Formaggi senza lattosio: quali sono?
Scopri quali sono i formaggi senza lattosio, come vengono prodotti e per chi sono indicati. Leggi l’elenco completo e le differenze con i formaggi tradizionali.

Conoscere le diverse tipologie e varietà di formaggi senza lattosio è fondamentale soprattutto per i soggetti che hanno presentato casi di allergia al lattosio o intolleranza al latte. I prodotti senza lattosio utilizzano il latte delattosato o subiscono particolari processi che eliminano quasi completamente il lattosio, rendendoli digeribili per chiunque abbia un’intolleranza.
Ricordiamo che allergia e intolleranza alle proteine del latte non sono la stessa cosa: mentre la prima agisce sul sistema immunitario e riguarda le proteine, l’intolleranza riguarda lo zucchero e agisce sull'apparato digerente.
Tra i principali esempi di formaggi senza lattosio adatti anche a chi ha un’allergia al latte troviamo il Parmigiano Reggiano, il Grana Padano, l’Emmenthal, il Gorgonzola e la Fontina. Ma in realtà ci sono almeno 25 varietà di formaggi naturalmente privi di lattosio.
Formaggi senza lattosio
Il lattosio è lo zucchero caratteristico del latte ed è presente in moltissimi prodotti lattiero-caseari, compresi i formaggi di capra, di mucca o di pecora. Tuttavia, è bene specificare che non tutti i formaggi contengono le stesse quantità di lattosio e, al tempo stesso, le persone possono avere reazioni diverse nell’assunzione dello stesso prodotto.
Effettuando il test dell’intolleranza al lattosio ognuno di noi può scoprire se e in quale misura è intollerante a questa sostanza. In commercio esistono anche dei particolari integratori alimentari a base di lattasi, che aiutano l’organismo a digerire i formaggi che contengono lattosio.
Spesso sentiamo dire che i formaggi più adatti da inserire in una dieta senza lattosio sono quelli con stagionatura tra i 24 e i 36 mesi. In linea generale, i formaggi stagionati contengono quantità mediamente più basse di lattosio rispetto ai formaggi freschi, ma non bisogna mai dimenticare che ogni formaggio ha le sue caratteristiche e proprietà nutrizionali.
Ci sono poi dei formaggi che, nonostante non abbiano seguito una lunga stagionatura, risultano a basso contenuto di lattosio: per esempio, il Camembert, il Caprino, la Caciotta, il Taleggio e la Toma valtellinese.

Quali sono i formaggi senza lattosio?
I formaggi senza lattosio sono quelli che hanno subito un processo di fermentazione o maturazione più lungo, durante il quale i batteri presenti nel latte hanno consumato il lattosio presente trasformandolo in acido lattico. Questo metodo di produzione rende il formaggio più digeribile anche per chi ha un’intolleranza al latte.
Formaggi quali Gorgonzola Igor e Asiago di Latterie Venete sono certificati “Lfree” e quindi sono perfetti per coloro che hanno presentato intolleranza al lattosio. Anche Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Pecorino Romano si confermano naturalmente privi di lattosio, come riportano i rispettivi consorzi, in quanto soggetti a una stagionatura di 24-36 mesi che riduce quasi a zero il residuo di lattosio.
Nella tabella seguente abbiamo elencato una serie di formaggi senza lattosio adatti anche in caso di intolleranze.
FORMAGGIO | TIPOLOGIA |
Grana Padano | Pasta dura |
Parmigiano Reggiano | Pasta dura |
Pecorino (Sardo, Toscano, Romano) | Pasta dura |
Emmental | Pasta dura |
Groviera | Pasta dura |
Fontina | Pasta semi dura |
Gorgonzola | Pasta semi molle |
Provolone (dolce e affumicato) | Pasta semi dura |
Asiago (pressato) | Pasta semi dura |
Caciocavallo silano | Pasta semi dura |
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Elenco dei formaggi naturalmente privi di lattosio
Per essere definiti “naturalmente senza lattosio” i formaggi devono avere una concentrazione di lattosio inferiore allo 0,1 grammo per 100 g o 100 ml, secondo le indicazioni fornite dal Ministero della Salute.
Secondo Il Fatto Alimentare (Fonte AILI - Associazione Italiana Latto-Intolleranti Aps), ci sono almeno 25 formaggi naturalmente privi di lattosio (ovvero con contenuto di lattosio inferiore a 0,001% già dalla loro prima stagionatura) che si possono consumare tranquillamente anche se si risulta intolleranti. Tra questi ci sono:
- Asiago;
- Bitte,
- Bra;
- Brie;
- Caciocavallo silano;
- Castelmagno;
- Cheddar inglese;
- Emmental;
- Fiore Sardo;
- Fontina;
- Gorgonzola;
- Grana Padano;
- Le Gruyère;
- Montasio;
- Parmigiano Reggiano;
- Pecorino Romano;
- Pecorino Sardo;
- Pecorino Siciliano;
- Pecorino Toscano (stagionatura > 4 mesi);
- Piave;
- Provolone Valpadana;
- Stelvio;
- Taleggio;
- Toma Piemontese;
- Valtellina Casera.
La quantità tollerata da ciascuna persona può variare: si consiglia di assaggiare una piccola quantità di formaggio e valutare eventuali effetti collaterali.
Formaggi particolarmente ricchi di batteri lattici
La maggior parte dei formaggi freschi presentano elevate quantità di lattosio al loro interno: per esempio, mozzarella, robiola, caprino, certosa, stracchino, mascarpone, fiocchi di latte, formaggi da spalmare, ricotta di vacca o di pecora.
Tuttavia, in commercio esistono numerose alternative “senza lattosio”, ideali per coloro che non riescono a digerire questo zucchero.
Formaggi delattosati
Fortunatamente al supermercato si possono trovare dei formaggi “delattosati”, ovvero dei sostituti realizzati con l’aggiunta dell’enzima lattasi che scompone il lattosio nei suoi due zuccheri semplici (glucosio e galattosio). Proprio per questa particolare preparazione, queste tipologie di formaggi potrebbero risultare più dolci al palato.
I formaggi delattosati sono nati dall’esigenza di accontentare i consumatori che, nonostante l’intolleranza al lattosio, non riescono a fare a meno di alcune tipologie di formaggi.
Molte persone si chiedono se, proprio per la loro particolare preparazione, i formaggi delattosati facciano male alla salute: in realtà, non ci sono evidenze scientifiche che confermino questa supposizione.
FONTI:
- Facioni, M. S., Dominici, S., Marescotti, F., Covucci, R., Taglieri, I., Venturi, F., & Zinnai, A. (2021). Lactose Residual Content in PDO Cheeses: Novel Inclusions for Consumers with Lactose Intolerance. Foods (Basel, Switzerland), 10(9), 2236. https://www.mdpi.com/2304-8158/10/9/2236