorazione del riso. Vengono visti come spuntini “salutari”, tuttavia hanno un alto indice glicemico.
Cosa sono le gallette di riso?
Le gallette di riso sono dei prodotti alimentari ottenuti comprimendo dei chicchi di riso soffiato.
Nascono come snack a basso contenuto calorico, e sono spesso visti come scelte “dietetiche” rispetto ad altre alternative.
Sono spesso viste come alternativa al pane, ai cracker o alle fette biscottate.
In commercio ne esistono tantissime versioni. Possono essere semplici, composte solo da riso (bianco o integrale, alcune con riso venere o riso basmati) e sale, ma anche varianti aromatizzate, che possono essere dolci o salate.
Il processo di produzione prevede il riscaldamento a vapore ad alta pressione dei chicchi di riso, che “esplodono” formando una struttura leggera e voluminosa, vagamente simile al pop corn. Ulteriori varianti sono, appunto, le gallette di mais, che vengono preparate in maniera del tutto simile.
I valori nutrizionali
In media, 100 grammi di gallette di riso apportano i seguenti valori nutrizionali:
Componente | Quantità per 100 g |
Calorie | 353 kcal |
Carboidrati | 85 g |
Zuccheri | 9 g |
Proteine | 6 g |
Grassi | 1 g |
Fibra | 1 g |
Amido | 69,2 g |
Acqua | 5,6 g |
Perché consumarle?
Le gallette di riso vengono spesso scelte come spuntino veloce “salutare”, oppure come sostituto del pane nei pasti principali, soprattutto da chi segue una dieta ipocalorica o priva di glutine. Se preparate solo con riso sono infatti naturalmente senza glutine, caratteristica utile per chi ha celiachia o sensibilità al glutine.
I vantaggi sono diversi. Sono leggere, digeribili, facilmente reperibili e disponibili in molte varianti, che possono soddisfare qualunque palato.
Alcune versioni sono prodotte con riso integrale, quindi possono, rispetto alle loro varianti “semplici”, contenere piccole quantità di minerali come manganese, rame e magnesio.
Quante consumarne?
Purtroppo non è possibile dare una risposta univoca se ci si chiede quante gallette di riso mangiare al giorno.
Occorre comunque tenere presente che le gallette sono composte quasi esclusivamente da carboidrati a rapido assorbimento, con uno scarso contenuto di proteine e fibre.
Se si decide di inserirle nella propria alimentazione, solitamente viene consigliato di limitarsi a una o due gallette per spuntino, abbinate a fonti di proteine e grassi sani, come hummus, frutta fresca o frutta secca. Tuttavia, per avere delle indicazioni personalizzate e accurate, come sempre, è consigliabile rivolgersi ad un biologo nutrizionista.
Le possibili controindicazioni
Le gallette di riso sono alimenti solitamente ben tollerati, tuttavia possono presentare alcune controindicazioni.
In primis, essendo composte quasi esclusivamente da carboidrati a rapido assorbimento e avendo un contenuto molto basso (se non quasi nullo) di proteine e fibre, possono causare un rapido aumento della glicemia, seguito da un calo repentino. Sono infatti alimenti ad alto indice glicemico.
Per questo motivo, chi soffre di diabete dovrebbe consumarle con moderazione.
Inoltre, alcune versioni aromatizzate contengono zuccheri aggiunti. Il fatto che vengano solitamente viste come un alimenti “light” potrebbe portare a consumarne in quantità eccessive.
Infine, chi soffre di intolleranza al riso dovrebbe consumarne con attenzione per valutare la comparsa di effetti collaterali.
Le gallette di riso fanno ingrassare?
Come sempre, non è possibile dare una risposta univoca. O meglio: le gallette di riso non fanno ingrassare “di per sé”, poiché l’aumento di grasso corporeo non dipende dall’assunzione di un singolo alimento ma da come quest’ultimo viene integrato all’interno della propria alimentazione, che deve essere sana e bilanciata.
Detto questo, le gallette di riso sono spesso considerate un alimento “leggero” e ipocalorico, ma questa percezione può essere fuorviante, e favorirne un consumo eccessivo.
Inoltre, sono composte principalmente da carboidrati a rapido assorbimento e contengono pochissime proteine e fibre, elementi che aiutano a mantenere il senso di sazietà.
Di conseguenza, non è raro sentirsi affamati poco dopo averle mangiate.Questo può portare, qualora vengano usate come snack “placa fame” a consumare altri alimenti nel breve termine.
Gallette di riso, arsenico e acrilamide
Le gallette di riso possono potenzialmente contenere sostanze come l’arsenico inorganico e acrilamide, due composti potenzialmente nocivi se assunti in grandi quantità per periodi prolungati.
- L’arsenico è un contaminante che il riso assorbe facilmente dal terreno e che può accumularsi nei prodotti derivati, come le gallette. In particolare, nei bambini, che hanno un organismo più sensibile, le gallette possono rappresentare una delle principali fonti di esposizione alimentare;
- L’acrilamide, invece, si forma nei cibi ricchi di carboidrati sottoposti a temperature elevate, come appunto nel caso delle gallette di riso. Anche questa sostanza è stata associata a un possibile aumento del rischio di alcuni tumori.
Detto ciò, secondo le autorità sanitarie europee, i livelli di arsenico e acrilamide presenti nelle gallette di riso industriali non rappresentano un rischio “immediato” per la salute, poiché le quantità che vengono rilevate all'interno dei prodotti sono ben al di sotto delle soglie considerate pericolose per la salute umana.