Il ruolo del nutrizionista nel trattamento dei DCA

Il nutrizionista può avere un ruolo essenziale nell’individuazione e nel trattamento dei disturbi alimentari, e lavora in sinergia con altri professionisti - come medici, psichiatri, dietisti e psicologi - per garantire il corretto recupero del paziente.

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Primo colloquio gratuito
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Nutrizionista per i disturbi alimentari

Il nutrizionista può avere un ruolo essenziale nell’individuazione e nel trattamento dei disturbi alimentari

Quando rivolgersi ad un nutrizionista per i DCA?

È consigliato rivolgersi ad un nutrizionista specializzato nei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) quando si manifestano alterazioni significative nel rapporto con il cibo o con l'immagine corporea. Indicatori rilevanti includono cambiamenti drastici nelle abitudini alimentari, un'eccessiva preoccupazione per il peso, la forma fisica o l'apporto calorico, la messa in atto di comportamenti compensatori come il vomito autoindotto o l'esercizio fisico compulsivo, o la comparsa di abbuffate incontrollate. Anche l'isolamento sociale legato al cibo, il disagio emotivo crescente durante i pasti o la compromissione del benessere fisico e psicologico a causa di dinamiche alimentari disfunzionali rappresentano segnali che suggeriscono l'opportunità di un intervento professionale mirato.

Come trovare un nutrizionista per i disturbi alimentari?

Se si desidera rivolgersi ad un nutrizionista per i DCA si hanno principalmente due opzioni: rivolgersi ad un nutrizionista che opera come libero professionista oppure al settore pubblico. 

Nel primo caso si potrebbe arrivare ad un nutrizionista per passaparola oppure cercando online. 

Serenis offre la possibilità di contattare direttamente un nutrizionista esperto in disturbi alimentari e svolgere un percorso nutrizionale per il trattamento dei DCA: dopo aver svolto il questionario, ti verrà assegnato un nutrizionista adatto alle tue esigenze con cui potrai svolgere un primo colloquio gratuito per chiarire i tuoi dubbi e presentare i tuoi bisogni. Se deciderai di continuare, potrai procedere con la prima visita.

Grazie alla nostra piattaforma potrai svolgere in contemporanea un percorso con un nutrizionista e un percorso con uno psicoterapeuta: l'approccio multidisciplinare è infatti essenziale nella cura dei disturbi del comportamento alimentare. 

Il trattamento dei DCA con il SSN: nutrizionisti nel settore pubblico

Se invece vuoi rivolgerti ad una struttura presente sul territorio, puoi cercare uno dei numerosi centri per il trattamento dei DCA presenti in Italia. L'ISS mette a disposizione una mappa che raccoglie tutti i centri di cura e le associazioni che si occupano di disturbi della nutrizione e dell'alimentazione

Trattandosi di un approccio che richiede l'intervento di più figure professionali, il servizio di trattamento dei DCA è solitamente interdipartimentale.

Il trattamento dei DCA si articola in più step, che solitamente sono:

  • accoglienza
  • valutazione psichiatrica e psicologica;
  • valutazione comportamentale;
  • valutazione medico-nutrizionale;
  • formulazione della diagnosi;
  • definizione di un percorso terapeutico (che comprende anche un piano nutrizionale);
  • monitoraggio del percorso. 

Questo può avvenire con un percorso ambulatoriale o in day hospital, per pazienti con situazioni meno gravi, oppure con un ricovero ordinario, per pazienti con una grave compromissione dello stato nutrizionale e complicanze mediche e che quindi necessitano di un monitoraggio continuo. 

Quali professionisti intervengono nel trattamento dei disturbi alimentari?

Il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare richiede un approccio multidisciplinare, che coinvolga nutrizionisti, dietisti, psicologi, psichiatri e, in generale, diversi professionisti con competenze specifiche.

Psichiatri e psicoterapeuti si concentrano sulle terapie, come la terapia cognitivo-comportamentale - spesso utilizzata per trattare i DCA -, la gestione di eventuali problemi d’ansia e di depressione ed, eventualmente, la prescrizione di farmaci appositi. L’obiettivo è trattare i DCA “alla base”, aiutando il paziente a riconoscere i pensieri e i comportamenti negativi e disfunzionali legati al cibo.

Dietisti e nutrizionisti, per il trattamento dei disturbi alimentari, si occupano di fornire piani alimentari personalizzati per il recupero o la perdita sana del peso, e di promuovere un approccio sano ed equilibrato nei confronti del cibo. Il loro obiettivo è educare il paziente ad una corretta alimentazione, e seguirlo nel recupero di un approccio sano verso la stessa.

Ci sono poi altri professionisti, come infermieri specializzati che, soprattutto in caso di un ricovero per DCA, collaborano con i medici nel seguire e riabilitare i pazienti.

L’obiettivo è trattare i disturbi del comportamento alimentare a tutto tondo, negli aspetti fisici, comportamentali ed emotivi.
I DCA sono disturbi insidiosi, ma che possono essere trattati in maniera efficace e duratura con le terapie adeguate.

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Aspetto medico nel trattamento dei DCA

Il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare è complesso e, come abbiamo visto, si compone di diverse componenti.

Sotto il punto di vista medico, è fondamentale valutare la condizione fisica dei pazienti con disturbi del comportamento alimentare, per comprendere quanto questi ultimi abbiano inciso sulla salute corporea. Dunque, si analizzano i parametri vitali, si effettuano esami del sangue e si monitora il peso per ottenere un quadro clinico quanto più possibile completo.
Questo, perché i DCA possono causare ulteriori problematiche, soprattutto se protratti nel tempo. 

Malnutrizione, problemi ormonali, cardiaci, al fegato o ai reni, sono tutti problemi strettamente legati ad un’alimentazione errata.

Dunque, non è raro che vengano coinvolti medici specializzati ed endocrinologi, per favorire il recupero fisico del paziente.

È in questo contesto che entrano in gioco anche i professionisti della nutrizione. Dietisti e nutrizionisti per i disturbi alimentari hanno il compito di elaborare piani alimentari personalizzati e flessibili. Devono seguire il paziente nella loro attuazione, ed educarlo ai principi di un’alimentazione sana e sostenibile nel tempo.

Centri DCA

Aspetto psicologico nel trattamento dei DCA

L’aspetto psicologico nel trattamento dei DCA è altrettanto importante. Le terapie psicologiche sono fondamentali, e in particolare viene utilizzata la cosiddetta terapia cognitivo-comportamentale.

Tramite la terapia cognitivo-comportamentale i pazienti con disturbi del comportamento alimentare vengono guidati nella gestione delle ansie e delle paure legate al cibo e alla paura di ingrassare. Vengono affrontati anche ulteriori disturbi, come la depressione, se presenti.
Soprattutto in caso di adolescenti, la famiglia può venire coinvolta nel percorso terapeutico, per fornire alla ragazza o al ragazzo un ulteriore supporto all’interno dell’ambiente familiare.

Inoltre, il sostegno di uno psicologo è fondamentale per affrontare eventuali paure o ansie che possono emergere durante il nuovo percorso alimentare.

Il supporto di uno psichiatra può essere indicato qualora si manifesti la necessità di un trattamento farmacologico. I farmaci vengono utilizzati soprattutto nel trattamento della depressione e dell’ansia, se presenti.

Il ruolo del nutrizionista nel trattamento dei disturbi alimentari

Il nutrizionista specializzato in disturbi alimentari, collabora con gli altri professionisti per garantire la ripresa del paziente.

Il suo ruolo è fondamentale, e parte dall’analisi approfondita delle abitudini alimentari del paziente e dalle sue preferenze. In questo modo può creare un piano alimentare su misura, per garantire un recupero o una perdita di peso armonica. Ma il suo ruolo non finisce qui. In collaborazione con gli psicologi e gli altri esperti, deve educare il paziente per favorire un nuovo approccio, sano e sostenibile, nei confronti dell’alimentazione. 

Soprattutto in contesti ambulatoriali, il nutrizionista coinvolto in casi di disturbi alimentari può organizzare dei pasti assistiti con psichiatri o psicologi, in modo da analizzare le paure del paziente legate ai momenti dei pasti, aiutandolo a superarle.

Non solo. Spesso sono i nutrizionisti ad accorgersi per primi della presenza di disturbi alimentari, e durante le prime visite raccolgono informazioni sul rapporto del paziente nei confronti del cibo, e misurazioni come il peso corporeo.

Approcci e metodologie nel trattamento dei DCA

Nel campo della nutrizione per i disturbi alimentari, i professionisti impiegano una serie di approcci e metodologie integrate, finalizzate a ristabilire un rapporto equilibrato e sereno con il cibo e il corpo. Tra queste, spiccano 

  • il Mindful Eating, che guida verso una maggiore consapevolezza dell'atto del nutrirsi, incoraggiando l'attenzione ai segnali interni di fame e sazietà e l'esperienza sensoriale del pasto;
  • l'Intuitive Eating promuove l'abbandono delle diete restrittive in favore dell'ascolto delle esigenze fisiologiche ed emotive del corpo, coltivando una relazione flessibile e non giudicante con l'alimentazione;
  • l'approccio H.A.E.S. (Health At Every Size) sfida i paradigmi convenzionali focalizzati sul peso, ponendo l'accento sul benessere complessivo dell'individuo indipendentemente dalla taglia e promuovendo comportamenti salutari sostenibili;
  • l'Educazione Alimentare Positiva si concentra sull'identificazione e la soddisfazione delle reali necessità nutrizionali, valorizzando il piacere del cibo e l'impatto positivo sul benessere personale, discostandosi da un'ottica meramente calorica o prescrittiva.

Gli obiettivi del nutrizionista nel trattamento dei disturbi alimentari

Oltre alla collaborazione con gli altri professionisti, il nutrizionista ha degli obiettivi specifici nel trattamento dei disturbi alimentari, che si possono dividere in: prevenzione, educazione e riabilitazione.

 

La prevenzione dei DCA

Tra gli obiettivi di prevenzione dei DCA ricordiamo:

  • Correzione di abitudini alimentari scorrette, che possono insorgere prima dello sviluppo dei disturbi alimentari e, se non trattate, favorirli. Tra questi, il controllo ossessivo del peso e delle calorie ingerite, comportamenti compensatori e così via.
  • Diagnosi precoce dei DCA, coinvolgendo medici e altri specialisti per garantire una terapia adeguata nel minor tempo possibile;
  • Prevenzione di eventuali ricadute durante il trattamento e la cura.

 

L'educazione nutrizionale nei DCA

Attraverso un percorso di educazione alimentare, il nutrizionista guida il paziente nel recupero di un rapporto sano, consapevole e piacevole con l'alimentazione, incoraggiando l'ascolto dei segnali di fame e sazietà e promuovendo un approccio non punitivo verso il cibo.

 

La riabilitazione nutrizionale nei DCA

Tra gli obiettivi riabilitativi del nutrizionista coinvolto in casi di disturbi alimentari, infine, vi sono:

  • Il riconoscimento dei bisogni fisiologici. Come già accennato, il nutrizionista aiuta i pazienti a distinguere tra fame fisica ed emotiva, e insegna come reagire all’una e all’altra in maniera equilibrata.
  • La gestione delle ansie legate all’alimentazione, lavorando sulle paure riguardanti l’aumento di peso;
  • La reintroduzione graduale di eventuali alimenti che causano ansia, aiutando in una riscoperta di una relazione sana e piacevole con il cibo e il momento dei pasti;
  • Rafforzamento dell’autostima, aiutando i pazienti con DCA ad aumentare la fiducia in sé stessi e nella propria capacità di effettuare scelte alimentari equilibrate e corrette;
  • Sostegno. Il recupero da un disturbo alimentare può essere complesso, fonte di ansie e preoccupazioni. Il nutrizionista, assieme agli altri esperti, fornisce un sostegno continuo al paziente, in caso di dubbi o timori.

 

Fonti:

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  • Giel, K. E., Bulik, C. M., Fernandez-Aranda, F., Hay, P., Keski-Rahkonen, A., Schag, K., Schmidt, U., & Zipfel, S. (2022). Binge eating disorder. Nature Reviews Disease Primers, 8(1).
  • Hay, P. (2020). Current approach to eating disorders: a clinical update. Internal Medicine Journal, 50(1), 24–29.
  • Hornberger, L. L., Lane, M. A., Hornberger, L. L., Lane, M., Breuner, C. C., Alderman, E. M., Grubb, L. K., Powers, M., Upadhya, K. K., Wallace, S. B., Hornberger, L. L., Lane, M., Frcpc, M., Loveless, M., Menon, S., Zapata, L., Hua, L., Smith, K., & Baumberger, J. (2020). Identification and management of eating disorders in children and adolescents. PEDIATRICS, 147(1).
  • Attia, E., & Guarda, A. S. (2022). Prevention and early identification of eating disorders. JAMA, 327(11), 1029.
  • Wade, T. D., Shafran, R., & Cooper, Z. (2023). Developing a protocol to address co‐occurring mental health conditions in the treatment of eating disorders. International Journal of Eating Disorders, 57(6), 1291–1299.
  • Pomarico, A. Ruolo del dietista nel trattamento dei disturbi del comportamento alimentare. Primo Congresso Interregionale AME Sud-Italia