Il termine flexitariano si riferisce a chi adotta un regime alimentare prevalentemente vegetariano, ma più flessibile. Esso include infatti il consumo saltuario di carne, pesce e derivati animali, come uova e latticini.
Flexitariano: definizione e significato
Il termine “flexitariano”, di origine inglese, è l’unione di due aggettivi, flexible e vegetarian. Deriva dal Flexitarianismo, una filosofia di vita diffusasi negli Stati Uniti nel primo decennio degli anni duemila, per poi affermarsi in Italia intorno al 2017.
Il regime flexitariano, come dice il nome stesso, si caratterizza per la sua flessibilità, includendo in una dieta a base vegetale alcuni “strappi”, tra cui il consumo di carne, pesce e derivati animali.
Diverso è, ad esempio, il caso di una persona che non consuma carne ma consuma abitualmente pesce: in questo caso si parla di dieta pescetariana.
La parola è diventata di moda dopo l’uscita del libro Flexitarian diet: the mostly vegetarian way to lose weight, be healthier, prevent disease, and add years to your life della dietologa americana Dawn Jackon Blatner. Diversi personaggi famosi sostengono questa tendenza, tra cui Gwyneth Paltrow, Richard Branson e Cameron Diaz.

Dieta flexitariana: caratteristiche
Flexitariano e dieta: a differenza dei regimi vegetariano e pescetariano, più rigidi, quello flexitariano tiene conto anche del gusto e del benessere della persona. Questo si traduce in una dieta sana ed equilibrata, ma soprattutto non limitante.
Tra le categorie di alimenti che caratterizzano questo regime troviamo:
- vegetali freschi, tra cui verdura e legumi, preferibilmente di provenienza locale;
- frutta, anche questa preferibilmente a km 0;
- cereali (prevalentemente integrali), semi oleosi e frutta secca;
- carne, pesce e derivati animali (uova e latticini) con un consumo limitato.
L’obiettivo del flexitariano è rendere la propria alimentazione il più variegata possibile, dando priorità ai cibi che favoriscono il benessere sia del proprio organismo, sia dell’ambiente.
Questo modello rende il flexitarianismo adatto anche ai più piccoli, perché permette di assumere tante tipologie di alimenti senza troppe restrizioni. Al tempo stesso, preferire alimenti vegetali consente di sostituire facilmente la carne con i legumi, grazie al loro elevato contenuto proteico.
Il regime prevede inoltre la riduzione degli zuccheri, senza però escluderli del tutto, per potersi concedere il famoso “sgarro” consapevolmente e senza eccessive rinunce.
Motivazioni dietro alla dieta flexitariana
Scegliere un regime flexitariano è sinonimo di consapevolezza. Esso si rifà infatti al mindful eating, che prevede l’ascolto dei nostri bisogni alimentari. In questo modo modelliamo l’alimentazione sulle nostre necessità, favorendo il nostro benessere psico-fisico.
Inoltre, il flexitariano concepisce la propria dieta basandosi non sull’esclusione, ma sull’inclusione di alimenti, lasciando spazio anche alle emozioni che alcuni cibi possono suscitare (è il caso, per esempio, del cosiddetto comfort food, come il cioccolato o gli alcolici).
In sintesi, in una dieta flexitariana la persona sceglie ciò che è meglio per sé, tenendo saldo l’obiettivo di un regime salutare ma che sia al tempo stesso il più vario e completo possibile.
Ambiente
Il flexitariano mette al primo posto i vegetali e, di conseguenza, la salute dell’ambiente.
Questo regime include infatti una serie di accorgimenti sostenibili, tra cui:
- consumo limitato di carne, che si traduce nella riduzione delle emissioni di gas serra;
- consumo di alimenti di provenienza locale e derivanti da agricolture biologiche;
- acquisto di frutta e verdura di stagione e riduzione degli sprechi.
Questo insieme di pratiche favorisce un consumo più consapevole degli alimenti.
Salute
Grazie all’assunzione di alimenti prevalentemente vegetali, il flexitariano gode di una serie di benefici per la propria salute. Tra questi troviamo:
- miglioramente della digestione, grazie all’apporto di fibre assunte sia con la verdura, sia con i cereali integrali;
- prevenzione della salute cardiovascolare e del rischio di diabete;
- controllo del peso corporeo.
Differenze rispetto ad altri regimi alimentari
I regimi alimentari “alternativi” (vegano, vegetariano, pescetariano), a differenza di quello flexitariano, sono più rigidi. Per diverse ragioni (etiche, ambientali o di salute), al loro interno vengono escluse completamente determinate categorie di alimenti sia per rispettare l’ambiente, sia per favorire il benessere degli animali.
La dieta flexitariana, come dice il nome stesso, si basa invece sulla flessibilità. È infatti dedicata a coloro che muovono i primi passi verso un regime vegetariano, ma che non si sentono ancora pronti a eliminare del tutto carne, pesce e derivati animali.
Possiamo definire questo regime come una via di mezzo tra la dieta mediterranea e una maggiore consapevolezza verso l’ambiente. Inoltre, essendo basata sull’inclusione degli alimenti, la dieta risulta molto varia e adatta a tutt*.
Se pensiamo alle singole caratteristiche di ogni regime, possiamo notare che ognuna di esse rappresenta una sorta di step verso un’alimentazione più sostenibile.
Difatti, la dieta vegetariana esclude ogni tipo di carne e pesce, ma include ancora i derivati, tra cui uova e latticini. La dieta vegana esclude entrambi, indice di una scelta consapevole e rispettosa nei confronti dell’ambiente e degli animali.
Infine, la dieta flexitariana si affaccia al concetto di sostenibilità, con un percorso lento e graduale.

La dieta flexitariana ha delle controindicazioni?
Il regime flexitariano non ha particolari controindicazioni, a eccezione di chi soffre di particolari allergie o intolleranze.
In questo caso, basterà valutare con attenzione quali alimenti assumere e quali invece evitare: la varietà consente di sostituire facilmente le fonti (usando, per esempio, i legumi come fonti proteiche alternative ai formaggi, nel caso di intolleranza al lattosio).
Inoltre, un regime variegato come quello flexitariano rende l’alimentazione completa di tutte le vitamine necessarie al benessere del nostro organismo.
Se vuoi cambiare le tue abitudini alimentari e intraprendere una dieta flexitariana, i nutrizionisti di Serenis possono aiutarti a intraprendere un percorso alimentare adatto alle tue esigenze.
Integrazione della vitamina B12 in un regime alimentare flexitariano
Come nella dieta vegetariana, anche nel caso del regime flexitariano è possibile andare incontro a una carenza di vitamina B12 (Hannibal, L e colleghi, 2024). Questa è infatti presente negli alimenti di origine animale che, se evitati o limitati, potrebbero causare un abbassamento della vitamina.
La dieta flexitariana è però molto personalizzata, quindi in base a quanta carne si consuma, potrebbe non essere necessaria l’integrazione. In ogni caso, è un rischio facilmente evitabile, perché per prevenire o colmare la carenza non occorrono dosi elevate.
Fonti
- Bruns, A., Greupner, T., Nebl, J., & Hahn, A. (2024). Plant-based diets and cardiovascular risk factors: a comparison of flexitarians, vegans and omnivores in a cross-sectional study. BMC Nutrition, 10(1). https://doi.org/10.1186/s40795-024-00839-9
- Nour M. Hammad, Melissa J. Slotnick, Teresa T. Fung, Diane Gilbert-Diamond, Lilian W.Y. Cheung, Cindy W. Leung, Mindful Eating and Diet Quality Among US Adults With Lower Incomes, Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics, 2024, ISSN 2212-2672
- Carfora, V., & Catellani, P. (2022). Legumes or Meat? The Effectiveness of Recommendation Messages towards a Plant-Based Diet Depends on People’s Identification with Flexitarians. Nutrients, 15(1), 15. https://doi.org/10.3390/nu15010015
- Mihaly Himics, Elias Giannakis, Jonilda Kushta, Jordan Hristov, Amarendra Sahoo, Ignacio Perez-Dominguez, Co-benefits of a flexitarian diet for air quality and human health in Europe, Ecological Economics, Volume 191, 2022, 107232, ISSN 0921-8009, https://doi.org/10.1016/j.ecolecon.2021.107232
- Hannibal, L., Lederer, A., Storz, M. A., Huber, R., & Jacobsen, D. W. (2024). Vitamin B12 status and supplementation in Plant-Based Diets. Food and Nutrition Bulletin, 45(1_suppl), S58–S66.
- It’s time to try meatless meals. (n.d.). Mayo Clinic. https://www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/nutrition-and-healthy-eating/in-depth/meatless-meals/art-20048193
