Xenical: cos'è, come funziona e benefici

Xenical è un farmaco usato per il trattamento dell’obesità, che blocca l’assorbimento di parte dei grassi ingeriti.

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xenical

Xenical è un medicinale contenente 120 mg di Orlistat per capsula rigida, indicato per il trattamento dell’obesità e sovrappeso con comorbidità in associazione ad una dieta ipolipidica e  ipocalorica moderata.

Cos'è Xenical?

Xenical è un farmaco per il trattamento dell'obesità e sovrappeso con comorbidità che contiene come principio attivo l'orlistat, ed è disponibile in capsule rigide da 120 mg. 

Non agisce riducendo l’appetito, bensì inibendo le lipasi gastriche e pancreatiche e riducendo l’assorbimento intestinale di circa il 30 % dei trigliceridi alimentari

L’uso di Xenical deve avvenire in associazione a una dieta ipocalorica moderata (< 30 % delle calorie da grassi) e contenuta in grassi, con ripartizione nell’arco della giornata (tipicamente tre pasti principali). È opportuno il supporto di un professionista della nutrizione.

Scheda informativa Xenical

A cosa serve Xenical?

Xenical serve per trattare l’obesità o il sovrappeso associato a fattori di rischio per la salute, e viene generalmente utilizzato in combinazione con una dieta a basso contenuto calorico ed eventuali cambiamenti virtuosi nello stile di vita. 

Prima di iniziare il trattamento con orlistat, è raccomandato valutare la motivazione del paziente e l’aderenza a un regime alimentare ipocalorico. L’uso è indicato solo in pazienti con BMI ≥30 kg/m² o ≥28 kg/m² con comorbidità. La perdita di peso precedente all’avvio della terapia non è un prerequisito ufficiale per la prescrizione

Come agisce?

Xenical agisce inibendo l’azione delle lipasi gastrointestinali, ovvero gli enzimi responsabili della digestione dei grassi. Questa azione impedisce che parte dei grassi consumati durante i pasti - circa il 30% in media - venga digerito e assorbito dall’organismo. Di conseguenza, i grassi non assimilati vengono eliminati attraverso le feci, e non possono quindi essere usati dal corpo come fonte di energia o accumulati nel tessuto adiposo.

Perché il farmaco sia efficace, è fondamentale che venga assunto durante i pasti principali, che devono contenere una moderata quantità di grassi. Infatti, Xenical, a differenza di altri farmaci per dimagrire come Wegovy, Saxenda o Mysimba, agisce esclusivamente in presenza di grassi introdotti con la dieta e dunque non svolge alcuna azione se il pasto non ne contiene. 

A chi viene prescritto Xenical?

Xenical può essere utilizzato solo su prescrizione medica e viene prescritto a persone adulte:

  • con un indice di massa corporea (BMI) ≥ 30 kg/m², quindi con obesità.
  • con un indice di massa corporea (BMI) ≥ 28kg/m² e <30kg/m² (con sovrappeso significativo) se in presenza di condizioni correlate, come diabete di tipo 2ipertensione arteriosadislipidemiaapnea ostruttiva del sonno.

Come si assume: somministrazione, dosaggio e posologia

Xenical è disponibile in capsule rigide confezionate in blister 84 capsule. 

Xenical si assume prendendo una capsula (da 120 mg) con un bicchiere d'acqua immediatamente prima, durante, o entro un'ora da ciascuno dei tre pasti principali giornalieri. 

È importante che ogni pasto contenga una moderata quantità di grassi, poiché il farmaco agisce esclusivamente se sono presenti nella dieta. Se si salta un pasto principale o si mangia senza assumere grassi, non è necessario assumere la capsula.

Per ottenere i migliori risultati, l'alimentazione quotidiana deve essere equilibrata, ricca di frutta e verdura, con non più del 30% delle calorie provenienti dai grassi e distribuita in parti uguali nei tre pasti principali. Inoltre, è importante evitare snack grassi come biscotti, cioccolato o salatini tra un pasto e l'altro. Per questi motivi è fondamentale che l’alimentazione venga stilata da un nutrizionista.

Somministrazione e dosaggio di Xenical

I benefici di Xenical

Xenical, purché assunto con criterio e non considerato una “scorciatoia” per dimagrire velocemente, aiuta a perdere peso in modo più efficace rispetto alla sola dieta ipocalorica, contribuendo così alla riduzione del rischio di problemi di salute legati all'obesità.

La perdita di peso ottenuta può inoltre favorire potenzialmente una migliore gestione di condizioni come diabete o ipercolesterolemia, con potenziale riduzione dei relativi trattamenti farmacologici, sempre sotto controllo medico. 

Tuttavia, per massimizzare gli effetti positivi è fondamentale seguire una dieta povera di grassi, e mantenere abitudini alimentari corrette e uno stile di vita sano.

Capsule Xenical
Fonte: Studio Medico Franceschelli

Rischi e controindicazioni di Xenical

Xenical non deve essere assunto in caso di sindrome da malassorbimento cronicocolestasi (ovvero alterazioni della funzionalità epatica) o allergia all'orlistat o ad altri componenti del farmaco. 

È sconsigliato anche durante gravidanza e allattamento, dato che ad oggi non si hanno informazioni certe sulla sua eventuale secrezione nel latte materno o su eventuali effetti sul feto.

E’ fondamentale informare il medico di tutti i farmaci che si stanno assumendo, poiché orlistat può ridurre l’efficacia di alcuni farmaci tra cui anticoagulanti, ciclosporina, antiepilettici, antivirali, antiaritmici.

Xenical può inoltre ridurre l'assorbimento di alcuni nutrienti liposolubili come beta-carotene e vitamina E; per questo il medico potrebbe suggerire di assumere degli integratori multivitaminici in associazione al farmaco. 

Effetti collaterali comuni

Gli effetti collaterali di Xenical più frequenti riguardano principalmente il sistema gastrointestinale, e derivano dalla mancata digestione dei grassi. 

In particolare, possono verificarsi: 

  • Feci oleose o “grasse”;
  • Flatulenza accompagnata da perdite di feci;
  • Stimolo urgente alla defecazione;
  • Dolore addominale;
  • Feci liquide;
  • Incontinenza fecale. 

In alcuni casi sono stati riscontrati anche:

  • Mal di testa;
  • Nausea e vomito
  • Ipoglicemia nei pazienti diabetici;
  • Senso di affaticamento e malessere persistenti;
  • Gonfiore e tensione addominale;
  • Irregolarità mestruali.

Tali sintomi si manifestano più frequentemente all'inizio del trattamento e generalmente diminuiscono nel tempo. Tuttavia, qualora divengano più gravi o persistano, è fondamentale informare il proprio medico.

 

Una cosa importante

Le informazioni che trovi in questo articolo hanno uno scopo divulgativo, e non sostituiscono il parere di un medico. Ogni persona reagisce in modo diverso ai farmaci, e questo vale anche per gli eventuali effetti collaterali.

Per capire cosa è meglio per te, parla con un medico e leggi bene il foglietto illustrativo.

Se non hai trovato la risposta in questo articolo, non esitare a contattare un professionista. Se hai ancora dei dubbi, puoi trovare una risposta alle tue domande direttamente nel foglio illustrativo di Xenical.

 

Farmaci per dimagrire: un confronto per classi

La terapia farmacologica dell’obesità ha compiuto negli ultimi anni un salto qualitativo notevole. Dai farmaci ad azione centrale e dagli inibitori dell’assorbimento si è passati a molecole che agiscono su meccanismi ormonali profondi, modulando appetito e metabolismo.
Nonostante l’efficacia crescente, nessun farmaco può sostituire la terapia comportamentale e nutrizionale, che rimane la base di ogni percorso di riduzione ponderale.

L’approccio più corretto consiste nel selezionare il principio attivo in base al profilo metabolico, alle comorbidità e alla sostenibilità del trattamento.

 

1. Agonisti incretinici (GLP-1 e GIP)

Principi attivi: Liraglutide, Semaglutide, Tirzepatide

Meccanismo d’azione:
Mimano l’azione degli ormoni intestinali GLP-1 (e nel caso di tirzepatide anche GIP), che regolano la secrezione insulinica, lo svuotamento gastrico e il senso di sazietà. Riducendo l’appetito e migliorando il controllo glicemico, favoriscono la perdita di peso in modo fisiologico.

Efficacia comparativa:

  • Liraglutide (Saxenda®): perdita media 6–8% del peso corporeo.
  • Semaglutide (Wegovy®): perdita media 12–15% (trial STEP).
  • Tirzepatide (Mounjaro®/Zepbound®): fino al 26% (SURMOUNT-1 e SURMOUNT-5).

Effetti collaterali: nausea, vomito, diarrea, stipsi, raramente pancreatite o colelitiasi.

Controindicazioni (EMA/AIFA) con qualche distinzione a seconda della molecola:

  • Gravidanza e allattamento
  • Ipersensibilità a principio attivo o eccipienti
  • Pancreatite acuta o pregressa
  • Grave insufficienza epatica o renale
  • Malattie gastrointestinali gravi (es. IBD, gastroparesi)
  • Età <12 anni

Nota FDA: carcinoma midollare tiroideo e MEN2 citati come boxed warning negli USA, non presenti come controindicazioni nelle schede tecniche europee.

Punti di forza: efficacia elevata, miglioramento del profilo metabolico e cardiovascolare.
Criticità: costo elevato, terapia di lunga durata, somministrazione iniettabile.
Ruolo clinico: prima scelta nei pazienti con obesità associata a diabete, insulino-resistenza o sindrome metabolica.

 

2. Farmaci antiassorbitivi

Principio attivo: Orlistat (Xenical®, Alli®, Beacita®)

Meccanismo d’azione:
Inibisce le lipasi gastrointestinali riducendo l’assorbimento di circa il 30% dei grassi alimentari.
Efficacia: perdita media 3–5% del peso corporeo, spesso utile nel mantenimento.
Effetti collaterali: steatorrea, urgenza fecale, flatulenza, deficit di vitamine liposolubili (A, D, E, K).
Controindicazioni: sindromi da malassorbimento cronico, colestasi, gravidanza, allattamento.
Punti di forza: profilo di sicurezza cardiovascolare eccellente, azione locale non sistemica.
Limiti: scarsa aderenza per disturbi gastrointestinali; efficacia dipendente da dieta ipolipidica.
Ruolo clinico: opzione “low-risk” o di mantenimento nei pazienti che non tollerano altre classi.

 

3. Farmaci ad effetto centrale (azione sul SNC)

Principi attivi: Bupropione/Naltrexone (Mysimba®), Fentermina/Topiramato (Qsymia® – non approvato in UE)

Meccanismo d’azione:
Agiscono sui circuiti ipotalamici e dopaminergici della fame e della ricompensa.

  • Bupropione/Naltrexone: potenzia la dopamina e la noradrenalina riducendo il craving alimentare.
  • Fentermina/Topiramato: combina effetto anoressizzante e modulazione GABAergica (solo USA).

Efficacia: perdita media 5–10% del peso corporeo.
Effetti collaterali: insonnia, ansia, nausea, cefalea, aumento della pressione arteriosa, parestesie.
Controindicazioni:

  • Ipertensione arteriosa  non controllata
  • Epilessia o storia di convulsioni
  • Disturbi psichiatrici maggiori
  • Gravidanza e allattamento
  • Uso concomitante di oppioidi o sospensione recente di alcol/benzodiazepine


Nota regolatoria:

  • Mysimba® è approvato in Europa e in Italia.
  • Fentermina/Topiramato non è autorizzato in UE.

Ruolo clinico: utile in soggetti con alimentazione compulsiva e craving, previa valutazione psichiatrica e cardiovascolare accurata.

Tabella comparativa per classi farmacologiche

ClassePrincipi attivi (nome commerciale)Meccanismo d’azionePerdita media pesoVia di somministrazioneControindicazioni principali (EMA/AIFA)Status regolatorio (UE)Note cliniche
Agonisti incretinici (GLP-1/GIP)Liraglutide (Saxenda®), Semaglutide (Wegovy®), Tirzepatide (Mounjaro®/Zepbound®)Stimolano recettori incretinici → ↑ sazietà, ↓ appetito, ↑ secrezione insulinica8–26%Iniezione SC (giornaliera o settimanale)Gravidanza, allattamento, pancreatite, insufficienza epatica/renale grave, patologie GI gravi, età <12 aaApprovati EMA/AIFAClasse più efficace; monitoraggio per GI e pancreas
AntiassorbitiviOrlistat (Xenical®, Alli®, Beacita®)Inibizione lipasi → ↓ assorbimento grassi3–5%Orale (TID con pasti)Malassorbimento, colestasi, gravidanza, allattamentoApprovato EMA/AIFASicuro, economico, disturbi GI frequenti
Centrali (SNC)Bupropione/Naltrexone (Mysimba®), Fentermina/Topiramato (Qsymia®)Modulano dopamina, noradrenalina, GABA → ↓ craving e appetito5–10%OraleIpertensione non controllata, epilessia, disturbi psichiatrici, gravidanza, uso di oppioidiMysimba® approvato EMA/AIFA; Qsymia® solo USAEfficace nei pazienti con fame compulsiva; richiede valutazione CV e psichiatrica

 

 

Fonti:

  • Panunzi S, De Gaetano A, Virdis A, Ghiadoni L, Cervera P, Pintus S, et al. Safety and effects of anti-obesity medications on weight loss and cardiometabolic risk in adolescents: a meta-analysis. eClinMed. 2024;58:101887. The Lancet
  • Sun Y, Jiang Q, Li W, Zhang J, Liu H, Wang X. Efficacy of orlistat in obese patients with nonalcoholic fatty liver disease: a systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials. Clin Res Hepatol Gastroenterol. 2024;48(5):101120. PubMed
  • Smith J, Brown P, Lee A. A systematic review and meta-analysis of the efficacy and safety of pharmacological treatments for obesity in adults. Diabetes Obes Metab. 2024;26(3):2535-2544. PMC
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  • Guo X, Li J, Huang X. Efficacy and safety of orlistat in male patients with overweight: randomized study. Lipid World. 2024;23:47. BioMed Central
  • OpenStax. Lipase inhibitors – pharmacology for nurses. OpenStax. 2024. Available from: https://openstax.org/books/pharmacology/pages/32-3-lipase-inhibitors. OpenStax
  • Egger K, Müller S. Pharmacotherapy for obesity: moving towards efficacy improvement. Diabetology & Metabolic Syndrome. 2023;15:135
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