Fichi: proprietà, caratteristiche e stagionalità

I fichi sono frutti ricchi di fibre, vitamine e minerali come potassio e calcio. Hanno proprietà che possono favorire la digestione e la salute delle ossa, e possono essere consumati freschi o secchi.

|
Primo colloquio gratuito
Primo colloquio gratuito
fico

fichi sono frutti estivi caratterizzati da una polpa particolarmente dolce
Hanno diverse proprietà potenzialmente benefiche, e apportano fibre, vitamine e sali minerali. Vengono consumati sia freschi, sia essiccati.

Cos'è il fico?

Il fico, il cui nome scientifico è Ficus carica è una pianta che appartiene alla famiglia delle Moracee, e si presenta come un albero robusto, con la corteccia grigia e grandi foglie verdi lobate. 
In condizioni favorevoli può raggiungere anche i dieci metri di altezza.

Quello che viene comunemente chiamato frutto non è in realtà un frutto “vero” nel senso botanico del termine, ma piuttosto una infruttescenza carnosa chiamata siconio
All’interno della polpa si trovano i veri frutti, quelli che alla vista appaiono come piccoli semini. La buccia può variare molto nel colore, andando dal verde al giallo, fino al viola o al nero.

Esistono due principali tipologie di pianta:

  • Il fico domestico (o pianta femmina), che produce i frutti commestibili;
  • Il caprifico (o pianta maschio), che produce polline, ma non i frutti. 

Le origini e la produzione

Si ipotizza che le origini del fico siano molto antiche, legate all’Asia Minore. Da questa zona la sua coltivazione si sarebbe poi diffusa a tutto il bacino del Mediterraneo, dove il clima caldo e secco ha favorito la sua crescita. Si tratta infatti di una pianta cosiddetta xerofila, ovvero adatta a sopravvivere in ambienti aridi con poche risorse idriche.

Nel corso dei secoli, il fico si è affermato come coltura tipica dei territori mediterranei
In Italia è oggi diffuso in molte regioni, in particolare Calabria, Campania, Sicilia e Puglia. 

Dopo la raccolta i frutti vengono selezionati, trattati e lasciati ad asciugare al sole fino a raggiungere la giusta consistenza. 

Qual è la stagionalità del fico?

La stagionalità del fico dipende dalla tipologia di frutto prodotto dalla pianta femmina. 
In genere, comunque, si tratta di frutti estivi. In particolare, in Italia vengono raccolti nel periodo che va da fine giugno a inizio settembre, sebbene ad oggi la produzione in serra consenta di trovarli durante tutto l’anno.

Quali sono i valori nutrizionali del fico?

Valori nutrizionali per 100g di fichi

I valori nutrizionali medi per 100 grammi di fichi freschi sono ripartiti come segue:

ComponenteQuantità
Calorie50 kcal
Acqua81 g
Carboidrati12 g
di cui zuccheri11 g
Fibre2 g
Proteine0,9 g
Grassi0,2 g
Potassio270 mg
Calcio43 mg
Fosforo15 mg
Magnesio15 mg
Vitamina C7 mg
Colesterolo0 g

fico

Quali sono i benefici e le proprietà dei fichi?

Il fico è considerato un frutto potenzialmente benefico per la salute, per via delle sue proprietà. In particolare:

  • Può aiutare la digestione e la regolarità intestinale, grazie alla sua ricchezza di fibre. È inoltre ricco di sostanze prebiotiche, che aiutano a nutrire la normale flora batterica intestinale;
  • I fichi sono alimenti ricchi di potassio. Il potassio è un minerale che contribuisce al mantenimento “nella norma” della pressione sanguigna, e dunque può avere effetti potenzialmente positivi sulla salute cardiovascolare;
  • Sono ricchi di calcio e di magnesio, potenzialmente aiutando, tra gli altri, a prevenire l’osteoporosi e a favorire la salute delle ossa;
  • Sono ricchi antiossidanti, che possono proteggere le cellule dall’azione dannosa dei radicali libero;
  • Contengono discrete quantità di ferro, più concentrate nei fichi secchi rispetto ai fichi freschi;
  • Si tratta di alimenti che danno energia, grazie alla quantità di zuccheri naturali.

Non si tratta, tuttavia, di alimenti miracolosi. I possibili benefici del consumo di fichi possono essere ottenuti, piuttosto, inserendoli nelle giuste quantità all’interno di una dieta bilanciata, stilata con il supporto di un nutrizionista.

Quali sono le controindicazioni al consumo di fichi?

Nonostante siano frutti potenzialmente benefici, il consumo di fichi, in particolare in determinate condizioni o se consumati in grandi quantità, può avere delle controindicazioni. In particolare:

  • Sono alimenti ricchi di zuccheri, e la loro concentrazione di carboidrati può incidere sul carico glicemico complessivo, soprattutto per quanto riguarda i soggetti con diabete;
  • Un consumo eccessivo può avere un effetto lassativo, e/o causare disturbi intestinali e crampi addominali;
  • Può causare reazioni allergiche in soggetti predisposti.

Chi non dovrebbe mangiarli?

Alcune persone dovrebbero non mangiare i fichi, oppure consumarli con particolare cautela. In particolare:

  • Le persone con diabete possono consumare i fichi, ma in quantità moderate per evitare che causino un innalzamento della glicemia. In questo senso, può essere opportuno chiedere consiglio al proprio nutrizionista di riferimento o al proprio diabetologo;
  • Le persone con allergia al polline di betulla, al lattice naturale o ad altre piante della famiglia delle moracee. Qualora compaiano sintomi come difficoltà di respirazione, eruzioni cutanee, rossore, è opportuno smettere immediatamente di mangiarli e rivolgersi ad un allergologo.

Detto questo, in linea di massima il consumo di fichi è in genere considerato sicuro, sebbene appunto alcuni soggetti debbano prestare maggiore cautela rispetto ad altri.

Come consumare il fico?

Il fico può essere consumato in diversi modi. 
I frutti maturi possono ovviamente essere consumati al naturale, e vengono spesso consumati a merenda o a colazione, magari in abbinamento a pane tostato, ricotta o yogurt. Una ricetta molto amata sta nello scaldarli al forno, eventualmente con un poco di miele.

Tuttavia, vengono amati anche all’interno di ricette salate: in particolare all’interno di insalatone, panini, oppure in abbinamento ai formaggi stagionati con un sapore “forte”.

Tradizionalmente, i fichi vengono consumati anche secchi. In particolare, in questa forma vengono consumati anche in questo caso al naturale, oppure inseriti all’interno di dolci, panificati e biscotti. Spesso è possibile trovarli anche all’interno della granola e nelle barrette proteiche, alimenti pensati per essere “piccoli” e trasportabili, ma ricchi di calorie.
Possono poi essere cotti per ottenere marmellate e confetture.

Infine, i fichi vengono talvolta utilizzati come dolcificante naturale, al posto dello zucchero bianco.

Fonti:

  • Falistocco, E. (2024). The World of Figs: An Overview. Sustainable Development and Biodiversity, 261–298. https://doi.org/10.1007/978-981-97-5940-8_7
  • Sandhu, A. K., Islam, M., Indika Edirisinghe, & Burton-Freeman, B. (2023). Phytochemical Composition and Health Benefits of Figs (Fresh and Dried): A Review of Literature from 2000 to 2022. Nutrients, 15(11), 2623–2623. https://doi.org/10.3390/nu15112623
Alcune domande che potresti avere