Carbone vegetale: cos'è e a cosa serve

Il carbone vegetale, o carbone attivo, è una sostanza usata come integratore alimentare per trattare flatulenza e gonfiore.

carbone vegetale

Il carbone vegetale, o carbone attivo, è una sostanza usata come integratore alimentare per trattare flatulenza e gonfiore.

Cos'è il carbone vegetale?

Il carbone vegetale, anche noto anche come carbone attivo. Si tratta di una polvere finissima di colore nero, inodore e insapore, che si ottiene tramite la combustione controllata di materiali di origine vegetale, come il legno e dei suoi derivati. 

Questi materiali vengono sottoposti a una combustione a circa 500 °C - 600 °C all’interno di un ambiente povero di ossigeno; processo che produce una sostanza carboniosa, che viene poi a sua volta successivamente trattata con dei gas per aumentarne la porosità. 

Il risultato è una polvere ad altissima superficie specifica, capace di trattenere all’interno dei suoi pori diverse sostanze, in particolare liquidi e gas.

Grazie alla sua struttura e alla sua porosità, viene utilizzato sia in ambito medico sia come integratore alimentare, in particolare per ridurre gonfiore, flatulenza e altre tipologie di disturbi gastrointestinali.

A cosa serve il carbone vegetale?

Il carbone vegetale viene utilizzato per diversi scopi, e in particolare per:

  • Ridurre il gonfiore addominale;
  • Ridurre il meteorismo;
  • Come integratore di supporto in caso di difficoltà digestive;
  • Per trattare l’alitosi;
  • Come supporto ai farmaci per trattare alcune tipologie di disagio o disturbo gastrointestinale, come iperaciditàgastrite o colite.

Può essere, inoltre:

  • Utilizzato per trattare gli episodi di diarrea;
  • Sfruttato, sotto consiglio medico, prima di eventuali esami diagnostici - come le ecografie addominali - per ridurre la presenza di eventuali gas all’interno dello stomaco;
  • Altrettanto, sotto consiglio medico, talvolta viene impiegato per trattare alcuni tipi di intossicazione alimentare.

I benefici e le proprietà

Grazie alla sua conformazione porosa il carbone vegetale può essere, effettivamente, utile per andare a “catturare” alcune sostanze, come appunto i gas addominali, dando sollievo in caso di gonfiore addominalemeteorismo.

Occorre poi tenere presente che l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha riconosciuto e approvato i claim secondo cui l’assunzione di 1 grammo di carbone vegetale almeno 30 minuti prima e 1 grammo subito dopo un pasto può, effettivamente, contribuire a ridurre l’eccessiva flatulenza a seguito dei pasti.

Nonostante questo, la sua efficacia clinica rimane comunque, per certi versi, controversa. Questo, anche perché il carbone attivo non “distingue” tra sostanze nocive e sostanze potenzialmente utili all’organismo. La sua assunzione potrebbe, dunque, potenzialmente andare ad interferire anche con l’assorbimento di nutrienti o farmaci.

Insomma, come sempre occorre tenere ben presente che non esistono alimenti o integratori miracolosi, e che questi ultimi vanno assunti seguendo le indicazioni del proprio medico e del proprio biologo nutrizionista di riferimento.

carbone vegetale

Gli integratori di carbone vegetale

Sul mercato sono disponibili diversi tipi di integratori di carbone vegetale, disponibili sotto forma di:

  • Compresse o capsule;
  • Polvere.

Come assumerli?

Le modalità di assunzione degli integratori al carbone vegetale vanno concordate con il proprio medico e, in linea di massima, dipendono dall’obiettivo. In particolare:

  • Se usato per trattare gonfiore e gas, si consiglia in genere di assumerne 1 grammo 30 minuti prima del pasto e 1 grammo subito dopo;
  • Se usato per trattare intossicazioni alimentari si somministra solitamente miscelato con acqua, anche più volte al giorno.

Riguardo dopo quanto faccia effetto, generalmente il carbone vegetale tende ad avere effetto sull’organismo dopo due o tre giorni.
Tuttavia è bene ricordare che una somministrazione prolungata non è, tendenzialmente, raccomandata in quanto il carbone attivo può interferire con l’assorbimento di vitamine, minerali e medicinali.

I migliori integratori di carbone vegetale

Di seguito, una tabella riassuntiva con alcuni tra i migliori integratori di carbone vegetale:

 

Nome prodottoDescrizione
AIESI® – Carbone attivo 500 mgCompresse da 500 mg, di cui 312,5 mg di carbone attivo alimentare ricavato da gusci di cocco. Utilizzato per assorbire gas e liquidi intestinali, può contribuire ad alleviare gonfiore, flatulenza e meteorismo.
Equilibra – Carbone attivo 50 compresseProdotto a base di carbone attivo di origine vegetale, ottenuto tramite un processo di carbonizzazione specifico. Utilizzato per favorire l’eliminazione dei gas intestinali in eccesso, se assunto prima e dopo i pasti.
Vitavea – Carbone attivo 240 capsuleCapsule vegetali ad alto dosaggio (2000 mg giornalieri) derivate da cocco. Indicate per chi soffre di gonfiore addominale, meteorismo e digestione lenta, grazie alla capacità adsorbente del carbone attivo.
Nutrimea – Carbone attivo 60 capsuleIntegratore biologico in capsule vegane con azione assorbente e purificante. Usato per alleviare disturbi intestinali legati a gas, gonfiore e digestione difficile. Adatto a diverse modalità di assunzione secondo necessità.

I rischi e le controindicazioni

L’assunzione di carbone vegetale è generalmente considerata sicura, purché venga assunto per brevi periodi e nelle dosi consigliate sul bugiardino e dal medico. 

Tuttavia, presenta alcune controindicazioni che occorre tenere presenti::

  • Non andrebbe utilizzato in caso di blocchi intestinali, lesioni o infiammazioni del tratto gastrointestinale e in caso di appendicite;
  • Non andrebbe assunto per periodi di tempo prolungati, in quanto può ridurre l’assorbimento di nutrienti da parte dell’organismo;
  • Non va assunto a poca distanza dai farmaci, in quanto potrebbe diminuirne l’assorbimento da parte dell’organismo, e quindi l’efficacia;
  • Si consiglia di non assumerlo in gravidanza e durante l’allattamento.

     

Tra gli effetti collaterali possiamo ricordare:

  • Feci scure;
  • Stitichezza;
  • Disidratazione.

Il carbone vegetale è cancerogeno?

Il carbone vegetale contiene benzopirene, un composto che, effettivamente, se assunto in grandi quantità è potenzialmente cancerogeno. Tuttavia, nelle dosi contenute negli integratori alimentati, e se assunto seguendo le istruzioni, viene considerato sicuro

Il carbone vegetale fa andare in bagno?

No, al contrario: se usato troppo di frequente, il carbone vegetale tende a causare costipazione.

Il carbone vegetale fa male al fegato?

No, ad oggi non esistono evidenze scientifiche secondo cui l’assunzione di carbone vegetale andrebbe a danneggiare il fegato.

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