Latte di riso: ricetta e valori nutrizionali
Il latte di riso è una bevanda vegetale priva di lattosio e glutine, ottenuta dalla lavorazione del riso con acqua. Può essere usato come alternativa al latte vaccino, da bere o come ingrediente.

Il latte di riso è una bevanda vegetale che si ottiene dalla lavorazione del riso con acqua. È naturalmente privo di lattosio e glutine e può potenzialmente andare a sostituire il latte vaccino in molte ricette.
Il latte di riso: cos'è e caratteristiche
Il latte di riso è una bevanda vegetale che si ottiene tramite la lavorazione del riso con dell’acqua.
Sebbene venga colloquialmente definito latte vegetale, e pur avendo un aspetto e una consistenza simili a quella del latte vaccino, ha dei valori nutrizionali molto diversi, e non contiene lattosio, proteine animali e colesterolo.
È, inoltre, naturalmente privo di glutine.
In genere viene utilizzato come possibile sostituto del latte animale da parte di chi segue una dieta vegana o da parte di chi, a causa dell’intolleranza al lattosio, deve seguire una dieta senza lattosio. Inoltre, è una possibile alternativa per chi è allergico alle proteine del latte o della soia, e dunque non può consumare il latte di soia.
Altre possibili alternative vegetali comprendono:
- Il latte di avena;
- Il latte di mandorla;
- Il latte di cocco.
Le origini e le produzione di latte di riso
Sebbene oggi sia facilmente reperibile nei supermercati e nei negozi specializzati, la produzione di latte di riso su larga scala si è diffusa soprattutto negli ultimi decenni, parallelamente all’aumento della domanda di bevande vegetali da parte dei consumatori, per via della crescente attenzione nei confronti del consumo di proteine vegetali in sostituzione alle proteine animali.
La produzione industriale del latte di riso prevede diversi passaggi.
I chicchi di riso vengono prima raffinati e macinati: nella lavorazione completa si rimuovono crusca, germe e glumella, ottenendo quindi del riso bianco “classico”. Tuttavia alcune preparazioni prevedono una lavorazione parziale ottenendo del riso integrale, più ricco di fibre e micronutrienti.
Il riso macinato viene quindi mescolato con acqua e filtrato, ottenendo appunto il latte di riso.
Di solito per migliorare la consistenza del prodotto possono essere impiegati degli enzimi che trasformano parte dell’amido di riso in zuccheri semplici, conferendogli un sapore più dolce. Inoltre, alcune marche vengono fortificate con l’aggiunta di vitamine e minerali, ad esempio vitamina B12 e calcio, rendendolo nutrizionalmente più simile al latte vaccino.
Come si prepara: la ricetta del latte di riso
Il latte di riso può essere preparato anche in casa.
La ricetta “di base” del latte di riso è abbastanza semplice. In genere si utilizza del riso integrale, ma è possibile utilizzare anche del riso bianco. Occorre cuocerlo in acqua seguendo un rapporto di due parti di acqua per ogni parte di riso. Ad esempio, se si impiegano 100 grammi di riso sarà necessario impiegare 200 ml di acqua.
Il riso deve assorbire completamente l’acqua, pertanto è necessario portare il tutto ad ebollizione, e poi continuare con una cottura a fiamma bassa in un contenitore coperto per almeno un’ora. Una volta terminato, il riso così ottenuto va lasciato riposare per un’altra ora, senza mescolare.
Dunque, si frulla il tutto con dell’altra acqua e si lascia filtrare usando un colino o una garza apposita. Il liquido così filtrato è il nostro latte di riso, che può essere ulteriormente aromatizzato usando degli aromi a nostro piacimento. Può essere conservato in frigo fino ad un massimo di due o tre giorni.

Come usare il latte di riso?
Il latte di riso può essere consumato da solo, come bevanda (ed è ottimo sia freddo, sia leggermente scaldato), oppure utilizzato come ingrediente.
Un impiego comune consiste nell'utilizzarlo in maniera quasi del tutto simile al latte vaccino, ad esempio:
- Al suo posto per accompagnare il porridge, l’avena o i cereali da colazione;
- Per preparare frullati e bevande aromatizzate;
- Come “base” per budini e creme;
- Al posto del latte vaccino per preparare i dolci, oppure per preparare piatti salati come besciamelle vegetali, salse o vellutate di verdura.
Quali sono i valori nutrizionali del latte di riso?

I valori nutrizionali medi per 100 ml di latte di riso sono ripartiti come segue:
| Componente | Quantità media per 100 ml |
| Energia | 50 kcal |
| Proteine | 0,29 g |
| Carboidrati totali | 9,58 g |
| (di cui zuccheri) | 4,17 g |
| Grassi totali | 1,04 g |
| Grassi saturi | 0 g |
| Grassi monoinsaturi | 0,42 g |
| Grassi polinsaturi | 0,42 g |
| Colesterolo | 0 mg |
| Fibra alimentare | 0 g |
È comunque opportuno tenere presente che questi valori possono differire di prodotto in prodotto, a seconda che si scelga di utilizzare del latte di riso fortificato, con zuccheri aggiunti e così via. In questo senso, resta fondamentale consultare l’etichetta.
Quali sono i benefici e le proprietà del latte di riso?
Il consumo di latte di riso può potenzialmente fornire dei benefici all’organismo. In particolare:
- Viene spesso utilizzato da parte di chi ha intolleranza al lattosio o allergia alle proteine del latte, in quando non contiene né lattosio, né caseina;
- Può essere consumato da chi ha allergia alla soia o alla frutta a guscio;
- È privo di glutine, e dunque può essere consumato dalle persone con celiachia;
- Non contiene proteine di origine animale, ed è dunque adatto alle persone che vogliono o devono limitarne il consumo, comprese le persone che seguono una dieta vegetariana, una dieta vegana o una dieta vegetariana per dimagrire;
- Non contiene colesterolo o grassi saturi;
- In alcune versioni fortificate contiene quantità apprezzabili di calcio e vitamine, compresa la vitamina D e la vitamina B12;
- È facilmente digeribile e, in linea di massima, ha un basso contenuto di fibre. Il latte di riso quindi non gonfia la pancia.
Le controindicazioni del latte di riso
Il consumo di latte di riso è controindicato in alcune situazioni, e in particolare:
- Non può essere considerato un sostituto, dal punto di vista nutrizionale, del latte vaccino. Soprattutto, non è indicato dare latte di riso ai neonati. Qualora si voglia consumare come sostituto del latte animale è sempre fondamentale consultare un nutrizionista, per evitare di incorrere in carenze nutrizionali;
- Ha un alto indice glicemico, per questo le persone con diabete o che devono limitare l’assunzione di zuccheri semplici devono consumarlo con cautela;
- Le persone allergiche ad alcuni tipi di polline (in particolare delle graminacee) potrebbero incorrere in reazioni crociate. Qualora dopo il consumo compaiano gonfiore, difficoltà respiratorie o reazioni cutanee è necessario sospendere immediatamente l’assunzione e consultare un medico.
Detto questo, il latte di riso non fa male, né al fegato né agli altri organi, né fa ingrassare di per sé. Tuttavia, occorre inserirlo con criterio e in quantità adeguate all’interno di un’alimentazione sana e bilanciata, stilata con il supporto di un nutrizionista.