Epatite A: sintomi, trasmissione e prevenzione

L'epatite A è una malattia virale che colpisce il fegato. In questo articolo vediamo quali sono i sintomi, come si trasmette e si cura e come può essere prevenuta.

|
Primo colloquio gratuito
Primo colloquio gratuito
Epatite A

Punti chiave:

  • Cos'è l'epatite A: l'epatite A è una malattia epatica virale causata dal virus dell'epatite A (un virus a RNA) che provoca l'infiammazione e il danno cellulare del fegato. A differenza delle epatiti B e C, non evolve in una forma cronica, ma può manifestarsi con sintomi debilitanti e, raramente, portare a insufficienza epatica acuta.
  • Come si trasmette l'epatite A: il virus si trasmette principalmente per via oro-fecale, attraverso l'ingestione di cibo o acqua contaminati dalle feci di una persona infetta. Le modalità più comuni includono il consumo di cibi crudi/poco cotti (es. frutti di mare), acqua non potabile e lo stretto contatto diretto con una persona infetta.
  • Cura e prevenzione dell'epatite A: non esiste un trattamento specifico per l'epatite A; la cura si concentra sull'alleviare i sintomi (riposo, idratazione, farmaci per febbre e dolore). La prevenzione si basa sull'immunizzazione (il vaccino è altamente efficace) e su rigorose misure igieniche, come lavare accuratamente le mani ed evitare cibi e acqua non sicuri.

 

L'epatite A è un'infezione del fegato causata da un virus a RNA, che si trasmette principalmente tramite la via fecale-orale. Sebbene di solito sia una malattia acuta, non cronica, può causare danni significativi al fegato. In questo articolo esploreremo la trasmissione, i sintomi, le cause, i trattamenti e la prevenzione dell'epatite A.

Cos'è l'epatite A? Come si manifesta?

L'epatite A è una malattia epatica virale causata dal virus dell'epatite A, che provoca infiammazione e danno cellulare. A differenza dell'epatite B e C, l'epatite A non causa malattie croniche del fegato, ma può causare sintomi debilitanti. 

La malattia ha un periodo di incubazione che va da 15 a 50 giorni e può manifestarsi con sintomi variabili.  La maggior parte delle persone guarisce completamente senza sviluppare complicanze gravi, ma in alcuni casi, soprattutto nei soggetti più vulnerabili, può causare gravi danni al fegato, portando raramente anche a insufficienza epatica acuta fulminante con esito fatale.

Principali cause e fattori di rischio dell'epatite A

Il virus si diffonde quando una persona non infetta (e non vaccinata) ingerisce cibo o acqua contaminati dalle feci di una persona infetta. La malattia è strettamente associata ad acqua o cibo non sicuri, servizi igienico-sanitari inadeguati, scarsa igiene personale e sesso oro-anale.

Chiunque non sia stato vaccinato o precedentemente infettato può contrarre l'infezione da virus dell'epatite A. Nelle aree in cui il virus è diffuso (ad elevata endemicità), la maggior parte delle infezioni da epatite A si verifica durante la prima infanzia. I fattori di rischio includono:

  • scarsa igiene
  • mancanza di acqua potabile
  • vivere in una famiglia con una persona infetta
  • essere un partner sessuale di qualcuno con infezione acuta da epatite A
  • uso di droghe ricreative
  • sesso tra uomini
  • viaggiare in aree ad alta endemicità senza essere immunizzati.

Come si trasmette l'epatite A: il contagio per via oro-fecale

Il virus dell'epatite A si trasmette principalmente per via oro-fecale. Questo significa che una persona infetta può contaminare l'ambiente con il virus attraverso la sua saliva, le feci o le urine, che possono rimanere presenti su oggetti, superfici o alimenti. Le modalità di trasmissione più comuni includono:

  • Contaminazione alimentare: mangiare cibi crudi o poco cotti, come frutti di mare provenienti da acque contaminate, verdure lavate con acqua non potabile, o cibi preparati in ambienti con scarse condizioni igieniche.
  • Acqua contaminata: bere acqua non trattata o che proviene da fonti non sicure.
  • Contatto diretto: entrare in contatto con una persona infetta, come nel caso di convivenza o di scarsa igiene personale.

Il virus è presente nelle feci 7-10 giorni prima dell'esordio dei sintomi e fino a una settimana dopo, mentre è presente nel sangue solo per pochi giorni. Il virus è altamente contagioso durante le prime fasi dell'infezione, anche prima che la persona infetta sviluppi sintomi evidenti.

Epatite A sintomi

Sintomi dell'epatite A: come riconoscerla?

I sintomi dell'epatite A variano da lievi a gravi e da persona a persona. Molti soggetti, soprattutto i bambini, possono essere asintomatici o manifestare sintomi lievi. Gli adulti, invece, tendono a sviluppare sintomi più evidenti. 

I sintomi dell'epatite A negli adulti possono essere:

  • sintomi generali, come febbre, malessere e perdita di appetito;
  • sintomi gastrointestinali, come diarrea, nausea e vomito ma anche dolore addominale soprattutto nella parte superiore destra;
  • sintomi legati al danno epatico, che sono urina scura, feci chiare e ittero, ovvero l'ingiallimento degli occhi e della pelle.

Come si diagnostica l'epatite A: quali esami fare?

I casi di epatite A non sono clinicamente distinguibili da altri tipi di epatite virale acuta. La diagnosi specifica di epatite A si basa principalmente su una combinazione di segni clinici e test di laboratorio. Il medico, durante la visita, potrebbe sospettare l’infezione in base ai sintomi e alla storia del paziente (come l'esposizione a fonti di cibo o acqua contaminati). I test di laboratorio più comuni includono:

  • Esame del sangue per rilevare la presenza di anticorpi contro il virus dell’epatite che indicano un'infezione in corso o per rilevare l'RNA specifico del virus dell'epatite A
  • Esami del fegato (transaminasi) per verificare l’infiammazione epatica
  • Ecografia epatica per escludere complicanze come l'insufficienza epatica

Una diagnosi tempestiva è fondamentale per monitorare l’evoluzione dell’infezione e per prevenire complicazioni più gravi.

Epatite A si guarisce

Cure e trattamenti per l'epatite A

Non esiste un trattamento specifico per l'epatite A. Il recupero dai sintomi dopo l'infezione può essere lento e può richiedere diverse settimane. La gestione della malattia si concentra principalmente sull’alleviare i sintomi e prevenire complicazioni attraverso riposo, idratazione e assunzione di farmaci pe combattere il dolore e la febbre. Qualunque terapia deve essere assunta sotto prescrizione e supervisione medica per non aumentare lo stress sul fegato.

È possibile rivolgersi ai centri di eccellenza per le malattie del fegato presenti nel nostro Paese.

Durante la fase di gestione della malattia, l'alimentazione può giocare un ruolo cruciale per facilitare la rigenerazione epatica. In particolare, è essenziale mantenere un'idratazione ottimale e seguire una dieta leggera, bilanciata e facilmente digeribile evitando:

  • Alimenti grassi e fritti che rallentano la digestione e sovraccaricano il fegato.
  • Alcol poiché tossico per il fegato.

Iniziare un percorso nutrizionale può aiutarti a seguire un piano alimentare personalizzato che supporti la funzione epatica durante la convalescenza e assicuri il giusto apporto di macronutrienti. 

Se ti è stata diagnostica l'epatite A e vuoi iniziare un percorso con un professionista della nutrizione, puoi rivolgerti a Serenis Nutrizione: siamo un centro medico online dove puoi trovare un'equipe medica composta da nutrizionisti, dietologi ed endocrinologi. Dopo aver compilato il questionario, potrai prenotare il primo colloquio gratuito e provare il nostro servizio. 

Alcune condizioni richiedono un’alimentazione mirata per stare meglio.

Rivolgiti a uno dei nostri professionisti per un piano alimentare adatto alle tue esigenze

  • Trova il professionista migliore per te
  • Il primo colloquio è gratuito
  • Fai le visite da casa, o da dove vuoi

Prevenzione dell'epatite A: norme igieniche e vaccino

La prevenzione dell’epatite A si basa su misure igieniche e sull’immunizzazione. Le principali raccomandazioni includono:

  • lavare accuratamente le mani, soprattutto dopo l'uso del bagno, prima dei pasti e dopo il contatto con alimenti o acqua non sicura.
  • evitare cibi e acqua contaminati, in particolare quando si viaggia in paesi ad alto rischio.

Il vaccino contro l'epatite A è altamente efficace e può prevenire l'infezione. Il vaccino consiste in due dosi somministrate a distanza di sei mesi l'una dall'altra e fornisce una protezione già a partire da 14-21 giorni dopo la somministrazione.

È raccomandato per i bambini a partire dai 12 mesi di età e per gli adulti che appartengono a gruppi a rischio, come i coloro che viaggiano in Paesi dove l’epatite A è endemica, i lavoratori sanitari, i tossicodipendenti o le persone con malattie epatiche preesistenti. È consigliato vaccinarsi anche ai familiari di soggetti con epatite acuta.

 

Fonti:

Alcune domande che potresti avere