Ossiuriasi: cos'è e come curarla

Scopri cos’è l’ossiuriasi o infestazione da ossiuri: quali sono i sintomi, come riconoscerla e come curarla.

Ossiuriasi

L’ossiuriasi è una parassitosi intestinale che colpisce soprattutto i bambini. Pur essendo estremamente fastidiosa non è pericolosa, e viene trattata tramite farmaci specifici che vanno ad uccidere i vermi.

Cos'è l'ossiuriasi?

Con ossiuriasi si intende l’infestazione dell’intestino da parte di alcuni parassiti: gli ossiuri, appunto.

Colpisce in prevalenza i bambini - gli ossiuri (LE) vengono infatti anche chiamati vermi dei bambini -, ma anche gli adulti possono esserne infestati.

Le cause

L’ossiuriasi è causata dall’ingestione delle uova del parassita, solitamente tramite le mani dopo aver toccato oggettisuperfici contaminate
Le uova degli ossiuri sono infatti estremamente resistentinon visibili ad occhio nudo, e tendono a sopravvivere nell’ambiente anche per diverse settimane.

Alcune condizioni richiedono un’alimentazione mirata per stare meglio.

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Come si trasmette?

L’ossiuriasi si trasmette per via oro-fecale, attraverso l’ingestione o l’inalazione accidentale delle uova del parassita.
La modalità di trasmissione più comune è il contatto diretto con superfici, alimenti, oggetti o biancheria contaminati. Le uova, infatti, possono sopravvivere nell’ambiente per diverse settimane e aderire facilmente a mani, vestiti, giocattoli o lenzuola. 
Una volta toccate queste superfici, è sufficiente portarsi le mani alla bocca per ingerirle. 

Questo spiega perché il contagio sia particolarmente diffuso tra i bambini, soprattutto in contesti come asili e scuole, dove è frequente il contatto ravvicinato e l’igiene può essere meno scrupolosa. Le uova ingerite si schiudono dopo qualche ora, e i vermi vanno ad infestare l’ultimo tratto dell’apparato digerente.

Un altro meccanismo di trasmissione è l’autocontagio: le femmine degli ossiuri depongono le uova nella zona perianale durante la notte, provocando prurito. 
Grattandosi, la persona può trasferire le uova sotto le unghie e successivamente ingerirle.

Cause dell'ossiuriasi

I sintomi

L’ossiuriasi può presentarsi in forma asintomatica, ma può anche causare:

  • Prurito, con conseguente irritazione della zona anale e perianale;
  • Dolore o crampi addominali;
  • Meteorismo;
  • Feci poco formate o diarrea;
  • Perdita di appetito;
  • Disturbi del sonno, poiché i movimenti dei vermi all’interno dell’intestino avvengono soprattutto nelle ore notturne, aumentando il fastidio.

Nei bambini, oltre al prurito, può essere utile osservare la presenza di:

  • Frequenti risvegli durante le ore notturne;
  • Pianto;
  • Irritabilità;
  • Bruxismo, ovvero digrignamento dei denti.

La diagnosi

La diagnosi di ossiuriasi si basa principalmente sull’identificazione diretta del parassita o delle sue uova. 

Gli ossiuri adulti hanno un aspetto di colore bianco e filiforme, e possono essere osservati ad occhio nudo nelle feci, all’interno della biancheria intima o nella zona anale, soprattutto al mattino. 

Tuttavia, poiché le uova non sono visibili ad occhio nudo, spesso i medici suggeriscono di ricorrere al cosiddetto “scotch test”.

Si tratta di una manovra che prevede l’applicazione di un pezzo di nastro adesivo trasparente sulla pelle attorno all’ano, al mattino e prima di eventuali lavaggi, in modo da raccogliere le eventuali uova deposte dagli ossiuri durante la notte. 
Il nastro viene poi portato in laboratorio e analizzato al microscopio, rivelando la presenza o meno delle uova. 

Solitamente, purtroppo, un singolo test può non essere sufficiente e viene spesso suggerito di ripeterlo per almeno tre giorni di seguito. 

La cura e il trattamento dell'ossiuriasi

Solitamente il trattamento dell’ossiuriasi è piuttosto lungo, in quanto pur eliminando i vermi possono essere ancora presenti uova all’interno dell’ambiente. La sua durata è quindi, solitamente, pari a tre o quattro settimane

farmaci vanno ad agire sui vermi, impedendo che possano nutrirsi o impedendogli il movimento, in modo che muoiano e vengano eliminati con le feci.

Essendo l’ossiuriasi estremamente contagiosa è essenziale che tutta la famiglia si sottoponga al trattamento.

Sintomi dell'ossiuriasi: come riconoscerla?

Come eliminare velocemente gli ossiuri?

Per far passare rapidamente l’ossiuriasi è fondamentale iniziare la terapia in tempi brevi, indagando immediatamente eventuali sintomi. 
Più si lascia passare il tempo, e più gli ossiuri deporranno uova, che rischiano di contaminare l’ambiente.

L’ossiuriasi è pericolosa?

No, tendenzialmente l’ossiuriasi non è pericolosa, sebbene sia una parassitosi estremamente fastidiosa e talvolta macchinosa da debellare completamente, a causa della sua contagiosità. 

Tuttavia, in rari casi, gli ossiuri possono spostarsi dalla zona anale alla zona vaginale, causando delle infezioni del tratto urinario.

La prevenzione dell'ossiuriasi

È comunque possibile, seguendo qualche accortezza, prevenire le infestazioni da ossiuri. In particolare è consigliabile:

  • Lavare frequentemente gli indumenti, la biancheria e i giocattoli;
  • Lavare accuratamente la frutta e la verdura prima di consumarla;
  • Lavarsi accuratamente le mani, utilizzando sapone e acqua calda, in più momenti della giornata. In particolare dopo aver usato il bagno, dopo aver cambiato i pannolini dei bambini, e prima di mangiare o toccare del cibo.

In caso un membro della famiglia sia infetto, diviene in aggiunta essenziale pulire con cura l’ambiente e seguire la terapia prescritta dal medico, in modo da minimizzare le possibilità di reinfezione.

Cosa mangiare con l’ossiuriasi?

L’alimentazione non sostituisce la terapia farmacologica, ma può contribuire a creare un ambiente intestinale meno favorevole alla proliferazione del parassita. In genere si consiglia di:

  • Consumare alimenti ricchi di probiotici, come yogurt e kefir;
  • Ridurre zuccheri semplici e cibi ad alto contenuto di glucosio, che rappresentano la principale fonte energetica degli ossiuri.

In caso di dubbi o situazioni particolari - ad esempio nei bambini, o in presenza di recidive - può essere utile confrontarsi con un professionista. I nutrizionisti di Serenis possono aiutare a costruire un piano alimentare adatto al singolo caso, integrando correttamente terapia e scelte nutrizionali utili allo scopo.

 

Fonti:

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