Noce moscata: benefici ed effetti collaterali
La noce moscata è ricca di vitamine e minerali. Scopri quali benefici apporta e le indicazioni di consumo per evitare gli effetti collaterali.

Celebre soprattutto per il suo gusto aromatico e speziato, la noce moscata è ricca di proprietà e benefici per l’organismo ma, come tutte le altre spezie che si usano in cucina, non deve essere consumata in quantità eccessive per non incorrere in rischi e controindicazioni.
Adatta a ricette salate e dolci, la noce moscata trova applicazione anche al di fuori della cucina: viene utilizzata in particolare nella cosmesi e nell’aromaterapia: in antichità, per esempio, veniva sfruttata per i suoi effetti digestivi.
Scopriamo cos’è la noce moscata, quali sono le sue proprietà e come utilizzarla non solo in cucina.
Cos'è la noce moscata
La noce moscata è una delle spezie più amate e apprezzate in cucina per il suo sapore speziato e quasi piccante. Questa spezia deriva dal seme di un albero sempreverde originario delle isole Molucche in Indonesia e di alcune isole della Nuova Guinea: il frutto di quest’albero somiglia a una pesca che, giunta a maturazione, si apre mostrando un involucro rosso intenso chiamato macis, al cui interno si trova il seme, cioè la noce moscata.
Nel Medioevo la noce moscata è diventata talmente popolare da generare conflitti nel commercio tra gli Stati: a questa spezia, infatti, venivano attribuite particolari proprietà benefiche e tutti i popoli volevano assicurarsi di averne a disposizione. In questo periodo la noce moscata venne considerata più preziosa dell’oro, in quanto si credeva potesse guarire dalla peste.
Inoltre, le si attribuivano numerose proprietà tra le quali quella di un potente sonnifero e di avere doti aromatizzanti in cucina.
Il suo prezzo divenne talmente elevato che solo i ricchi potevano permettersela. Divenne anche popolare, in quel periodo, portare con sé un pezzo di noce moscata e una piccola grattugia per aggiungere la spezia nel vino o nel cibo, in caso di occasioni conviviali improvvise.
Caratteristiche e usi in cucina
L’aroma della noce moscata è inconfondibile: pieno e ricco, dalle note esotiche, è in grado di avvolgere e arricchire ogni piatto. Il gusto è caldo e intenso, con una nota agrumata: questo la rende una delle spezie più amate dagli chef di tutto il mondo. La noce moscata si abbina perfettamente con altre spezie come i chiodi di garofano e la cannella. Anche erbe aromatiche come rosmarino e alloro si uniscono in modo armonioso al suo sapore.
Tra le ricette più note con questo ingrediente c’è il classico purè di patate con la noce moscata grattugiata oppure la salsa bechamel, pilastro della cucina francese, che si avvale della noce moscata per bilanciare la dolcezza del latte e della farina. Da non dimenticare il punch, una bevanda riscaldante e speziata che unisce la noce moscata ad altri ingredienti (come pepe e agrumi).
La noce moscata non è soltanto una spezia che viene utilizzata in cucina, sia per preparazioni dolci sia per ricette salate: in passato, infatti, veniva impiegata come rimedio casalingo per alleviare disturbi digestivi. Al di là degli utilizzi culinari, la noce moscata trova applicazione anche nella cosmesi e nell’aromaterapia.
Valori nutrizionali della noce moscata
La noce moscata è una spezia ricca di sapore e con importanti valori nutrizionali. Per 100 grammi di prodotto, infatti, ci sono 525 calorie, 36,31 grammi di grassi totali, 49,29 grammi di carboidrati e 5,84 grammi di proteine.
La noce moscata è anche un’ottima fonte di beta-carotene e beta-criptoxantina. Contiene buone dosi di vitamina A, vitamina C, vitamine del gruppo B (che supportano il metabolismo), minerali essenziali per la produzione dei globuli rossi come il rame e il ferro, sostanze benefiche per la salute di ossa e denti come il calcio, il fosforo e il magnesio e componenti vantaggiosi per la salute cardiovascolare quali il potassio e le fibre.
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Proprietà della noce moscata
La noce moscata è ricca di proprietà benefiche per l’organismo, a partire dalle sue antiche funzioni curative contro oltre un centinaio di malattie e disturbi, ma deve essere ingerita in piccole dosi giornaliere per evitare complicazioni. Grazie ai nutrienti essenziali come carotenoidi, vitamina A e manganese, che contribuiscono a combattere i radicali liberi nel corpo, la noce moscata svolge una funzione antiossidante, antibatterica e antimicotica.
Una delle proprietà più apprezzate è la funzione digestiva della noce moscata che agisce come un carminativo, aiutando a ridurre il gonfiore intestinale e i gas, oltre a lenire disturbi quali nausea, vomito e diarrea.
La noce moscata è ricca di oli essenziali che si possono aggiungere a oli per massaggi per donare una piacevole sensazione a tutto il corpo, oppure all’acqua della vasca per un bagno tonificante. Alcuni studi evidenziano anche la sua virtù afrodisiaca: la noce moscata sembrerebbe uno stimolante naturale per ravvivare l'energia sessuale.
L'olio essenziale estratto dalla noce moscata, inoltre, è conosciuto per le sue proprietà sedative, che possono calmare ansia e stress, contribuendo al riequilibrio psicofisico e facilitando il sonno. Questa spezia ha poi dimostrato effetti antinfiammatori, utili in particolare per pazienti con parodontite.

Rischi e controindicazioni
Utilizzare la noce moscata in cucina permette di arricchire alimenti e preparare infusi dalle note aromatiche molto piacevoli, ma prima di consumare questa spezia è utile informarsi sulle possibili controindicazioni per la salute, che vanno oltre il semplice disturbo gastrointestinale.
Consumare quantità eccessive di noce moscata può portare a sviluppare sintomi quali difficoltà di concentrazione, aumento della sudorazione e palpitazioni. In alcune persone i rischi possono estendersi anche a dolori fisici diffusi e, nei casi più gravi, effetti psicoattivi come allucinazioni e delirio. In queste situazioni è necessario rivolgersi immediatamente al proprio medico.
L’intossicazione da noce moscata si verifica nel momento in cui vengono superate le dosi quotidiane consigliate dagli esperti (massimo 1,5 grammi): i sintomi associati comprendono dolori addominali e al torace, agitazione, tremori, vampate di calore, dilatazione delle pupille e difficoltà urinarie.
Anche le donne in gravidanza devono prestare particolare attenzione al consumo di noce moscata che, se assunta in quantità eccessive, può avere effetti tossici e causare complicazioni. Infine, chi soffre di disturbi psichici dovrebbe evitare il consumo di noce moscata, perché potrebbe interferire con il sistema nervoso centrale.
La noce moscata è tossica?
La noce moscata è una spezia che, se consumata nelle giuste quantità non fa male.
Molte persone si interrogano sulla possibile tossicità della noce moscata (come accade per altre spezie, come l’assenzio), ma bisogna specificare che il suo utilizzo in cucina non è nocivo per la salute ma anzi può avere benefici e proprietà.
Il dubbio emerge nel momento in cui si considerano due sostanze contenute nella noce moscata, ovvero miristicina ed elemicina. Questi elementi potrebbero influenzare il sistema nervoso centrale in modo simile a quello di una droga, inducendo effetti allucinogeni e ansiosi.
Tuttavia, il pericolo emerge nel momento in cui la quantità di noce moscata ingerita o aggiunta alle pietanze supera la dose giornaliera consigliata degli esperti. È fondamentale non superare la dose massima consigliata di 1,5 grammi e, in caso di ingestione di quantità superiori ai 15 grammi, è necessario richiedere immediatamente assistenza medica.
Possibili interazioni farmacologiche
Nonostante gli studi non evidenzino particolari interazioni dirette della noce moscata con i medicinali, è sempre consigliabile consultare il proprio medico per avere un parere qualificato.
In linea generale, le persone che stanno seguendo un trattamento con psicofarmaci, come gli inibitori delle Monoamino-Ossidasi, dovrebbero evitare l'assunzione di noce moscata in dosi significative a causa del potenziale rischio di interazioni.
Bibliografia
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