Culotte de cheval: cosa sono e come eliminarle

Le culotte de cheval sono accumuli di grasso localizzati tra cosce e glutei. Possono comparire anche in assenza di sovrappeso.

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culotte the cheval

Le culotte de cheval sono accumuli di grasso situati lateralmente, nella zona tra la coscia e il gluteo. Si tratta di un inestetismo tipicamente femminile, che spesso risulta essere abbastanza resistente alla dieta e all’attività fisica.

Cosa sono le culotte de cheval?

Culotte de cheval” è il modo in cui vengono chiamati degli accumuli di grasso localizzati nella parte esterna delle cosce, tra glutei e fianchi. Si presentano come delle specie di “cuscinetti” laterali che alterano la linea del corpo.

Non sono necessariamente legate al sovrappeso. Infatti, possono comparire anche in persone normopeso, in particolare se è presente una predisposizione genetica o ormonale. 
Si tratta di un inestetismo tipicamente femminile e più raro negli uomini.

Le cause: come si formano le culotte de cheval?

Le culotte de cheval si formano probabilmente a causa di un insieme di fattori, che possono essere ormonali, genetici, posturali e comportamentali. 

  • La causa principale è l’azione degli estrogeni, gli ormoni sessuali femminili che favoriscono l’accumulo di grasso nella parte bassa del corpo. Questo meccanismo, legato sostanzialmente alla funzione riproduttiva, comporta anche una maggiore sensibilità alla ritenzione idrica e può favorire la comparsa di cellulite. In questo senso, può essere estremamente utile capire come eliminare la ritenzione idrica;
  • Un’altra causa frequente è la predisposizione genetica. Infatti, le persone con una conformazione corporea cosiddetta “a pera” tendono ad accumulare grasso soprattutto nella zona delle cosce e dei fianchi, anche in assenza di sovrappeso;
  • Anche la postura può contribuire, anche se in maniera limitata, soprattutto quando si sta seduti a lungo o si indossano spesso tacchi alti. In questi casi si può potenzialmente ostacolare il ritorno venoso e linfatico, contribuendo alla formazione di “ristagni” di liquido in alcune zone, e soprattutto nella parte bassa del corpo;
  • Infine, uno stile di vita errato, con un’alimentazione sbilanciata, abuso di alcol e tendenza al tabagismo, può andare a peggiorare ulteriormente la situazione.

Come eliminare le culotte de cheval?

Partiamo da un presupposto: non è possibile andare ad agire eliminando “direttamente” le culotte de cheval. Difatti il dimagrimento localizzato, di cui tanto si parla (spesso in maniera semplicistica o addirittura errata), non esiste. Non è quindi possibile “scegliere” da dove eliminare il grasso. 

Tuttavia è comunque possibile adottare un approccio multifattoriale, composto da aggiustamenti nell’alimentazione, nello stile di vita ed, eventualmente, con il supporto di alcuni rimedi naturali. In linea di massima, comunque, consigliamo di rivolgersi ad un biologo nutrizionista, soprattutto in presenza di alimentazione errata e/o di sovrappeso o obesità

Il nutrizionista può infatti andare ad agire su tutte quelle abitudini alimentari scorrette che possono potenzialmente favorire la comparsa delle culotte de cheval, fornendo dei suggerimenti mirati.

culotte the cheval

I rimedi naturali e gli integratori

I rimedi naturali possono offrire un supporto lieve, sebbene non risolutivo, nella gestione delle culotte de cheval, soprattutto se vengono abbinati a uno stile di vita corretto e a un'alimentazione bilanciata stilata da un nutrizionista. L’impiego di rimedi naturali non basta da solo, insomma, ma può comunque essere d’aiuto.

In particolare:

  • Alcuni prodotti e integratori alimentari a base vegetale possono essere  utilizzati per favorire il microcircolo, drenare i liquidi e migliorare il tono della pelle. Possono essere integratori da assumere per via orale, creme o maschere. È il caso, ad esempio, degli integratori a base di argilla verde;
  • Un’altra opzione è l’uso di tisane drenanti. Queste ultime non agiscono sul tessuto adiposo, ma possono contribuire a ridurre il gonfiore e a migliorare leggermente l’aspetto della cute;
  • Anche sottoporsi a dei massaggi linfodrenanti può essere d’aiuto.

Attenzione. Prima di assumere dei prodotti è fondamentale chiedere un parere al proprio medico, e seguire scrupolosamente le indicazioni presenti sulla confezione. Infatti, sebbene a base naturale, se assunti in maniera errata possono comunque provocare danni all’organismo, o interferire con il funzionamento di alcuni farmaci.

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La dieta e l’allenamento per eliminare le culotte de cheval

Come accennato, aggiustamenti nella dieta e attività fisica sono spesso fondamentali per intervenire sulla presenza delle culotte de cheval.

L’intervento più efficace parte da una valutazione della composizione corporea e richiede il supporto di un professionista dell’alimentazione, come un nutrizionista, per poter definire un piano alimentare adatto alle proprie esigenze e alla propria condizione di partenza. In questo senso, è fondamentale non improvvisare, e non affidarsi a diete fai da te, che rischiano di essere sbilanciate, frustranti, e di innescare un effetto yo-yo potenzialmente pericoloso per la salute, fisica e psichica.

Per quanto riguarda l’allenamento, invece, sebbene il dimagrimento localizzato non esista ci si può comunque concentrare su attività che stimolino la muscolatura di cosce e glutei, migliorando la circolazione.

In particolare:

Se non si è allenati non è necessario “strafare”. Si può partire anche da brevi esercizi quotidiani, ad esempio effettuando delle brevi passeggiate, oppure prendendo le scale, invece dell’ascensore. 

Inoltre, è irrealistico pensare di ottenere dei risultati visibili in poco tempo. “Purtroppo” per ottenere dei risultati duraturi e iniziare a notare una riduzione visibile delle culotte de cheval potrebbe essere necessario attendere alcune settimane, o addirittura dei mesi. In questo senso, lo ribadiamo, la presenza di una figura di supporto come un nutrizionista o un personal trainer può essere estremamente di aiuto. Non solo per ottenere una “guida”, ma anche come supporto di natura emotiva.

Alcune domande che potresti avere