Vertiserc (betahistina): indicazioni, controindicazioni e modalità d'uso

Vertiserc (betahistina) è indicato per trattare la sindrome di Ménière. Vediamo a cosa serve, controindicazioni, dosi e modalità d’uso, interazioni ed effetti indesiderati.

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Vertiserc è un farmaco a base di betahistina, che viene usato per gestire i sintomi della sindrome di Ménière
In questo articolo vediamo quando si prescrive, chi non può assumerlo, come si dosano compresse e gocce e quali effetti può dare. 
Attenzione. Le informazioni presenti sono tratte da documenti ufficiali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico.

Che cos'è Vertiserc?

Vertiserc è un medicinale a base di betaistina dicloridrato, indicato per il trattamento della sindrome di Ménière. Si tratta di un disturbo che si manifesta con vertigini, nausea e/o vomito, ronzio nelle orecchie e riduzione dell’udito.

Agisce, infatti, migliorando il flusso di sangue nell’orecchio interno e riducendo di conseguenza la pressione sanguigna locale, attenuando i sintomi vestibolari.

Si tratta di un medicinale non indicato per trattare altre forme di capogiro o disturbi non legati alla sindrome di Ménière e non è raccomandato sotto i 18 anni.
È un farmaco con ricetta ripetibile e non è rimborsato dal SSN. Il prezzo di Vertiserc è di circa 15 euro.

Il principio attivo e la forma farmaceutica del Vertiserc

Vertiserc contiene betaistina dicloridrato, una sostanza con azione istamino-simile che favorisce la circolazione sanguigna a livello dell’orecchio interno e contribuisce a ridurre l’eccesso di pressione.

Tra le forme disponibili possiamo ricordare:

  • Compresse 8 mg: rotonde, piatte, bianche o biancastre, con codice inciso;
  • Compresse 16 mg: rotonde, biconvesse, con linea di frattura divisibile in metà uguali;
  • Compresse 24 mg: rotonde, biconvesse, con linea di frattura utile alla deglutizione ma non per ottenere dosi equivalenti;
  • Gocce 8 mg/ml: flacone da 60 ml con siringa dosatrice da 1 a 3 ml.

La scelta della formulazione dipende da quadro clinico, tollerabilità e praticità di assunzione, e viene solitamente indicata dal medico.

Le indicazioni terapeutiche e in quanto tempo funziona Vertiserc?

Vertiserc è indicato nel trattamento della sindrome di Ménière, condizione caratterizzata da vertigini ricorrenti, acufeni, nausea o vomito e ipoacusia.

L’effetto clinico del medicinale viene attribuito al miglioramento del flusso sanguigno nell’orecchio interno, con possibile riduzione dell’elevata pressione endolinfatica. 
Il beneficio tuttavia non è immediato. Spesso sono necessarie alcune settimane di terapia per osservare un miglioramento, con eventuale prosecuzione a lungo termine della stessa per limitare la frequenza e l’intensità delle crisi.

Il Vertiserc, inoltre, non è indicato per il trattamento di vertigini di altra origine (ad esempio cervicale o infettiva). Inoltre, è bene sottolineare che il farmaco ha una finalità cosiddetta sintomatica. Dunque, aiuta a gestire gli episodi, senza andare ad agire sulle cause profonde della patologia.

Quando viene prescritto Vertiserc?

Vertiserc si prescrive in genere in presenza di un quadro compatibile con la sindrome di Ménière (vertigini, tinnito, calo uditivo) che interferisce con le attività quotidiane.

Il medico valuta frequenza e gravità degli attacchi, l’impatto funzionale e la probabilità che l’origine sia vestibolare. 

Non è consigliato per capogiri da cause diverse, per i quali non ha dimostrato efficacia. 

Quali sono le controindicazioni di Vertiserc?

Vertiserc è controindicato in caso di:

  •  Allergia alla betaistina o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
  • Presenza di ulcera peptica attiva o nei pazienti con storia di ulcera gastrica o ulcera duodenale;
  • Feocromocitoma, ovvero tumore surrenalico che altera la pressione arteriosa;
  • Età pediatrica (sotto i 18 anni).

Anche in gravidanza l’uso è generalmente controindicato salvo valutazione medica di necessità, e non è raccomandato l’uso in gravidanza perché, ad oggi, non è noto se la betaistina passi nel latte materno. 

Le avvertenze e le precauzioni

Vertiserc va usato con cautela:

  • Da chi ha avuto ulcera peptica, per il rischio di sviluppare disturbi gastrici;
  • Da persone con asma, poiché l’inalazione accidentale delle gocce potrebbe provocare broncospasmo e calo pressorio.

Inoltre, è bene tenere presente che le gocce contengono etanolo. Dunque, occorre prudenza in caso di epilessia, patologie epatiche, gravidanza/allattamento o problemi correlati all’alcol. 
Per chi pratica sport agonistico, la presenza di alcol nella soluzione può determinare positività ai test antidoping in base ai limiti previsti dalla federazione di riferimento. Qualora si faccia uso di Vertiserc praticando sport a livello agonistico conviene dunque informare il proprio medico e la società sportiva di cui si fa parte.

Il prodotto contiene poi metile e propile paraidrossibenzoato. Si tratta di sostanze che possono causare reazioni allergiche anche ritardate. In caso compaiano eruzioni cutanee, prurito o altri segnali di una reazione allergica, è opportuno interrompere immediatamente l’assunzione e contattare un medico.

Vertiserc non compromette direttamente la guida o l’uso di macchinari, ma la patologia trattata può causare capogiri e malessere. È dunque prudente evitare attività “a rischio” durante gli episodi. 

Infine, non sospendere né modificare la terapia senza il parere del medico.

Vertiserc in gravidanza e allattamento

In gravidanza Vertiserc non è raccomandato per mancanza di dati certi riguardo la sua sicurezza. L’uso viene in genere preso in considerazione solo se il medico ritiene che i benefici superino i rischi.

Durante l’allattamento l’impiego non è consigliato, poiché non è noto se la betaistina venga escreta nel latte

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Vertiserc nei pazienti pediatrici e anziani

Vertiserc non è raccomandato sotto i 18 anni per assenza di dati adeguati su sicurezza ed efficacia.

Negli anziani può invece essere utilizzato, con monitoraggio clinico in presenza di comorbidità (ad esempio presenza di disturbi gastrici cronici, asma, problemi epatici) e in caso di politerapia. 
Non sono segnalate peculiarità di tollerabilità legate all’età, ma è buona pratica effettuare sorveglianza in maniera regolare, come forma di prudenza.

Le interazioni importanti di Vertiserc con altri farmaci

Le interazioni più rilevanti di Vertiserc riguardano antistaminiciinibitori delle monoaminossidasi (IMAO).

  • Antistaminici per allergia, impiegati in genere per trattare l’allergia all’istamina e le allergie alimentari. Questi farmaci possono infatti ridurre l’effetto di Vertiserc, e la betaistina può a sua volta attenuare l’azione degli antistaminici;
  • IMAO, i cosiddetti Inibitori delle MonoAmino Ossidasi generalmente usati per trattare la depressione o il morbo di Parkinson. Possono aumentare i livelli di betaistina e potenziarne gli effetti.

Prima della prescrizione di Vertiserc occorre obbligatoriamente informare il medico o il farmacista di tutte le eventuali terapie in corso, inclusi i farmaci da banco e i prodotti erboristici. 

Il dosaggio e le modalità d'uso di Vertiserc

Il dosaggio di Vertiserc viene stabilito dal medico e può essere adattato alla risposta individuale del paziente. Vertiserc è disponibile in compresse da 8, 16 e 24 mg e in gocce 8 mg/ml. In genere le modalità d’uso sono le seguenti:

Per le compresse:

  • 8 mg: 1–2 compresse tre volte al giorno;
  • 16 mg: 1 compressa due o tre volte al giorno;
  • 24 mg: 1 compressa due volte al giorno.

Per le gocce orali:

  • 1–2 ml tre volte al giorno oppure 3 ml due volte al giorno (1 ml = 8 mg). La confezione include siringa dosatrice (1–3 ml).

     

È consigliabile suddividere le assunzioni in orari regolari, ad esempio ogni 12 ore per due somministrazioni, oppure ogni 8 ore per tre somministrazioni, per mantenere livelli costanti del principio attivo nell’organismo. 
Le compresse si deglutiscono con acqua, mentre la soluzione può essere diluita in un bicchiere d’acqua o assunta con un cucchiaio.

Vertiserc negli adulti

Negli adulti si impiega in genere una delle schede posologiche illustrate sopra, scelta in base a gravità dei sintomi e tollerabilità. 

Il medico può, comunque, modulare la dose in base alla risposta clinica.

I consigli per la somministrazione di Vertiserc

Assumere Vertiserc durante o subito dopo i pasti riduce la probabilità di sperimentare disturbi gastrici lievi.

Tra le indicazioni pratiche dell’utilizzo di Vertiserc possiamo ricordare:

  • Per le compresse: deglutirle con acqua, evitare di masticarle o frantumarle;
  • Per le gocce: prelevare la dose con una siringa per aiutarsi, diluirlee in acqua o assumere tal quale con un cucchiaio. Risciacquare la siringa dopo l’uso.

Inoltre, occorre distanziare le dosi con regolarità.
Se si dimentica una dose, saltarla e proseguire con quella successiva all’orario abituale. Non raddoppiare mai la dose per compensare la dimenticanza

Effetti indesiderati: elenco e frequenze

Gli effetti indesiderati di Vertiserc sono in genere lievi e transitori, ma talvolta richiedono attenzione medica.

In primis le reazioni allergiche. Queste ultime richiedono interruzione immediata della somministrazione del farmaco e valutazione urgente da parte del medico. Tra i possibili segni possiamo ricordare: eruzione cutanea, prurito, arrossamento o pelle “a grani”, gonfiore di viso, labbra, lingua o collo, calo pressorio, difficoltà respiratoria, perdita di coscienza.

Tra gli altri effetti indesiderati possiamo poi ricordare:

Comuni (fino a 1 su 10):

  • Nausea;
  • Dispepsia (indigestione);
  • Mal di testa.

Altri disturbi riportati:

  • Vomito;
  • Dolore allo stomaco;
  • Distensione addominale e gonfiore.

Assumere il farmaco durante i pasti può, comunque, alleviare la sintomatologia gastrica
Eventuali reazioni non elencate o gravi vanno riferite tempestivamente al proprio medico o al farmacista. 

Sovradosaggio di Vertiserc: sintomi e comportamento da tenere

Il sovradosaggio di Vertiserc può causare nauseasonnolenza e dolore o senso di fastidio allo stomaco.

In caso di ingestione eccessiva, occorre comunque contattare un medico o recarsi in pronto soccorso. Non esiste antidoto specifico, e in questi casi il trattamento è di supporto e sintomatico. 
L’eventuale ingestione accidentale da parte di bambini richiede particolare urgenza, poiché il farmaco è controindicato in età pediatrica.

Conservazione e smaltimento

Le compresse di Vertiserc non richiedono condizioni particolari di conservazione. Vanno comunque tenute nella confezione originale, lontano dalla portata dei bambini.

Le gocce vanno conservate ad una temperatura inferiore ai 25 °C e impiegate entro tre mesi dalla prima apertura del flacone. Non bisogna poi utilizzare il farmaco oltre la scadenza riportata, valida fino all’ultimo giorno del mese indicato.

Per quanto riguarda lo smaltimento di Vertiserc, non disperdere il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici, ma piuttosto portare il farmaco in farmacia o gettarlo nei contenitori appositi.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il foglietto illustrativo di Vertiserc.

Una cosa importante

Le informazioni che trovi in questo articolo hanno uno scopo divulgativo, e non sostituiscono il parere di un medico. Ogni persona reagisce in modo diverso ai farmaci, e questo vale anche per gli eventuali effetti collaterali.

Per capire cosa è meglio per te, parla con un medico e leggi bene il foglietto illustrativo.

Fonti:

  • S.p.A, E. (2025). Vertiserc - Foglietto Illustrativo. Codifa. https://www.codifa.it/foglietti-illustrativi/Vertiserc