Il nutrizionista pediatrico è un professionista della nutrizione (un biologo nutrizionista) specializzato nel trattamento dei bambini in età pediatrica, ovvero tendenzialmente dalla nascita fino al quattordicesimo anno di età.
Chi è e cosa fa il nutrizionista pediatrico
Il nutrizionista pediatrico è un professionista della nutrizione che tratta principalmente bambini in età pediatrica, in media fino ai 14 anni.
- Si occupa di fornire indicazioni nutrizionali approfondite e adeguate al bambino, seguendo la sua crescita e modificando il piano alimentare di conseguenza;
- Fornisce dei piani alimentari adeguati qualora il piccolo soffra di malattie, intolleranze o allergie;
- Monitora lo stato di salute nutrizionale del bambino, eventualmente trattando condizioni di sottopeso, sovrappeso o obesità;
- Fornisce indicazioni accurate per una corretta educazione alimentare;
- Fornisce ai genitori e agli educatori consigli e strategie per rendere il momento dei pasti un momento gradevole;
- Segue nello svezzamento e nell’introduzione graduale dei vari alimenti nella dieta.
Costo del nutrizionista pediatrico
Quanto costa un nutrizionista per bambini? La risposta non è univoca: e dipende da vari fattori, tra cui:
- Anni di esperienza del nutrizionista;
- Località in cui opera;
- Eventuali ulteriori specializzazioni.
In media, comunque, ci si attesta attorno ai 70 euro per la prima visita con la compilazione del piano alimentare, e tra i 30 e i 50 euro per le successive visite di controllo, a cadenza variabile secondo il consiglio del professionista stesso e le preferenze e necessità del paziente.
Percorso di studi del nutrizionista pediatrico
Come diventare nutrizionista pediatrico, e quale percorso di studi è necessario intraprendere?
Il nutrizionista pediatrico deve, anzitutto, seguire il percorso “canonico” per divenire nutrizionista. Ciò significa che deve possedere una laurea specialistica o magistrale in:
- Biologia;
- Biotecnologie agrarie;
- Biotecnologie industriali;
- Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche;
- Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio;
- Scienze della nutrizione umana;
- Scienze Biologiche (vecchio ordinamento).
In seguito, è necessario il superamento dell’Esame di Stato da biologo, con successiva iscrizione all’Albo dell’Ordine dei Biologi.
Per specializzarsi in nutrizione pediatrica, infine, è necessario conseguire delle apposite specializzazioni o dei master post laurea, per poter ottenere una formazione adeguata in questo campo.
Generalmente, durante questi percorsi specialistici si studia in maniera approfondita:
- La corretta nutrizione in età pediatrica, per garantire uno sviluppo e una crescita sani;
- La corretta alimentazione che occorre seguire durante la gravidanza e durante l’allattamento per il benessere del piccolo;
- Le tappe di un corretto svezzamento;
- La corretta nutrizione durante la prima e la seconda infanzia, con controllo delle pulsioni legate al cibo, e le tecniche per fornire una corretta educazione alimentare;
- Psicologia del comportamento alimentare, come sviluppare una relazione sana con il cibo durante l’età evolutiva, come trattare eventuali DCA (disturbi del comportamento alimentare), e in che modo famiglia ed educatori possono essere di supporto.
L’obiettivo è essere in grado di fornire un valido supporto a famiglia ed educatori, garantendo uno sviluppo sano del bambino attraverso l’educazione alimentare e l’alimentazione.
Aree di intervento del nutrizionista pediatrico
Il nutrizionista pediatrico opera in varie aree di intervento. Tra queste:
- Gestione e identificazione di allergie e intolleranze alimentari;
- Trattamento e prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare;
- Nutrizione infantile e neonatale;
- Educazione alimentare per i genitori, gli educatori e il bambino;
- Problematiche legate ad una nutrizione sbilanciata o scorretta, come, ad esempio, ritardi nello sviluppo o nella crescita;
- Trattamento e prevenzione di sovrappeso o obesità infantile;
- Alimentazione adeguata in caso di malattie croniche o dell’apparato gastrointestinale, come il diabete;
- Consulenza e definizione di piani alimentari o campagne di educazione per le scuole.
In generale, dunque, il nutrizionista pediatrico si occupa di tutte quelle aree che riguardano la corretta nutrizione ed educazione alimentare del bambino, spesso collaborando con altre figure professionali, come il medico pediatra. La sua attività deve integrarsi in modo sinergico con quella della famiglia e degli educatori, con l’obiettivo comune di promuovere un sano sviluppo del bambino.
Quando rivolgersi al nutrizionista pediatrico
Ci si potrebbe voler rivolgere al nutrizionista pediatrico per vari motivi, anche in assenza di “problematiche”, qualora si desideri ottenere informazioni e supporto puntuale riguardo una corretta alimentazione ed educazione alimentare da fornire in età pediatrica.
In questo senso, consultare un professionista è sempre una scelta saggia per approfondire le proprie conoscenze, ricevere consigli o semplicemente ottenere rassicurazioni. Una corretta alimentazione è infatti essenziale per favorire uno sviluppo sano e prevenire potenziali problematiche future.
Ci sono, però, situazioni in cui potrebbe essere fondamentale rivolgersi ad un nutrizionista pediatrico ed eventualmente ad ulteriori figure professionali.
Alcune situazioni sono:
- Qualora il bambino si trovi in una condizione di sottopeso, sovrappeso o obesità, oppure presenti dei segni di malnutrizione;
- Qualora si sospetti o il bambino sia affetto da allergie o intolleranze, per ottenere indicazioni su una dieta corretta ed equilibrata, senza tuttavia far comparire la sintomatologia;
- In presenza di disturbi del comportamento alimentare;
- In presenza di malattie croniche come il diabete, per ottenere un piano alimentare che contribuisca alla gestione delle stesse.
Articolista e copywriter con oltre dieci anni di esperienza. Appassionata riguardo il settore della nutrizione.