Globuli rossi bassi: cause e quando preoccuparsi

Globuli rossi bassi

I globuli rossi, noti anche come eritrociti, sono cellule fondamentali del sangue che, grazie all’emoglobina in essi contenuta, svolgono il compito essenziale di trasportare l’ossigeno dai polmoni ai tessuti e rimuovere l’anidride carbonica. Quando la loro concentrazione nel sangue è al di sotto dei valori normali, si parla di globuli rossi bassi, una condizione che può essere il segnale di diverse patologie o carenze. In questo articolo analizzeremo le cause principali, i sintomi, come viene fatta la diagnosi e cosa fare in presenza di questa condizione, anche considerando l'impatto sull’apparato cardiocircolatorio.

Globuli rossi bassi

La quantità di globuli rossi viene misurata tramite un esame del sangue chiamato emocromo completo. I valori normali variano leggermente a seconda del laboratorio e del sesso, ma in generale si considera bassa una conta inferiore a:

  • 4,5 milioni di cellule/μL negli uomini;
  • 4,1 milioni di cellule/μL nelle donne;
  • Nei lattanti e nei bambini, i valori normali variano con l'età, rendendo necessario l'uso di tabelle con valori di riferimento correlati all'età;

Quando questi valori ed altri parametri (come emoglobina ed ematocrito) risultano inferiori alla norma, si parla di eritrocitopenia o anemia. Un basso conteggio di emoglobina non è sempre un segno di malattia; in alcune persone può essere normale. È comune avere bassi livelli di emoglobina nelle donne con mestruazioni e nelle donne in gravidanza: in quest’ultimo caso si parla di anemia in gravidanza, una forma comune ma che necessita di attenzione medica. Per una diagnosi accurata, è fondamentale rivolgersi al proprio medico o ad un altro professionista sanitario.

Alcune condizioni richiedono un’alimentazione mirata per stare meglio.

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Diagnosi

La diagnosi di globuli rossi bassi parte da un semplice prelievo di sangue per effettuare un emocromo. Se i valori risultano alterati, il medico può prescrivere ulteriori accertamenti per indagare le cause sottostanti. Gli esami complementari più comuni includono:

  • Dosaggio della ferritina e del ferro sierico
  • Livelli di vitamina B12 e acido folico
  • Analisi della funzionalità renale o epatica
  • Test per malattie autoimmuni o infiammatorie croniche
  • Esami del midollo osseo (nei casi più complessi)

In questa fase, si valutano anche altri componenti dell’emocromo, come i globuli bianchi, la cui alterazione può suggerire infezioni, infiammazioni o malattie del sangue concomitanti.

L'anemia non è una diagnosi ma il sintomo di una malattia sottostante. Una valutazione corretta è fondamentale per impostare una terapia adeguata e mirata. Alcune forme di anemia, come l’anemia emolitica, sono causate dalla distruzione precoce dei globuli rossi da parte del sistema immunitario o per difetti congeniti, e richiedono approcci terapeutici specifici.

 

Cause dei globuli rossi bassi

Le cause di una riduzione dei globuli rossi possono essere molteplici e variano da condizioni temporanee a malattie più gravi, in cui il corpo produce meno globuli rossi del solito, oppure li distrugge più velocemente di quanto riesca a produrli oppure si verifica una perdita di sangue. Esaminiamo più in dettaglio le malattie e le condizioni più comuni associate a ciascuna di queste cause:

1. Carenze nutrizionali

  • Ferro: è l’elemento principale per la produzione di emoglobina, la proteina che consente il trasporto dell’ossigeno. La carenza di ferro è la causa più frequente di anemia.
  • Vitamina B12 e acido folico: fondamentali per la sintesi del DNA e la maturazione dei globuli rossi. Una loro carenza può causare un’anemia perniciosa o anemia megaloblastica.

 

2. Perdite di sangue

  • Emorragie acute (es. traumi, interventi chirurgici, parto)
  • Perdite croniche (es. ulcere gastriche, emorroidi, ciclo mestruale abbondante)

 

3. Malattie croniche

Alcune patologie croniche possono interferire con la produzione di eritrociti:

  • Insufficienza renale cronica (per ridotta produzione di eritropoietina)
  • Malattie infiammatorie croniche (es. artrite reumatoide, lupus)
  • Tumori

 

4. Disturbi del midollo osseo

In condizioni come la leucemia, l’aplasia midollare o le mielodisplasie, la produzione di globuli rossi è compromessa.

 

5. Anemie ereditarie

Alcune condizioni genetiche, come l’anemia falciforme o la talassemia, portano alla produzione di globuli rossi difettosi o in quantità insufficiente.

 

6. Altre cause

  • Uso prolungato di alcuni farmaci (es. chemioterapici, antiepilettici);
  • Infezioni gravi;
  • Avvelenamento da piombo.

Globuli rossi bassi cause

Sintomi tipici dei globuli rossi bassi

La carenza di globuli rossi riduce la capacità del sangue di trasportare ossigeno, causando una serie di sintomi. I più comuni includono:

  • Stanchezza cronica e senso di debolezza;
  • Pallore (soprattutto su viso, labbra e unghie);
  • Fiato corto anche a riposo o dopo sforzi lievi;
  • Capogiri e sensazione di testa leggera;
  • Battito cardiaco accelerato (tachicardia);
  • Difficoltà di concentrazione;
  • Mani e piedi freddi.

In presenza di uno o più di questi sintomi, soprattutto se persistenti, è consigliabile consultare il medico per effettuare accertamenti.

Cosa fare in caso di globuli rossi bassi?

La strategia da adottare dipende dalla causa sottostante. Ecco alcune indicazioni generali:

1. Correggere le carenze nutrizionali

  • Assunzione di integratori di ferro, vitamina B12 o acido folico sotto prescrizione medica
  • Migliorare l’alimentazione, includendo:
    • Carni rosse, legumi, verdure a foglia verde (per il ferro);
    • Uova, latticini, fegato (per la vitamina B12);
    • Frutta, ortaggi, cereali integrali (per l’acido folico);

 

2. Trattare le patologie alla base

  • In caso di malattie croniche, è essenziale tenere sotto controllo la patologia primaria;
  • Le perdite di sangue vanno individuate e trattate (ad es. con interventi chirurgici, endoscopie, farmaci specifici);

 

3. Terapie specifiche

In alcune forme di anemia, come quelle ereditarie o da insufficienza midollare, può essere necessario ricorrere a:

  • Trasfusioni di sangue;
    • Terapie ormonali (es. eritropoietina);
    • Trapianto di midollo osseo nei casi più gravi.

 

4. Monitoraggio e follow-up

È importante seguire regolarmente i valori del sangue e verificare l’efficacia della terapia. A volte il recupero può essere lento e richiedere aggiustamenti della cura.

I globuli rossi bassi rappresentano un campanello d’allarme che non va sottovalutato. Anche se in molti casi si tratta di condizioni correggibili, è fondamentale identificarne tempestivamente la causa per evitare complicazioni più serie. Una diagnosi precoce e un trattamento adeguato possono fare la differenza nel migliorare la qualità della vita e prevenire ulteriori problemi di salute.

Se si sospetta di avere i globuli rossi bassi o si presentano sintomi compatibili, è indicato non esitare a rivolgersi al proprio medico per un semplice esame del sangue. La prevenzione parte da semplici controlli.

 

Fonti: