Barbabietola: varietà, valori nutrizionali e proprietà

La barbabietola è un ortaggio che appartiene alla stessa famiglia degli spinaci. È ricco di acqua e di altre sostanze potenzialmente benefiche per la salute.

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barbabietola

La barbabietola è un ortaggio che appartiene alla stessa famiglia degli spinaci. È ricco di acqua e di altre sostanze potenzialmente benefiche per la salute.

Cos'è la barbabietola?

La barbabietola è un ortaggio a radice appartenente alla famiglia delle Chenopodiacee, la stessa degli spinaci e delle bietole.

Si tratta di una verdura invernale di cui esistono diverse varietà, ma le più comuni sono la barbabietola rossa, famosa appunto per il suo colore intenso e il sapore vagamente dolciastro, e la barbabietola da zucchero, bianca e utilizzata per la produzione industriale di saccarosio. 

La parte edibile della pianta è il cosiddetto fittone, cioè la radice ingrossata, mentre le foglie, se fresche, possono essere consumate in modo simile agli spinaci.

La radice si può consumare in diversi modi: cruda, cotta al forno, stufata, grigliata o trasformata in succo.

Non va confusa con altre radici simili per aspetto ma diverse per origine botanica: per esempio, la differenza tra barbabietola e rapa rossa risiede proprio nel fatto che la barbabietola è una cosiddetta Beta vulgaris, mentre le rape appartengono a un altro genere, quello delle Brassica.

I tipi di barbabietola

Esistono diverse varietà di barbabietola. Le più conosciute per il consumo diretto sono le barbabietole da tavola, di cui esistono numerose tipologie.

Tra queste possiamo ricordare:

  • La Golden Burpees’, dalla buccia rosso-arancio e la polpa gialla; 
  • L’Albina Vereduna, bianca e priva del caratteristico colore rosso; 
  • La Red Ace, dalle foglie verdi con nervature rosse e polpa di un rosso intenso; 
  • La Lutz Greenleaf, con fogliame verde e polpa rossa, nota in particolare per la sua lunga conservabilità; 
  • La Nera piatta d’Egitto, con la radice piatta e la polpa rosso sangue; 
  • La Chioggia, una varietà storica italiana, riconoscibile per i suoi anelli concentrici bianchi e rossi.

La Chioggia è anche tra le varietà con minor contenuto di geosmina, un composto responsabile del tipico “sapore di terra” che caratterizza alcune barbabietole. Non è ancora chiaro se la geosmina venga prodotta dalla pianta stessa o da microrganismi presenti nel terreno.

Come si consuma?

La barbabietola può essere consumata sia cruda, sia cotta.

Cruda, va sbucciata e poi viene solitamente grattugiata o affettata molto finemente, ad esempio per arricchire insalate e piatti a base di verdure. 
È anche possibile utilizzarla per realizzare carpacci vegetali, oppure estrarne il succo da consumare da solo o mescolato ad altri ingredienti, come carota e mela. 

In cucina, le foglie della barbabietola rossa non sono da scartare. Possono infatti essere lavate, tagliate e impiegate come contorno o base per insalate, in maniera molto simile agli spinaci.

Cotta, può essere bollita, cotta al vapore, stufata, arrostita, oppure gratinata. Sono impiegate anche nella preparazione di hummus, vellutate e torte salate.
Per preservarne il colore viene solitamente consigliato di non pelarla prima della cottura e di lasciare integro il piccolo ciuffo di radici, da rimuovere solo al termine della cottura. 

barbabietola

I valori nutrizionali

La barbabietola è un alimento a basso contenuto calorico, ma allo stesso tempo ricco di acqua, fibre e micronutrienti.

100 grammi di barbabietola rossa cruda apportano circa 19 kcal. 
La composizione è dominata dall’acqua (oltre il 90%) e da carboidrati, in particolare zuccheri semplici. Le proteine sono presenti in piccola quantità, mentre i lipidi sono quasi assenti
Contiene inoltre diverse vitamine del gruppo B, vitamina C e una buona quantità di potassio. 

Andando maggiormente nello specifico, i valori nutrizionali per 100 grammi di barbabietola rossa sono distribuiti come segue:

 

ComponenteQuantità
Calorie19 kcal
Acqua91,3 g
Proteine1,1 g
Lipiditracce
Carboidrati4 g
Zuccheri solubili4 g
Fibra totale2,6 g
Vitamina C7 mg
Vitamina B1 (tiamina)0,03 mg
Vitamina B20,02 mg
Niacina (B3)0,2 mg
Calcio20 mg
Fosforo21 mg
Potassio300 mg
Sodio84 mg
Ferro0,04 mg

 

I benefici e le proprietà della barbabietola

La barbabietola è considerata un alimento potenzialmente benefico per la salute, in quanto ricca di acqua, fibre, vitamine e sali minerali, tra cui spiccano il potassio e il ferro. Tra i suoi potenziali benefici possiamo ricordare che:

  • Alcuni composti presenti nella barbabietola rossa, come i nitrati naturali, possono favorire la vasodilatazione, contribuendo al controllo della pressione arteriosa;
  • La ricchezza in fibre può supportare la regolarità intestinale e promuovere la salute digestiva;
  • Le betalaine, pigmenti responsabili del colore rosso intenso, svolgono un’azione antiossidante e antinfiammatoria, contribuendo alla protezione cellulare;
  • Alcuni composti della barbabietola sembrano sostenere la vitalità dei globuli rossi, motivo per cui viene spesso consigliata durante periodi di convalescenza o in presenza di anemia.

Non si tratta, però, di un alimento “miracoloso”. I potenziali effetti benefici della barbabietola si ottengono solo se il suo consumo viene inserito nelle giuste quantità all’interno di una dieta equilibrata e di uno stile di vita sano.

Le possibili controindicazioni

Il consumo di barbabietola può avere alcune controindicazioni. In particolare:

  • A causa dell’elevata presenza di ossalati e sali minerali, il suo consumo è sconsigliato per chi soffre di calcolosi renale, poiché potrebbe favorire la formazione di calcoli;
  • Può stimolare la produzione di succhi gastrici. Per questo motivo, chi soffre di acidità o bruciori di stomaco potrebbe avvertire un peggioramento dei sintomi dopo il consumo.

Un’altra possibile reazione, sebbene innocua, è la colorazione rossastra di urine e feci dopo l’ingestione. Non rappresenta un rischio per la salute, ma può essere motivo di allarme per chi non ne è a conoscenza.

È infine importante sottolineare che un consumo eccessivo e quotidiano può interferire con l’assorbimento di altri nutrienti, oppure causare effetti temporanei sulla pressione arteriosa. In questi casi diviene opportuno parlarne con il proprio medico e valutare una rimodulazione della propria dieta.

Chi non dovrebbe mangiare la barbabietola?

La barbabietola andrebbe evitata o consumata solo su indicazione medica da chi soffre di calcoli renali o ha una predisposizione alla loro formazione, per via dell’elevata presenza di ossalati. 
Anche chi presenta problemi gastrici ricorrenti, come reflusso o iperacidità, dovrebbe limitarne il consumo, poiché può peggiorare i sintomi.

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