Home > Blog Nutrizione > Scarlattina: cos’è, sintomi e diagnosi

Scarlattina: cos’è, sintomi e diagnosi

La scarlattina è un’infezione batterica causata dallo Streptococco pyogenes, comune tra i 5 e i 14 anni. Si manifesta con febbre alta, eruzioni cutanee rosse e lingua “a fragola”. La diagnosi avviene tramite osservazione dei sintomi e tampone faringeo.

scarlattina

La scarlattina è un’infezione batterica causata dallo Streptococco pyogenes, comune tra i 5 e i 14 anni.

 Si manifesta con febbre alta, eruzioni cutanee rosse e lingua dal caratteristico aspetto “a fragola”.
La diagnosi avviene tramite osservazione dei sintomi e tampone faringeo.

Che cos’è la scarlattina?

La scarlattina è un’infezione batterica contagiosa che fa parte delle malattie esantematiche comuni nei bambini, soprattutto nella fascia d’età tra i 5 e i 14 anni. 

È causata da un batterio chiamato Streptococco pyogenes, o streptococco beta-emolitico di gruppo A

Hai dei dubbi sul tema della nutrizione?
Invia qui la tua domanda, i nostri professionisti sono pronti a risponderti.

Quali sono i sintomi della scarlattina?

I sintomi più comuni della scarlattina comprendono.

  • Eruzioni cutanee di colore rosso, che conferiscono alla pelle un aspetto e una “consistenza” tipica, ruvida al tatto. Tende a comparire inizialmente su ascelle, inguine e collo, da cui poi si diffonde al resto del corpo;
  • Lingua dal tipico aspetto detto “a fragola bianca”. In un primo momento appare una patina biancastra; in seguito  la lingua diviene gonfia e rossa a causa della desquamazione, fase chiamata della “lingua a lampone”;
  • Febbre alta, con sintomi associati come malessere, inappetenza, dolore muscolare;
  • Mal di gola, spesso accompagnato da tonsillite.

Come avviene il contagio?

La scarlattina è molto contagiosa, e il contagio avviene solitamente: 

  • Per via aerea, tramite la saliva espulsa da una persona infetta tramite tosse o starnuti;
  • Tramite contatto indiretto con gli oggetti contaminati, poiché il batterio responsabile della malattia può sopravvivere a lungo sugli oggetti e le superfici.

Si inizia ad essere contagiosi circa tre giorni prima la comparsa dei sintomi, e fino a 48 ore dopo l’inizio della terapia tramite antibiotici.

Quali complicanze può causare la scarlattina?

La scarlattina non trattata, o trattata tardivamente, può causare complicanze come:

  • Otite;
  • Sinusite;
  • Ascessi delle tonsille;
  • Complicanze a carico del cuore, dei reni e del fegato.

Si tratta comunque di eventualità piuttosto rare data l’efficacia dei trattamenti.

La scarlattina è pericolosa?

Solo se non trattata, o in casi specifici, ad esempio se contratta da persone immunodepresse.
Occorre tenere presente che la scarlattina in passato era una malattia molto grave, che poteva causare persino la morte di chi la contraeva. 

Ad oggi, con l’uso degli antibiotici, l’insorgenza delle complicanze è estremamente ridotta, e se trattata in maniera opportuna non si tratta più della malattia “temibile” di una volta.

La scarlattina in gravidanza, invece, è pericolosa?

No, la scarlattina contratta durante la gravidanza non è pericolosa, né per la mamma, né per il feto. 

Tuttavia, è opportuno avvisare il proprio medico e il proprio ginecologo.

Come avviene la diagnosi?

La diagnosi di scarlattina avviene tramite:

  • Osservazione dei sintomi;
  • Tampone faringeo, per individuare la presenza dello Streptococco beta-emolitico di gruppo A.
scarlattina

Cura e trattamento

La scarlattina viene curata tramite terapia antibiotica, dalla durata variabile ma solitamente pari ad una decina di giorni.

Già dopo 48 ore dall’inizio della cura il paziente viene considerato non più contagioso.

Se mio figlio ha la scarlattina, dopo quanto potrà tornare a scuola?

Tendenzialmente, il bambino potrà tornare a scuola già dopo un paio di giorni dall’inizio delle cure antibiotiche. Questo perché dopo questo periodo di tempo non sarà già più in grado di contagiare i compagni o gli insegnanti. 

Tuttavia, poiché in alcuni casi i sintomi potrebbero essere particolarmente debilitanti, e il piccolo potrebbe dunque avere bisogno di riposare, prima di farlo rientrare a scuola è opportuno chiedere un parere in merito al pediatra, che potrebbe raccomandare qualche giorno di convalescenza in più.

Se prendo la scarlattina una volta, poi ne sarò immune?

No, prendere la scarlattina una volta non fornisce immunità, come invece accade per la varicella.

È quindi possibile ammalarsi più volte nell’arco della vita.

Come prevenire la scarlattina?

Per prevenire la scarlattina possiamo adottare delle misure come:

  • Lavare accuratamente le mani;
  • Evitare la condivisione di cibo con persone infette;
  • Evitare la condivisione di posate e utensili da cucina;
  • Pulire accuratamente gli oggetti toccati da una persona infetta;

Se si sospetta di essere infetti, è buona norma coprire naso e bocca quando si tossisce o si starnutisce o, ancor meglio, indossare una mascherina se in presenza di altre persone.

Purtroppo a differenza di molte altre malattie esantematiche comuni nei bambini, ad oggi non esiste un vaccino per prevenire la scarlattina

Fonti:

  • Wessels, M. R. (2022, October 4). Streptococcus pyogenes Pharyngitis and Scarlet Fever. Streptococcus Pyogenes: Basic Biology to Clinical Manifestations – NCBI Bookshelf. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK587104/
  • Wong, S. S., & Yuen, K. (2018). The comeback of Scarlet Fever. EBioMedicine, 28, 7–8. https://doi.org/10.1016/j.ebiom.2018.01.030