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I grassi animali fanno male alla salute?

I lipidi o grassi di origine animale sono per lo più composti da acidi grassi saturi e si trovano in alimenti che fanno parte della dieta quotidiana di molte persone. Ma cosa dicono le ultime raccomandazioni scientifiche in merito? Vediamolo in questo articolo.

Grassi animali

Quando si parla di grassi animali, ci si trova spesso di fronte a opinioni contrastanti sul loro impatto per l’organismo umano. Facciamo chiarezza in questo articolo.

Grassi animali: quali sono?

I lipidi o grassi di origine animale sono per lo più composti da acidi grassi saturi e si trovano in alimenti che fanno parte della dieta quotidiana di molte persone.

Tuttavia, secondo le Dietary Guidelines for Americans, meno del 10% delle calorie giornaliere dovrebbe provenire da grassi saturi e consiglia di puntare addirittura al 5%-6% per ridurre il rischio cardiovascolare. 

Questo significa che in una dieta da 2000 calorie, l’apporto di grassi saturi non dovrebbe superare i 13 grammi al giorno.

Quali sono i grassi animali?

Gli alimenti ricchi di grassi di origine animale sono:

  • Le carni come manzo, agnello, maiale e pollame con la pelle.
  • Lardo.
  • Strutto.
  • Tuorlo d’uovo.
  • Latticini ad alto contenuto di grassi, come burro, panna, latte intero, formaggi stagionati e yogurt intero.
  • Prodotti da forno e cibi fritti preparati con grassi di origine animale.
  • Pesci grassi come il salmone.
  • Olio di fegato di merluzzo.

In particolare, gli alimenti che combinano carne e latticini, come panini, hamburger e burritos, rappresentano una delle principali fonti di grassi saturi nella dieta occidentale. Anche dolci come gelati, biscotti e torte contribuiscono significativamente ad aumentare la quota di grassi animali consumata.

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Tipi di grassi alimentari

I grassi alimentari si dividono principalmente in due categorie: saturi e insaturi. Questa distinzione si basa sulla loro composizione chimica e sul loro stato fisico a temperatura ambiente.

  • Grassi saturi: Solidificano a temperatura ambiente e si trovano prevalentemente in prodotti animali come carne e latticini. Nessuno dei grassi saturi è definito essenziale, quindi il nostro organismo non solo può farne a meno, ma deve assumerne con certe accortezze.
  • Grassi insaturi: Generalmente liquidi a temperatura ambiente, si trovano in oli marini derivanti dal pesce e le sue carni. 
  • Gli omega-3: in particolare, sono acidi grassi polinsaturi essenziali che offrono numerosi benefici per la salute, tra cui la riduzione dell’infiammazione e la protezione del cuore. Le fonti animali che li contengono sono salmone, sgombro, sardine, molluschi, tonno e olio di fegato del merluzzo.
  • Acidi grassi trans: Questi grassi, contenuti naturalmente in diverse proporzioni in carni e latticini, spesso sono presenti in prodotti industriali come snack e merendine e prodotti da forno o precotti

Porzioni consigliate

Secondo le più recenti raccomandazioni, è necessario che nella nostra alimentazione i grassi siano mediamente presenti in modo tale da apportare una quantità compresa tra il 20-25, il 30-35% della quota calorica giornaliera complessiva. 

Per quanto riguarda la loro qualità, la ripartizione suggerita è la seguente:

  • Acidi grassi saturi non più del 7-10% delle calorie totali
  • Acidi grassi monoinsaturi fino al 20% delle calorie totali
  • Acidi grassi polinsaturi circa il 7% delle calorie totali
  • Con un rapporto omega-6/omega-3 intorno a 5:1

Le linee guida OMS raccomandano di non superare i 2 grammi al giorno su una dieta di 2000 calorie, poiché un consumo eccessivo è stato provato essere un importante fattore di rischio per svariate patologie.

Grassi animali e salute

Numerosi studi hanno dimostrato che i grassi saturi tendono ad aumentare i livelli di colesterolo nel sangue, in particolare il colesterolo LDL, noto come “cattivo”. Questo effetto è direttamente collegato a un rischio maggiore di malattie cardiovascolari, tra cui infarti, ictus e aterosclerosi.

Tuttavia, i grassi saturi non sono tutti uguali, e il loro impatto può dipendere dal contesto generale della dieta. 

Questo legame è particolarmente significativo in presenza di ulteriori fattori di rischio, tra cui fumo, inattività fisica, ipertensione e presenza di grasso viscerale in eccesso.

I grassi trans, invece, sono sempre considerati dannosi in qualunque tipo di dieta. 

Quali sono le fonti di grassi animali?

I grassi animali fanno male?

Pur non essendo essenziali per l’organismo, non si può affermare che i grassi animali siano a prescindere”cattivi”, ma devono essere consumati consapevolmente.

Ecco alcune considerazioni:

  • Controllo delle porzioni: Il consumo eccessivo di grassi animali, soprattutto in una dieta già ricca di calorie, zuccheri e carboidrati raffinati, può aumentare significativamente il rischio di problemi cardiovascolari.
  • Qualità delle fonti: Il pesce grasso, o alimenti fermentati come lo yogurt intero possono essere parte di una dieta sana, se consumati nelle giuste quantità.
  • Contesto della dieta: Una dieta equilibrata che include grassi insaturi può mitigare gli effetti negativi dei grassi saturi.
  • Stile di vita: L’impatto dei grassi saturi sulla salute può variare in base al livello di attività fisica, al peso corporeo e ad altri fattori di rischio individuali, come il fumo o, l’obesità o il diabete.

Un esempio di alimento ricco di grassi animali particolarmente benefico per il nostro organismo è il burro che contiene l’acido butirrico che ha un effetto anti infiammatorio per la mucosa intestinale.

La chiave per una buona salute è sempre un’alimentazione varia e ricca di alimenti freschi e non processati e rivolgersi ad un nutrizionista può sicuramente aiutare a definire le porzioni e i tipi di grassi più adatti al proprio fabbisogno personale.

Fonti: