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Intolleranza al ferro: diagnosi, trattamenti e dieta consigliata

intolleranza al ferro

L’intolleranza al ferro è una particolare condizione dell’organismo che causa dei malfunzionamenti nell’assorbimento del ferro.

H2 Cos’è l’intolleranza al ferro?

L’intolleranza al ferro è una particolare condizione dell’organismo che causa dei malfunzionamenti nell’assorbimento del ferro.
Si tratta di un’intolleranza piuttosto rara, e solitamente la sintomatologia è lieve e causa anemia in pochissimi casi (Saboor, 1969c).

Generalmente, la sintomatologia compare in presenza più massiccia qualora il ferro venga somministrato per via orale o parenterale(iniezioni, flebo e così via), ad esempio nel trattamento dell’anemia o altri disturbi.

Il ferro è infatti un nutriente estremamente importante per l’organismo, e in caso di carenza è necessario correre ai ripari.

Sintomi comuni dell’intolleranza al ferro

I più comuni sintomi di intolleranza al ferro sono simili a quelli relativi ad altre intolleranze alimentari

Tra questi:

  • Disturbi gastrointestinali;
  • Senso di nausea e/o vomito;
  • Diarrea;
  • In alcuni casi, eritemi e rash cutanei.

L’intolleranza al ferro non va confusa invece con l’allergia al ferro, che non è un malassorbimento di quest’ultimo, ma una risposta del sistema immunitario all’assunzione di ferro, che viene percepito erroneamente dall’organismo come dannoso.

I sintomi dell’allergia al ferro sono tendenzialmente più gravi ed evidenti, e comprendono:

  • Difficoltà respiratorie;
  • Eruzioni cutanee evidenti, talvolta accompagnate da orticaria e/o prurito;
  • Gonfiore nell’area della bocca, della gola e della lingua.

In presenza di questi sintomi, occorre rivolgersi immediatamente ad un medico, in quanto le reazioni allergiche possono avere conseguenze anche estremamente gravi.

Cause e fattori di rischio dell’intolleranza al ferro

Il ferro è necessario al nostro organismo, ma in quantità eccessive può anche essere dannoso. In particolare, nell’organismo umano vengono impiegate due proteine, la transferritina e la ferritina, che si occupano di “immagazzinarlo” per evitare raggiunga livelli dannosi per il corpo.

Si suppone che l’intolleranza al ferro emerga quando tali proteine non funzionino correttamente, e/o non riescano a gestire le quantità di ferro presenti nell’organismo (Saboor, 1969b).

Talvolta, invece, i sintomi sono collegati piuttosto ad altri disturbi, come il colon irritabile (ibidem).

Diagnosi: come riconoscere l’intolleranza al ferro

Come accennato, l’intolleranza al ferro è piuttosto rara, e la sintomatologia appare solitamente dopo l’assunzione di supplementi di ferro, ad esempio in caso di anemia. Per l’allergia al ferro vale lo stesso discorso.

In caso di comparsa di sintomi occorre rivolgersi ad un medico che possa effettuare una diagnosi: in mancanza di veri e propri test diagnostici potrebbe decidere di optare piuttosto per una dieta di esclusione, oppure per somministrare un supplemento di ferro in ambiente controllato per valutare la reazione dell’organismo.

Sottoporsi ad un controllo è importante, poiché l’intolleranza o comunque il malassorbimento del ferro potrebbe essere indice di altri disturbi.

Qualora, invece, si riscontri anemia senza la presenza di intolleranza al ferro, il medico potrà decidere eventualmente di prescrivere degli integratori di ferro, senza lattosio qualora si sospetti un’intolleranza nei confronti di quest’ultimo.

Alimenti da evitare in caso di intolleranza al ferro

Qualora si soffra di intolleranza al ferro è necessario rivolgersi ad un professionista della nutrizione, evitando di prendere iniziative che potrebbero peggiorare la sintomatologia. 

Tendenzialmente, comunque, tra gli alimenti che contengono ferro “meno assimilabile” dal corpo ricordiamo:

  • Legumi;
  • Cereali integrali;
  • Frutta secca.

Alternative nutrizionali per chi soffre di intolleranza al ferro

Le alternative nutrizionali in caso di intolleranza al ferro andrebbero valutate con l’aiuto di un professionista. Tuttavia, tra gli alimenti che contengono ferro e che risulterebbero più facilmente digeribili e assimilabili dal corpo ricordiamo:

  • Il tuorlo delle uova;
  • Le carni bianche;
  • Il pesce magro.

Occorre, tuttavia, prestare estrema attenzione ai sintomi. Come accennato, raramente l’intolleranza al ferro riguarda il ferro contenuto negli alimenti, pertanto, ancora una volta, consigliamo vivamente un consulto medico.

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