Unghie fragili: cause e rimedi

Le unghie fragili possono essere causate da una molteplicità di fattori, tra cui malattie o carenze nutrizionali. I rimedi dipendono dalla causa scatenante, e possono comprendere dei cambiamenti nello stile di vita e nelle abitudini, o l’assunzione di farmaci specifici.

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Unghie fragili

Le unghie fragili possono essere causate da una molteplicità di fattori, tra cui malattie o carenze nutrizionali. I rimedi dipendono dalla causa scatenante, e possono comprendere dei cambiamenti nello stile di vita e nelle abitudini, o l’assunzione di farmaci specifici.

Le unghie fragili: cosa sono?

Con il termine “unghie fragili” intendiamo delle alterazioni nella forma e nella struttura della cosiddetta lamina ungueale. Quest’ultima risulta debole, soggetta a rotturascheggiatura

Le unghie fragili o che si spezzano possono essere una conseguenza di fattori esterni. Ad esempio, l’uso frequente di prodotti chimici aggressivi senza che vi sia un’adeguata protezione (come l’uso di guanti), oppure l’abitudine ad eseguire manicure eccessivamente invasive. In questi casi, in genere, basta rimuovere il fattore “scatenante” per ripristinare la salute delle unghie nel giro di qualche settimana.

Altrettanto, però, le unghie fragili possono essere legate ad alcune condizioni, come infezioni, malattie o carenze nutrizionali, in particolare relative ad alcune vitamine

Come si manifestano le unghie fragili? 

Riconoscere la presenza di unghie fragili è piuttosto semplice, poiché i segni tipici sono ben riconoscibili. In particolare, le unghie: 

  • Si spezzano facilmente;
  • Possono sfaldarsi a strati;
  • Possono presentare alterazioni visibili sulla superficie, come righe o fessure. 

In questo senso, tra le alterazioni più comuni ci sono: 

  • Le striature verticali. Si tratta di una condizione chiamata onicoressi, e le alterazioni appaiono come linee parallele verticali che possono essere più o meno profonde lungo la superficie dell’unghia;
  • Le linee orizzontali, dette linee di Muehrcke, che possono indicare traumi alla matrice dell’unghia, o problemi legati a fegato e reni;
  • Piccole depressioni a puntini, dette pitting, in genere collegate a malattie o alterazioni della pelle come psoriasi o dermatite;
  • Ondulazioni della superficie, spesso causate da manicure eccessivamente aggressive;
  • Strisce scure, che possono derivare da traumi o, più raramente, da patologie specifiche.

Quando le unghie fragili si accompagnano a cambiamenti di colore o a un’alterazione marcata della forma, è importante non trascurare il problema e rivolgersi a un medico per controllare eventuali cause più profonde.

Le cause delle unghie fragili

Le cause delle unghie fragili possono essere molteplici, e spesso coinvolgono più fattori contemporaneamente

Una delle cause più comuni delle unghie che si spezzano spesso è la carenza di alcuni nutrienti, in particolare:

  • Vitamine, soprattutto A, B6, E;
  • Minerali, in particolare calcio e ferro, zinco, selenio, rame. 

Va da sé, che seguire delle diete eccessivamente restrittive possa, di conseguenza, indebolire la struttura delle unghie.

Vi sono poi tutta una serie di cause esterne che possono causare o peggiorare il problema. In particolare:

  • L’esposizione frequente a sostanze chimiche aggressive, ad esempio detergenti e solventi, senza adeguata protezione. Questi prodotti vanno infatti a disidratare la lamina ungueale e ad alterare la cheratina presente in quest’ultima, rendendo le unghie fragili e rigate;
  • L’abitudine a sottoporsi a manicure troppo frequenti o eseguite in modo eccessivamente invasivo può danneggiare la matrice dell’unghia, rendendola più fragile e più sottile.
  • L’onicofagia, ovvero la tendenza a mangiarsi o mordersi le unghie;
  • La disidratazione;
  • Il tabagismo;
  • microtraumi;
  • L’invecchiamento.

Unghie fragili

Le malattie associate alle unghie fragili

Vi sono poi malattie e disturbi sistemici che possono, a loro volta, causare fragilità delle unghie

Tra le malattie associate alle unghie fragili possiamo ricordare in particolare;

  • Malattie dermatologiche, ad esempio la psoriasi;
  • Infezioni fungine, che oltre a modificare la forma, la consistenza e il colore delle unghie, le rendono maggiormente fragili e soggette a rottura;
  • Diversi disturbi sistemici, come l’ipotiroidismo o l’ipertiroidismo, l’anemia, alcune vasculopatie;
  • Disturbi dell’alimentazione, come anoressia nervosa e bulimia, poiché privano l’organismo di parecchi nutrienti fondamentali (anche) per il benessere delle unghie;
  • La cosiddetta sindrome di Sjögren, che altera l’idratazione di tessuti e annessi cutanei.

I rimedi per le unghie fragili: come rinforzare le unghie?

Per rinforzare le unghie fragili è importante in primis accertarsi della causa scatenante. Dunque, è opportuno agire sia sulle cause esterne, ove presenti, sia sullo stato di salute generale, qualora necessario. 

In particolare, alcune scelte che possiamo adottare fin da subito per migliorare la salute delle nostre unghie comprendono:

  • Proteggerle dall’acqua e dalle sostanze aggressive, indossando dei guanti quando si usano dei detersivi o si lavano i piatti. Questa abitudine, infatti, aiuta a mantenere intatta la cheratina delle unghie;
  • Evitare manicure troppo frequenti o aggressive è altrettanto utile, evitando di tagliare le pellicine e preferendo l’uso di lime di cartone, più delicate di quelle in metallo;
  • Anche la scelta del tipo di smalto conta. Infatti, l'uso eccessivo di smalto semipermanente o in gel, la cui applicazione prevede l’uso di solventi e abrasioni, può indebolire ulteriormente l’unghia. Una buona abitudine è effettuare delle “pause” di qualche settimana tra un’applicazione di smalto e l’altra;
  • Curare la propria idratazione. Le unghie, infatti, contengono circa il 20% di acqua e la mancanza di idratazione le rende secche e inclini a spezzarsi;
  • Assicurarsi di seguire un’alimentazione equilibrata, eventualmente avvalendosi del supporto di un nutrizionista. Una dieta ricca di vitamine e minerali contribuisce infatti a rendere le unghie più resistenti. In alcuni casi, il medico può consigliare alcuni integratori per unghie fragili, solitamente a base di biotina (vitamina H), zinco e selenio.

Ad ogni modo, se questi rimedi non funzionano e in presenza di fragilità persistente è consigliato rivolgersi ad un medico o ad un dermatologo, in modo da identificare le cause.

Ho le unghie fragili: a chi mi posso rivolgere?

Chi ha unghie fragili persistenti dovrebbe rivolgersi in primis al dermatologo. Quest’ultimo è infatti lo specialista di riferimento per valutare lo stato di salute delle unghie

Il dermatologo in questi casi si occupa di esaminare la lamina ungueale e di verificare la presenza di eventuali infezioni o patologie cutanee. Se necessario, prescrive degli esami specifici per approfondire la causa del problema.

Ad esempio, se la fragilità delle unghie dipende da infezioni fungine come l’onicomicosi, il dermatologo è in grado di stabilire quella che è la terapia più adatta. In questi casi specifici solitamente vengono prescritti dei trattamenti locali a base di creme o lozioni antimicotiche, e nei casi più ostinati vengono associati dei farmaci da assumere per via orale. 

Quando invece la fragilità è dovuta a fattori esterni, come l’uso eccessivo di smalti aggressivi o contatto frequente con prodotti chimici, il dermatologo può limitarsi a fornire dei consigli pratici per proteggere le unghie e per rafforzarle.

Purtroppo, in alcuni casi il supporto del dermatologo in caso di unghie fragili può non bastare.
In caso di fragilità legata a carenze nutrizionali o a disturbi sistemici, può indirizzare il paziente verso altri medici che possano trattare la patologia di base. 

Fonti:

  • Chessa, M. A., Iorizzo, M., Richert, B., López-Estebaranz, J. L., Rigopoulos, D., Tosti, A., Gupta, A. K., Chiacchio, N. D., Di, G., Rubin, A. I., Baran, R., Lipner, S. R., Daniel, R., Soumya Chiheb, Grover, C., Starace, M., & Piraccini, B. M. (2019). Pathogenesis, Clinical Signs and Treatment Recommendations in Brittle Nails: A Review. Dermatology and Therapy, 10(1), 15–27. https://doi.org/10.1007/s13555-019-00338-x
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