Ulcera gastrica: sintomi, cause e trattamento
L’ulcera gastrica è una lesione dello stomaco causata dall’azione dei succhi gastrici. Può provocare dolore, nausea e calo di peso, e nei casi più gravi portare a perforazione.

L’ulcera gastrica è una patologia dello stomaco che può provocare dolore e disturbi digestivi. Si manifesta quando i succhi gastrici danneggiano la mucosa gastrica, portando a sintomi come bruciore, nausea e calo di appetito.
L’ulcera gastrica
L’ulcera gastrica è una lesione della mucosa interna dello stomaco, causata dall’azione corrosiva dei succhi gastrici.
In condizioni normali, infatti, la parete gastrica è protetta da uno strato di muco che limita l’azione corrosiva dei succhi gastrici. Quando questa barriera, per qualunque motivo, si riduce o viene compromessa, i tessuti sottostanti diventano più vulnerabili.
L’ulcera gastrica rientra nel gruppo delle cosiddette ulcere peptiche, la cosiddetta malattia ulcerosa gastroduodenale.
Le loro dimensioni sono variabili, e possono andare da pochi millimetri a oltre due centimetri, con una profondità che in alcuni casi può estendersi fino agli strati più interni della parete gastrica, causando complicazioni come emorragie o perforazioni.
Gli altri tipi di ulcere: differenze con l’ulcera gastrica
Le cosiddette ulcere possono colpire diversi organi e tessuti, e non riguardano solo lo stomaco.
Le principali differenze dipendono dalla sede dell’ulcera stessa, dalle cause che l’hanno provocata e dalle complicanze che possono generare.
Le ulcere peptiche comprendono:
- Le ulcere gastriche, localizzate nello stomaco e i cui sintomi tendono a peggiorare dopo i pasti;
- Le ulcere duodenali, che interessano il duodeno, ovvero la prima parte dell’intestino tenue. I sintomi tendono a peggiorare a digiuno o durante la notte.
Esistono però altri tipi di ulcere, non per forza collegate all’apparato digerente. In particolare, possiamo ricordare:
- Le ulcere cutanee ovvero lesioni aperte della pelle. Possono essere diabetiche qualora derivino da danni ai nervi e ai vasi sanguigni dovuti, appunto, al diabete;
- Le ulcere da stress, quando una lesione gastrica o duodenale compare dopo eventi medici gravi, come interventi chirurgici o ustioni estese, a causa di un aumento della secrezione acida e di una ridotta capacità di riparazione della mucosa;
- Le ulcere perforate, un’emergenza chirurgica quando vi è un vero e proprio “foro” nella parete dello stomaco o del duodeno;
- Le ulcere corneali, che interessano la superficie dell’occhio e sono dovute a infezioni, traumi o uso improprio di lenti a contatto.
Quali sono i sintomi dell'ulcera gastrica?
Il sintomo principale dell’ulcera gastrica è un senso di dolore localizzato nella parte alta e centrale dell’addome, che può essere percepito come un crampo o come una sensazione di bruciore simile a quello del reflusso gastroesofageo. In genere compare poco tempo dopo i pasti.
Altri sintomi dell’ulcera gastrica comprendono:
- Senso di nausea;
- Vomito;
- Inappetenza;
- Sazietà precoce;
- Calo di peso, dovuto alla minore assunzione di cibo per via del dolore.
I sintomi compaiono in maniera ciclica, con periodi di riacutizzazione e periodi di (apparente) remissione.
Tuttavia, non sempre l’ulcera gastrica compare in maniera sintomatica, anzi. In alcuni casi, la condizione rimane silente fino alla comparsa delle prime complicazioni.

Come riconoscere l’ulcera gastrica: la diagnosi
Per diagnosticare l’ulcera gastrica è possibile effettuare diversi esami. L’osservazione unica dei sintomi, infatti, in genere non è sufficiente, in quanto possono essere comuni a diversi disturbi, tra cui la gastrite e la colite ulcerosa.
L’esame principale è la gastroscopia, che consente di visualizzare direttamente la mucosa gastrica e identificare l’eventuale presenza dell’ulcera.
Durante la procedura si possono eseguire, se necessario, delle biopsie. Si tratta di prelievi di piccole porzioni di tessuto, che possono essere necessari ad esempio per valutare la presenza di Helicobacter pylori, il batterio spesso associato a questa patologia.
Le cause dell'ulcera gastrica
Le cause dell’ulcera gastrica possono essere molteplici. In linea di massima, è legata all’alterazione dell’equilibrio tra produzione di succhi gastrici e capacità difensiva della mucosa gastrica.
Tra le cause più comuni vi è l’infezione da parte di un batterio, l’Helicobacter pylori. Quest’ultimo colonizza la mucosa gastrica e scatena una risposta infiammatoria che rende le cellule più vulnerabili all’acidità.
Altre possibili cause dell’ulcera gastrica comprendono:
- Uso o abuso di alcuni farmaci, in particolare farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e corticosteroidi;
- Consumo eccessivo di alcol;
- Tabagismo;
- Sindrome di Zollinger-Ellison.
Quali sono i fattori di rischio?
Vi sono alcuni fattori di rischio che possono potenzialmente aumentare la probabilità di sviluppare un’ulcera gastrica. In particolare:
- L’esposizione al fumo di sigaretta, che favorisce il reflusso della bile all’interno dello stomaco;
- L’abuso di alcol, che può potenzialmente indebolire la “barriera” protettiva della mucosa gastrica;
- L’abuso o l’uso prolungato di alcune tipologie di farmaci;
- Un’alimentazione sbilanciata, e in particolare ricca di cibi grassi;
- La predisposizione genetica;
- Un consumo eccessivo di caffeina;
- Abitudini alimentari irregolari;
- Stress psicologico o emotivo prolungati.
I rimedi e i trattamenti per l'ulcera gastrica
La cura dell’ulcera gastrica ha anzitutto come obiettivo la riduzione dell’acidità e/o la protezione della mucosa gastrica, per prevenire la comparsa di complicazioni e favorire la guarigione.
In genere il medico prescrive dei farmaci che sopprimono la secrezione acida, i cosiddetti inibitori della pompa protonica.
Questi farmaci tendono a ridurre la capacità “aggressiva” dei succhi gastrici, permettendo ai tessuti danneggiati di rigenerarsi.
Se l’ulcera è associata ad un’infezione da Helicobacter pylori, la terapia in genere include una combinazione di antibiotici insieme ai farmaci acido-soppressori, con l’obiettivo di trattare l’infezione.
Nei casi più gravi, ad esempio con presenza di perforazione, può rendersi necessario l’intervento chirurgico.
L’alimentazione per l'ulcera gastrica
Detto questo, cosa mangiare con l’ulcera gastrica? L’alimentazione va curata, in particolare per ridurre i sintomi e favorire la guarigione dei tessuti. Non esiste una dieta miracolosa in grado di ripristinare lo stato di salute dello stomaco, tuttavia alcuni piccoli accorgimenti possono proteggere la mucosa e prevenire ulteriori irritazioni e danni.
In particolare:
- Si consiglia di privilegiare alimenti facilmente digeribili come verdure cotte, frutta non acida, cereali integrali e carni bianche;
- Vanno evitare porzioni particolarmente abbondanti, che rallentano lo svuotamento gastrico. Piuttosto, optare per diversi pasti piccoli ma frequenti;
Andrebbero invece limitati o eliminati tutti quei cibi che stimolano la secrezione acida da parte dello stomaco o irritano la mucosa, tra cui:
- Caffè;
- Tè;
- Cioccolato;
- Alcolici;
- Bevande gassate;
- Cibi piccanti o molto speziati;
- Alimenti ad alto contenuto di grassi;
- Fritture;
- Intingoli.
In caso di ulcera gastrica è comunque opportuno consultare un nutrizionista che possa stilare una dieta apposita da associare alla terapia medica.
Infine, oltre alla dieta è importante eliminare tutti quei fattori comportamentali che possono contribuire a peggiorare la condizione, come il fumo e l’abuso di alcol. Possono, infatti, ostacolare la guarigione e aumentare il rischio di recidive.