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I migliori integratori per la stanchezza fisica e mentale

Provare stanchezza è del tutto naturale, ma quando diventa una condizione cronica potrebbe essere necessario assumere degli integratori appositi. Un supporto mirato può infatti aiutare a recuperare energia e migliorare la qualità della vita. In questo articolo esploreremo i migliori prodotti in commercio.

Integratori stanchezza

Provare stanchezza è naturale, ma quando diventa una condizione cronica potrebbe essere necessario assumere integratori alimentari per la stanchezza fisica e mentale. In questo articolo esploreremo i migliori prodotti in commercio.

Cosa intendiamo per stanchezza?

Con “stanchezza” intendiamo una sensazione di mancanza di energia che può andare avanti per periodi più o meno lunghi, o ripresentarsi a intervalli. Spesso la stanchezza viene confusa con la sonnolenza, ma è un errore. La stanchezza riguarda la mancanza di energia, con conseguente diminuzione della motivazione, mentre la sonnolenza il desiderio o bisogno di dormire. 

I motivi che stanno alla base della stanchezza possono essere diversi, e vanno da sforzi fisici o mentali particolarmente intensi o prolungati, fino alla presenza di disturbi o malattie.

Quali sono le cause della stanchezza, e come farla passare?

La stanchezza di per sé non è una condizione che richiede attenzione medica, ma è una sensazione fisiologica. Spesso è sufficiente riposare, rilassarsi e dormire a sufficienza per farla passare. Ci sono però situazioni in cui non passa neanche dopo aver riposato. In questo caso parliamo di stanchezza cronica, che può durare per lunghi periodi. 

Le cause di stanchezza più comuni sono stress prolungato – ad esempio per problemi sul lavoro, o periodi di studio intenso -, stile di vita poco sano o alimentazione sbilanciata. In particolare, un’alimentazione che non fornisca tutti i nutrienti essenziali può portare a carenze, che possono tuttavia venire risolte tramite l’assunzione di integratori alimentari specifici per la stanchezza.

Anche l’uso prolungato di droghe e alcool, oppure di specifici farmaci – come quelli utilizzati per trattare le allergie – possono avere ripercussioni sul fisico e sui nostri livelli di energia.

Infine, alcune cause di stanchezza prolungata possono essere malattie o patologie particolari. 

Per quanto riguarda la stanchezza mentale, lo stress o disturbi come la depressione possono contribuire in maniera importante.

I sintomi della stanchezza fisica

I sintomi della stanchezza fisica sono piuttosto riconoscibili, anche se non sempre è facile ricondurli a delle cause particolari.

Tra i più comuni e diffusi, ricordiamo:

  • Senso di debolezza diffusa, muscolare e mentale;
  • Abbassamento delle difese immunitarie, che può causare maggiore sensibilità alle malattie e alle infezioni;
  • Sonnolenza o letargia, anche dopo aver dormito un numero sufficiente di ore;
  • Abbassamento della pressione sanguigna;
  • Senso di affaticamento anche dopo aver svolto attività semplici o che non richiedono particolare sforzo fisico;
  • Crampi o dolori addominali;
  • Sensazione di malessere diffuso.

Sintomi della stanchezza mentale

La stanchezza mentale colpisce, a differenza di quella fisica, soprattutto la sfera psicologica ed emotiva. Tra le cause principali ricordiamo i periodi di intenso stress, come periodi lavorativi complicati o di studio intenso, ad esempio a ridosso di una scadenza o di un esame. Anche situazioni che provocano una forte risposta emotiva, come dei grossi dispiaceri – un lutto ad esempio – possono causare stanchezza mentale

In queste situazioni l’organismo tende a produrre quantità elevate di cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress. Quest’ultimo contribuisce a farci sentire “stanchi” e di cattivo umore, e a causare disturbi del sonno che vanno a peggiorare ulteriormente i sintomi e la sensazione di esaurimento mentale.

Tra i sintomi più comuni di stanchezza mentale ricordiamo:

  • Difficoltà di concentrazione;
  • Ansia e malumore;
  • Poca reattività mentale;
  • Mal di testa;
  • Disturbi del sonno;
  • Letargia;
  • Sensazione di angoscia e preoccupazione persistente;
  • Calo o aumento apparentemente ingiustificato dell’appetito;
  • Confusione e offuscamento mentale.

La stanchezza mentale e quella fisica spesso sono, comunque, strettamente collegate.
La fatica fisica può infatti influire sul nostro stato emotivo, così come quella mentale può ripercuotersi sul corpo. Ad esempio, dopo un intenso sforzo fisico, potremmo avere difficoltà a concentrarci, oppure sentirci di cattivo umore.
Allo stesso modo, un eccessivo sforzo mentale, soprattutto se prolungato, può lasciare dei segni anche sul nostro benessere fisico, facendoci sentire spossati e poco motivati a svolgere attività fisicamente stancanti.

Stanchezza cronica e alimentazione

La stanchezza cronica, o astenia, può derivare da un’alimentazione poco equilibrata o caratterizzata da carenze più o meno importanti in determinate aree. In questi casi, consultare un nutrizionista diventa fondamentale, sia per capire se la causa della stanchezza sia effettivamente legata a carenze alimentari, sia per correggere eventuali abitudini alimentari errate, o comunque non completamente bilanciate.
Un nutrizionista può, inoltre, indicare quali sono i possibili integratori alimentari da assumere per trattare la stanchezza.

Se ti riconosci nei sintomi e nei problemi che abbiamo elencato, Serenis può darti una mano.
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Quando assumere integratori alimentari per la stanchezza?

Prima di assumere integratori per la stanchezza occorre individuare le cause alla base di quest’ultima. La stanchezza, come accennato, è una condizione fisiologica e “normale” entro certi limiti. Quando invece si presenta in maniera eccessiva e cronica, non sembra essere legata a motivazioni evidenti o fisiologiche, è il caso di indagarne le cause con l’aiuto di un professionista. 

Una volta esclusa la presenza di eventuali patologie, un nutrizionista potrebbe, assieme a cambiamenti nella dieta, consigliare l’assunzione di integratori per combattere la stanchezza, mentale o fisica che sia.
È altamente consigliabile non assumere queste sostanze in autonomia: un uso eccessivo o scorretto potrebbe infatti non risolvere il problema, ma addirittura peggiorarne i sintomi. 

Quali sono i principali tipi di integratori alimentari per la stanchezza?

Gli integratori per combattere la stanchezza si dividono in diversi tipi. A seconda di eventuali carenze o bisogni legati allo stile di vita, da indagare con il proprio nutrizionista di riferimento, potrebbe essere più utile assumerne una tipologia rispetto ad un’altra. Occorre tenere presente che gli integratori potrebbero essere particolarmente utili per gli anziani, poiché con l’avanzare dell’età cambia la capacità di assorbire i nutrienti, e cambiano le esigenze nutrizionali.

A prescindere dall’età, i principali tipi di integratori alimentari utilizzati per trattare la stanchezza e l’affaticamento, fisico e mentale, sono:

  • Integratori di sali minerali, come, ad esempio, il potassio, il magnesio e il selenio. Si tratta di minerali che contribuiscono al corretto metabolismo dei nutrienti assunti tramite l’alimentazione. Di conseguenza, aiutano a produrre energia. Vengono utilizzati soprattutto – ma non solo – per trattare la stanchezza fisica, ad esempio prima o dopo gli allenamenti sportivi;
  • Gli integratori vitaminici. Alcune vitamine sono infatti fondamentali per la corretta produzione energetica dell’organismo, e favoriscono l’assimilazione di nutrienti fondamentali. Ricordiamo, ad esempio:
    • La vitamina C;
    • La vitamina E;
    • Alcune vitamine del gruppo B.
  • Gli integratori a base di melatonina o valeriana. Aiutano a regolarizzare il ciclo sonno-veglia e a rilassarsi. Sono utili soprattutto se la stanchezza sia provocata da disturbi del sonno;
  • Alcuni integratori stimolanti, ad esempio a base di ginseng, guaranà o contenenti caffeina. In genere non sono pensati per risolvere eventuali carenze, ma aiutano a provare maggiore energia, riducendo il senso di stanchezza. Vanno, in generale, assunti con cautela per evitare possano influire negativamente sul ciclo sonno-veglia. 

Confronto tra i principali integratori per la stanchezza 

Può non essere semplice orientarsi tra i vari prodotti in commercio. Quindi, abbiamo stilato una tabella riassuntiva che mette a confronto i principali integratori per una ricarica fisica e mentale.

Nome dell’integratoreCosa fa?Cosa contiene e dose consigliataPrezzoCaratteristiche aggiuntive
Supradyn Magnesio e PotassioRiduce la stanchezza, reintegra sali minerali, supporta il tono muscolare.Magnesio, Potassio, Vitamine B1, B6, B12, C, Acido Folico.

1 bustina al giorno da sciogliere in acqua.
Circa 9 euro per 24 bustine.Senza zucchero, senza glutine, senza lattosio.
Equilibra Sostegno ForteRiduce stanchezza e affaticamento, migliora le prestazioni fisiche.Creatina, Arginina, Beta-Alanina, Vitamine C, B1, Magnesio, Ferro.
1 bustina al giorno da sciogliere in acqua.
.Circa 13 euro per 22 bustine.Con succo concentrato di arancio.
Meritene Forza e VitalitàAiuta a mantenere la massa muscolare, riduce stanchezza, migliora le difese immunitarie.Proteine, Vitamine e Minerali.
Circa 1 cucchiaio di prodotto al giorno da sciogliere in acqua.
Circa 20 euro per un barattolo da 270g.Disponibile in 3 gusti: cioccolato, vaniglia, caffè. Senza glutine, senza coloranti o aromi artificiali.
Agocap Multivitaminico DonnaSupporta la concentrazione e la resistenza allo stress, riduce la stanchezza mentale e fisica. Favorisce il benessere della pelle, delle ossa e delle difese immunitarie.Magnesio, Vitamina A, Vitamine B, Vitamina C, Ferro, Zinco.

1 compressa al giorno da assumere da sola o con acqua.
Circa 14 euro per 60 compresse.Pensato specificatamente per la salute femminile.

Fonti: 

  • Bjørklund, G., Dadar, M., Pen, J. J., Chirumbolo, S., & Aaseth, J. (2018). Chronic fatigue syndrome (CFS): Suggestions for a nutritional treatment in the therapeutic approach. Biomedicine & Pharmacotherapy, 109, 1000–1007. https://doi.org/10.1016/j.biopha.2018.10.076
  • Kiani, A. K., Dhuli, K., Donato, K., Aquilanti, B., Velluti, V., Matera, G., Iaconelli, A., Connelly, S. T., Bellinato, F., Gisondi, P., & Bertelli, M. (2022). Main nutritional deficiencies. PubMed, 63(2 Suppl 3), E93–E101. https://doi.org/10.15167/2421-4248/jpmh2022.63.2s3.2752 
  • Borren, N. Z., Van Der Woude, C. J., & Ananthakrishnan, A. N. (2018). Fatigue in IBD: epidemiology, pathophysiology and management. Nature Reviews Gastroenterology & Hepatology, 16(4), 247–259. https://doi.org/10.1038/s41575-018-0091-9
  • Tardy, A., Pouteau, E., Marquez, D., Yilmaz, C., & Scholey, A. (2020). Vitamins and Minerals for energy, fatigue and Cognition: A Narrative review of the biochemical and Clinical evidence. Nutrients, 12(1), 228. https://doi.org/10.3390/nu12010228
  • Haß, U., Herpich, C., & Norman, K. (2019). Anti-Inflammatory diets and fatigue. Nutrients, 11(10), 2315. https://doi.org/10.3390/nu11102315