Dieta per psoriasi: cosa mangiare e cosa evitare

Una dieta per psoriasi può influire sull’andamento dell’infiammazione e sulla gravità dei sintomi. Alcuni alimenti possono, infatti, peggiorare le lesioni cutanee, mentre altri, ricchi di antiossidanti e omega-3, aiutano a contenerle.

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dieta per psoriasi

La dieta per psoriasi è un tipo di alimentazione che può potenzialmente contribuire a ridurre l’infiammazione che accompagna questa malattia autoimmune, aiutando a contenere i sintomi e a migliorare la risposta dell’organismo ai trattamenti.

Dieta e psoriasi: qual è la relazione?

La dieta per psoriasi non è una “cura” per la psoriasi, ma può influenzare in modo significativo l’andamento della malattia. 
La psoriasi è una patologia autoimmune cronica, caratterizzata da un’infiammazione che accelera la produzione di cellule cutanee, causando chiazze rosse e desquamanti
Non è causata dal cibo, tuttavia assumere alcuni alimenti può contribuire a peggiorare o, al contrario, attenuare la sintomatologia.

Infatti, diversi studi hanno dimostrato che un’alimentazione squilibrata e ricca di grassi saturi e zuccheri raffinati favorirebbe la comparsa, ed eventualmente il peggioramento, dei processi infiammatori.
Ciò avviene perché il tessuto adiposo secerne delle sostanze chiamate citochine, responsabili della sintomatologia.

Cosa mangiare con la psoriasi?

Una dieta per la psoriasi si concentra su tutta una serie di alimenti che “aiutano” a contenere l’infiammazione senza andare ad alimentarla. In particolare si ritiene che una maggiore assunzione di frutta, verdura, pesce e grassi “buoni”, nelle giuste quantità, possa ridurre la frequenza e l’intensità delle riacutizzazioni

Sia chiaro: non si tratta di un approccio terapeutico, la dieta per la psoriasi non è una “cura” per questa condizione. Piuttosto, si tratta di una strategia di supporto che, insieme alle terapie, può migliorare la risposta dell’organismo a queste ultime e a contenere la riacutizzazione dei sintomi.

Detto questo, un buon esempio di dieta per la psoriasi è, banalmente, la dieta mediterranea, in particolare privilegiando alimenti ricchi di fibre e composti antiossidanti, riducendo al contempo il consumo di grassi saturi e zuccheri semplici. 

Attenzione, però. Non basta assumere questi alimenti, ma occorre inserirli con criterio all’interno di una dieta sana e bilanciata.

Gli alimenti ricchi di antiossidanti

Gli antiossidanti sono sostanze che contrastano i processi ossidativi e aiutano a limitare i processi infiammatori. 
In chi soffre di psoriasi, una maggiore assunzione di questi composti all’interno di una dieta equilibrata può contribuire a ridurre lo stress ossidativo che contribuisce a danneggiare le cellule cutanee

Tra gli alimenti ricchi di antiossidantipotenzialmente utili per una dieta per psoriasi, possiamo ricordare:

  • Verdure a foglia verde, come spinaci, cavoli e rucola, che forniscono vitamina C, vitamina E e fenoli;
  • Verdure crucifere, come broccoli e cavolfiori;
  • Frutta, e in particolare frutta di colore scuro, come mirtilli, fragole, ciliegie, uva e lamponi, ricchi di flavonoidi e antocianine;
  • Frutta e verdura di colore arancione, come carote, zucca e patate dolci, che contengono beta-carotene e altri carotenoidi, cibi che fanno bene alla pelle;
  • Olio extravergine d’olivafrutta secca, che forniscono vitamina E e grassi “buoni”.

Omega-3 e acidi grassi essenziali

Gli acidi grassi omega-3 sono nutrienti fondamentali per la dieta per psoriasi
Si trovano soprattutto:

  • Nel pesce azzurro, come sgombro, aringhe, alletterato, salmone e sardine;
  • In alcune fonti vegetali e in particolare semi oleosi e frutta secca, come semi di lino e noci e oli derivati.

Inoltre, assumere integratori di omega-3 può essere utile sotto controllo medico, nei casi di carenza documentata.

Cosa non mangiare con la psoriasi?

Evitare l’assunzione di alcuni alimenti può essere utile nella dieta per psoriasi, poiché può contribuire a ridurre le riacutizzazioni. Infatti, alcuni cibi possono stimolare l’infiammazione o alterare la risposta immunitaria dell’organismo. 
Soprattutto nelle persone predisposte, questo effetto si traduce in un peggioramento delle lesioni cutanee o in un aumento della loro frequenza.

Gli alimenti scatenanti più comuni

Alcuni alimenti vengono considerati “scatenanti”, e potenzialmente possono andare ad aggravare i sintomi della psoriasi.
In particolare:

  • Le carni rosse e ad alto contenuto di grassi. In particolare le carni lavorate, come i salumi e gli insaccati;
  • latticini ad alto contenuto di grassi, che contengono, oltre a una buona quantità di grassi, anche caseina, che in alcune persone causa irritazione a livello intestinale. Nei soggetti sensibili, la riduzione o l’eliminazione dalla propria alimentazione dei derivati del latte tende a migliorare i sintomi della psoriasi;
  • Gli alimenti ultra-processati e molto grassi, come le fritture e gli snack confezionati;
  • Le bevande zuccherate e gli alcolici;
  • In presenza di celiachia o sensibilità al glutine, gli alimenti contenenti quest’ultimo.

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Qual è la frutta da evitare in caso di psoriasi?

Non per forza bisogna evitare alcuni tipi di frutta nella dieta per psoriasi, ma occorre tenere presente che alcuni frutti possono causare o peggiorare le reazioni infiammatorie nei soggetti predisposti. 
In particolare le Solanacee, una famiglia di piante che comprende pomodori, melanzane, peperoni e patate, poiché contengono solanina, una sostanza che in alcune persone può peggiorare i disturbi digestivi e favorire la comparsa o l’aggravarsi delle condizioni infiammatorie.

Al di fuori di queste eccezioni, la frutta resta generalmente benefica per chi soffre di psoriasi, grazie al suo contenuto di fibre e antiossidanti
È comunque opportuno moderare le quantità di frutti molto zuccherini, soprattutto in presenza di sovrappeso o glicemia alta.

La dieta disintossicante per psoriasi

Una dieta per psoriasi non è “disintossicante”, ma mira piuttosto a ridurre l’infiammazione e alleggerire il carico di lavoro su fegato e intestino, organi coinvolti nei processi di eliminazione delle sostanze di scarto. Sarebbe dunue più opportuno definirla dieta antinfiammatoria, anche se in maniera colloquiale.

Quali sono i principi generali di una dieta per psoriasi?

I principi generali di una dieta per psoriasi comprendono:

  • Riduzione del consumo di grassi saturi e trans, presenti in carne rossa, burro, fritture e prodotti confezionati, preferendo piuttosto il consumo (in quantità opportune) di grassi insaturi, in particolare olio extravergine d’oliva, semi di lino e pesce azzurro, per introdurre acidi grassi omega-3 ad azione antinfiammatoria;
  • Assunzione regolare di verdure e frutta;
  • Consumare in quantità opportune cereali integrali e legumi, che forniscono fibre potenzialmente utili a regolare la glicemia e migliorare la salute intestinale;
  • Limitare il consumo di alcol, che tende ad “affaticare” il fegato e alterare la flora intestinale;
  • Controllare il proprio peso corporeo, in particolare in presenza di obesità o sovrappeso.

Detto questo, è opportuno rivolgersi ad un professionista come un nutrizionista, evitando il fai da te o le diete trovate sul web, che potrebbe paradossalmente peggiorare la situazione.

La psoriasi e l’alimentazione nei bambini

Nei bambini la situazione diviene ancora più delicata, in quanto la dieta per psoriasi deve essere equilibrata e priva di eccessive restrizioni. L’obiettivo, che in realtà è tale anche negli adulti, non è eliminare interi gruppi alimentari ma ridurre l’infiammazione sistemica. Nei bambini la situazione si complica perché un’alimentazione corretta ha anche il compito di sostenere lo sviluppo e la crescita dell’organismo

In questi casi è fondamentale evitare diete non personalizzate, e rivolgersi ad un nutrizionista per valutare un percorso nutrizionale cucito sulle esigenze del bambino.

I consigli pratici e l’integrazione

Una dieta per psoriasi deve essere accompagnata da uno stile di vita sano. In particolare, alcuni consigli pratici per la gestione della psoriasi oltre la dieta comprendono: 

  • Curare la propria igiene del sonno;
  • Gestire lo stress;
  • Effettuare attività fisica, anche leggera, in maniera regolare.

Per quanto riguarda le integrazioni alimentari, non sono sempre necessarie ma vanno discusse con il supporto di un professionista. Talvolta si ritiene opportuno integrare alcuni nutrienti, come gli omega-3 e la vitamina D, in dosi e tempi concordati con il nutrizionista.

Fonti:

  • Duchnik, E., Kruk, J., Aleksandra Tuchowska, & Mariola Marchlewicz. (2023). The Impact of Diet and Physical Activity on Psoriasis: A Narrative Review of the Current Evidence. Nutrients, 15(4), 840–840. https://doi.org/10.3390/nu15040840
  • Ford, A. R., Siegel, M., Bagel, J., Cordoro, K. M., Garg, A., Gottlieb, A., Green, L. J., Gudjonsson, J. E., Koo, J., Lebwohl, M., Liao, W., Mandelin, A. M., Markenson, J. A., Mehta, N., Merola, J. F., Prussick, R., Ryan, C., Schwartzman, S., Siegel, E. L., & Van, A. S. (2018). Dietary Recommendations for Adults With Psoriasis or Psoriatic Arthritis From the Medical Board of the National Psoriasis Foundation. JAMA Dermatology, 154(8), 934–934. https://doi.org/10.1001/jamadermatol.2018.1412
  • Pona, A., Haidari, W., Kolli, S. S., & Feldman, S. R. (2019). Diet and psoriasis. Dermatology Online Journal, 25(2). https://doi.org/10.5070/d3252042883