Carrube: cosa sono, caratteristiche e benefici

Le carrube sono i frutti del carrubo, dei legumi dal sapore simile a quello del cacao. Sono ricche di fibre e di altre sostanze potenzialmente benefiche per la salute.

carrube

Le carrube sono i frutti del carrubo, dei legumi dal sapore simile a quello del cacao. Sono ricche di fibre e di altre sostanze potenzialmente benefiche per la salute.

Cosa sono le carrube?

Con il termine “carrube” si intendono i frutti del carrubo, pianta il cui nome scientifico è Ceratonia siliqua. Si tratta, più nello specifico, di un albero sempreverde appartenente alla famiglia delle leguminose. 

Si ipotizza sia originario dell’area mediterranea, e produce lunghi baccelli marroni che contengono una polpa dolce e dei semi.

Sia la polpa, sia i semi sono commestibili, e vengono usati sia per l’alimentazione umana, sia come mangime per animali. Inoltre, trovano largo impiego nell’industria alimentare grazie alla loro capacità di assorbire l’acqua. La farina di carrube, ad esempio, viene utilizzata come addensante naturale, in maniera simile all’amido di mais

Le caratteristiche delle carrube

Le carrube si presentano come lunghi baccelli di colore marrone scuro o rossastro.
Dal punto di vista botanico, le carrube sono legumi, come i fagioli, gli arachidi e le lenticchie, e hanno un sapore piuttosto simile a quello del cacao
I baccelli possono raggiungere i 15 centimetri di lunghezza e vengono solitamente raccolti durante i mesi estivi o autunnali.

Ogni pianta produce i frutti solo dopo alcuni anni, e sono necessari un albero maschio e uno femmina per ottenere i baccelli.

Come si usano in cucina, e come si mangiano?

Le carrube sono, in realtà, alimenti piuttosto versatili. 

Vengono consumati soprattutto sotto forma di farina. La farina di carrube, ottenuta dalla macinazione dei semi o dei baccelli, è potenziale sostituto del cacao nelle ricette di dolci, biscotti, creme e torte. È naturalmente dolce, quindi spesso non richiede l’aggiunta di zuccheri, ed è adatta anche al consumo da parte di chi è intollerante al lattosio, segue una dieta vegana o ha la celiachia.

I baccelli maturi possono essere consumati anche al naturale. La polpa, sebbene possa risultare un po’ dura, è comunque masticabile e zuccherina. Il suo sapore ricorda vagamente i fichi secchi con il cacao e, sebbene questo uso non sia particolarmente diffuso in Italia, possono essere consumati anche arrostiti. 

Oltre alla preparazione di dolci, la farina di carrube è stata usata storicamente per produrre pane, pasta fresca o bevande calde al posto del caffè solubile o del caffè d'orzo. Ad oggi questi usi sono ancora certamente possibili, ma molto meno comuni.

Infine, le carrube vengono usate come ingrediente “addensante” all’interno di sciroppi, caramelle, snack e compresse. 
Sono largamente usate all’interno di mangimi e biscotti per animali.

Dove si comprano le carrube?

Le carrube essiccate si trovano in genere nei banchi di frutta secca, oppure all’interno di negozi specializzati nella vendita di sementi o nei negozi cosiddetti “bio”.

La farina di carrube, ad oggi, è acquistabile all’interno dei supermercati ben forniti, oppure online.

carrube

I valori nutrizionali

valori nutrizionali medi per 100 grammi di carrube sono ripartiti come segue:

ComponenteQuantità
Calorie222 kcal
Carboidrati49 g
Fibre40 g
Proteine4,8 g
Grassi0,7 g
Potassio827 mg
Calcio347 mg
Fosforo79 mg
Magnesio54 mg
Ferro2,9 mg

I benefici delle carrube

Le carrube possono potenzialmente fornire tutta una serie di benefici per la salute umana. 

  • Sono prive di caffeina e povere di grassi, quindi adatte anche a chi soffre di ipertensione o segue una dieta ipocalorica. Le carrube non fanno ingrassare “di per sé”, ma è comunque necessario introdurle nella propria dieta con attenzione e criterio, venendo supportati da un nutrizionista;
  • La buona presenza di fibre alimentari favorisce il transito intestinale, aiuta a stimolare il senso di sazietà e aiuta a ridurre l’assorbimento di zuccheri e colesterolo;
  • Sono ricche di sostanze “benefiche” come i polifenoli e tannini, che possiedono proprietà antiossidanti e antibatteriche. Questi composti favoriscono a loro volta la salute intestinale e possono aiutare in caso di diarrea, grazie al loro effetto “astringente”;
  • Grazie al contenuto di vitamine come la vitamina A e la vitamina B2, le carrube possono potenzialmente avere degli effetti positivi su pelle e vista.

Le possibili controindicazioni

Il consumo di carrube è generalmente ben tollerato. Tuttavia un consumo eccessivo può avere effetti indesiderati. Occorre in particolar modo prestare attenzione ad alcuni aspetti:

  • Possono alterare i livelli di insulina presenti nel sangue;
  • Possono provocare reazioni allergiche, soprattutto nelle persone sensibili alle arachidi o ad altri legumi. Queste reazioni allergiche possono risultare anche particolarmente gravi, provocare la comparsa di difficoltà respiratorie o eritemi cutanei e, nei casi più gravi, portare a shock anafilattico;
  • È necessario consumarle con cautela in caso si stiano seguendo delle terapie farmacologiche per trattare l’ipercolesterolemia o il diabete. Le carrube possono infatti interferire con l’efficacia delle statine e dei farmaci per il controllo glicemico.

In questi casi, diviene fondamentale consultare il proprio medico o il proprio nutrizionista di fiducia prima di introdurle nella propria dieta.

Fonti:

  • Papaefstathiou, E., Agapios Agapiou, Giannopoulos, S., & Kokkinofta, R. (2018). Nutritional characterization of carobs and traditional carob products. Food Science & Nutrition, 6(8), 2151–2161. https://doi.org/10.1002/fsn3.776
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