Grasso sottocutaneo: cos’è, rischi e come ridurlo

Il grasso sottocutaneo è lo strato di tessuto adiposo che si trova sotto la pelle. Ha funzioni protettive e di riserva energetica, ma se presente in eccesso può comportare rischi per la salute.

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grasso sottocutaneo

Il grasso sottocutaneo è quella porzione di tessuto adiposo che si accumula sotto la pelle. È una riserva energetica utile all’organismo e ha un ruolo protettivo, ma quando supera i livelli fisiologici può diventare dannoso per la salute.

Cos’è il grasso sottocutaneo?

Il grasso sottocutaneo è lo strato di tessuto adiposo che si trova (e si accumula) sotto la pelle. Si tratta di una componente fisiologica presente in tutte le persone, ed è formata da particolari cellule chiamate adipociti che immagazzinano acidi grassi
Si tratta della parte più profonda della cute, e come tale si trova al di sotto dell’epidermide e del derma.

La quantità di grasso sottocutaneo varia da individuo a individuo ed è influenzata da fattori genetici, dallo stile di vita e dall’alimentazione. 

Dal punto di vista estetico, a differenza del grasso viscerale che è “nascosto”, è il grasso che si nota a occhio nudo e che si può “pizzicare” con le dita. In ambito clinico può essere valutato con strumenti come la plicometria, che misura lo spessore delle pieghe cutanee. Inoltre, il grasso sottocutaneo nelle donne tende ad accumularsi su fianchi e cosce, mentre negli uomini tende ad accumularsi sull’addome.

Talvolta si “accumula” sotto forma di palline di grasso sottocutaneo, delle condizioni benigne dette lipomi.

La differenza tra grasso sottocutaneo e viscerale

Grasso sottocutaneo e grasso viscerale sono molto diversi. Tra le differenze principali, possiamo ricordare che:

  • Il grasso sottocutaneo si trova subito sotto la pelle, mentre il grasso viscerale è localizzato in profondità, all’interno della cavità addominale, tra gli organi. Questa distinzione non è solo anatomica, poiché i due tipi di tessuto adiposo hanno caratteristiche metaboliche diverse e, di conseguenza, influenzano la salute in maniera diversa;
  • Il grasso sottocutaneo ha soprattutto una funzione di “deposito”. Viene mobilizzato, infatti, quando l’organismo si trova in deficit energetico, cioè quando le calorie introdotte sono inferiori a quelle consumate. È meno attivo dal punto di vista metabolico e, in generale, non rappresenta un rischio diretto per la salute se distribuito in zone periferiche come arti e glutei. Diverso è il discorso per quanto riguarda il grasso addominale, che presenta comportamenti simili al grasso viscerale.
    Il grasso viscerale, al contrario, è dinamico. Rilascia continuamente acidi grassi nel sangue anche senza che vi sia un deficit calorico, e secerne delle sostanze chiamate citochine, che possono favorire l’insorgere dell’infiammazione e ostacolare l’ingresso del glucosio nelle cellule, aumentando la resistenza all’insulina. Per questo è considerato un fattore di rischio per malattie metaboliche e cardiovascolari;
  • Dal punto di vista estetico, il grasso sottocutaneo è visibile e palpabile, mentre quello viscerale non si “vede”, ma può comunque essere presente in quantità elevate. Proprio perché “nascosto”, il grasso viscerale è spesso più pericoloso per la salute.

grasso sottocutaneo

Quali sono le funzioni del grasso sottocutaneo?

Il grasso sottocutaneo svolge diverse funzioni utili che vanno oltre il mero “deposito” energetico. Ulteriori funzioni del grasso sottocutaneo comprendono:

  • La funzione di “cuscinetto”, che protegge muscoli, organi e ossa da urti o cadute, riducendo il rischio di traumi;
  • Regolazione termica. Contribuisce a mantenere stabile la temperatura corporea, evitando “sbalzi” eccessivi sia in ambienti caldi, sia in ambienti freddi.;
  • Collega il derma ai muscoli e alle ossa grazie a delle fibre connettive, mantenendo la pelle “ancorata” e stabile;
  • Costituisce una sorta di passaggio per vasi sanguigni e terminazioni nervose, che attraversano lo strato adiposo per raggiungere i tessuti più profondi.

Comunque, la sua funzione principale rimane quella di deposito. Gli adipociti, le cellule che lo compongono, accumulano acidi grassi sotto forma di trigliceridi, che possono essere mobilizzati quando l’organismo ha bisogno di energia. Questo meccanismo è fondamentale per la nostra sopravvivenza, poiché permette di affrontare periodi di digiuno o carenze caloriche.

Quali sono i rischi per la salute se il grasso sottocutaneo è presente in eccesso?

In quantità adeguate, il tessuto adiposo sottocutaneo non è dannoso e anzi è indispensabile per la nostra salute. Tuttavia, un eccesso di grasso sottocutaneo può diventare un indicatore di accumulo di grasso eccessivo in generale, e spesso si accompagna a livelli elevati di tessuto adiposo viscerale, portando a sovrappeso e/o obesità
In queste condizioni i rischi per la salute aumentano.

Il grasso sottocutaneo localizzato nella zona addominale, infatti mostra alcune caratteristiche metaboliche simili al grasso viscerale. Un accumulo di grasso in questa zona è associato a una maggiore probabilità di sviluppare insulino resistenza, una condizione in cui le cellule rispondono meno all’azione dell’insulina, con conseguente aumento della glicemia.

L’eccesso complessivo di grasso corporeo, incluso quello sottocutaneo, è correlato a diverse patologie croniche. Tra queste rientrano:

  • Malattie cardiovascolari come ipertensione e aterosclerosi;
  • Diabete di tipo 2;
  • Malattie del fegato, come la steatosi epatica;
  • Alcuni tumori;
  • Apnea notturna, che può causare disturbi del sonno;
  • Artrosi, poiché una quantità di grasso eccessiva può portare allo sviluppo o all’aggravamento dell’artrosi.

Inoltre, un eccesso di grasso (anche) sottocutaneo può causare infiammazione cronica.

Quali sono le strategie per ridurre il grasso sottocutaneo?

Ridurre il grasso sottocutaneo è possibile, e richiede un approccio basato su alimentazione equilibrata, attività fisica, anche leggera ma costante e buone abitudini. 

Detto questo, occorre dire subito che non esistono strategie “mirate” per una singola zona del corpo. Le diete e gli esercizi per la pancia piatta, purtroppo, non consentono di consumare solo grasso addominale, così come non esistono cibi brucia grassi.

  • Occorre seguire una dieta per dimagrire bilanciata e stilata da un nutrizionista. Quest’ultima deve creare un deficit calorico, cioè introdurre meno energia rispetto a quella consumata;
  • È opportuno effettuare attività fisica in maniera costante, anche se leggera. In genere vengono raccomandati sia esercizi aerobici, sia allenamento di forza, che stimola l’aumento della massa muscolare;
  • Occorre curare il proprio stile di vita anche in altri ambiti, in particolare nell’igiene del sonno e nella gestione dello stress. Infatti, elevati livelli di cortisolo (ormone la cui produzione è legata, appunto, agli stati di stress) favoriscono l’accumulo di grasso.

Fonti:

  • Mittal, B. (2019). Subcutaneous adipose tissue & visceral adipose tissue. The Indian Journal of Medical Research, 149(5), 571–571. https://doi.org/10.4103/ijmr.ijmr_1910_18