La creatinfosfochinasi (CPK) è un enzima che favorisce il rilascio e l’immagazzinamento di energia nei muscoli. Si misura solitamente per valutare la presenza di danni a muscoli, cuore o cervello.
Cos’è la creatinfosfochinasi?
La creatinfosfochinasi (CPK), o creatinchinasi, è un enzima necessario per la produzione energetica da parte delle cellule, presente soprattutto nei muscoli scheletrici, nel cervello e nel cuore. Il suo compito principale è trasformare la creatina in fosfocreatina.
Questo processo è necessario per immagazzinare energia che i muscoli possono usare velocemente quando devono lavorare intensamente, ad esempio durante l’esercizio fisico.
Il processo inverso, invece (la conversione di fosfocreatina in creatina) è necessario per rilasciare energia.
Le tre forme di creatinfosfochinasi (MB, MM, BB)
Possiamo individuare tre diverse forme di creatinfosfochinasi:
- MB. La troviamo soprattutto nel cuore, e in minima parte all’interno dei muscoli dello scheletro;
- MM. Presente soprattutto nei muscoli dello scheletro, e nel cuore anch’essa;
- BB. Presente in particolare all’interno del cervello, ma anche in alcuni tessuti muscolari lisci, come quelli che compongono l’utero e l’intestino.
Valori normali
Non è facile individuare dei valori normali “medi” di creatinfosfochinasi, poiché possono variare sensibilmente a seconda di eventuali attività fisiche svolte, età, sesso, presenza di massa muscolare.
In media, comunque, si collocano:
- Tra i 30 e i 200 U/L per gli uomini;
- Tra i 30 e i 150 U/L per le donne.
I valori tuttavia possono anche differire di laboratorio in laboratorio, motivo per cui è fondamentale rivolgersi al proprio medico per la loro corretta interpretazione.
CPK alta: quali sono le possibili cause?
Un aumento apparentemente ingiustificato di CPK può essere legato a danni muscolari o patologie, come:
- Traumi a carico del muscolo cardiaco;
- Infarto;
- Ipotiroidismo;
- Ustioni;
- Alcuni tipi di malattie infettive;
- Malattie neuromuscolari.
L’aumento dei livelli di CPK nel sangue non vengono solitamente indagati in caso di sospetto tumore, sebbene alcuni tipi di tumore possano, effettivamente, alzarne i livelli nel sangue.
Occorre tuttavia tenere presente che in alcuni casi valori elevati di creatinfosfochinasi possono essere “normali” e fisiologici. Ad esempio chi svolge attività fisica intensa in maniera continuativa, o svolge lavori fisicamente “pesanti” tende ad avere livelli elevati di questo enzima presenti nel sangue.
Quando fare il test?
Generalmente viene prescritto il test della creatinfosfochinasi quando si sospettano patologie o danni a carico dei muscoli, del cervello o del cuore.
Come si misura la creatinfosfochinasi?
La misurazione della creatinfosfochinasi avviene tramite un prelievo di sangue venoso.
Non è necessaria una preparazione particolare da effettuare, ma occorre evitare di mangiare nelle 8-12 ore precedenti al prelievo, motivo per cui viene solitamente svolto al mattino dopo il digiuno notturno.
È inoltre consigliato evitare di svolgere attività fisica intensa nella giornata precedente il prelievo, così come evitare di assumere alcol, che potrebbe falsare i risultati dell’esame.
Misurarla è doloroso?
No. Come ogni esame del sangue è praticamente indolore e non invasivo, e dalla durata di pochi minuti. Tuttavia, le persone più sensibili potrebbero avvertire un leggero fastidio al momento della penetrazione dell’ago all’interno del braccio.
Quando preoccuparsi?
È il caso di rivolgersi al proprio medico in presenza di sintomi come:
- Debolezza e/o dolori muscolari persistenti;
- Senso di malessere diffuso;
- Urine scure;
- Dolore toracico.
Considerata la quantità di patologie cui possono essere legati dei valori alti di creatinchinasi, sarà il medico a valutare cosa fare e quali, eventuali, ulteriori test effettuare.
CPK bassa
Dei valori bassi di CPK sono, generalmente, non preoccupanti e piuttosto rari. Possono verificarsi qualora si interrompa o si riduca di molto la propria attività fisica, oppure durante i primi mesi di gravidanza. Raramente, possono essere specchio della presenza di danni a carico del fegato.
Articolista e copywriter con oltre dieci anni di esperienza. Appassionata riguardo il settore della nutrizione.