Come diventare nutrizionista?
Scopri come diventare nutrizionista, che percorso di studi è necessario seguire e quali altri adempimenti sono necessari per esercitare la professione.

In molti si chiedono come diventare nutrizionista. Il nutrizionista è un professionista della nutrizione umana, che ha svolto un percorso di studi specifico in scienze biologiche.
Chi è e cosa fa il nutrizionista?
Il biologo nutrizionista è un professionista della nutrizione umana, che ha svolto un percorso di studi specifico in scienze biologiche.
Conosce la composizione chimica degli alimenti, i processi legati alla digestione e al metabolismo umano, come valutare la salute nutrizionale dei pazienti e la loro composizione corporea. Inoltre, è esperto riguardo le tecnologie di produzione del cibo e la legislazione alimentare.
Il nutrizionista può elaborare piani alimentari personalizzati, tuttavia, a differenza del medico dietologo, non può prescrivere farmaci.
Altre occupazioni che può svolgere un nutrizionista comprendono:
- La progettazione di programmi di educazione alimentare e sensibilizzazione;
- La supervisione nella qualità degli alimenti durante il processo produttivo di questi ultimi;
- La partecipazione alle procedure di preparazione, conservazione e distribuzione del cibo.
Il nutrizionista e il dietologo sono due figure comunemente accostate, ma, in realtà, molto diverse.
Le principali differenze tra dietologo e nutrizionista riguardano, ovviamente, il percorso di studi, le competenze e la aree professionali specifiche:
- Il nutrizionista è infatti formato in Scienze Biologiche, iscritto all’Ordine dei Biologi, sezione A, e abilitato alla professione;
- Il dietologo è formato in Medicina e Chirurgia, iscritto dunque all’ordine dei Medici. È specializzato in Scienze dell’Alimentazione. A differenza del nutrizionista ha la facoltà di prescrivere farmaci. Può diagnosticare disturbi del comportamento alimentare e prescrivere esami diagnostici qualora lo ritenga necessario.
Come diventare nutrizionista
È possibile diventare nutrizionista a 40 anni o a qualunque età, purché si posseggano le qualifiche necessarie.
Per diventare nutrizionista occorre:
- conseguire una laurea triennale;
- conseguire una laurea magistrale in Biologia o Scienze della nutrizione;
- superare l’Esame di Stato per l’iscrizione all’Albo e ottenere l’abilitazione professionale
(Fonte: linee guida dell'Associazione Biologi Nutrizionisti Italiani)
Percorso di studi per diventare nutrizionista
Come diventare nutrizionista? Cosa occorre studiare?
Per diventare nutrizionista occorre possedere almeno uno tra questi titoli:
- L-13 - Laurea in Scienze Biologiche, vecchio ordinamento;
- Laurea magistrale o specialistica in:
- LM-6 Biologia
- LM-7 Biotecnologie agrarie
- LM-8 Biotecnologie industriali
- LM-9 Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche
- LM-75 Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio
- LM-61 Scienze della nutrizione umana
Laurea in medicina?
Per diventare nutrizionista non è necessario conseguire una laurea in medicina. Infatti, quest’ultima è necessaria per intraprendere la professione di dietologo, specializzandosi poi in Scienze dell’Alimentazione. Il dietologo è un vero e proprio medico: come tale, è abilitato alla professione, iscritto all’Ordine professionale dei Medici e può prescrivere farmaci.
Tendenzialmente, il dietista si occupa nella maggior parte dei casi di alimentazione collegata a patologie o disturbi dell’organismo.
Diventare nutrizionista: tempi e costi
Il percorso formativo per diventare Biologo Nutrizionista ha una durata complessiva di circa 5 anni universitari (3 di triennale più 2 di magistrale), a cui si aggiungono i tempi per la preparazione e il superamento dell'Esame di Stato. A questi vanno aggiunti i tempi necessari per prendere specializzazioni e seguire corsi di formazione se si desidera una maggiore specializzazione.
I costi variano notevolmente in base all'università (pubblica o privata), ma includono tasse universitarie, materiale di studio e le quote di iscrizione all'Esame di Stato e all'Ordine professionale.
Master, specializzazioni e formazione continua (ECM)
Conseguire un master o una specializzazione non è obbligatorio, tuttavia è possibile e consigliabile qualora si desideri approfondire le conoscenze ottenute con la laurea, o specializzarsi in uno o più settori specifici.
I master universitari di secondo livello o i corsi di alta formazione permettono di specializzarsi in settori specifici come la nutrizione clinica, la nutrizione sportiva o la nutrizione pediatricaampliando le proprie competenze e opportunità di carriera.
Inoltre, anche i biologi nutrizionisti sono tenuti a seguire la formazione continua acquisendo crediti ECM (Educazione Continua in Medicina). L'obbligo formativo è triennale e per il triennio in corso (dal 2023 al 2025) è pari a 150 crediti.
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Come esercitare la professione di nutrizionista?
Per esercitare la professione di nutrizionista non è sufficiente possedere la laurea, ma occorre superare l’Esame di Stato da biologo e, in seguito, iscriversi all’Albo dell’Ordine dei Biologi, sezione A (biologi in possesso di laurea magistrale o specialistica).
Esame di Stato e iscrizione all'Albo
Come si effettua l’esame di Stato per diventare nutrizionista, e come ci si iscrive all’Albo?
Occorre, anzitutto, seguire il regolamento che viene pubblicato sul sito del MIUR, dove sono scritte le scadenze, la documentazione da fornire e le date delle prove.
Per sostenere l'Esame di Stato, è necessario pagare:
- Una tassa d'ammissione nazionale di €49,58 (soggetta a possibili adeguamenti futuri).
- Un contributo d'iscrizione specifico, stabilito dall'università presso cui si intende sostenere l'esame. Questo importo è dovuto all'economato dell'ateneo e va versato indipendentemente dalla partecipazione effettiva all'esame.
- Coloro che superano l'esame sono inoltre tenuti al pagamento della tassa regionale sulle abilitazioni, a favore dell'Ente regionale a cui fa capo l'Ateneo dove è stata conseguita la laurea.
L’esame si compone di due prove scritte, nelle quali è possibile scegliere una tra tre tracce differenti, una prova orale e una prova pratica che si articolano in questo modo:
- Prima prova scritta, solitamente riguardante biofisica, biochimica, biomolecole, biotecnologie, biostatistica, morfologia, biologia clinica, ambiente e microbiologia;
- Seconda prova scritta, solitamente riguardante argomenti come igiene, management e legislazione professionale, certificazione e gestione della qualità;
- Prova orale: solitamente approfondisce gli argomenti discussi negli elaborati scritti, e comprende una parte sulla deontologia professionale e la legislazione;
- Prova pratica: comprende delle valutazione epidemiologiche e/o statistiche, con eventuali casi di studio, il candidato deve dimostrare di saper utilizzare adeguatamente gli strumenti per valutare la qualità dei risultati. Solitamente si dà al candidato la possibilità di scegliere tra tre diverse prove.
Una volta superato l’esame, occorre iscriversi all’Ordine, inviando la domanda d’iscrizione al Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Biologi, producendo l’opportuna documentazione e pagando la quota di iscrizione.
Esercitare come nutrizionista: gli ultimi adempimenti
Come si legge nel sito dell’Ordine Regionale della Puglia e della Basilicata (ma tali indicazioni sono valide in tutta Italia), per iniziare ad esercitare come nutrizionista, occorre poi effettuare degli ultimi adempimenti, ovvero:
- Aprire partita IVA, con Codice Ateco 72.11.00 (Ricerca e sviluppo nel campo delle biotecnologie);
- Attivare una casella di posta elettronica certificata (PEC);
- Iscriversi all'ente previdenziale dei biologi (ENPAB);
- Sottoscrivere un’assicurazione professionale.
È importante ricordare che, in base al regolamento sull’esercizio della libera professione, i dipendenti pubblici potrebbero non poter iscriversi all’Ordine. Tuttavia, su richiesta, possono essere inseriti in un elenco speciale dedicato.
Sbocchi professionali del biologo nutrizionista
Una volta abilitato e iscritto all'Ordine, il Biologo Nutrizionista ha numerosi sbocchi professionali. Può aprire e gestire un proprio studio privato, collaborare con strutture sanitarie pubbliche e private (ospedali, cliniche, poliambulatori), lavorare nel settore della nutrizione sportiva (con atleti e squadre), operare in aziende del settore alimentare (per la ricerca e sviluppo di nuovi prodotti o controllo qualità), o dedicarsi alla ricerca scientifica e all'educazione alimentare in scuole e comunità.
Fonti:
- Redazione. (2024, June 18). Come diventare Biologo, guida all’esame di stato. EdiSES Blog. https://blog.edises.it/guida-esame-stato-biologo-3259