Cosa mangiare con la pressione bassa?

Scopri cosa mangiare per alzare la pressione bassa in modo naturale. In questo articolo trovi i 10 alimenti più utili, i consigli su come idratarti correttamente, quali pasti preferire durante la giornata e cosa evitare per non peggiorare i sintomi dell’ipotensione.

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Pressione bassa: cosa mangiare?

Punti chiave:

  • Indicazioni generali per la pressione bassa: alzarsi lentamente, non incrociare le gambe e usare calze compressive aiuta la circolazione. L’esercizio moderato e il monitoraggio regolare della pressione sono utili. In alcuni casi è necessario un trattamento medico.
  • Cosa mangiare con la pressione bassa: bere almeno 1,5–2 litri d’acqua al giorno è fondamentale. Preferire pasti piccoli e bilanciati con proteine, grassi sani e carboidrati complessi. Frutta secca, verdura ricca d’acqua e caffè con moderazione possono aiutare.
  • Cosa evitare con la pressione bassa: evitare alcol, pasti abbondanti e ricchi di zuccheri semplici. Limitare l’uso di sale senza indicazioni mediche. Attenzione a stimolanti e bevande energetiche, da assumere solo se indicati.

 

La pressione bassa, o ipotensione, è una condizione in cui la pressione sanguigna è notevolmente inferiore al normale. Non sempre è motivo di preoccupazione, soprattutto se non si manifestano sintomi significativi. Tuttavia, quando l'ipotensione causa sintomi come stanchezza, capogiri, nausea o svenimenti, è importante capirne le cause e gestirla. Oltre a idratazione e monitoraggio, sapere cosa mangiare può fare la differenza nella gestione quotidiana. A differenza dell’ipertensione, spesso associata a rischi cardiovascolari a lungo termine, l’ipotensione può risultare debilitante anche nel breve termine, soprattutto se sintomatica.

Dieta contro la pressione bassa

Una dieta mirata può aiutare ad abbassare la pressione e mantenere i valori pressori più stabili, evitando bruschi cali che causano i sintomi tipici dell’ipotensione. Sapere cosa mangiare con la pressione bassa è essenziale per prevenire cali improvvisi e migliorare la stabilità della pressione nel tempo.

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Cosa mangiare per combattere la pressione bassa?

Se la causa della pressione bassa non è chiara o se non esiste un trattamento specifico, l'obiettivo è aumentare la pressione sanguigna e alleviare i sintomi. Le seguenti strategie alimentari e di stile di vita sono cruciali:

  • Bere a sufficienza: l’idratazione è fondamentale, poiché la disidratazione può ridurre il volume sanguigno e peggiorare l’ipotensione;
  • Preferire pasti piccoli e a basso contenuto di carboidrati: per prevenire i cali di pressione dopo i pasti, è consigliabile suddividere l’alimentazione in piccoli pasti durante la giornata e ridurre il consumo di carboidrati semplici (patate, riso, pasta, pane).
  • Pasti equilibrati: concentrarsi su pasti che combinino proteine magre, grassi sani e carboidrati complessi in porzioni controllate può supportare una pressione stabile.
  • Aumentare leggermente l’introito di sali minerali, come potassio e magnesio, che possono aiutare a garantire i corretti livelli pressori e sono naturalmente presenti in alimenti come frutta, verdura, frutta secca e legumi.

Alimenti che alzano la pressione

10 alimenti che alzano la pressione

Alcuni alimenti, se integrati correttamente nella dieta, possono aiutare a risollevare la pressione in modo naturale:

  1. Assumere più liquidi: è importante bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno, aumentando l'apporto in caso di attività fisica o alte temperature (oltre i 30 °C). In alcuni casi, può essere utile consumare acque con un alto residuo fisso per integrare una maggiore quantità di sali minerali.
  2. Consumare caffè o tè con moderazione: una o due tazze al mattino possono aiutare ad alzare la pressione temporaneamente. Tuttavia, la caffeina può anche causare disidratazione, quindi è fondamentale compensare con un’adeguata assunzione di liquidi.
  3. Frutta e verdura ricche d'acqua e sali minerali: pur non alzando direttamente la pressione, contribuiscono all'idratazione generale, supportando così il volume sanguigno. Cetrioli, anguria, melone, pomodori e zucchine sono ottimi esempi.
  4. Frutta secca: mandorle, noci, pistacchi e anacardi forniscono buone quantità di magnesio e potassio, minerali importanti per il corretto equilibrio pressorio.
  5. Pepe nero: può stimolare la circolazione sanguigna e ha un lieve effetto vasocostrittore, che in alcune persone può contribuire ad aumentare la pressione.
  6. Peperoncino: contiene capsaicina, una sostanza che può migliorare la circolazione e stimolare il sistema cardiovascolare, favorendo un lieve aumento della pressione.
  7. Pompelmo: è un frutto ricco di acqua, potassio e vitamina C, utile per l’idratazione e la stimolazione della circolazione. Tuttavia, può interferire con diversi farmaci, soprattutto quelli cardiovascolari: è bene consultare il medico prima di assumerlo.
  8. Bevande energetiche: spesso ricche di caffeina, zuccheri e altri stimolanti (come la taurina), possono temporaneamente aumentare la pressione sanguigna. Tuttavia, il loro utilizzo va limitato e valutato con cautela, soprattutto nei soggetti sensibili.
  9. Sale/alimenti ricchi di sodio: il sale può aiutare ad alzare la pressione nei soggetti ipotesi, ma un uso eccessivo è potenzialmente dannoso per la salute cardiovascolare.
  10. Consumare liquirizia in caso di emergenza: un bastoncino di liquirizia può aiutare nei momenti di calo pressorio grazie alla glicirrizina, sostanza che imita l’azione dell’aldosterone e contribuisce ad aumentare la pressione.

È fondamentale ricordare che qualsiasi modifica significativa alla dieta per gestire la pressione bassa deve essere discussa e approvata da un professionista sanitario, soprattutto per quanto riguarda l'apporto di sale, caffeina o stimolanti.

Cosa non mangiare con la pressione bassa

Oltre a sapere cosa mangiare con la pressione bassa, è utile conoscere anche cosa evitare: alcuni alimenti e bevande possono peggiorare i sintomi dell'ipotensione o causare cali di pressione:

  • Alcol: l'alcol è disidratante e può abbassare la pressione sanguigna, anche se consumato con moderazione. È consigliabile limitarne il consumo o evitarlo completamente se si soffre di pressione bassa.
  • Grandi quantità di alimenti ad alto contenuto di carboidrati: pasti abbondanti e ricchi di carboidrati semplici come patate, riso, pasta e pane possono causare un brusco calo della pressione sanguigna dopo aver mangiato. Meglio limitarli o consumarli in piccole porzioni.
  • Eccesso di sale non controllato: sebbene il sale possa aiutare ad alzare la pressione, un'assunzione eccessiva senza il parere di un medico può essere dannosa e portare a problemi cardiaci.

Pressione bassa

Indicazioni generali e rimedi per la pressione bassa

Gestire la pressione bassa richiede un approccio olistico che include non solo modifiche dietetiche, ma anche aggiustamenti dello stile di vita e, se necessario, interventi medici. Consultare un professionista è sempre il primo passo per una gestione dell'ipotensione efficace e sicura.

Alcune condizioni richiedono un’alimentazione mirata per stare meglio.

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Modifiche dello stile di vita e rimedi casalinghi:

  • Movimenti lenti: alzati gradualmente da posizione sdraiata o accovacciata. Evita di incrociare le gambe e, in caso di sintomi da posizione eretta, contrai le gambe o piegati in avanti con un piede su un rialzo.
  • Calze compressive: queste calze elastiche applicano una pressione sulle gambe, utili per favorire il ritorno venoso. In alternativa, alcune persone preferiscono cinture addominali rispetto alle calze compressive.
  • Attività fisica regolare: almeno 150 minuti di esercizio moderato, evitando ambienti caldi.
  • Terapia farmacologica: in alcuni casi, il medico può prescrivere farmaci come fludrocortisone o midodrina per aumentare la pressione. Il loro utilizzo deve essere attentamente monitorato.
  • Monitoraggio e diagnosi: È importante monitorare regolarmente la pressione, anche a casa, utilizzando un misuratore affidabile. Prendere nota delle letture in diversi momenti della giornata può aiutare il medico ad individuare eventuali pattern anomali. In ambito clinico, possono essere richiesti esami specifici per approfondire le cause dell’ipotensione come esami del sangue per valutare eventuali squilibri, elettrocardiogramma (ECG) per verificare il ritmo e l’attività elettrica del cuore, il Tilt test (test del tavolo basculante) per valutare la risposta della pressione al cambiamento di posizione.

 

Fonti: