Peperoni: proprietà, tipologie e benefici

I peperoni, appartenenti alla specie Capsicum annuum, sono ricchi di acqua e micronutrienti come vitamina C, vitamina A e potassio. Disponibili in diverse forme e colori, si consumano sia crudi sia cotti.

Cos'è il peperone?

Il peperone è il frutto della pianta Capsicum annuum, appartenente alla famiglia delle Solanacee. Viene colloquialmente definito una verdura, ma dal punto di vista botanico si tratta piuttosto di un frutto, e più nello specifico di una bacca carnosa, con buccia liscia e lucida, che può assumere forme e colori diversi a seconda della varietà.
All’interno contiene una parte centrale biancastra, detta placenta, che trattiene i semi.

La polpa è ricca di acqua, con una consistenza croccante quando cruda, diventando più morbida con la cottura.

A differenza dei peperoncini piccanti, i peperoni dolci non contengono capsaicina, la sostanza responsabile della sensazione di piccantezza. 

Le origini e la stagionalità del peperone

Si ritiene che il peperone appartenga a una specie originaria dell’America centrale e meridionale, in particolare dell’area che oggi comprende il Brasile e altre zone tropicali. 

Sarebbe stato introdotto in Europa dagli spagnoli nel XVI secolo, che lo avrebbero poi diffuso nel resto del mondo.

In Italia, la coltivazione si è radicata soprattutto nelle regioni con un clima caldo-temperato, dove le estati lunghe e soleggiate ne consentono una maturazione ottimale.

La stagionalità varia in base alla zona di coltivazione: in Italia è considerato una verdura prevalentemente estiva, in quanto i peperoni raggiungono la piena maturazione tra giugno e ottobre.

 La raccolta può avvenire in due momenti diversi: quando il frutto è ancora verde, oppure a completa maturazione, quando assume tonalità gialle, arancioni o rosse.

I diversi tipi di peperoni

In commercio sono disponibili diversi tipi di peperone, che si distinguono soprattutto per forma e colore.

Tra le varietà più comuni in Italia si trovano:

• I peperoni quadrati, caratterizzati da polpa spessa e forma tozza;
• I peperoni “a corno”, più allungati e con una polpa tendenzialmente più carnosa;
• I peperoni allungati, indicati per la cottura in forno o sulla griglia.

Possiamo poi distinguerli dal colore:

• Il peperone verde, che ha un sapore più acidulo, che viene raccolto prima della maturazione completa. Viene molto apprezzato crudo all’interno delle insalate;
• I peperoni arancioni e gialli, leggermente più dolci;
• Il peperone rosso, dal sapore più dolce rispetto alle altre tipologie.

Inoltre alcune varietà vengono destinate all’essiccazione e macinatura per ottenere delle spezie. Esempio tipico è la paprika, realizzata esclusivamente dalla polpa privata di semi e placenta.

Quali sono le principali caratteristiche dei peperoni?

Tra le principali caratteristiche dei peperoni possiamo ricordare che:

• Sono ricchi di acqua, caratteristica che li rende tendenzialmente poco calorici;
• Possono essere consumati crudi o cotti, a seconda delle proprie preferenze. Se consumati crudi, tendono ad essere più croccanti;
• Si ritiene siano tra gli ortaggi più ricchi di vitamina C. Contengono inoltre altre vitamine, come la vitamina A e la vitamina E;
• Sono ricchi di minerali, tra cui potassio, fosforo e magnesio.

Quali sono i valori nutrizionali del peperone?

I valori nutrizionali del peperone cambiano leggermente a seconda della tipologia. Tuttavia, i valori nutrizionali medi per 100 grammi di peperone rosso crudo sono ripartiti come segue:

Le proprietà e i benefici del peperone

Il consumo di peperoni all’interno di una dieta sana ed equilibrata può apportare diversi benefici potenziali per la salute. In particolare:

• Sono ricchi di vitamina C, potenzialmente utile per la sintesi del collagene;
• Sono fonte di vitamina A e carotenoidi, come il beta carotene, sostanze potenzialmente utili per proteggere la salute della vista e delle mucose;
• Contengono antocianine, che aiutano a proteggere le cellule nervose e a rallentare il declino cognitivo legato soprattutto all’avanzare dell’età;
• Sono ricchi di antiossidanti, sostanze potenzialmente utili per contrastare l’azione dei radicali liberi;
• Contengono una buona quantità di fibre, che aiutano la digestione, favoriscono la regolarità intestinale e possono aiutare a prevenire o, parzialmente, a trattare la stitichezza;
• Sono ricchi di acqua, e dunque possono contribuire alla corretta idratazione dell’organismo.

Tuttavia, i peperoni non sono alimenti “miracolosi”. Questi benefici potenziali si possono ottenere solo inserendone il consumo in quantità adeguate, all’interno di un’alimentazione e uno stile di vita sani ed equilibrati.

Le possibili controindicazioni: chi non dovrebbe consumare i peperoni?

I peperoni sono generalmente ben tollerati dall’organismo, ma in alcune circostanze possono avere delle controindicazioni o provocare delle reazioni avverse. In particolare è opportuno ricordare che:

• Possono provocare allergie, soprattutto in persone sensibili ad altre piante della famiglia delle Solanacee. Qualora si assista alla comparsa di sintomi come gonfiore o difficoltà di respirazione a seguito del consumo di peperoni è fondamentale rivolgersi ad un medico;
• Possono essere poco digeribili, in particolare se non privati della buccia (anche detta “pelle”) che riveste la polpa. In questi casi possono causare sintomi gastrointestinali non gravi ma fastidiosi, come gonfiore addominale, flatulenza e diarrea. La pelle può, comunque, essere rimossa durante o a seguito della cottura, per rendere il peperone più digeribile;
• Le persone con reflusso gastroesofageo, gastrite o sindrome dell'intestino irritabile possono assistere a un peggioramento dei sintomi a seguito del consumo. In questi casi, è utile valutare la tolleranza individuale, preferire il consumo di peperoni cotti e privati della pelle e non eccedere con le quantità.