Acerola e vitamina C: a cosa serve?
L’acerola è un frutto simile a una ciliegia nell’aspetto e all’arancia nel sapore. È ricca di vitamina C, motivo per cui viene largamente impiegata come ingrediente all’interno di integratori specifici e di cosmetici di vario genere.

L’acerola è un frutto simile a una ciliegia nell’aspetto e all’arancia nel sapore. È ricca di vitamina C, motivo per cui viene largamente impiegata come ingrediente all’interno di integratori specifici e di cosmetici di vario genere.
Cos'è l'acerola?
L’acerola è un frutto che proviene dalla pianta Malpighia glabra, o punicifola. Appartiene alla famiglia delle Malpighiacee.
Viene anche chiamata ciliegia delle Barbados, a causa del suo aspetto effettivamente molto simile a quello delle ciliegie. Si distingue infatti per il suo colore tra il rosato e il rosso intenso, le sue dimensioni ridotte (il diametro in media misura al massimo tre centimetri). La polpa è invece suddivisa in spicchi, come quella delle arance e dei mandarini, e possiede un sapore acidulo, simile appunto a quello degli agrumi.
Viene molto apprezzata per via del suo contenuto di vitamina C, che si stima essere superiore fino a 50 volte quello delle arance. Tuttavia, non contiene solo vitamina C, ma anche diverse vitamine del gruppo B, e molti sali minerali come il ferro, il potassio, il magnesio e il fosforo.
A cosa serve?
L’acerola viene impiegata in diversi settori oltre a quello alimentare, e in particolare:
- Nel settore farmaceutico, viene impiegata soprattutto all’interno di integratori di vitamina C, utilizzati soprattutto come supporto alle funzioni del sistema immunitario e per aiutare nell’assorbimento del ferro;
- Nel settore cosmetico viene usata come ingrediente in particolare all’interno di prodotti e creme anti-età, per via delle sue proprietà antiossidanti.
I benefici e le proprietà
Essendo ricca di vitamina C, l’acerola può potenzialmente apportare diversi benefici all’organismo, e in particolare:
- Supportare il sistema immunitario, aiutando a prevenire le infezioni;
- Contribuire a rigenerare i tessuti danneggiati;
- Possiede proprietà antiossidanti, e dunque aiuta a contrastare l’azione dei radicali liberi, prevenendo l’invecchiamento cellulare;
- Possiede proprietà antinfiammatorie;
- Aiuta a rinforzare le ossa e i tessuti connettivi.
Purtroppo, invece, la cosiddetta “vitamina c per il raffreddore”, che avrebbe proprietà “medicinali” in grado di curare raffreddore e influenza, è solamente un falso mito. L’acerola in questo senso non fa eccezione, tuttavia si ipotizza possa essere utile non tanto per curare quanto, nei limiti del possibile, per prevenire l’influenza.
Dobbiamo poi ricordare che non esistono integratori “miracolosi” o alimenti terapeutici. I possibili benefici dati dalla vitamina C contenuti nell’acerola si possono potenzialmente ottenere solamente se colleghiamo il suo consumo ad un’alimentazione equilibrata e ad uno stile di vita sano.
Se sospettiamo di non assumere abbastanza vitamina C con l’alimentazione, o se desideriamo integrarla, il primo passo è consultare un biologo nutrizionista che possa fornirci tutte le indicazioni del caso.
Le possibili controindicazioni
In genere, assumere acerola o integratori a base di questo frutto è tendenzialmente sicuro, purché si seguano le indicazioni riportate sulla confezione.
Tuttavia, può causare alcune controindicazioni, soprattutto in persone predisposte. In particolare:
- Può favorire la formazione di calcoli renali in persone predisposte;
- Può causare acidità gastrica;
- Se assunti in maniera eccessiva, gli integratori possono causare nausea, crampi addominali o diarrea.
Inoltre, in alcuni casi l’acerola può causare reazioni allergiche con gonfiore di viso, labbra, lingua e gola, prurito, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi può causare shock anafilattico. In caso di allergia accertata è dunque essenziale evitarne il consumo e, in caso di reazione avversa, contattare tempestivamente il proprio medico.
Come assumerla?
L’acerola può essere mangiata così com’è, ridotta in polpa o in succo, oppure consumata sotto forma di integratore.
Gli integratori a base di questo frutto, a loro volta, si presentano sotto forma di:
- Compresse masticabili;
- Estratti;
- Sciroppi o succhi;
- Capsule;
- Polveri solubili.
La modalità d’assunzione non cambia gli effetti dell’integratore. È possibile, dunque, acquistare la tipologia che si preferisce.
Fonti:
- Olędzki, R., & Harasym, J. (2024). Acerola (Malpighia emarginata) Anti-Inflammatory Activity—A Review. International Journal of Molecular Sciences, 25(4), 2089. https://doi.org/10.3390/ijms25042089
Prakash, A., & Baskaran, R. (2018). Acerola, an untapped functional superfruit: a review on latest frontiers. Journal of Food Science and Technology, 55(9), 3373–3384. https://doi.org/10.1007/s13197-018-3309-5 - Tarun Belwal, Hari Prasad Devkota, Hassan, H. A., Ahluwalia, S., Ramadan, M. F., Andrei Mocan, & Atanasov, A. G. (2018). Phytopharmacology of Acerola ( Malpighia spp. ) and its potential as functional food. Trends in Food Science & Technology, 74, 99–106. https://doi.org/10.1016/j.tifs.2018.01.014