Rybelsus: farmaco per il diabete a base di semaglutide
Rybelsus è un farmaco per la gestione del diabete, utilizzato in misura minore anche per dimagrire.

Rybelsus (semaglutide orale) è un medicinale approvato per la gestione del diabete di tipo 2 negli adulti; sebbene una formulazione dello stesso principio attivo sia studiata per la perdita di peso, Rybelsus non è indicato in Italia per la sola riduzione del peso.
Cos'è Rybelsus
Rybelsus è un medicinale in compresse a base di semaglutide, appartenente alla categoria del degli analoghi del GLP-1. In Italia i dosaggi autorizzati sono 3 mg, 7 mg e 14 mg una volta al giorno per via orale, utilizzabile per i l trattamento del diabete mellito 2 in associazione ad altri ipoglicemizzanti o insulina ovvero in monoterapia quanto l’utilizzo di metformina e controindicato o non tollerato.
È il primo agonista del recettore GLP-1 (GLP-1 RA) a formulazione orale autorizzato. La sua biodisponibilità è ridotta rispetto alle formulazioni iniettabili, e il farmaco richiede assunzione a stomaco vuoto per ottimizzare l’assorbimento; tuttavia non vi sono dati che indichino che in “alcune persone” risulti “completamente inefficace per trattare il diabete mellito. È importante sottolineare che Rybelsus non è insulina e non sostituisce l’insulina nei pazienti che ne hanno necessità.

A cosa serve?
Rybelsus viene utilizzato per il trattamento del diabete di tipo 2 negli adulti, in associazione ad altri ipoglicemizzanti o insulina ovvero in monoterapia quanto l’utilizzo di metformina e controindicato o non tollerato.
Il principio attivo semaglutide agisce come agonista del recettore GLP-1 aumentandone l’effetto: stimola la secrezione di insulina in modo glucosio-dipendente e riduce la secrezione di glucagone in presenza di iperglicemia. Inoltre, rallenta lo svuotamento gastrico e riduce l’appetito
Tuttavia, non è considerato un farmaco per dimagrire in maniera specifica, in quanto non si tratta del suo utilizzo primario.
Come si assume Rybelsus?
Rybelsus va assunto una volta al giorno, al risveglio, a stomaco vuoto, con un po’ d’acqua (120 ml). La compressa non va masticata, spezzata o frantumata. Infatti, modificarne la forma in qualunque modo può potenzialmente compromettere l’efficacia del principio attivo.
Dopo l’assunzione è necessario attendere almeno 30 minuti prima di assumere cibi, bevande o altri farmaci, in modo da “massimizzare” l’assorbimento del farmaco.
Se si dimentica una compressa, la successiva dose non va raddoppiata: è sufficiente riprendere normalmente il giorno dopo.
La dose iniziale di Rybelsus è di 3 mg una volta al giorno per un mese. Dopo un mese, la dose deve essere aumentata a una dose di mantenimento di 7 mg una volta al giorno. Dopo almeno un mese a una dose di 7 mg una volta al giorno, la dose può essere aumentata a una dose di mantenimento di 14 mg una volta al giorno per migliorare ulteriormente il controllo glicemico.
Ad ogni modo, in caso di dubbi, eventuali errori nell’assunzione o comparsa di malessere o sintomi insoliti, è fondamentale consultare il medico prima di modificare la terapia.
Come viene prescritto Rybelsus?
Per essere acquistato Rybelsus richiede prescrizione medica.
Può essere rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) solo per pazienti adulti con diabete di tipo 2 secondo i criteri previsti da Nota 100 di AIFA. Non è mutuabile se viene usato solo per perdere peso in assenza di una diagnosi di diabete mellito tipo 2.
Può comunque essere acquistato a pagamento, sempre ed esclusivamente su prescrizione.
Prima di iniziare la terapia, il medico valuta lo stato di salute, le eventuali controindicazioni e i farmaci già in uso, soprattutto insulina e anticoagulanti orali, per evitare interazioni pericolose.
Quanto costa Rybelsus?
Il prezzo indicativo di Rybelsus è di 208,14 euro per una confezione di 30 compresse .
Dosaggio e assunzione
In genere il dosaggio iniziale di Rybelsus è pari a 3 mg, da assumere una volta al giorno per 30 giorni.
Dopo il primo mese, il dosaggio viene aumentato a 7 mg. Se la risposta non è sufficiente, si può salire a 14 mg, ovvero la dose massima attualmente autorizzata.
L’assunzione va fatta a stomaco vuoto, con una piccola quantità di acqua naturale, evitando qualunque altro alimento, bevanda o farmaco per almeno 30 minuti.
La compressa va assunta preferibilmente sempre alla stessa ora.

Quali sono i benefici di Rybelsus
Rybelsus (semaglutide orale) è indicato per la gestione del diabete di tipo 2 negli adulti. Il farmaco agisce come agonista del recettore GLP-1 (glucagon-like peptide-1), mimando l’azione di questo incretino endogeno.
Il meccanismo d’azione della semaglutide è glucosio-dipendente: stimola la secrezione insulinica solo in presenza di iperglicemia e, simultaneamente, riduce la secrezione di glucagone. Inoltre, rallenta lo svuotamento gastrico e promuove il senso di sazietà, influenzando positivamente il peso corporeo.
Questo approccio integrato permette di ridurre la glicemia sia a digiuno che post-prandiale, con un rischio molto basso di ipoglicemia, soprattutto quando il farmaco non è associato a insulina o secretagoghi.
Un beneficio aggiuntivo osservato in molti pazienti è la riduzione del peso corporeo: nei trial clinici, la somministrazione di Rybelsus alla dose massima di 14 mg/die ha portato a una perdita di peso media pari a circa il 4–5% del peso corporeo iniziale, con una proporzione significativa di soggetti che ha raggiunto riduzioni ≥ 5%. Tuttavia, è essenziale sottolineare che la risposta al trattamento è eterogenea e soggetta a variabilità individuale.
La semaglutide orale ha inoltre mostrato benefici su parametri cardiovascolari e metabolici in sottogruppi selezionati, sebbene tali effetti siano stati principalmente indagati nelle formulazioni iniettabili. L’utilizzo del farmaco richiede comunque una valutazione clinica completa e un monitoraggio continuo degli esiti metabolici.
I risultati: quanti kg si perdono con Rybelsus?
Bisogna sottolineare che Rybelsus non è pensato come farmaco dimagrante, ma può portare a una perdita di peso nei pazienti con diabete di tipo 2.
La perdita di peso osservata con Rybelsus (semaglutide orale) dipende da diversi fattori, tra cui il dosaggio utilizzato, le caratteristiche individuali del paziente, l’aderenza alla terapia e lo stile di vita associato. I dati più robusti provengono dagli studi del programma PIONEER, condotti su pazienti con diabete di tipo 2.
Nel trial PIONEER 4, condotto su un periodo di 26 settimane, l’assunzione quotidiana di 14 mg di semaglutide orale ha determinato una riduzione media del peso corporeo di circa 4,4 kg rispetto al basale. In altri studi dello stesso programma, una percentuale variabile tra il 30% e il 44% dei pazienti ha raggiunto una riduzione del peso pari o superiore al 5%.
Dati simili sono emersi anche in contesti real-world: una recente analisi osservazionale ha rilevato una perdita media di circa 4,72 kg con il dosaggio di 14 mg, pari a una riduzione ponderale di circa il 4,85% del peso iniziale, in pazienti con peso medio intorno agli 80 kg.
Tuttavia, è importante sottolineare che queste evidenze si riferiscono esclusivamente a soggetti con diabete di tipo 2. L’efficacia dimagrante di Rybelsus nei soggetti non diabetici non è ben documentata, e uno studio recente ha indicato che la perdita di peso ottenibile in pazienti obesi ma non diabetici con la dose di 14 mg è sensibilmente inferiore rispetto a quella raggiunta con farmaci specificatamente sviluppati per l’obesità.
In termini pratici, per chi assume Rybelsus a dose piena (14 mg/die) e presenta una buona aderenza alla terapia, ci si può aspettare una riduzione media del peso corporeo pari al 4–5% nell’arco di 6–12 mesi. Questo risultato si ottiene in genere in combinazione con una dieta controllata e attività fisica regolare.
Va infine ricordato che la risposta clinica è soggetta a notevole variabilità individuale, e non tutti i pazienti otterranno una perdita di peso significativa. Inoltre, l’uso di Rybelsus al di fuori delle indicazioni approvate — ovvero nei soggetti senza diabete — è da considerarsi off-label e richiede una valutazione medica approfondita.
In Italia sono disponibili farmaci agonisti del GLP-1 indicati specificatamente per trattare l’obesità e il sovrappeso con comorbidità quali Mounjaro, Wegovy, Saxenda.
Gli effetti collaterali e rischi di Rybelsus
Gli effetti collaterali più frequenti della semaglutide sono nausea, vomito, diarrea.
Questi sintomi si manifestano in genere nelle prime settimane di trattamento e tendono a diminuire nel tempo. In alcuni casi, possono provocare disidratazione. È dunque consigliabile aumentare l’assunzione di liquidi.
Altri effetti collaterali comuni includono:
- difficoltà digestive con dolore o fastidio allo stomaco (dispepsia),
- dolore e gonfiore addominale e tensione;
- stipsi
- Reflusso gastroesofageo e gastrite;
- Flatulenza;
- Stanchezza
L’associazione di Rybelsus con insulina o sulfaniluree può aumentare il rischio di ipoglicemia. In questo caso i sintomi che possono presentarsi sono:
- Sudorazione intensa;
- Senso intenso e improvviso di fame;
- Tremori;
- Senso di confusione;
- Debolezza e/o spossatezza improvvise.
Nei pazienti con diabete mellito la semaglutide può favorire insorgenza e progressione di retinopatia diabetica.
Gli effetti collaterali più frequenti della semaglutide sono nausea, diarrea, vomito. Dolore addominale, stitichezza, cefalea e stanchezza.
Questi sintomi si manifestano in genere nelle prime settimane di trattamento e tendono a diminuire nel tempo. In alcuni casi, possono provocare disidratazione. È dunque consigliabile aumentare l’assunzione di liquidi.
Altri effetti collaterali comuni includono:
- difficoltà digestive con dolore o fastidio allo stomaco (dispepsia)
- Gonfiore addominale e tensione;
- Reflusso gastroesofageo e gastrite;
- Eruttazioni frequenti;
- Flatulenza;
- Vertigini e capogiri; ipotensione
- Perdita di capelli
- Capogiro
- Altrazioni del gusto e della sensibilità
- Aumento della frequenza cardiaca e ipotensione
In pazienti con diabete mellito, l’associazione della semaglutide con insulina o altri antidiabetici può aumentare il rischio di ipoglicemia. In questo caso i sintomi che possono presentarsi sono:
- Sudorazione intensa;
- Senso intenso e improvviso di fame;
- Tremori;
- Senso di confusione;
- Debolezza e/o spossatezza improvvise.
Nei pazienti con diabete mellito la semaglutide può favorire insorgenza e progressione di retinopatia diabetica.
Possono inoltre comparire delle reazioni cutanee nel punto di iniezione, come rossore, gonfiore o prurito.
Effetti più rari, ma gravi e che richiedono immediata attenzione medica comprendono:
- Pancreatite acuta e colecistite, con dolore persistente e intenso nell’area dello stomaco e della schiena;
- Reazioni allergiche, con gonfiore del volto e/o delle labbra e della lingua e difficoltà respiratorie. In questi casi è necessario contattare subito i soccorsi.
Chi assume la semaglutide deve essere seguito dal medico per monitorare eventuali sintomi e valutare eventuali aggiustamenti terapeutici.
Effetti più rari, ma gravi e che richiedono immediata attenzione medica comprendono:
- Pancreatite acuta e colecistite, con dolore persistente e intenso nell’area dello stomaco e della schiena;
- Reazioni allergiche, con gonfiore del volto e/o delle labbra e della lingua e difficoltà respiratorie. In questi casi è necessario contattare subito i soccorsi.
Chi assume la semaglutide deve essere seguito dal medico per monitorare eventuali sintomi e valutare eventuali aggiustamenti terapeutici.
Una cosa importante
Le informazioni che trovi in questo articolo hanno uno scopo divulgativo, e non sostituiscono il parere di un medico. Ogni persona reagisce in modo diverso ai farmaci, e questo vale anche per gli eventuali effetti collaterali.
Per capire cosa è meglio per te, parla con un medico e leggi bene il foglietto illustrativo.
Rybelsus è disponibile in italia?
Sì, Rybelsus è disponibile in Italia. È reperibile in tre dosaggi: 3 mg, 7 mg e 14 mg, tutti in confezioni da 30 compresse.
Tuttavia non è indicato per dimagrire nei soggetti non diabetici, anche se contiene lo stesso principio attivo di altri farmaci usati per favorire il dimagrimento. Non può essere acquistato senza ricetta, né online, e non è autorizzato per l’utilizzo da parte dei minori di 18 anni.
Farmaci per dimagrire: un confronto per classi
La terapia farmacologica dell’obesità ha compiuto negli ultimi anni un salto qualitativo notevole. Dai farmaci ad azione centrale e dagli inibitori dell’assorbimento si è passati a molecole che agiscono su meccanismi ormonali profondi, modulando appetito e metabolismo.
Nonostante l’efficacia crescente, nessun farmaco può sostituire la terapia comportamentale e nutrizionale, che rimane la base di ogni percorso di riduzione ponderale.
L’approccio più corretto consiste nel selezionare il principio attivo in base al profilo metabolico, alle comorbidità e alla sostenibilità del trattamento.
1. Agonisti incretinici (GLP-1 e GIP)
Principi attivi: Liraglutide, Semaglutide, Tirzepatide
Meccanismo d’azione:
Mimano l’azione degli ormoni intestinali GLP-1 (e nel caso di tirzepatide anche GIP), che regolano la secrezione insulinica, lo svuotamento gastrico e il senso di sazietà. Riducendo l’appetito e migliorando il controllo glicemico, favoriscono la perdita di peso in modo fisiologico.
Efficacia comparativa:
- Liraglutide (Saxenda®): perdita media 6–8% del peso corporeo.
- Semaglutide (Wegovy®): perdita media 12–15% (trial STEP).
- Tirzepatide (Mounjaro®/Zepbound®): fino al 26% (SURMOUNT-1 e SURMOUNT-5).
Effetti collaterali: nausea, vomito, diarrea, stipsi, raramente pancreatite o colelitiasi.
Controindicazioni (EMA/AIFA) con qualche distinzione a seconda della molecola:
- Gravidanza e allattamento
- Ipersensibilità a principio attivo o eccipienti
- Pancreatite acuta o pregressa
- Grave insufficienza epatica o renale
- Malattie gastrointestinali gravi (es. IBD, gastroparesi)
- Età <12 anni
Nota FDA: carcinoma midollare tiroideo e MEN2 citati come boxed warning negli USA, non presenti come controindicazioni nelle schede tecniche europee.
Punti di forza: efficacia elevata, miglioramento del profilo metabolico e cardiovascolare.
Criticità: costo elevato, terapia di lunga durata, somministrazione iniettabile.
Ruolo clinico: prima scelta nei pazienti con obesità associata a diabete, insulino-resistenza o sindrome metabolica.
2. Farmaci antiassorbitivi
Principio attivo: Orlistat (Xenical®, Alli®, Beacita®)
Meccanismo d’azione:
Inibisce le lipasi gastrointestinali riducendo l’assorbimento di circa il 30% dei grassi alimentari.
Efficacia: perdita media 3–5% del peso corporeo, spesso utile nel mantenimento.
Effetti collaterali: steatorrea, urgenza fecale, flatulenza, deficit di vitamine liposolubili (A, D, E, K).
Controindicazioni: sindromi da malassorbimento cronico, colestasi, gravidanza, allattamento.
Punti di forza: profilo di sicurezza cardiovascolare eccellente, azione locale non sistemica.
Limiti: scarsa aderenza per disturbi gastrointestinali; efficacia dipendente da dieta ipolipidica.
Ruolo clinico: opzione “low-risk” o di mantenimento nei pazienti che non tollerano altre classi.
3. Farmaci ad effetto centrale (azione sul SNC)
Principi attivi: Bupropione/Naltrexone (Mysimba®), Fentermina/Topiramato (Qsymia® – non approvato in UE)
Meccanismo d’azione:
Agiscono sui circuiti ipotalamici e dopaminergici della fame e della ricompensa.
- Bupropione/Naltrexone: potenzia la dopamina e la noradrenalina riducendo il craving alimentare.
- Fentermina/Topiramato: combina effetto anoressizzante e modulazione GABAergica (solo USA).
Efficacia: perdita media 5–10% del peso corporeo.
Effetti collaterali: insonnia, ansia, nausea, cefalea, aumento della pressione arteriosa, parestesie.
Controindicazioni:
- Ipertensione arteriosa non controllata
- Epilessia o storia di convulsioni
- Disturbi psichiatrici maggiori
- Gravidanza e allattamento
- Uso concomitante di oppioidi o sospensione recente di alcol/benzodiazepine
Nota regolatoria:
- Mysimba® è approvato in Europa e in Italia.
- Fentermina/Topiramato non è autorizzato in UE.
Ruolo clinico: utile in soggetti con alimentazione compulsiva e craving, previa valutazione psichiatrica e cardiovascolare accurata.
Tabella comparativa per classi farmacologiche
| Classe | Principi attivi (nome commerciale) | Meccanismo d’azione | Perdita media peso | Via di somministrazione | Controindicazioni principali (EMA/AIFA) | Status regolatorio (UE) | Note cliniche |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Agonisti incretinici (GLP-1/GIP) | Liraglutide (Saxenda®), Semaglutide (Wegovy®), Tirzepatide (Mounjaro®/Zepbound®) | Stimolano recettori incretinici → ↑ sazietà, ↓ appetito, ↑ secrezione insulinica | 8–26% | Iniezione SC (giornaliera o settimanale) | Gravidanza, allattamento, pancreatite, insufficienza epatica/renale grave, patologie GI gravi, età <12 aa | Approvati EMA/AIFA | Classe più efficace; monitoraggio per GI e pancreas |
| Antiassorbitivi | Orlistat (Xenical®, Alli®, Beacita®) | Inibizione lipasi → ↓ assorbimento grassi | 3–5% | Orale (TID con pasti) | Malassorbimento, colestasi, gravidanza, allattamento | Approvato EMA/AIFA | Sicuro, economico, disturbi GI frequenti |
| Centrali (SNC) | Bupropione/Naltrexone (Mysimba®), Fentermina/Topiramato (Qsymia®) | Modulano dopamina, noradrenalina, GABA → ↓ craving e appetito | 5–10% | Orale | Ipertensione non controllata, epilessia, disturbi psichiatrici, gravidanza, uso di oppioidi | Mysimba® approvato EMA/AIFA; Qsymia® solo USA | Efficace nei pazienti con fame compulsiva; richiede valutazione CV e psichiatrica |
Fonti:
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- van Houtum W, et al. Real-world use of oral semaglutide in adults with type 2 diabetes: the PIONEER REAL Netherlands multicentre, prospective observational study. Diabetes Therapy. 2024; PMID/DOI: . link.springer.com
- Marassi M, et al. Real-world evidence on oral semaglutide for the management of type 2 diabetes: utilization, efficacy and safety. Diabetes Research and Clinical Practice. 2024; doi:10.1016/j.diabres.2024.109550. ScienceDirect
- Costa S, et al. Effectiveness and safety of daily oral semaglutide in people with type 2 diabetes who suspended or reduced sulfonylurea dosages: real-world evidence. Diabetes/Metabolism Research and Reviews. 2025; doi:10.1111/dom.16314. dom-pubs.onlinelibrary.wiley.com
- Kokkorakis M, et al. Emerging pharmacotherapies for obesity: the role of oral semaglutide. Obesity Reviews. 2025; doi:10.1111/obr.13567. ScienceDirect
- Cesaro A, et al. Reduction of new-onset atrial fibrillation in patients treated with GLP-1 receptor agonists including semaglutide: a large observational cohort study. European Journal of Preventive Cardiology. 2025; doi:10.1093/eurjpc/zwaf257. OUP Academic
- Khare S, et al. Dosing patterns of dulaglutide and semaglutide (including oral) in Italian clinical practice. Advances in Therapy. 2024; doi:10.1007/s12325-024-03002-9. link.springer.com
- Neumiller JJ, et al. Oral semaglutide (Rybelsus): review of pharmacology, efficacy and safety. American Journal of Managed Care. 2024; (anticipated update). pmc.ncbi.nlm.nih.gov
- EMA – European Medicines Agency. EPAR summary for Rybelsus® (semaglutide). 2024. URL: [EMA]. European Medicines Agency (EMA)