Pomodoro: proprietà, benefici e valori nutrizionali
Il pomodoro è un frutto della famiglia delle solanacee, ampiamente usato come verdura in cucina. Fornisce poche calorie, ma è ricco di vitamine, minerali e composti potenzialmente utili alla salute.

Il pomodoro è un frutto molto diffuso, al punto da essere uno degli alimenti “simbolo” della dieta mediterranea. È povero di calorie, ma ricco di nutrienti, e ha delle proprietà potenzialmente benefiche che interessano cuore, ossa, pelle e occhi.
Cos’è il pomodoro e quali sono le sue caratteristiche principali?
Il pomodoro è il frutto della pianta Solanum lycopersicum. Appartiene alla famiglia delle solanacee e si stima sia originario del Centro e Sud America.
Da oggi è molto diffuso in Italia. La raccolta avviene soprattutto tra maggio e settembre, e si tratta dunque tipicamente di una verdura estiva, anche se oggi è disponibile tutto l’anno grazie alle coltivazioni in serra.
Si caratterizza per l’elevato contenuto di acqua, pari a oltre il 94%, e per l’apporto calorico molto basso. Fornisce anche fibre, soprattutto insolubili, che sono concentrate nella buccia.
Dal punto di vista vitaminico e minerale è ricco di:
- Vitamina C;
- Vitamina A (sotto forma di carotenoidi);
- Vitamina K;
- Folati.
Inoltre, contiene diversi sali minerali come:
- Potassio;
- Fosforo;
- Calcio;
- Magnesio;
- Ferro;
- Zinco.
Contiene anche composti vegetali bioattivi, tra cui il licopene, responsabile del colore rosso, insieme a beta-carotene, luteina e zeaxantina.
Esistono numerose varietà di pomodoro, che si distinguono per colore, forma e sapore.
Quali sono i valori nutrizionali del pomodoro?
Di seguito, una tabella con i valori nutrizionali per 100 grammi di pomodoro crudo:
| Componente | Quantità media per 100 grammi |
| Energia | 19 kcal |
| Acqua | 95 g |
| Carboidrati | 3,9 g |
| – di cui zuccheri | 2,6 g |
| Fibre | 1,2 g |
| Proteine | 1,2 g |
| Grassi | 0,2 g |
| Vitamina A (carotenoidi) | 833 UI |
| Vitamina C | 13 mg |
| Vitamina E | 0,54 mg |
| Niacina (B3) | 0,594 mg |
| Piridossina (B6) | 0,080 mg |
| Tiamina (B1) | 0,037 mg |
| Folati (B9) | 15 µg |
| Vitamina K | 7,9 µg |
| Potassio | 237 mg |
| Fosforo | 24 mg |
| Magnesio | 11 mg |
| Calcio | 10 mg |
| Sodio | 5 mg |
| Ferro | 0,30 mg |
| Zinco | 0,17 mg |
| Manganese | 0,15 mg |
Quali sono i benefici del consumo di pomodoro?
Il consumo di pomodoro all’interno di una dieta sana ed equilibrata può potenzialmente apportare diversi benefici, soprattutto grazie all’elevata concentrazione di vitamine, sali minerali e composti bioattivi di vario tipo.
In questo senso, tra le sostanze potenzialmente benefiche contenute nel pomodoro, una delle più “interessanti” e studiate è il licopene. Si tratta del pigmento responsabile della colorazione rossa, che agisce come antiossidante contrastando l’azione dei radicali liberi e potenzialmente proteggendo le cellule dai danni ossidativi.
Questa azione si riflette, di conseguenza, in diversi modi sulla salute. In particolare alcuni studi scientifici preliminari avrebbero collegato un’assunzione regolare di pomodoro o derivati a un minore rischio di sviluppare patologie cardiovascolari, con effetti sul colesterolo, sulla pressione arteriosa e protettiva nei confronti dei vasi sanguigni.

Ulteriori sostanze potenzialmente benefiche contenute nei pomodori sono:
- Il potassio, il quale, a sua volta, contribuisce al controllo della pressione;
- I folati e la vitamina K, che sostengono la corretta funzionalità del sistema circolatorio e la salute delle ossa;
- L’acido ascorbico, ovvero la vitamina C, che stimola la produzione di collagene e rafforza le difese immunitarie;
- I carotenoidi come beta-carotene, luteina e zeaxantina, utili per la salute della vista.
Dobbiamo poi citare l’apporto di fibre, concentrate soprattutto nella buccia. Queste ultime favoriscono la motilità intestinale e possono essere utili, ad esempio, in caso di stipsi.
Le possibili controindicazioni e le intolleranze al pomodoro
Il pomodoro è generalmente ben tollerato, purché mangiato in quantità “normali”. Tuttavia, in alcune circostanze può causare effetti indesiderati.
Le controindicazioni più comuni riguardano i disturbi gastrointestinali, per via del suo contenuto di acidi organici che può peggiorare sintomi come:
- Acidità;
- Reflusso gastroesofageo;
- Bruciore di stomaco.
Per questo motivo il suo consumo non è sempre indicato in una dieta per la gastrite o in caso di esofagite.
Alcune persone sviluppano reazioni allergiche, sebbene l’allergia al pomodoro sia in media poco frequente. Si possono manifestare con:
- Prurito;
- Gonfiore della bocca e della gola;
- Dermatite da contatto.
In soggetti sensibili all’istamina, sostanza naturalmente presente nel pomodoro, il consumo può scatenare orticaria o altri sintomi tipici delle intolleranze. Si parla in questi casi di intolleranza al pomodoro.
Un’altra sostanza da considerare è la solanina, un alcaloide tossico che si trova soprattutto nei pomodori verdi non maturi. L’assunzione di quantità elevate, infatti, può provocare nausea, dolori addominali e mal di testa. Per questo motivo è consigliabile consumare solo frutti ben maturi, evitando quelli ancora acerbi.
Il pomodoro può anche interagire con alcuni farmaci, in particolare i diuretici, a causa del loro contenuto di potassio.
Infine, sebbene siano rari, esistono dei casi di reattività crociata. Persone allergiche al lattice o ai pollini possono quindi sviluppare dei sintomi dopo aver consumato i pomodori, per via della “somiglianza” tra alcune proteine vegetali.
Nonostante alcune dicerie, infine, i pomodori non fanno male al fegato.
Come inserire il pomodoro nella dieta quotidiana?
Il pomodoro è un alimento molto usato, e può essere inserito nella dieta quotidiana in molte forme, anche in virtù del suo scarso contenuto calorico.
Consumare il frutto fresco, è “popolare” in insalata o come contorno. Le varietà piccole come ciliegini e datterini si prestano bene, ad esempio, come snack o aggiunta a piatti freddi e insalate, eventualmente in combinazione con cetrioli, melanzane o altre verdure.
I pomodori vengono poi usati anche per preparare sughi e salse, da soli o con altri ingredienti. La pasta al sugo di pomodoro è uno degli alimenti che più spesso, assieme alla pizza, viene associato alla cucina italiana.
Il pomodoro è un frutto o una verdura?
Dal punto di vista botanico il pomodoro non è una verdura ma un frutto, perché deriva dall’ovario del fiore e contiene i semi della pianta. In cucina, però, viene trattato e usato come una verdura.
Una curiosità: questa “doppia” classificazione ha creato alcuni dibattiti anche a livello legale. Nel 1893 la Corte Suprema degli Stati Uniti lo dichiarò “verdura” ai fini doganali, perché commercialmente e gastronomicamente si comporta come tale.
In realtà, quindi, è corretto definirlo “frutto” dal punto di vista scientifico, ma “verdura” nell’uso comune.
Fonti:
- Salehi, B., Sharifi-Rad, R., Sharopov, F., Namiesnik, J., Roointan, A., Kamle, M., Kumar, P., Martins, N., & Sharifi-Rad, J. (2019). Beneficial effects and potential risks of tomato consumption for human health: An overview. Nutrition, 62, 201–208. https://doi.org/10.1016/j.nut.2019.01.012