Alimentazione funzionale e alimenti funzionali: di cosa si tratta?

L’alimentazione funzionale è un approccio che si basa sull’integrazione all’interno della dieta quotidiana di alcuni alimenti (detti alimenti funzionali) in grado di fornire alcuni potenziali benefici per la salute.

alimentazione funzionale

L’alimentazione funzionale è un approccio che si basa sull’integrazione all’interno della dieta quotidiana di alcuni alimenti (detti alimenti funzionali) in grado di fornire alcuni potenziali benefici per la salute.

Cos'è l'alimentazione funzionale?

L’alimentazione funzionale è un approccio nutrizionale che si basa sull’integrazione nella dieta quotidiana di tutta una serie di alimenti in grado di fornire non solo energia e nutrienti, ma anche potenziali benefici per la salute. 

Questi alimenti vengono definiti alimenti funzionali, e sono caratterizzati dalla presenza di componenti bioattivi come:

  • Fibre; 
  • Antiossidanti;
  • Vitamine;
  • Minerali.

Questi ultimi possono potenzialmente contribuire alla prevenzione o al supporto nella gestione di alcune patologie, croniche e non.

È bene tenere presente che gran parte degli alimenti considerati “salutari” possono essere, di fatto, definiti alimenti funzionali.

Inoltre, sebbene il termine “alimentazione funzionale” non sia una categoria ufficialmente standardizzata a livello scientifico, la comunità medico-scientifica in linea di massima riconosce comunque il valore dei principi su cui si basa, soprattutto in relazione all’alimentazione personalizzata e alla medicina funzionale

Cosa sono gli alimenti funzionali?

Gli alimenti funzionali sono cibi che, oltre a fornire nutrienti, offrono tutta una serie di potenziali benefici per la salute.

Affinché un alimento venga definito “funzionale”, è fondamentale che faccia parte della normale alimentazione quotidiana e che i suoi effetti benefici siano osservabili nelle dosi comunemente consumate all’interno di una dieta equilibrata.
 
Non rientrano in questa categoria gli integratori alimentari o i prodotti “dietetici”.

Quali sono gli alimenti funzionali?

Gli alimenti funzionali possono essere sia di origine vegetale, sia di origine animale. 
Alcuni esempi includono:

  • Frutta e verdura fresche, che sono ricche di fibre e di sostanze benefiche come antiossidanti e vitamine;
  • Legumi e cereali integrali, soprattutto per il loro contenuto in fibre;
  • Il pesce azzurro, per via degli acidi grassi omega-3;
  • La frutta a guscio e i semi oleosi, come i semi di chia, fonti in particolare di vitamina E e grassi insaturi “buoni”;
  • Yogurt con fermenti lattici, per il supporto alla flora intestinale grazie al contenuto di probiotici e prebiotici;

È bene aggiungere che anche il latte materno viene considerato un alimento funzionale per il neonato. 

alimentazione funzionale

I benefici dell'alimentazione funzionale

Un’alimentazione funzionale può potenzialmente contribuire alla prevenzione di numerose patologie croniche
Diversi studi ne hanno messo in evidenza l’utilità nel ridurre l’infiammazione sistemica e lo stress ossidativo.

La presenza regolare, nella dieta, di alimenti ricchi di fibre, acidi grassi insaturi, probiotici, vitamine e fitocomposti può potenzialmente aiutare a:

  • Regolare la glicemia; 
  • Migliorare i profili lipidici;
  • Supportare la motilità intestinale.

La personalizzazione della dieta, valutata da un professionista della nutrizione a seconda dello stato di salute e dello stile di vita del soggetto, è a sua volta fondamentale.

In sostanza, l’obiettivo dell’alimentazione funzionale non è semplicemente “mangiare sano”, ma scegliere cibi che siano coerenti con le esigenze specifiche del singolo organismo.

La dieta funzionale fa dimagrire?

La dieta funzionale non nasce con lo scopo principale di far dimagrire, ma può potenzialmente facilitare la perdita di peso qualora necessaria. Questo, purché venga applicata correttamente all’interno di un piano alimentare personalizzato e ben strutturato con il supporto di un biologo nutrizionista.

In chi si trova in una situazione di sovrappeso o di obesità, il dimagrimento non è legato tanto all’assunzione di un certo tipo di alimenti, quanto al bilancio energetico complessivo. 
Per perdere dimagrire è dunque necessario ridurre l’introito calorico rispetto al consumo

Una dieta funzionale progettata anche con l’obiettivo di perdere peso può potenzialmente aiutare in questo percorso perché privilegia cibi ricchi di fibre, con basso carico glicemico e molto nutrienti, che aumentano il senso di sazietà e, potenzialmente, possono avere effetti positivi sul metabolismo.

Tuttavia è bene tenere presente che non esistono alimenti funzionali (o alimenti in generali) che, “da soli”, garantiscano una perdita di peso.

Le evidenze scientifiche

Le evidenze scientifiche a sostegno dell’alimentazione funzionale si concentrano su specifici componenti bioattivi presenti negli alimenti e sulla loro capacità di modulare le funzioni fisiologiche con effetti potenzialmente favorevoli sulla salute. 

Nonostante il termine “dieta funzionale” non sia riconosciuto come categoria clinica ufficiale, esistono diversi studi che confermano l’efficacia di questi singoli elementi all’interno di contesti ben definiti.

Ad esempio:

  • Una dieta ricca di frutta, verdura, spezie e cereali integrali è stata associata a una riduzione del rischio di malattie cardiovascolari;
  • probiotici e prebiotici, inseriti regolarmente nell’alimentazione, hanno dimostrato un impatto positivo sulla salute intestinale e sul sistema immunitario
  • Gli acidi grassi omega-3, presenti all’interno del pesce e dei semi oleosi, sono stati studiati per i loro potenziali effetti sul sistema nervoso e cardiovascolare.

Tuttavia, i benefici attribuiti agli alimenti funzionali richiedono studi specifici e confermati per poter essere tradotti in raccomandazioni ufficiali

Inoltre, è bene ricordare che gli “alimenti funzionali” non sono alimenti miracolosi. La salute generale può essere supportata solo da un’alimentazione adatta alle nostre esigenze, stilata da un professionista, unita ad uno stile di vita sano.

Un esempio di dieta funzionale

Sebbene sia possibile delineare alcuni principi generali dell’alimentazione funzionale, non forniremo un esempio dettagliato di schema settimanale per evitare l’effetto emulazione. 
Ogni piano alimentare, infatti, dovrebbe essere costruito su misura in base a stato di salute, fabbisogni nutrizionali, stile di vita e obiettivi personali, con il supporto di un biologo nutrizionista.

L’uso scorretto di schemi generici può portare a squilibri nutrizionali, o addirittura a risultati opposti rispetto a quelli desiderati. 

Per questo motivo è fondamentale rivolgersi ad un biologo nutrizionista che sappia integrare correttamente gli alimenti funzionali all’interno di una dieta completa ed equilibrata.

Fonti:

  • Essa, M. M., Bishir, M., Bhat, A., Chidambaram, S. B., Buthaina Al-Balushi, Hamdan, H., Govindarajan, N., Freidland, R. P., & M. Walid Qoronfleh. (2021). Functional foods and their impact on health. Journal of Food Science and Technology, 60(3), 820–834. https://doi.org/10.1007/s13197-021-05193-3
  • Nataraj, B. H., Ali, S. A., Behare, P. V., & Yadav, H. (2020). Postbiotics-parabiotics: the new horizons in microbial biotherapy and functional foods. Microbial Cell Factories, 19(1). https://doi.org/10.1186/s12934-020-01426-w
  • Lafarga, T., José María Fernández-Sevilla, González-López, C., & Acién-Fernández, F. G. (2020). Spirulina for the food and functional food industries. Food Research International, 137, 109356–109356. https://doi.org/10.1016/j.foodres.2020.109356
  • Composition, physicochemical properties of pea protein and its application in functional foods. (2020). Critical Reviews in Food Science and Nutrition. https://doi.org/10.1080//10408398.2019.1651248
Trova un nutrizionista
Primo colloquio gratuito
Primo colloquio gratuito