TAS o titolo antistreptolisinico: quando misurarlo?
Il TAS o titolo antistreptolisinico è un esame del sangue che misura gli anticorpi contro lo streptococco. Viene richiesto per valutare la possibilità di complicanze post-infettive.

Il TAS, o titolo antistreptolisinico, è un esame del sangue che rileva la presenza di anticorpi contro lo streptococco nell’organismo. Non è utile per diagnosticare la presenza di un’infezione acuta, ma piuttosto è utile per valutare se ci sia stato un contatto recente con lo streptococco e a monitorare eventuali complicanze tardive.
Cos'è il TAS o titolo anti streptolisinico
Il TAS, o titolo antistreptolisinico, è un esame del sangue utilizzato per misurare la quantità di anticorpi prodotti dall’organismo contro la streptolisina O. Si tratta di una tossina rilasciata da alcuni streptococchi, in particolare dallo Streptococcus pyogences.
Il test non individua la presenza del batterio in sé, ma serve piuttosto a capire se l’organismo sia entrato in contatto con lo streptococco nelle settimane precedenti. Dunque non è utile per diagnosticare un’infezione acuta in corso, come può essere una faringite o una tracheite. Gli anticorpi, infatti, compaiono nel sangue solo dopo 1-3 settimane dall’infezione, raggiungono un picco tra la terza e la quinta settimana e i loro livelli possono restare elevati per diversi mesi.
Come si misura: l'esame del TAS
Il tas si misura tramite un semplice prelievo di sangue venoso.
Una volta raccolto il campione, in laboratorio viene quantificata la concentrazione di anticorpi anti-streptolisina presenti nel siero. Il risultato viene espresso in Unità Internazionali per millilitro (UI/ml).
È importante sottolineare che l’esame del tas non sostituisce i test rapidi o il tampone faringeo, utili invece per la diagnosi di infezioni acute. Piuttosto, valuta la possibilità dello sviluppo di complicanze successive a un’infezione, quando gli anticorpi hanno già avuto il tempo di svilupparsi.
Quando misurare il TAS?
In genere, il TAS viene misurato quando si si sospettano complicanze tardive di un’infezione streptococcica. In particolare, i valori degli anticorpi anti-streptolisina iniziano ad aumentare una settimana dopo il contagio, raggiungendo il valore massimo tra la terza e la quinta settimana.
Per valutare con maggiore affidabilità l’andamento, il test può essere ripetuto a distanza di 10-14 giorni.
Questo consente di capire se i livelli di anticorpi stanno crescendo, sono stabili o in diminuzione, fornendo così una potenziale indicazione sul momento in cui è avvenuta l’infezione.
Detto questo, in assenza di sintomi o di sospette complicanze, in genere l’esame del sangue per la misurazione del TAS non è indicata, poiché valori elevati “isolati” non hanno significato clinico e non richiedono terapie.
La preparazione all'esame
Per eseguire il test del TAS non è richiesta una preparazione particolare. In genere, però, si consiglia di effettuarlo al mattino, dopo il digiuno notturno, per garantire l’affidabilità del risultato.
In linea di massima non è necessario sospendere eventuali terapie in corso, tuttavia è importante informare il medico su eventuali farmaci assunti prima di sottoporsi al prelievo. Questo perché l’assunzione di alcuni farmaci, come gli antibiotici e i corticosteroidi, possono ridurre i livelli di anticorpi nel sangue.
Quanto costa l’esame del TAS?
In media il costo dell’esame del TAS va da un minimo di 5 Euro a un massimo di 15 Euro. Tuttavia il costo degli esami del sangue può variare anche sensibilmente a seconda della struttura in cui viene effettuato e a seconda della città.
Si tratta, comunque, di un esame abbastanza economico.

L’analisi e l’interpretazione dei risultati
L’interpretazione dei risultati del TAS si basa sulla concentrazione di anticorpi anti-streptolisina misurata nel sangue.
Il test non indica se l’infezione sia ancora attiva, ma segnala piuttosto un contatto recente o passato con lo streptococco. Per questo motivo non viene usato per la diagnosi immediata di un’infezione acuta, ma come strumento di supporto per individuare eventuali complicanze post-streptococciche.
Il valore viene espresso in Unità Internazionali per millilitro (UI/ml) e va sempre confrontato con i limiti di riferimento riportati dal laboratorio.
I valori normali
Nei soggetti adulti il valore normale del TAS è inferiore a 200 UI/ml, mentre nei bambini la soglia è più alta e può arrivare fino a 350-400 UI/ml.
Superare questi limiti indica un risultato positivo, cioè la presenza di anticorpi contro la streptolisina O.
Tuttavia, i valori di riferimento possono variare leggermente a seconda del laboratorio e della metodica utilizzata, motivo per cui vanno sempre confrontati con quelli riportati nel referto.
TAS alto
Un TAS alto indica che l’organismo è entrato in contatto con lo streptococco e ha, di conseguenza, prodotto una quantità significativa di anticorpi contro la streptolisina O.
Questo può avvenire sia durante un’infezione ancora in corso, sia nelle settimane o nei mesi successivi alla guarigione. Non significa quindi per forza che l’infezione sia attiva al momento dell’analisi.
Valori elevati sono spesso associati a patologie streptococciche delle vie respiratorie, come faringite, tonsillite e laringite, o a malattie esantematiche dei bambini come la scarlattina.
Il dosaggio del titolo antistreptolisinico assume particolare importanza quando si sospettano complicanze tardive, come:
- Febbre reumatica;
- Glomerulonefrite post-streptococcica;
- Miocardite;
- Endocardite.
Occorre però considerare che un titolo antistreptolisinico positivo non è sempre legato a un’infezione recente: i valori possono rimanere sopra i limiti normali anche per 6-12 mesi dopo l’infezione.
Per ridurre i margini di errore, il test viene spesso associato ad altri esami, in modo da confermare il sospetto di infezione streptococcica pregressa.
TAS basso
Un TAS basso o negativo indica che nel sangue non ci sono quantità rilevabili di anticorpi anti-streptolisina.
Questo risultato, nella maggior parte dei casi, significa che il paziente non ha avuto infezioni streptococciche di recente.
Va ricordato, però, che un valore basso di titolo antistreptolisinico non esclude in assoluto la presenza di un’infezione da streptococco. Alcuni ceppi, infatti, non stimolano un’adeguata risposta anticorpale. Inoltre, in una minoranza di pazienti che sviluppano complicanze come la glomerulonefrite, il titolo può rimanere basso nonostante l’infezione pregressa.
Anche fattori esterni possono influenzare il risultato, in particolare l’assunzione di antibiotici o corticosteroidi che può abbassare la risposta anticorpale, così come alcune malattie croniche del fegato, che talvolta portano a falsi negativi.
Fonti:
- Alberio, A. M. Q., Biagini, Y., Di Gangi, A., Pagnini, I., Simonini, G., Peroni, D., & Consolini, R. (2023). Revising the value of Antistreptolysin O titre in childhood and its interpretation in the diagnostic approach of rheumatic diseases. European Journal of Pediatrics, 183(2), 835–842. https://doi.org/10.1007/s00431-023-05269-6
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