Sindrome del colon irritabile: sintomi e come conviverci
La sindrome del colon irritabile o IBS, “Irritable Bowel Disease” è un disturbo gastrointestinale di natura cronica che si presenta con dolore addominale e alterate abitudini intestinali.

La sindrome del colon irritabile o colite spastica è un disturbo gastrointestinale funzionale molto diffuso con maggior incidenza nelle donne tra i 20 ai 50 anni, ed ha un impatto considerevole sulla qualità della vita quotidiana della persona.
Cos'è la sindrome del colon irritabile
La sindrome del colon irritabile o IBS, “Irritable Bowel Disease” è un disturbo gastrointestinale di natura cronica che si presenta con dolore addominale e alterate abitudini intestinali.
L’IBS è caratterizzata da contrazioni anomale degli strati muscolari che rivestono le pareti dell’intestino.
Spasmi intensi e duraturi causano diarrea; contrazioni più deboli, invece, possono rallentare il passaggio delle feci e portare a stitichezza.
Le azioni terapeutiche per gestire la sindrome del colon irritabile richiedono un approccio non solo di natura farmaceutica, ma che includa aspetti tra cui la nutrizione, lo stile di vita e la salute mentale.
Definizione della tipologia di IBS
L'IBS può essere divisa in quattro tipologie:
- stitichezza predominante;
- diarrea predominante;
- mista;
- non classificata.
Poiché l'IBS è caratterizzata da una patogenesi complessa e multifattoriale, la diagnosi richiede un approccio graduale ad esclusione di alcune malattie e, al contempo, la soddisfazione dei criteri di Roma IV, che definiscono l'IBS come dolore ricorrente a livello della parte inferiore dell’addome, che si verifica almeno una volta alla settimana e nei 3 mesi precedenti, associato a un cambiamento nella frequenza delle evacuazioni o nelle caratteristiche delle feci.
Il medico potrebbe richiedere una storia clinica completa, eseguire un esame fisico dell’addome e prescrivere dei test per escludere altre cause di colite o eventuali intolleranze.
Cause scatenanti
Non è possibile ad oggi definire con precisione la patogenesi della sindrome del colon irritabile. Tuttavia ci sono dei fattori scatenanti, tra cui:
- Ipersensibilità viscerale: Una condizione in cui il sistema nervoso centrale percepisce in modo anomalo i normali processi fisiologici dell'intestino, come la distensione o la peristalsi, causando dolori e disagi.
- Predisposizione genetica, familiarità e fattori ambientali: avere parenti affetti dalla sindrome del colon irritabile aumenta la probabilità di sviluppare IBS.
- Alimentazione: si verifica quando vi è uno sbilanciamento alimentare a favore di determinati cibi o bevande.
- Ansia e stress: la componente psicosomatica assume un ruolo determinante per le persone che soffrono di IBS. L’intestino ha un collegamento diretto con il sistema nervoso centrale, per questo molte persone con IBS sperimenta un peggioramento dei sintomi durante periodi prolungati di ansia e stress.
- Alterazioni della flora batterica intestinale: l'IBS può innescarsi dopo una disbiosi intestinale seguita da un’infezione causata da batteri, virus o funghi che vanno a prevalere sulla flora batterica “buona” causando una reazione infiammatoria intestinale.
Test per la diagnosi della sindrome del colon irritabile
Tra i test strumentali e di laboratorio più comuni per diagnosticare l’IBS troviamo:
- Esame colturale delle feci: per verificare la presenza o l’assenza di infezioni.
- Sangue occulto feci: per escludere patologie come infiammazioni croniche intestinali che causano sanguinamenti.
- Esami ematici: per escludere patologie infiammatorie e celiachia, intolleranza che presenta alcuni sintomi simili all’IBS.
- TAC addomino-pelvica: questo esame produce immagini dell'addome e del bacino che potrebbero escludere complicanze dovute alla presenza di diverticoli infiammati.
- Esami endoscopici e biopsia: Esami come la colonscopia e l’endoscopia superiore, sono prescritti per ottenere una visione del tratto digerente interessato dall’interno grazie a un tubo flessibile.
- Breath Test per l'intolleranza al lattosio: test non invasivo per diagnosticare questa intolleranza che può creare problemi simili a quelli causati dalla sindrome dell'intestino irritabile, tra cui dolori addominali, gas e diarrea.
- Test del respiro per la proliferazione batterica: questo test può anche determinare se si ha una proliferazione batterica intestinale.

Sintomi del colon irritabile
I sintomi più comuni del colon irritabile includono:
- dolore addominale crampiforme;
- gonfiore;
- meteorismo;
- tenesmo, ovvero la sensazione di dover andare in bagno non seguita da evacuazione;
- muco nelle feci;
- stitichezza;
- diarrea;
- alternanza tra stitichezza e diarrea.
I sintomi più gravi includono:
- perdita di peso
- reflusso gastroesofageo, o GERD
- vomito
- dolore che non si allevia con l’espulsione di gas o con l'evacuazione intestinale.
Curare il colon irritabile
Tra gli interventi essenziali per ridurre notevolmente i sintomi del colon irritabile vi sono:
- L’uso di farmaci prescritti da un medico a seconda dei sintomi predominanti.
- La dieta
- L’assunzione di probiotici
- L’idratazione
- L’attività fisica
- Interventi e tecniche per la gestione dello stress e la promozione del benessere mentale
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Trattamenti farmacologici
1 - Farmacoterapia per l’IBS con diarrea
- Antidiarroici
- Sequestranti degli acidi biliari
- Antibiotici ad azione intestinale come la rifaximina
- Probiotici
2 - Farmacoterapia per l’IBS con stitichezza
- Fibre solubili
- Lassativi osmotici
3 - Farmacoterapia per gestire il dolore e cause psicosomatiche:
- Antispastici
- Antidepressivi triciclici
- Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina
Prima di assumere qualunque tipo di terapia farmacologica o integratore, se vi sono sintomi di colon irritabile è sempre bene rivolgersi ad una figura medica per la prescrizione di una terapia personalizzata.

Stile di vita per vivere meglio
Il National Institute for Health and Care Excellence per i pazienti con IBS consiglia pasti frequenti e poco abbondanti, una corretta masticazione. Al contrario sconsiglia i digiuni prolungati e il consumo troppo veloce dei pasti.
L’assunzione di una giusta quantità di acqua (circa 2 litri al giorno) inoltre è raccomandata per agevolare una corretta peristalsi intestinale ed aiutare le feci ad assumere una consistenza corretta.
Interventi sullo stile di vita
Attività fisica
L’esercizio fisico regolare migliora la motilità intestinale e riduce lo stress. Lo yoga e la camminata all’aria aperta sono esempi di attività che, oltre al benessere fisico, contribuiscono anche al benessere mentale.
Tra le tecniche di rilassamento e gli interventi terapeutici troviamo:
- La respirazione diaframmatica;
- la meditazione;
- Percorsi psicologici con figure professionali specializzate.

Dieta per colon irritabile
In generale, una dieta FODMAP è consigliata per alleviare i sintomi del colon irritabile.
I FODMAP sono un insieme di zuccheri che non vengono assorbiti correttamente dall'intestino, il che può scatenare fermentazione e acutizzazione dei sintomi.
GIORNO | COLAZIONE | SPUNTINO | PRANZO | SPUNTINO | CENA |
Lunedì | Porridge di avena con mirtilli e sciroppo d’acero | Banana | Fettine di manzo alla griglia con spinaci e carote | Mandorle | Salmone al forno con patate e fagiolini |
Martedì | Smoothie di yogurt di soia, fragole e latte di mandorla | Carote baby | Wrap di lattuga con tacchino, cetrioli e pomodori | Semi di zucca | Risotto allo zafferano e crumble di tofu croccante |
Mercoledì | Pancakes di farina d'avena con yogurt di soia e lamponi | Crackers di riso | Uova sode, fagiolini e pane senza glutine | Banana | Pollo arrosto con zucchine grigliate e quinoa |
Giovedì | Omelette con spinaci e lievito alimentare | Fragole | Insalata di riso con ceci decorticati ammollati e cotti, pomodorini e olive | Yogurt di cocco | Filetto di lonza al forno e peperoni |
Venerdì | Toast integrale con avocado | Kiwi | Insalata di quinoa con verdure miste e tonno | Mandorle | Spaghetti di riso con gamberi e verdure |
Sabato | Smoothie di banana, spinaci e latte di mandorla | Gallette di quinoa soffiata | Riso venere con tempeh e peperoni | Noci | Filetto di pesce bianco con cime di rapa e pane integrale |
Domenica | Muesli senza glutine con yogurt e frutta fresca | Semi di zucca | Insalata di avena con feta, cetrioli e pomodorini | Yogurt di mandorle | Pollo alla griglia con riso basmati e carote |
Se si soffre di colon irritabile e si desidera una linea guida personalizzata per gestire la propria alimentazione con tranquillità è bene affidarsi ad una figura specializzata in nutrizione che stilerà una dieta sulle esigenze specifiche della persona e fornirà consigli professionali al bisogno.
Cibi consigliati
Gli alimenti a basso contenuto di FODMAP e che si possono consumare in dieta sono:
- germogli di soia, fagioli verdi, peperone, carota, erbe fresche, cetrioli, lattuga, pomodoro, zucchine;
- banana, uva, melone;
- latte e latticini come latte e yogurt senza lattosio, formaggi a pasta dura;
- fonti proteiche a ridotto contenuto di grassi, ad esempio pollo, tofu, tempeh;
- pane e cereali come avena, riso o quinoa;
- mandorle, semi di zucca.
Cibi da evitare
I cibi da evitare o limitare fortemente sono generalmente similari alla dieta per chi soffre di colite:
- prodotti da forno a base di grano con glutine;
- cibi processati;
- dolcificanti;
- alcolici;
- caffeina;
- cibi fritti e molto speziati;
- legumi, specie quelli non decorticati;
- verdure come broccoli, cavoli, asparagi, cipolla, aglio, porri, verza;
- frutta come anguria, susine, pesche, mele;
- pistacchi e anacardi;
- latte e derivati.
Fonti:
- Bonetto, S., Fagoonee, S., Battaglia, E., Grassini, M., Saracco, G. M., & Pellicano, R. (2021). Recent advances in the treatment of irritable bowel syndrome. Polskie Archiwum Medycyny Wewnętrznej, 131(7–8), 709–715.
- Irritable bowel syndrome - Symptoms and causes. (n.d.). Mayo Clinic. https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/irritable-bowel-syndrome/symptoms-causes/syc-20360016
- Low FODMAP diet | IBS Research at Monash University - Monash FODMAP. (n.d.-b).