Cibi sani della tradizione natalizia

Molto cibo natalizio della tradizione è, di per sé, sano e ricco di nutrienti. Tra gli esempi: salmone, baccalà, lenticchie e frutta secca. 

|
Primo colloquio gratuito
Primo colloquio gratuito
cibo natalizio

Molti cibi natalizi della tradizione sono, di per sé, piatti sani e ricchi di nutrienti. Tra questi, salmone, baccalà, lenticchie e frutta secca. 

Il cibo natalizio

Durante le feste è naturale talvolta sentirsi in ansia e con la paura di ingrassare. Ma il cibo natalizio non “fa male” di per sé, anzi: molti alimenti tipici della nostra tradizione sono benefici per la nostra salute.

Ingrassare e feste: ma pranzi e cenoni natalizi fanno ingrassare davvero?

Partiamo da un presupposto: mangiare più del solito durante una manciata di giorni durante le feste non fa “ingrassare”

Se si segue un’alimentazione equilibrata durante la quotidianità, non saranno i pochi giorni delle feste di Natale a vanificare eventuali risultati di diete per dimagrire e simili. 

Inoltre, il peso che vediamo aumentare sulla bilancia dopo dei pasti più abbondanti spesso non è causato tanto dall’aumento di grasso, quanto soprattutto da accumulo di liquidi, una condizione che tende a risolversi nel giro di pochi giorni dopo aver ripreso la propria solita alimentazione.

Insomma: godiamoci i pasti festivi, che senza troppi eccessi sono anzitutto un momento di gioia e di convivialità, dimenticando temporaneamente diete e bilancia. Riprenderemo il nostro regime alimentare regolare dopo le feste.

Hai bisogno di un piano nutrizionale personalizzato?

Con Serenis puoi trovare il professionista più adatto alle tue esigenze tra nutrizionisti, dietologi ed endocrinologi.

  • Trova il professionista migliore per te
  • Il primo colloquio è gratuito
  • Primi risultati dopo 3 incontri

I cibi della tradizione natalizia che fanno bene

Comunque, occorre dire che diversi cibi della tradizione natalizia non sono poco sani di per sé. Anzi, diversi cibi natalizi fanno bene, e sono considerabili sani

Vediamone alcuni.

Il salmone, il pesce protagonista del cibo natalizio

Il salmone è un cibo natalizio spesso utilizzato per antipasti o secondi piatti gustosi. Si tratta di un pesce dalla carne grassa, ricco di proprietà nutritive benefiche

Contiene infatti:

  • Proteine nobili, che a loro volta forniscono tutti gli aminoacidi essenziali;
  • Acidi grassi omega-3 e omega-6;
  • Vitamine come la vitamina D, diverse vitamine del gruppo B, vitamina A;
  • Minerali essenziali come il fosforo, il potassio, il calcio e il selenio.

La maniera di consumare il salmone nel menù natalizio dipende da tradizione a tradizione. Il suo sapore delicato o leggermente più deciso in caso di salmone affumicato, tuttavia, lo rende perfetto sia come antipasto, sia come secondo piatto, sia come condimento di piatti principali a base di pasta.

cibo natalizio

Il baccalà

Cibo natalizio per eccellenza soprattutto nella tradizione del sud Italia, il baccalà viene spesso utilizzato all’interno di polpette, crocchette o come protagonista di secondi piatti del menù di natale.

Il baccalà è ricco di proteine e omega-3, nonché di vitamine del gruppo B e minerali essenziali, in particolare magnesio, potassio e selenio.

Occorre tuttavia tenere presente che il baccalà contiene sodio e colesterolo in quantità elevate, e dunque chi soffre di colesterolo alto dovrebbe limitarne il consumo

Se si desidera optare per un pranzo di natale più leggero - ad esempio se qualcuno in famiglia soffre di malattie cardiovascolari - è comunque possibile sostituirlo con alimenti più “leggeri”, come il pesce azzurro.

I frutti di mare

Anche i frutti di mare sono alimenti versatili spesso protagonisti dei menù natalizi. Raramente sono considerati dei veri e propri “cibi natalizi”, ma non è raro che durante il cenone della vigilia di Natale vengano serviti piatto come insalata di mare, cozze gratinate e simili.

I frutti di mare sono alimenti colloquialmente considerati “sani”: sono ricchi di grassi “buoni”, di proteine, vitamine e minerali.

Le lenticchie, il cibo natalizio e di capodanno per eccellenza

Mangiare lenticchie porta guadagno, o così si dice: per questo, come buon auspicio, vengono consumate durante il cenone di Capodanno, spesso accompagnate al cotechino.
Pur augurandocelo, se portino o meno guadagno non lo sappiamo; quello che sappiamo è che questi legumi sono ricchi di proprietà nutritive.

Sono ricche di fibre, favorendo il senso di sazietà e la motilità intestinale, povere di grassi, ma ricche di proteine, vitamine e minerali come il ferro e lo zinco.

Le lenticchie sono ottime anche se avete commensali vegani al pranzo di Natale.

La cannella

L’odore della cannella ci porta sempre con la mente al cibo natalizio, ma questa spezia è ricca di proprietà benefiche. Contiene antiossidanti, fibre e minerali essenziali come calcio, ferro e magnesio.

Oltre che nei dolci del menù di Natale, la cannella è ottima all’interno di decotti e tisane, da consumare tra un pasto e l’altro o durante i giorni festivi.

La frutta secca

La frutta secca viene spesso servita durante il pranzo o il cenone Natalizio, come “fine pasto” o tra una portata e l’altra

La maggior parte della frutta secca è ricca di proteine, grassi “buoni” e fibre, oltre che di vitamine e minerali.

Durante il periodo di Natale vengono particolarmente apprezzate;

La frutta secca è tuttavia un alimento molto calorico; pertanto è necessario non eccedere con le dosi. L’Organizzazione mondiale della sanità consiglia di consumarne non più di 30 grammi al giorno, ma mangiarne leggermente di più durante i pasti festivi (ad esempio perché contenuta in dolci o insalate), se si è in buona salute, non causerà danni irreparabili.

La frutta natalizia

Durante il periodo natalizio vengono servite frutta invernalee frutta autunnale. In particolare:

  • Agrumi come arance, clementini e mandarini;
  • Uva;
  • Frutta esotica come l’ananas;
  • Melograno;
  • Cachi;
  • Kiwi.

Come servire la frutta a Natale?

Alcune idee per servire la frutta durante i pasti di Natale sono:

  • Creare un “centrotavola” di frutta fresca, magari decorato, così che i commensali possano servirsi quando desiderano;
  • Preparare insalata di frutta o spiedini da servire tra una portata e l’altra o a fine pasto;
  • Preparare dolci e crostate a base di frutta da offrire a fine pasto.
Alcune domande che potresti avere