Keto flu o influenza chetogenica: cos'è e rimedi

La keto flu è un insieme di sintomi fastidiosi ma non pericolosi che tendono a manifestarsi nei primi giorni di dieta chetogenica.

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keto flu

La keto flu è un insieme di sintomi fastidiosi ma non pericolosi che tendono a manifestarsi nei primi giorni di dieta chetogenica.

Cos'è la keto flu, o influenza chetogenica?

Con il termine keto flu, o influenza chetogenica, si intende un insieme di disturbi temporanei che possono manifestarsi nei primi giorni in cui si segue una dieta chetogenica o fortemente ipoglucidica. 
Si tratta, più precisamente, di una serie di effetti collaterali legati ai cambiamenti nel metabolismo che il corpo affronta quando smette di usare i carboidrati come fonte principale di energia e inizia a utilizzare i grassi, entrando in uno stato detto chetosi.

Questa condizione si verifica in genere quando l'apporto giornaliero di carboidrati scende sotto una soglia molto bassa, in genere tra i 20 e i 50 grammi al giorno
In risposta, l’organismo riduce le riserve di glicogeno e inizia a produrre i cosiddetti chetoni, derivati dalla scomposizione dei grassi, che diventano la “nuova” fonte energetica principale del corpo.

Ad ogni modo non tutte le persone che iniziano una dieta chetogenica sperimentano la keto flu
La probabilità di svilupparla e l’intensità dei sintomi variano in base a tutta una serie di fattori individuali, come lo stato metabolico, il livello di attività fisica e le abitudini alimentari precedenti all’inizio della dieta.

Quali sono i sintomi della keto flu

sintomi della keto flu tendono a comparire nei primi giorni dall’inizio di una dieta chetogenica, o comunque a bassissimo contenuto di carboidrati.

Tra i sintomi più comuni ci sono:

  • Senso di debolezza e di stanchezza persistenti;
  • Mal di testa;
  • Vertigini;
  • Senso di malessere e nausea;
  • Disturbi della digestione, che possono comprendere episodi di diarrea o, al contrario, di stitichezza;
  • Crampi muscolari;
  • Difficoltà a dormire;
  • Irritabilità;
  • Difficoltà di concentrazione;
  • In alcuni casi, febbricola o lieve aumento della temperatura corporea.

keto flu

Quanto dura la keto flu? Dopo quanto tempo passa?

La keto flu ha una durata variabile, ma nella maggior parte dei casi tende a risolversi entro qualche giorno o, nei casi più persistenti, nel giro di una settimana. I sintomi infatti tendono a diminuire progressivamente in intensità man mano che il corpo si adatta al nuovo assetto metabolico.

Per la maggior parte delle persone, la fase acuta della keto flu dura tra i 2 e i 7 giorni
Tuttavia, in alcuni casi possono persistere dei piccoli fastidi anche per un periodo più lungo (in genere al massimo due settimane), soprattutto per le persone che:

  • Partono da una condizione di sedentarietà;
  • Partono da una condizione di sovrappeso o obesità.

La durata e l’intensità dei sintomi della keto flu dipendono a loro volta da vari fattori: 

  • La quantità di carboidrati assunti prima dell’inizio della dieta chetogenica;
  • L’idratazione e l’apporto di elettroliti;
  • Lo stato di salute generale.

Chi è abituato a una dieta ricca di zucchericarboidrati complessi o alimenti processati potrebbe “soffrire” maggiormente il cambiamento di alimentazione. Anche in questi casi, però, si tratta di una condizione del tutto transitoria.

La keto flu è pericolosa? Quali sono le possibili conseguenze?

No, la keto flu non è pericolosa. È una risposta temporanea dell’organismo al drastico calo dell’apporto di carboidrati, tipico delle diete chetogeniche o ipoglucidiche. 
I sintomi possono risultare sgradevoli e molto fastidiosi, ma non indicano la presenza di una condizione patologica.

I disturbi più comuni compaiono perché il corpo sta “passando” dall’uso del glucosio a quello dei grassi come principale fonte di energia. Come abbiamo accennato, questi cambiamenti tendono a stabilizzarsi nel giro di pochi giorni, e i sintomi non compromettono in alcun modo la salute a lungo termine.

Ad ogni modo, un’eventuale persistenza oltre le due settimane, o peggioramento dei disturbi (soprattutto se compaiono febbre alta, vomito o diarrea protratta) richiedono comunque il supporto di un medico per escludere la presenza di altre patologie o condizioni.

La keto flu è una malattia?

No, la keto flu non è una malattia, ma il modo "colloquiale" con cui si identifica un insieme di disturbi transitori legato all'inizio della dieta chetogenica.

Quali sono i rimedi per la keto flu?

I sintomi della keto flu, sebbene transitori e innocui, possono essere comunque attenuati con alcuni accorgimenti. In particolare:

  • Fare attenzione a idratare adeguatamente il corpo. La chetosi comporta un aumento della diuresi, che può favorire la disidratazione e la perdita di elettroliti. Bere molta acqua e, se necessario, integrare sodio, potassio e magnesio aiuta a contrastare alcuni sintomi come comparsa di crampi, mal di testa e spossatezza;
  • Durante i primi giorni di dieta, conviene anche evitare di effettuare attività fisica intensa, preferendo piuttosto attività a basso impatto;
  • Può essere utile ridurre i carboidrati in modo graduale, anziché in modo brusco. In questo modo l’organismo tende ad abituarsi più gradualmente al cambiamento.

In ogni caso, è sempre raccomandabile affrontare una dieta chetogenica con la guida di un professionista, e mai in autonomia per evitare carenze nutrizionali e danni alla salute potenzialmente molto seri.

Come evitare l'influenza chetogenica?

Purtroppo evitare del tutto la keto flu non è sempre possibile. Tuttavia ci sono delle strategie per ridurre il rischio che si presenti o per attenuare l’intensità dei sintomi.

Tra le strategie che abbiamo già accennato possiamo ricordare:

  • Eliminare i carboidrati gradualmente;
  • Assicurarsi di mantenere una buona idratazione;
  • Se necessario, assumere integratori per reintegrare i sali minerali persi. In questo senso, è fondamentale chiedere il parere di un nutrizionista per evitare sovradosaggi.

Anche l’alimentazione va gestita con attenzione. È utile aumentare l’apporto di grassi facilmente digeribiliproteine (proteine vegetaliproteine animali) ed evitare eccessi di fibre o alimenti poco tollerati, per non “affaticare” ulteriormente il sistema digestivo.

Se stai valutando l’idea di iniziare una dieta chetogenica, può essere estremamente utile confrontarti con un nutrizionista. Questo tipo di dieta, infatti, non è adatto a tutti e, oltre a comportare alcuni effetti transitori come la keto flu, se mal progettata rischia di essere dannosa a lungo termine

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Fonti:

  • Bostock, E. C. S., Kirkby, K. C., Taylor, B. V., & Hawrelak, J. A. (2020). Consumer Reports of “Keto Flu” Associated With the Ketogenic Diet. Frontiers in Nutrition, 7. https://doi.org/10.3389/fnut.2020.00020
  • Papież, Ł. S., Dołęga, J., Zabawa, B., Krzykawski, K., Maciejczyk, T., Sieńko, A., Hudzińska, P., Sadowski, J., Mól, P., & Łabuś, M. (2024). Does keto make the difference? A comprehensive review of its impact on physical activity, cognitive function and hormonal balance. Quality in Sport, 34, 56223. https://doi.org/10.12775/qs.2024.34.56223
  • Skartun, O., Smith, C. R., Laupsa-Borge, J., & Dankel, S. N. (2025). Symptoms during initiation of a ketogenic diet: a scoping review of occurrence rates, mechanisms and relief strategies. Frontiers in Nutrition, 12. https://doi.org/10.3389/fnut.2025.1538266
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