Piedi gonfi in gravidanza: cause e rimedi
I piedi gonfi in gravidanza sono un problema comune e che, nella maggior parte dei casi, non deve destare preoccupazione. Sono causati dal ristagno dei liquidi e del sangue, ed esistono diversi rimedi che è possibile adottare.

I piedi gonfi in gravidanza sono un problema comune e che, nella maggior parte dei casi, non deve destare preoccupazione. Sono causati dal ristagno dei liquidi e del sangue, ed esistono diversi rimedi che è possibile adottare.
I piedi gonfi in gravidanza
I piedi gonfi in gravidanza sono un fastidio frequente, soprattutto verso l’ultimo mese e la fine della gestazione, e che nella maggior parte dei casi non deve causare preoccupazione.
La causa principale è la ritenzione idrica, che a sua volta è legata soprattutto all’aumento del plasma e agli effetti del progesterone. Si tratta dell’ormone che si occupa (anche) di rilassare i vasi sanguigni e rallentare la circolazione.
Con l’avanzare dei mesi, l’utero ingrossato dalla presenza del feto tende a comprimere le vene addominali, ostacolando il ritorno del sangue verso il cuore. Non si tratta di una condizione pericolosa nella maggior parte dei casi, ma che causa il ristagno dei liquidi e del plasma, che si accumulano nelle parti più basse del corpo: il gonfiore non interessa solo i piedi, ma può interessare anche le gambe e le cosce.
Dopo il parto, il corpo smaltirà i liquidi in eccesso, in particolare tramite la sudorazione e l’attività renale.
I sintomi
I piedi gonfi in gravidanza si riconoscono abbastanza facilmente per l’aspetto teso, lucido e talvolta visibilmente ingrossato della pelle, specialmente sulle caviglie e sul dorso del piede.
Questo gonfiore è una conseguenza diretta della ritenzione idrica, che talvolta può interessare anche le gambe, le mani o il viso.
Un segno tipico è la formazione di una fossetta se si preme con un dito sulla zona gonfia, con una impronta che tende a rimanere visibile per alcuni secondi.
Oltre al gonfiore, possono verificarsi:
- Sensazioni di pesantezza;
- Fastidio nel camminare o nello stare in piedi;
- Fastidio nell’indossare le scarpe, che possono risultare strette più del normale.
Di solito, il disturbo si accentua verso fine giornata, dopo molte ore in piedi o se fa molto caldo, e tende a migliorare con il riposo, possibilmente tenendo le gambe sollevate.
In generale, se i piedi gonfi o le caviglie gonfie in gravidanza non si associano ad altri sintomi non devono destare preoccupazione, ma è sempre consigliabile segnalarne la presenza al medico durante i controlli di routine.
Quando preoccuparsi?
In generale occorre preoccuparsi se i piedi gonfi in gravidanza diventano improvvisamente molto gonfi (o addirittura duri al tatto), e se insieme compaiono altri sintomi. In particolare:
- Forte mal di testa;
- Disturbi alla vista;
- Dolore intenso, soprattutto se localizzato sotto le costole.
Questi sintomi possono indicare la presenza di preeclampsia, una condizione che richiede intervento immediato da parte del medico.
Altri sintomi da tenere sotto controllo sono:
- Presenza di vomito o nausea persistente;
- Malessere diffuso;
- Gonfiore che tende a non ridursi mai, neanche con il riposo;
- Gonfiore che interessa in maniera marcata solo un piede, una gamba o una parte del corpo in particolare.
In ogni caso, qualora vi siano dei dubbi è sempre buona norma contattare il proprio medico per una valutazione.
Le cause dei piedi gonfi in gravidanza
Le principali cause dei piedi gonfi in gravidanza sono:
- La ritenzione idrica;
- I cambiamenti ormonali, che rallentano la circolazione del sangue.
Tuttavia, non sono gli unici fattori.
Altre condizioni, in particolare il sovrappeso o l’obesità in gravidanza, lo stare in piedi per molte ore al giorno e il dover passare il tempo all’interno di ambienti caldi possono aggravare ulteriormente la situazione. Le alte temperature, in particolare, causano ulteriore dilatazione dei vasi sanguigni e rallentano il flusso venoso, aumentando il gonfiore.
Anche il tessuto adiposo in eccesso, quando presente, trattiene più liquidi, accentuando l’edema. In questo senso, è estremamente utile curare la propria alimentazione in gravidanza, con il supporto di un nutrizionista. Sapere cosa mangiare in gravidanza e cosa non mangiare in gravidanza aiuta non solo a gestire i piedi gonfi, ma a tutelare la salute del feto e della futura mamma.
I rimedi per i piedi gonfi in gravidanza
I piedi gonfi in gravidanza, come abbiamo visto, nella maggior parte dei casi non sono “pericolosi” per la salute, ma possono risultare estremamente fastidiosi. Tuttavia, è possibile attuare dei rimedi, in particolare combinando riposo, attività fisica leggera ed evitando abitudini che possono peggiorare la ritenzione e il ristagno di liquidi.
Uno dei rimedi che sembrano essere maggiormente efficaci è tenere le gambe sollevate ogni giorno per almeno un’oretta, ad esempio appoggiandole su dei cuscini. Questa posizione infatti aiuterebbe il “ritorno” del sangue verso il cuore. Sembra essere utile anche dormire sul fianco sinistro, perché limiterebbe la pressione del corpo sui grossi vasi sanguigni presenti nell’area addominale.
Anche fare attività fisica leggera può aiutare. Si può camminare a passo moderato o fare esercizi mirati (ad esempio un leggero stretching) per piedi e caviglie. Non è necessario farlo per lunghi periodi di tempo: anche pochi minuti possono essere d’aiuto.
Bisogna poi curare la propria alimentazione, che deve essere ricca di frutta e verdura, e povera di sale, per sostenere la diuresi e contrastare l’accumulo di liquidi. Anche bere almeno due litri d’acqua ogni giorno è estremamente importante.
Se il fastidio non passa o non migliora dopo questi accorgimenti, è sempre consigliato parlarne con il medico per escludere problemi più seri legati ai piedi gonfi in gravidanza.
Come prevenire i piedi gonfi in gravidanza?
Prevenire i piedi gonfi in gravidanza è in parte possibile adottando alcune abitudini quotidiane che aiutano a limitare la ritenzione di liquidi e a favorire una buona circolazione sanguigna.
In particolare:
- Evitare di stare in piedi troppo a lungo;
- Tenere le gambe leggermente sollevate durante i momenti di riposo;
- Evitare, per quanto possibile, di sostare a lungo in ambienti molto caldi;
- Indossare calzature comode, senza stringhe o lacci troppo stretti
- Limitare cibi troppo salati o grassi e privilegiare frutta, verdura e alimenti ricchi di vitamine e di liquidi;
- Bere acqua regolarmente, e almeno due litri ogni giorno;
- Camminare a passo moderato o fare esercizi leggeri per piedi e caviglie;
- Effettuare dei piccoli massaggi nella zona interessata;
- Valutare con il proprio medico l’assunzione di integratori. In particolare, spesso viene consigliato il magnesio in gravidanza.
Nonostante questo, non sempre è possibile prevenire i piedi gonfi in gravidanza. Tuttavia, nella maggior parte dei casi si tratta di un fastidio temporaneo che non deve destare particolare preoccupazione.