Il nostro percorso per la gestione del peso: tutto quello che devi sapere

Il percorso di gestione del peso combina farmaci GLP-1 e supporto nutrizionale personalizzato. Include visite con dietologo e nutrizionista, controllo clinico e monitoraggio continuo per una perdita di peso efficace e duratura.

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Gestione del peso

Punti chiave:

  • Il percorso per la gestione del peso: la gestione farmacologica del peso richiede un approccio integrato che combina la prescrizione e il monitoraggio del farmaco da parte del dietologo con un piano alimentare personalizzato elaborato dal biologo nutrizionista. La durata media del trattamento va dai 6 ai 9 mesi ed è finalizzata a un dimagrimento sicuro e sostenibile nel tempo.
  • Criteri di eleggibilità per i farmaci per dimagrire: I farmaci per dimagrire sono indicati per pazienti con BMI ≥30 kg/m2 (obesità) o con BMI ≥27 kg/m2 in presenza di almeno una comorbilità legata al peso. L'idoneità è valutata dal dietologo tramite una visita clinica e un'analisi completa degli esami del sangue.
  • I farmaci per dimagrire funzionano? Sì, se affiancati a un cambiamento di abitudini, è realistico aspettarsi una perdita di peso tra il 15% e il 20% del peso iniziale nel corso di un anno. 

Le nuove terapie per la gestione del peso

Negli ultimi anni la ricerca scientifica ha fatto enormi progressi nello sviluppo di terapie farmacologiche che, affiancate a una dieta sana ed equilibrata e ad attività fisica regolare, costituiscono un alleato nella gestione dell’obesità.

Questi farmaci per dimagrire agiscono sui meccanismi ormonali andando a impattare sul metabolismo e sul controllo dell’appetito.

Percorso con farmaci per dimagrire

I farmaci per la gestione del peso

Tra i principi attivi più comuni dei farmaci per la gestione del peso troviamo la semaglutide e la tirzepatide.

Come funzionano i farmaci GLP-1?

I farmaci GLP-1 agiscono sul sistema digestivo, in particolare sul funzionamento di un ormone dell’intestino che influisce sulla sensazione di fame. In questo modo 

  • regolano l’appetito;
  • aumentano la sazietà;
  • rallentano la digestione.

In questo modo il paziente mangiar meno e perde peso in virtù della riduzione dell'introito calorico.

Quali figure professionali intervengono in un percorso con i farmaci per l’obesità? Dietologo e nutrizionista

Il percorso di nutrizione coinvolge due figure professionali distinte, il dietologo e il biologo nutrizionista, che lavorano in modo sinergico e integrando le rispettive competenze per il benessere del paziente, garantendo un approccio efficace e completo.

La combinazione di un dietologo e un biologo nutrizionista dà vita a un team forte che consente di affrontare un percorso integrato:

  • Il dietologo si occupa degli aspetti medici e diagnostici, prescrive il farmaco per dimagrire e ne monitora il funzionamento, regolando il dosaggio del farmaco mensilmente per garantire l'efficacia del percorso;
  • Il biologo nutrizionista elabora un piano alimentare sostenibile, creando una dieta che sia adatta alle esigenze nutrizionali di pazienti che stanno affrontando un percorso di perdita di peso con il supporto di un farmaco glp-1.
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Il ruolo del dietologo nel percorso di nutrizione farmacologica

Il dietologo è un medico laureato in Medicina e Chirurgia, specializzato in Scienze dell'Alimentazione. Si occupa di elaborare diete personalizzate per pazienti con diverse esigenze nutrizionali (dimagrimento, patologie croniche, sportivi, ecc.) e può prescrivere esami diagnostici e farmaci correlati all’alimentazione.

Perché il dietologo è la figura più completa in questo contesto? Il dietologo è essenziale in questo percorso per diversi fattori:

  • Formazione specifica in nutrizione clinica e scienze dell’alimentazione - grazie alla specializzazione in Scienze dell'Alimentazione, ha una conoscenza approfondita sia degli aspetti medici sia degli aspetti nutrizionali. Questo gli permette di lavorare in modo multidisciplinare. È quindi in grado di diagnosticare e trattare patologie legate all’alimentazione come obesità, disturbi del comportamento alimentare, squilibri ormonali e altre problematiche cliniche;
  • Prescrizione di diete terapeutiche e farmaci - a differenza del biologo nutrizionista, il dietologo può prescrivere diete terapeutiche e, se necessario, farmaci specifici a supporto del percorso nutrizionale.
  • Gestione clinica integrata - il dietologo ha le competenze mediche necessarie a identificare eventuali problemi, patologie o disfunzioni metaboliche sottostanti che potrebbero influenzare il percorso nutrizionale.

Il ruolo del nutrizionista

Il biologo nutrizionista è responsabile dell’educazione alimentare e della personalizzazione del piano nutrizionale. Offre supporto pratico continuo, aiutando il paziente a seguire correttamente la dieta, con particolare attenzione ai soggetti in trattamento con farmaci GLP-1 per la perdita di peso.

Per chi sono indicati i farmaci per dimagrire: criteri di eleggibilità per la prescrizione

I farmaci GLP-1 sono indicati in pazienti per persone obese o in sovrappeso che hanno già tentato di seguire delle diete senza successo.

Nello specifico:

  • BMI ≥ 30 kg/m²
  • BMI ≥ 27 kg/m² con almeno una comorbidità legata al peso:
    1. Ipertensione arteriosa
    2. Dislipidemia
    3. OSAS

Ci sono però anche altri fattori da tenere in considerazione. Il professionista valuterà se nel tuo caso è appropriato assumere farmaci, e per quanto tempo.

Esami del sangue valutati dal dietologo per l’idoneità al trattamento

Per verificare l’idoneità del paziente alla prescrizione del farmaco, il medico dietologo esegue una visita di nutrizione clinica, raccogliendo anamnesi familiare, fisiologica, patologica remota e prossima e inquadrerà il paziente nella prospettiva dell’inizio di un percorso di nutrizione integrata con terapia farmacologica.

Gli esami richiesti servono a valutare lo stato di salute generale e a monitorare parametri fondamentali come metabolismo glicemico, profilo lipidico, funzionalità di fegato, reni, pancreas, tiroide, equilibrio elettrolitico, stato vitaminico ed ematologico, così da garantire la sicurezza del trattamento farmacologico.

Gli esami del sangue che vengono solitamente richiesti misurano:

  • Ematologia di base: emocromo con formula, sideremia, ferritina e transferrina;
  • Metabolismo glicemico e insulinico: Glicemia, Emoglobina glicata (HbA1c), Insulinemia
  • Enzimi pancreatici: Amilasi, Lipasi
  • Funzionalità epatica: GOT (AST), GPT (ALT), ALP (Fosfatasi alcalina), GGT (Gamma GT), Bilirubina totale
  • Profilo lipidico: Colesterolo totale, Colesterolo HDL, Colesterolo LDL, Trigliceridi
  • Funzionalità muscolare: CPK (Creatinfosfochinasi)
  • Funzionalità renaleAzotemia, Creatininemia, Uricemia
  • Assetto proteico: QPE (Quadro proteico elettroforetico)
  • Elettroliti e minerali: Sodio, Potassio, Calcio, Fosforo, Magnesio
  • Profilo tiroideo: TSH, FT3, FT4
  • Stato vitaminico: Vitamina D, Vitamina B12, Vitamina B9 (acido folico)

Quanto dura un percorso di gestione del peso con farmaci per dimagrire

La durata di un percorso di nutrizione con farmaci per dimagrire va dai 6 ai 9 mesi in media,, ma ci sono casi in cui il trattamento dura più di un anno.



La durata complessiva del percorso dipende da diversi fattori e può variare in base a:

  • numero di chili che il paziente vuole perdere;
  • risposta del corpo al farmaco;
  • livello di aderenza al piano alimentare e di integrazione delle nuove abitudini alimentari.

primi cambiamenti visibili possono comparire dopo 4-6 settimane, ma ogni percorso è diverso: alcune persone notano risultati prima, altre impiegano più tempo. È fondamentale ricordare che l'obiettivo non sarà mai perdere peso in fretta, ma avviare un processo di dimagrimento sicuro e sostenibile nel tempo.

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Risultati del percorso: i farmaci per dimagrire funzionano?

Una domanda frequente tra chi vuole iniziare un percorso con i farmaci per dimagrire è: quanti kg si possono perdere con i farmaci?

La quantità di chili persa dipende da moltissimi fattori, in particolare: dalla situazione di partenza, dalla regolarità dell'assunzione del farmaco e dalla risposta del corpo al trattamento.

Assumendo il farmaco con regolarità e seguendo le indicazioni dei professionisti, è realistico aspettarsi una perdita tra il 15% e il 20% del peso iniziale nel corso di un anno. Ad esempio, una persona che pesa 100 kg potrebbe perdere tra i 15 e i 20 kg in un anno.

Bisogna però tenere in considerazione che i farmaci per dimagrire favoriscono la perdita di peso, ma da soli non bastano a mantenere i risultati nel tempo. Senza un cambiamento duraturo nelle abitudini, una volta sospesa la terapia il peso potrebbe tornare a salire. Proprio per questo motivo è necessario affiancare un percorso nutrizionale personalizzato al trattamento farmacologico.

L’obiettivo di un percorso di questo tipo è ottenere una perdita di peso stabile, che prosegue anche dopo la sospensione del farmaco.