L’apparato respiratorio è un sistema di organi che consente lo scambio di ossigeno e anidride carbonica tra corpo e ambiente.
Comprende naso, faringe, laringe, trachea, bronchi e polmoni.
Può essere colpito da patologie di vario tipo: ostruttive, restrittive, infettive, vascolari e tumorali.
Cos’è l’apparato respiratorio e a cosa serve?
L’apparato respiratorio è formato da tutti quegli organi e da quelle strutture che rendono possibili gli scambi gassosi tra:
- L’ambiente, ricco di ossigeno;
- Il corpo umano, il cui sangue contiene anidride carbonica.
Il buon funzionamento dell’apparato respiratorio è dunque collegato in maniera indissolubile al buon funzionamento del sistema circolatorio.
Da cosa è formato l’apparato respiratorio?
L’apparato respiratorio è formato da:
- Vie aeree superiori, costituite a loro volta dagli organi esterni al torace:
- Naso e cavità nasali;
- Bocca;
- Faringe;
- Nasofaringe;
- Laringe.
- Vie aeree inferiori, costituite dagli organi all’interno del torace:
- Trachea;
- Bronchi;
- Bronchioli;
- Polmoni;
- Pleura.
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Naso, cavità nasali e bocca
Naso, cavità nasali e bocca sono considerabili i punti d’ingresso dell’apparato respiratorio.
Il naso è un organo situato più o meno al centro del viso, formato da ossa e cartilagine. La sua struttura esterna è sporgente rispetto al “piano” del viso ed è divisa in:
- Narici. Sono le aperture anteriori, i “buchi”, detta colloquialmente, che consentono l’ingresso dell’aria;
- Fosse o cavità nasali. Le cavità interne che si estendono fino alla faringe.
Le cavità nasali appena citate sono appunto delle ampie cavità che comunicano con l’esterno tramite le narici. Sono composte da:
- Quattro pareti per ogni cavità. La parete superiore è formata soprattutto da un osso chiamato osso etmoide, mentre la parete inferiore è formata dai processi palatini delle ossa mascellari;
- Tre turbinati, presenti su ogni parete laterale. Si dividono in inferiore, medio e superiore. Il loro compito è aumentare la superficie di contatto dell’aria con la mucosa, facilitando il riscaldamento e l’umidificazione dell’aria che inspiriamo;
- Meati. Si tratta degli spazi “sotto” i turbinati, che comunicano con i seni paranasali.
L’aria che entra nelle cavità nasali viene riscaldata, umidificata e “purificata”, grazie alla presenza del muco e delle ciglia. Una volta trattata in questo modo, prosegue nell’apparato respiratorio, verso i polmoni.
Le cavità nasali hanno infatti anche il compito di filtrare l’aria da particelle estranee e germi, proteggendo il resto dell’apparato respiratorio e in particolare le vie aeree inferiori.
L’aria può entrare anche attraverso la bocca, soprattutto qualora le cavità nasali siano ostruite (ad esempio quando abbiamo il raffreddore).
Tuttavia, l’aria che passando dalla bocca arriva ai bronchi non beneficia del processo di purificazione-umidificazione-riscaldamento che avviene, invece, passando dalle cavità nasali.
La faringe
La faringe è un condotto muscolo-mucoso situato nella parte posteriore della cavità orale e nasale. Ha una forma simile a quella di un imbuto, ed è lungo una quindicina di centimetri in media.
È composta da:
- Rinofaringe. È la parte superiore, che comunica con le cavità nasali;
- Orofaringe. È la parte “mediana”, quella che chiamiamo anche gola. È separata dalla rinofaringe da una struttura muscolare situata nella parte posteriore del cavo orale, detta palato molle, o velo palatino;
- Ipofaringe. La parte più bassa. È collegata alla laringe e all’esofago.
Come organo dell’apparato respiratorio, la faringe consente il passaggio dell’aria proveniente dalle cavità nasali e dalla bocca verso la laringe, cui è in comunicazione tramite un’apertura detta adito laringeo, da dove poi proseguirà per raggiungere i polmoni.
La laringe
La laringe è composta da undici cartilagini collegate tra loro tramite dei legamenti, che la rendono rigida. È divisa in tre parti:
- Porzione sopraglottica, o superiore. Si trova sopra le corde vocali e comprende l’epiglottide, una sorta di valvola cartilaginea elastica posta alla base della lingua, necessaria per “chiudere” il passaggio alle vie aeree durante la deglutizione. In questo modo, cibo, acqua e saliva evitano di passare nelle vie aeree;
- Porzione glottica, o centrale. Comprende le corde vocali. La laringe infatti, come del resto molti altri organi dell’apparato respiratorio, ha anche una funzione fonatoria, che ci consente di produrre suoni e parlare;
- Porzione sottoglottica, o inferiore. Si collega alla trachea.
Il compito della laringe nell’apparato respiratorio è “proteggere” le vie aeree prevenendone il passaggio di solidi o liquidi durante la deglutizione, e permettere il passaggio dell’aria inspirata ed espirata dalla bocca e/o dal naso verso i polmoni e viceversa.
La trachea
La trachea è un condotto di forma cilindrica che si estende dalla laringe fino ai bronchi.
È costituita da una ventina di anelli cartilaginei aperti nella parte posteriore, uniti tra loro da dei legamenti fibrosi, i cosiddetti legamenti tracheali. La parte posteriore della trachea è tuttavia chiusa da un tessuto muscolare, che le consente di espandersi durante la respirazione.
La sua parete è invece composta da:
- Uno strato esterno di tessuto connettivo, detto tonaca avventizia;
- Una parte contenente delle ghiandole mucose, chiamata tonaca sottomucosa;
- Una parte rivestita da un epitelio respiratorio dotato di ciglia, che insieme al muco “intrappolano” eventuali particelle estranee. È chiamata tonaca mucosa.
La trachea è necessaria per:
- Il passaggio dell’aria dalla laringe ai polmoni e viceversa;
- Proteggere gli altri organi dell’apparato respiratorio tramite la mucosa e le ciglia, che intrappolano eventuali particelle estranee e ne consentono la rimozione – tramite la tosse o la deglutizione.
I bronchi e i bronchioli
I bronchi sono due condotti che partono dalla trachea, diramandosi in bronco destro e bronco sinistro, collegandosi ai rispettivi polmoni dove poi si suddividono in lobari e segmentali. Formano una struttura dall’aspetto simile a quello di un albero, il cosiddetto albero bronchiale.
Si occupano di:
- Garantire il passaggio dell’aria dalla trachea ai bronchioli, le loro diramazioni finali;
- Filtrare ulteriormente l’aria inspirata, grazie alla mucosa dotata di ciglia di cui sono rivestiti al loro interno.
I bronchioli sono invece le diramazioni finali del bronchi, che si ramificano poi in strutture che conducono agli alveoli polmonari, delle piccole “sacche” a forma di grappolo dove l’anidride carbonica viene eliminata e avviene l’ossigenazione del sangue.
I polmoni e la pleura
I polmoni sono organi spugnosi situati all’interno della cavità toracica. Sono separati dal cosiddetto mediastino, uno spazio “in mezzo” alla cavità toracica che contiene, tra gli altri, organi come il cuore, l’esofago e il timo.
Il polmone destro è diviso in tre lobi: superiore, medio e inferiore. Il polmone sinistro è invece diviso in lobo inferiore e superiore, a causa della presenza del cuore. I polmoni sono composti dai già citati alveoli polmonari, necessari per ricevere l’anidride carbonica e ossigenare il sangue.
La funzione dei polmoni è proprio questa. Durante l’inspirazione l’aria contenente ossigeno e anidride carbonica entra negli alveoli:
- L’ossigeno viene diffuso nel sangue;
- L’anidride carbonica viene, invece, espulsa tramite l’espirazione, ripercorrendo “a ritroso” tutta la strada dell’apparato respiratorio.
La pleura è, infine, una membrana che riveste i polmoni, composta da:
- Foglietto pleurico parietale, che ricopre la parte interna della cavità toracica;
- Foglietto pleurico viscerale, aderente alla superficie esterna dei polmoni.
- Cavità pleurica, che contiene il liquido pleurico, necessario per facilitare l’espansione dei polmoni durante l’inspirazione e per impedire il loro collasso.
Le malattie dell’apparato respiratorio
L’apparato respiratorio può, purtroppo, danneggiarsi o essere colpito da patologie. In particolare, possiamo classificare le malattie dell’apparato respiratorio in:
- Ostruttive;
- Restrittive;
- Vascolari;
- Infettive;
- Tumori dell’apparato respiratorio.
Le malattie ostruttive
Le malattie ostruttive dell’apparato respiratorio sono caratterizzate da un’ostruzione delle vie aeree, che limita il passaggio del flusso dell’aria soprattutto in fase espiratoria, poiché riduce l’elasticità polmonare.
Alcune tra le malattie ostruttive più diffuse sono:
- Bronchiolite;
- Bronchite cronica;
- Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO);
- Le bronchiectasie;
- Asma.
I sintomi più comuni di una malattia ostruttiva polmonare sono:
- Difficoltà nell’espirazione;
- Formazione del “torace a botte”: una deformazione della gabbia toracica in cui si nota un aumento sia della larghezza che della profondità del torace.
Le malattie restrittive
Le malattie restrittive dell’apparato respiratorio sono caratterizzate da un’incapacità dei polmoni di espandersi normalmente, rendendo l’inspirazione più difficoltosa.
Alcune tra le malattie restrittive più diffuse sono:
- La polmonite;
- La fibrosi pleurica o polmonare;
- Il fibrotorace;
- La sindrome da distress respiratorio.
Anche alcune malattie o condizioni possono causare dei disturbi polmonari restrittivi, tra cui:
- L’obesità;
- La scoliosi e la cifosi;
- La tubercolosi.
I principali sintomi di una malattia polmonare restrittiva sono:
- Mancanza di respiro;
- Sensazione di non riuscire a “riempire” del tutto i polmoni;
- Tosse;
- Tendenza ad ansimare dopo sforzi anche minimi;
- Eventuale presenza di sangue nel catarro.
Malattie vascolari
Le malattie vascolari dell’apparato respiratorio coinvolgono principalmente i vasi sanguigni nei polmoni.
Le principali malattie vascolari sono:
- Embolia polmonare;
- Ipertensione polmonare.
I principali sintomi di una malattia polmonare vascolare sono:
- Difficoltà respiratorie;
- Tachicardia;
- Dolore al torace;
- Senso di oppressione o dolore al torace.
Le malattie infettive
L’apparato respiratorio può essere colpito da infezioni, virali o batteriche.
Le principali malattie infettive dell’apparato respiratorio sono:
- La rinosinusite;
- Il raffreddore;
- La faringite;
- La polmonite;
- La bronchiolite.
Tra i principali sintomi di una malattia respiratoria infettiva ricordiamo:
- Presenza di tosse, secca o grassa (produttiva di muco);
- Febbre;
- Difficoltà respiratorie;
- Stanchezza;
- Inappetenza;
- Dolore al torace.
I tumori dell’apparato respiratorio
Infine, l’apparato respiratorio può, purtroppo, essere colpito da tumori in più aree.
I tumori polmonari rappresentano, secondo l’AIRC, “il 15 per cento di tutte le diagnosi di tumore negli uomini e il 6 per cento nelle donne”. Si tratta inoltre di “una delle prime cause di morte nei Paesi industrializzati, Italia compresa”.
Un fattore di rischio estremamente impattante è il tabagismo, così come l’esposizione ad agenti chimici cancerogeni, come i metalli pesanti e l’amianto.
I sintomi principali di un tumore ai polmoni comprendono:
- Tosse persistente;
- Presenza di sangue nel catarro;
- Raucedine;
- Difficoltà respiratorie;
- Perdita di peso ingiustificata;
- Frequenti infezioni respiratorie.
Altri tumori dell’apparato respiratorio sono:
- I tumori tracheali;
- I tumori della faringe e della laringe.
Anche in questi casi, il fumo di sigaretta e l’esposizione a sostanze nocive costituiscono un fattore di rischio importante.
Articolista e copywriter con oltre dieci anni di esperienza. Appassionata riguardo il settore della nutrizione.