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Manganese: cos’è, a cosa serve e dove si trova

Il manganese è un minerale importante per il benessere dell’organismo, e in particolare per il metabolismo e la salute delle ossa. Una carenza o un eccesso possono, tuttavia, causare problemi potenzialmente gravi.

Manganese: cos'è, a cosa serve e dove si trova

Il manganese è un minerale importante per il benessere dell’organismo, e in particolare per il metabolismo e la salute delle ossa. Una carenza o un eccesso possono, tuttavia, causare problemi potenzialmente gravi.

Cos’è il manganese?

Il manganese è un minerale importante per il benessere dell’organismo, sebbene sia presente in quantità estremamente ridotte – si parla di circa 20 milligrammi. Si concentra soprattutto nel fegato, nelle ossa, nei reni e nel pancreas.

Una carenza di manganese è un’eventualità rara, ma che può causare problemi anche piuttosto gravi. In particolare, osteoporosi, danni al pancreas ed infertilità femminile.

Anche un eccesso può risultare tossico.

A cosa serve il manganese?

Il manganese ha diverse funzioni nell’organismo umano, e in particolare:

  • Partecipa al metabolismo dei carboidrati, del colesterolo e degli aminoacidi;
  • Regola i livelli di colesterolo e la glicemia;
  • Facilita l’assorbimento del calcio e la sintesi del collagene, lavorando attivamente alla buona salute delle ossa e dei tessuti connettivi;
  • Funge da componente di diversi enzimi;
  • Lavora assieme alla vitamina K per regolare i processi alla base della coagulazione sanguigna;
  • Supporta il sistema immunitario contribuendo alla formazione degli anticorpi.

Fabbisogno giornaliero di manganese

Il fabbisogno giornaliero di manganese è diverso a seconda dell’età e del sesso degli individui. L’apporto adeguato di manganese da assumere ogni giorno è espresso nella tabella qui sotto.

Età e sessoApporto giornaliero di manganese
Bambini fino a 6 mesi3 µg 
Bambini dai 7 mesi a 1 anno6 µg
Bambini da 1 a 3 anni1,2 mg
Bambini dai 4 agli 8 anni1,5 mg
Maschi dai 9 ai 13 anni1,9 mg
Maschi dai 14 ai 18 anni2,2 mg
Ragazze dai 9 ai 18 anni1,6 mg
Uomini dai 19 anni in poi2,3 mg
Donne dai 19 anni in poi1,8 mg
Donne in gravidanza2 mg
Donne in allattamento2,6 mg

Alimenti ricchi di manganese

Detto questo, dove si trova il manganese? Lo assumiamo tramite l’alimentazione, per questo è fondamentale seguire una dieta bilanciata e diversificata.

Gli alimenti che contengono più manganese sono:

  • I molluschi come le cozze, le vongole, le ostriche;
  • Il riso e il pane integrali;
  • Le noci pecan e le nocciole;
  • I semi di soia;
  • Lo zenzero;
  • Il ;
  • I chiodi di garofano;
  • I ceci;
  • L’ananas;
  • Lo zafferano;
  • La farina d’avena.

Non è sempre facile seguire una dieta equilibrata, soprattutto se non si ha una guida per farlo. Seguendo piani alimentari e diete fai da te si rischia infatti di incorrere in carenze, e di non avere le conoscenze adeguate a risolverle in autonomia.

Per questo, consigliamo sempre di rivolgersi ad un biologo nutrizionista. Serenis offre un servizio di consulenza completamente online, composto da oltre 1500 nutrizionisti qualificati e flessibile per ogni esigenza.
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Valori anomali di manganese

Si stima che i valori normali di manganese nel sangue si aggirino al massimo su 1 µg/dl, mentre nelle urine non dovrebbero essere superiori a 2 µg/dl. Valori superiori o inferiori potrebbero mettere in evidenza una carenza o, al contrario, un eccesso di manganese nell’organismo: eventualità entrambe da non prendere sottogamba.

Carenza di manganese: sintomi e cause

La carenza di manganese, considerate le quantità esigue che ne richiede l’organismo, è piuttosto rara. Può tuttavia insorgere in caso di:

  • Alimentazione sbilanciata e carente di alcuni nutrienti;
  • Malassorbimento dovuto, ad esempio, all’assunzione di integratori o il consumo di alimenti che ostacolano l’assorbimento del minerale;
  • Condizioni mediche che ne limitano l’assorbimento o ne diminuiscono i livelli nell’organismo.

Alcuni sintomi e conseguenze della carenza di manganese comprendono:

  • Problemi metabolici e aumento della glicemia;
  • Eruzioni cutanee;
  • Problemi di fertilità femminile;
  • Aumento del dolore durante il periodo mestruale;
  • Compromissione della salute di muscoli e ossa, con dolore ai muscoli e alle articolazioni;
  • Alterazioni neurologiche, con difficoltà di concentrazione e problemi di memoria;
  • Contrazioni muscolari involontarie;
  • Tremori.

In caso si sospetti una carenza di manganese è necessario rivolgersi al proprio medico. Solitamente per risolverla vengono trattati i problemi alla base del malassorbimento, e si fanno degli aggiustamenti alla dieta per garantire un apporto sufficiente.

Manganese: cos'è, a cosa serve e dove si trova

Eccesso di manganese: sintomi e cause

Generalmente le cause di un eccesso di manganese nel corpo sono dovute principalmente a:

  • Esposizione prolungata, ad esempio per tutti quei lavoratori dell’ambito industriale che vengono esposti quotidianamente al minerale;
  • Contaminazione ambientale, ad esempio all’interno delle falde acquifere;
  • Più raramente, dieta sbilanciata o uso improprio di integratori.

I sintomi e le conseguenze di un eccesso comprendono:

  • Tremori e sintomi simili a quelli del morbo di Parkinson;
  • Nelle persone affette da disturbi epatici e che coinvolgono il fegato, spasmi e problemi psichiatrici.

Anche in questo caso, solitamente il trattamento è piuttosto semplice e riguarda eventuali aggiustamenti nella dieta o evitamento dell’esposizione prolungata al minerale.

Il manganese e l’osteoporosi

Il manganese è estremamente importante per la salute ossea, e da lungo tempo si studia se possa o meno giocare un ruolo importante nella prevenzione dell’osteoporosi.
Ad oggi, non sono ancora stati effettuati studi tali da poter confermare l’efficacia del minerale nella prevenzione di questo disturbo, sebbene sembrerebbe che una supplementazione di manganese – unita ad altri elementi, come il calcio – potrebbe avere un qualche effetto di prevenzione (Rondanelli et al., 2021).

Tuttavia si tratta di studi non definitivi e che non forniscono ancora indicazioni precise. 

Insomma: per prevenire l’osteoporosi la soluzione più efficace è seguire una dieta bilanciata, ed eventualmente assumere integratori sotto consiglio del proprio nutrizionista di riferimento.  

Fonti:

  • Balachandran, R. C., Mukhopadhyay, S., McBride, D., Veevers, J., Harrison, F. E., Aschner, M., Haynes, E. N., & Bowman, A. B. (2020). Brain manganese and the balance between essential roles and neurotoxicity. Journal of Biological Chemistry, 295(19), 6312–6329. https://doi.org/10.1074/jbc.rev119.009453
  • Li, L., & Yang, X. (2018). The essential element manganese, oxidative stress, and metabolic diseases: links and interactions. Oxidative Medicine and Cellular Longevity, 2018, 1–11. https://doi.org/10.1155/2018/7580707
  • Martins, A. C., Krum, B. N., Queirós, L., Tinkov, A. A., Skalny, A. V., Bowman, A. B., & Aschner, M. (2020). Manganese in the diet: bioaccessibility, adequate intake, and neurotoxicological effects. Journal of Agricultural and Food Chemistry, 68(46), 12893–12903. https://doi.org/10.1021/acs.jafc.0c00641
  • Mezzaroba, L., Alfieri, D. F., Simão, A. N. C., & Reiche, E. M. V. (2019). The role of zinc, copper, manganese and iron in neurodegenerative diseases. NeuroToxicology, 74, 230–241. https://doi.org/10.1016/j.neuro.2019.07.007 
  • 10. Manganese: Its Role in Disease and Health. (2019). De Gruyter eBooks, 253–266. https://doi.org/10.1515/9783110527872-016
  • Rondanelli, M., Faliva, M. A., Peroni, G., Infantino, V., Gasparri, C., Iannello, G., Perna, S., Riva, A., Petrangolini, G., & Tartara, A. (2021). Essentiality of manganese for bone health: An Overview and update. Natural Product Communications, 16(5), 1934578X2110166. https://doi.org/10.1177/1934578×211016649