Il betacarotene è un pigmento responsabile del colore giallo, rosso o arancione di alcuni frutti e verdure.
Viene utilizzato nelle creme solari e possiede molte proprietà utili per la salute dell’organismo.
Cos’è il betacarotene?
Il betacarotene è un colorante naturale che appartiene alla famiglia dei carotenoidi, ed è responsabile del tipico colore giallo, arancione o rosso di alcuni tipi di frutta e verdura.
Si tratta di una provitamina, poiché il nostro organismo, una volta assunto, lo converte in vitamina A.
Svolge numerose funzioni benefiche per il nostro organismo, essenziali per il benessere delle cellule, della pelle e della vista.
A cosa serve il betacarotene?
Il betacarotene svolge numerose funzioni importanti per il nostro organismo, e in particolare:
- Protegge le cellule dallo stress ossidativo, prevenendo alcune malattie e l’invecchiamento cellulare;
- Riduce la sensibilità ai raggi solari – per questo viene impiegato all’interno di alcune creme e lozioni solari -, e migliora la saluta della pelle;
- Aiuta la salute della vista, soprattutto dopo essere stato convertito in vitamina A dall’organismo, prevenendone la carenza.
La funzione più importante del betacarotene è, indubbiamente, il fatto di essere un precursore della vitamina A, la cui carenza può causare danni all’organismo anche molto gravi.
Qual è il fabbisogno giornaliero di betacarotene?
Il fabbisogno giornaliero di betacarotene si attesta sui 2 – 4 mg al giorno in media.
Generalmente, con una dieta equilibrata che comprenda quantità adeguate di frutta e verdura, si raggiunge questo fabbisogno senza necessità di utilizzare integratori.
Qualora si voglia avere la certezza di star seguendo una dieta bilanciata, è possibile rivolgersi ad un professionista della nutrizione, ad esempio ad un biologo nutrizionista.
Quali sono gli alimenti ricchi di betacarotene?
Gli alimenti ricchi di betacarotene sono facili da individuare: si tratta delle verdure e della frutta autunnale e non solo, dal tipico colore giallo, rosso o arancione. Tuttavia, anche alcune verdure di colore verde scuro ne sono ricchi.
Gli alimenti con più betacarotene, in particolare, sono:
- La zucca;
- Le carote;
- I pomodori;
- Le pesche;
- Le albicocche;
- Il melone;
- Le arance;
- Il radicchio rosso;
- Gli spinaci;
- Il prezzemolo.
La carenza di betacarotene è pericolosa?
No, di per sé la carenza di betacarotene non è pericolosa e non provoca danni alla salute. Occorre però distinguere da una carenza di betacarotene di per sé, o se quest’ultima è collegata ad una carenza di vitamina A.
La carenza di vitamina A è invece potenzialmente pericolosa, soprattutto se severa e protratta nel tempo.
In questo caso si rischia di:
- Incorrere in disturbi della crescita e nello sviluppo dell’organismo;
- Divenire maggiormente vulnerabili a malattie e infezioni, per via dell’indebolimento delle difese immunitarie;
- Nei casi più gravi ed estremi, sviluppare disturbi alla vista o cecità.
Inoltre, una carenza di vitamina A può favorire malformazioni del feto qualora a soffrire della carenza sia una donna incinta.
Tra i sintomi principali di carenza di vitamina A ricordiamo:
- Disturbi e squamosità della pelle, che appare secca e disidratata;
- Disidratazione e squamosità delle mucose;
- Rallentamento nella crescita e nello sviluppo corporeo;
- Aumento delle infezioni;
- Anemia;
- Cecità notturna.
Quando integrare il betacarotene?
Partiamo da un presupposto: non sono ancora ben chiari i possibili benefici dell’uso di integratori di betacarotene.
Anzi, alcuni studi avrebbero dimostrato che assumere questi ultimi non solo non ridurrebbe il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari o tumori, come si è creduto a lungo, ma nei fumatori andrebbero addirittura ad aumentare il rischio di sviluppare cancro ai polmoni (Kordiak et al., 2022).
Inoltre, non essendovi reali rischi dovuti alla carenza di questa sostanza, prima di assumere integratori è necessario parlare con il proprio medico o nutrizionista di riferimento, per valutare se vi sia un reale bisogno.
Insomma, il betacarotene non fa male di per sé, soprattutto se assunto da fonti alimentari, ma occorre prestare attenzione a non assumerne in eccesso tramite integratori.
Bisogna invece, come già detto, prestare attenzione alla carenza di vitamina A.
L’eccesso di betacarotene è pericoloso?
Sì, a differenza della carenza, l’eccesso di betacarotene è potenzialmente pericoloso. Nei fumatori, come abbiamo accennato, è collegato ad una maggiore possibilità di sviluppare cancro ai polmoni.
Un eccesso, dovuto ad un’errata assunzione di integratori, è pericoloso anche durante la gravidanza e l’allattamento.
Va inoltre evidenziato che un eccesso di betacarotene può causare una colorazione anomala della pelle, che tende però a risolversi spontaneamente una volta sospesa l’assunzione.
Il betacarotene e le creme solari
Il betacarotene è in grado di ridurre la sensibilità della cute all’esposizione ai raggi solari., diminuendo il rischio di incorrere in scottature
Stimola inoltre la produzione di melanina, favorendo l’abbronzatura e un colorito più uniforme.
Per questi motivi, il betacarotene è molto utilizzato all’interno di creme solari specifiche.
Fonti:
- Kordiak, J., Bielec, F., Jabłoński, S., & Pastuszak-Lewandoska, D. (2022). Role of Beta-Carotene in Lung Cancer Primary Chemoprevention: A Systematic Review with Meta-Analysis and Meta-Regression. Nutrients, 14(7), 1361. https://doi.org/10.3390/nu14071361
- Anand, R., Mohan, L., & Bharadvaja, N. (2022). Disease Prevention and Treatment Using β-Carotene: the Ultimate Provitamin A. Revista Brasileira De Farmacognosia, 32(4), 491–501. https://doi.org/10.1007/s43450-022-00262-w
- Beta-carotene: the controversy continues. (2000, December 1). PubMed. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/11134976/
Articolista e copywriter con oltre dieci anni di esperienza. Appassionata riguardo il settore della nutrizione.