La dieta Lemme è un regime alimentare fortemente sbilanciato che promette una perdita di peso rapida, basandosi su concetti privi di fondamento scientifico.
È nota anche come “dieta dei VIP” perché seguita e promossa da alcune celebrità. Ideata dal farmacista Alberico Lemme, questa dieta esclude il conteggio delle calorie e si concentra sugli orari e sulle combinazioni alimentari, con restrizioni drastiche su sale, zuccheri, frutta e verdura.
Che cos’è la dieta Lemme
La dieta lemme è un regime alimentare fortemente sbilanciato, che promette una perdita di peso importante in relativamente poco tempo. In realtà si tratta, però, di una perdita di peso solo apparente, e non sana, come approfondiremo nel corso dell’articolo.
È divenuta famosa poiché conosciuta anche come “dieta di Lemme”, dal nome del suo ideatore, oppure più frequentemente “la dieta dei VIP”.
Diverse personalità del mondo dello spettacolo e non solo, infatti, avrebbero seguito e “pubblicizzato” tale dieta, contribuendo alla sua diffusione.
Le origini
La dieta Lemme è stata ideata dal farmacista Alberico Lemme, e sarebbe, in realtà, una rivisitazione “in chiave moderna” della cosiddetta dieta dissociata. È stata inventata nei primi anni 2000, e viene definita dal suo creatore come una vera e propria filosofia alimentare.
È importante evidenziare che questo regime alimentare non è stato ideato da una figura professionale come un dietista, un dietologo o un nutrizionista.
Come funziona la dieta Lemme?
La dieta Lemme si basa su alcuni assunti, di cui alcuni, peraltro, particolarmente “invitanti”.
In primis, le calorie non vanno conteggiate. Dunque, è possibile consumare gli alimenti nelle quantità desiderate. Va tuttavia posta attenzione agli abbinamenti di alcuni macronutrienti – alcuni dei quali vietatissimi -, e all’orario in cui si consumano i pasti.
Inoltre, bisogna totalmente evitare il sale, limitare il consumo di frutta e verdura, ed effettuare attività sportiva viene considerato superfluo.
Facile intuire perché questa “dieta” possa risultare invitante. Chi, infatti, si avvicina per la prima volta ad una dieta per perdere peso è spaventato o scoraggiato principalmente da due cose:
- La riduzione delle quantità di cibo. Una credenza comune e particolarmente radicata è che se si segue una dieta ipocalorica finalizzata alla perdita di peso, allora si “soffrirà la fame” o si mangeranno solo alimenti sgraditi. Si tratta di una credenza dura a morire, anche perché rinforzata sia dalle rappresentazioni delle diete fatte nei media, sia dal proliferare di alcune diete express fortemente sbilanciate. In questo, la dieta Lemme ovviamente “spicca”: si può mangiare, in effetti, quasi tutto ciò che si vuole nelle quantità che si vuole;
- L’attività fisica. Molte persone hanno infatti poca voglia o, oggettivamente, poco tempo per effettuare attività fisica. In questo regime alimentare effettuarla viene considerato del tutto superfluo.
I risultati ipotetici dati dalla dieta Lemme, tuttavia, sono del tutto apparenti, temporanei se non dannosi.

Indicazioni e caratteristiche della dieta Lemme
Dunque, tra le principali caratteristiche e indicazioni che vengono date nella dieta Lemme, ricordiamo in particolare:
- Evitare assolutamente di utilizzare il sale, anche nell’acqua di cottura della pasta,e lo zucchero;
- Le calorie e il loro conteggio non sono importanti, e anzi, va scoraggiato;
- Si può mangiare ciò che si vuole, quando si vuole;
- Alcuni abbinamenti alimentari nello stesso pasto sono del tutto vietati, in particolare quello tra carboidrati e proteine;
- Bisogna limitare fortemente frutta e verdura, anche nella versione vegetariana. Sono ammessi solo alcuni tipi di ortaggi dal colore verde;
- Va posta totale attenzione all’orario in cui si effettuano i pasti, e in particolare:
- Non è possibile fare colazione dopo le 9.30 del mattino;
- Lo spuntino di metà mattina va effettuato tra le 10.00 e le 11.00;
- Il pranzo va effettuato tra le 12.00 e le 14.00;
- Lo spuntino di metà pomeriggio tra le 16.00 e le 17.00;
- Occorre cenare tra le 19.00 e le 20.00.
La dieta si compone di due fasi:
- La prima, dalla durata di 20 giorni, permetterebbe di perdere fino a 10 Kg. In realtà, come vedremo, si tratta di una perdita di peso unicamente apparente, non sana e dovuta soprattutto alla perdita di liquidi e di massa muscolare. Il peso perso viene recuperato del tutto in relativamente poco tempo, dopo aver ripreso un’alimentazione normale;
- Una fase di consolidamento, dalla durata di circa tre mesi, dove vengono gradualmente reintrodotti gli alimenti “vietati”.
Esempio di dieta Lemme
In questa sede non forniremo un esempio di dieta Lemme. Questo perché si tratta di un regime alimentare totalmente sbilanciato, che non si fonda su basi scientifiche solide e vogliamo dunque evitare il “rischio emulazione” in caso fornissimo un esempio di menù.
Sconsigliamo fortemente di affidarsi a questo tipo di diete se si desidera perdere peso, poiché possono causare danni consistenti non solo al fisico, ma anche alla psiche, potenzialmente innescando dei circoli viziosi in cui si perde e riprende peso più volte.
I rischi e le controindicazioni
La dieta Lemme, lo ribadiamo, è una dieta sbilanciata e priva di basi scientifiche, che può causare danni potenzialmente molto seri all’organismo. In particolare:
- La “perdita di peso” importante che promette è solo apparente, e composta principalmente non tanto da grassi quanto liquidi e massa muscolare. Il peso perso viene riacquisito rapidamente una volta ripreso un regime alimentare “normale”;
- Si tratta di una dieta iperproteica e squilibrata: carne e, più in generale, proteine e carboidrati possono essere consumati senza alcun limite, causando potenzialmente dei sovraccarichi di lavoro in particolare ai reni e al fegato;
- Esclude e “demonizza” del tutto alcuni alimenti o gruppi alimentari, come la frutta e la verdura, così come sale e zucchero. La mancanza di frutta e verdura può causare carenze vitaminiche importanti;
- Perdere troppo peso in poco tempo è dannoso per la salute. Una perdita di peso sana non dovrebbe superare i 3-4 kg al mese, a seconda della propria condizione di partenza. La dieta Lemme promette di perderne dieci in venti giorni: oltre il doppio;
- Psicologicamente, questi regimi alimentari possono causare danni importanti, e potenzialmente avviare verso dei disturbi del comportamento alimentare, in cui si cercano ulteriori restrizioni per perdere nuovamente il peso che si riacquista una volta abbandonato il regime alimentare sbilanciato.
Cosa fare se voglio perdere peso?
Se si desidera perdere peso è fondamentale evitare il fai da te, e soprattutto evitare di rivolgersi a queste “diete miracolose”.
Esistono infatti delle figure professionali apposite che possono aiutare a perdere peso, come il dietista o il nutrizionista, che possono essere consultate di persona oppure online.
Serenis, dal canto suo, offre un servizio di consulenza nutrizionale completamente online, tramite il quale è possibile mettersi in contatto con dei biologi nutrizionisti qualificati e avviare un percorso di nutrizione.
Il primo colloquio conoscitivo è totalmente gratuito. Tutto ciò che occorre è una connessione a internet, un PC o uno smartphone.
Le recensioni sulla dieta Lemme
La dieta Lemme è famosa principamente perché utilizzata da alcuni VIP.
Tuttavia, online è possibile trovare altrettante testimonianze da parte di nutrizionisti e dietisti che ne smentiscono del tutto l’efficacia – anche in maniera piuttosto veemente, come in un articolo a cura della farmacista e nutrizionista Valentina Suarez.
Insomma, lo ribadiamo: occorre diffidare di queste presunte “diete miracolose”. Se si desidera perdere peso, è fondamentale rivolgersi ad un professionista qualificato, per perdere peso in maniera sana e senza sottoporsi a restrizioni inutili e dannose.

Articolista e copywriter con oltre dieci anni di esperienza. Appassionata riguardo il settore della nutrizione.