Quanto costa andare dal dietologo?

Il costo di una visita dal dietologo varia in base a diversi fattori, tra cui la città, la struttura in cui opera e il tipo di intervento richiesto. Bisogna poi distinguere tra il percorso privato e quello offerto dal Servizio Sanitario Nazionale. Insomma, non è possibile dare una risposta univoca riguardo quanto costa un dietologo.

Quanto costa una visita dal dietologo?

Il prezzo medio di una visita dietologica si aggira indicativamente tra i 100 e i 150 euro. Tuttavia il prezzo può variare sensibilmente a seconda di diversi fattori, in particolare in base alla zona geografica, all’esperienza del professionista e alle modalità in cui vengono effettuate le visite. 

Le differenze dipendono, ovviamente, anche dalla struttura presso cui si effettua la visita. Un dietologo che lavora come libero professionista applica delle tariffe che stabilisce liberamente, mentre nel servizio sanitario pubblico le visite possono essere coperte, del tutto o in parte, dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN). In questo caso, però, la visita dal dietologo con l'ASL è vincolata a una prescrizione medica.

Il costo di un dietologo è diverso da quello del nutrizionista?

Sì, il costo di una visita con il dietologo è generalmente più alto rispetto al costo del nutrizionista, per via del diverso percorso formativo e delle competenze mediche alla base della professione. 
Il dietologo è un medico specialista, abilitato alla diagnosi e alla prescrizione farmacologica, e ciò va inevitabilmente a incidere sul tariffario..

Tuttavia, ciò non significa che rivolgersi ad un dietologo sia sempre la scelta migliore. 
In assenza di patologie, qualora si voglia “solo” migliorare l’alimentazione o gestire il proprio peso, il nutrizionista può essere la scelta più indicata. Anche in questo caso, è opportuno tenere presente che, proprio come per il dietologo, anche il costo del nutrizionista dell’ASL è generalmente molto più contenuto.

I prezzi medi del dietologo nelle città italiane

Il costo di una visita con il dietologo può variare sensibilmente in base alla città in cui esercita la professione. Quando ci si chiede quanto costa un dietologo occorre tenerlo presente.

Nelle aree con costo della vita tendenzialmente più alto rispetto alla media, come Milano, Roma o Bologna, il prezzo può salire fino a 180-200 euro per una visita. La maggiore domanda e i costi di gestione degli studi incidono, per forza di cose,direttamente sulla tariffa.

Al contrario, nei centri urbani più piccoli, una visita può costare meno rispetto alla media, sui 100-120 euro.

Oltre al contesto geografico, a influire sul costo sono anche l’esperienza del medico, eventuali specializzazioni aggiuntive e la struttura in cui lavora. Un libero professionista che esercita in uno studio privato propone, in genere, tariffe diverse rispetto a chi esercita all’interno dei poliambulatori, delle cliniche convenzionate o delle ASL.

Bisogna infine tenere presente che alcuni dietologi offrono pacchetti di visite a prezzo agevolato (soprattutto in caso di terapie di lunga durata), oppure un primo colloquio gratuito.

La visita dal dietologo: chi è il dietologo e quando andarci?

Il dietologo è un medico specializzato in Scienze dell’Alimentazione, formato per:

• Diagnosticare patologie;
• Prescrivere esami e terapie;
• Gestire disturbi nutrizionali anche di natura patologica. 

A differenza di altre figure legate al mondo dell’alimentazione, come il dietista e il nutrizionista, il dietologo ha conseguito una laurea in Medicina e Chirurgia seguita da una specializzazione, ed è quindi abilitato anche alla prescrizione di farmaci.

Il suo intervento è indicato soprattutto in caso di condizioni di natura patologica o legata a condizioni patologiche, come obesità, diabete, ipercolesterolemia, sindrome metabolica, disturbi alimentari o problematiche gastrointestinali, ma anche per situazioni come celiachia, disbiosi, reflusso gastrico o gotta.

Per rispondere alla domanda “quanto costa un dietologo”, è necessario tenere presente che può lavorare nel pubblico oppure in ambito privato. In entrambi i casi, si occupa di elaborare dei piani dietetici personalizzati sulla base di una diagnosi medica, con la possibilità di prescrivere accertamenti, prescrivere e monitorare le terapie farmacologiche e adeguarle nel tempo.

Come funzionano le visite dal dietologo?

Le visite dal dietologo si svolgono in ambulatorio o, se concordato con il professionista, online. 
Dopo aver raccolto la documentazione clinica e le informazioni sullo stato di salute del paziente, il dietologo valuta l’eventuale presenza di patologie, l’assunzione di farmaci, e gli esami già effettuati.

Sulla base dei dati raccolti, può poi elaborare una terapia nutrizionale personalizzata. 
Può trattarsi di una dieta specifica per poter gestire una condizione clinica, oppure di un piano alimentare che funga da “supporto” a un trattamento farmacologico. 
In caso di necessità, inoltre, può richiedere ulteriori esami o visite specialistiche.

Il dietologo ha la facoltà di prescrivere farmaci, analisi di laboratorio, esami strumentali e terapie: si tratta di aspetti da tenere in considerazione quando ci si chiede se sia meglio rivolgersi al dietologo o al nutrizionista. 

Le visite possono essere occasionali oppure inserite all’interno di un percorso strutturato, soprattutto in presenza di patologie croniche. In questi casi, la frequenza viene stabilita dal medico in base alla situazione clinica. Sono, anche questi, fattori che vanno ad incidere su quanto costa un dietologo.

La prima visita dal dietologo

La prima visita dal dietologo è un incontro finalizzato soprattutto a raccogliere tutte le informazioni necessarie per poter inquadrare la condizione clinica del paziente e impostare un eventuale percorso terapeutico qualora ve ne fosse il bisogno. 

Il dietologo procede dunque con un’anamnesi dettagliata. Raccoglie tutte le informazioni sulle eventuali patologie già diagnosticate, le eventuali terapie farmacologiche in corso, la presenza di allergie o intolleranze alimentari. Inoltre, si informa riguardo lo stile di vita e l’eventuale familiarità con alcune malattie.

Alla prima visita dal dietologo è utile portare con sé tutti i referti medici recenti, e le analisi del sangue e delle urine svolte entro quindici giorni dalla prima visita. 

Nel corso della visita il medico può andare anche a rilevare le cosiddette misure antropometriche, come peso, altezza e circonferenze corporee.

Infine, a seconda del caso, il dietologo può già impostare una terapia e/o un percorso nutrizionale, o richiedere ulteriori esami. 

Al termine della prima visita, di solito nel giro di pochi giorni, il dietologo invia al paziente il piano alimentare personalizzato costruito in base alle sue esigenze e ai suoi bisogni.

Le visite di controllo dal medico dietologo: frequenza e monitoraggio

Le visite di controllo dal dietologo servono a monitorare l’andamento del piano terapeutico e, se necessario, a modificarlo in base alla risposta clinica del paziente. 
Dopo la prima valutazione, il medico può infatti ritenere opportuno impostare una serie di incontri successivi. Tuttavia, come accade per la durata dei percorsi di nutrizione, anche la durata dei percorsi dietologici può variare a seconda della condizione.

Anche la frequenza delle visite dipende dalla condizione trattata. Nei casi più complessi o in presenza di patologie croniche, possono essere richiesti degli incontri più ravvicinati. In media, comunque, le visite si svolgono con la cadenza di una volta ogni due settimane o una volta al mese. Chiaramente, anche questo va a incidere su quanto costa un dietologo.