TAC: cos’è, come funziona e quando si prescrive
La TAC (o Tomografia Computerizzata) è una tecnica diagnostica che grazie all’utilizzo di raggi X permette di avere immagini tridimensionali dettagliate di organi e tessuti. Scopri di più in questo articolo.

La Tomografia Computerizzata, comunemente chiamata TAC, è una procedura diagnostica utilizzata in diverse aree della medicina perché permette di ottenere delle immagini tridimensionali accurate di determinati organi o tessuti sottoposti all’esame. Esistono diverse tipologie di TAC a seconda della parte del corpo che si intende analizzare, oltre a diverse tipologie in base al funzionamento.
Scopriamo come funziona la TAC, quando è indicata, qual è la preparazione per eseguirla e quanto costa un esame di questa tipologia.
Cos’è la TAC
In passato veniva chiamata Tomografia Assiale Computerizzata (TAC), ma ad oggi si parla semplicemente di Tomografia Computerizzata (TC) dal momento che i nuovi tomografi utilizzano la tecnica a spirale invece di quella assiale usata in passato.
La TAC, quindi, è una tecnica diagnostica che - grazie all’utilizzo di raggi X che passano nel corpo e vengono elaborati da un computer - permette di avere immagini tridimensionali dettagliate di organi e tessuti. Viene eseguita da un medico specializzato in radiologia.
Spesso per poter avere delle immagini più accurate vengono effettuate più riprese da diverse angolazioni, oppure viene iniettato per via endovenosa un mezzo di contrasto in grado di fornire dettagli ancora più chiari. Per farlo, però, il paziente deve aver svolto alcuni esami del sangue per approfondire le sue condizioni cliniche.
Come funziona l’esame
La TAC è un esame strumentale che potrebbe spaventare alcune persone proprio per il suo funzionamento, perché prevede che il paziente resti sdraiato e immobile su un lettino mentre una sorgente mobile di raggi X ruota attorno all’apertura della struttura cilindrica emettendo fasci di radiazione raccolti da rilevatori digitali che mandano messaggi e risultati a un computer.
Ogni volta che la sorgente effettua una rotazione completa attorno al lettino dove è sdraiato il paziente, il calcolatore effettua dei calcoli matematici per costruire un’immagine in 2D. Al contempo, ogni volta che viene completata la scansione di una zona, il lettino si sposta in avanti all’interno del cilindro e il processo riparte.
Una volta completato l’esame, sul monitor del computer si potranno visualizzare le singole immagini, oppure effettuare una ricostruzione 3D della zona sottoposta a esame.
Sebbene possa sembrare un processo lungo e spaventoso, in realtà la TAC non è pericolosa se utilizzata nel modo corretto e con le giuste precauzioni per ciascun singolo caso. Non è indicata frequentemente alle donne in gravidanza o alle persone che soffrono di altri disturbi o patologie pregresse.

Tipologie di TAC
La Tomografia Computerizzata può essere di due tipi: con o senza contrasto. La scelta dell’una o dell’altra tipologia di TAC dipende sia dal quesito diagnostico sia dalle condizioni iniziali del paziente. In alcuni casi, per allergie o controindicazioni, è opportuno non somministrare alcun mezzo di contrasto, nonostante quest’ultimo fornisca dettagli più accurati sui tessuti molli.
Esistono poi numerose tipologie di TAC a seconda della zona che si intende analizzare:
- TC all’addome, che studia le strutture addominali nella loro interezza, compresi vasi sanguigni, fegato, pancreas e reni. Può essere prescritta in seguito a un’ecografia all’addome completo per approfondire alcuni punti critici;
- Uro TC, che permette di ricostruire le vie urinarie e unisce i vantaggi di una TC addome con mezzo di contrasto con i rilievi emersi dalla urografia;
- TAC al torace, ovvero un esame diagnostico che permette di ricostruire bronchi, polmoni e vasi sanguigni presenti in questa zona del corpo attraverso i raggi X.
TAC con contrasto
La TAC con contrasto è stata sviluppata per approfondire lo studio e la diagnosi non solo di ossa e articolazioni ma anche dei tessuti molli.
Per poter visualizzare in modo chiaro anche i tessuti, sono state sviluppate particolari sostanze che vengono iniettate per via endovenosa e che agiscono come evidenziatori permettendo un’ottima visibilità di vasi sanguigni, linfonodi, tumori e infiammazioni, fornendo dettagli più precisi e aiutando a distinguere lesioni benigne da maligne. Queste sostanze sono definite mezzi di contrasto.
TAC senza contrasto
La TAC senza contrasto acquisisce immagini utilizzando solo i raggi X, senza l’ausilio di alcuna sostanza aggiuntiva.
È utile per visualizzare la morfologia e parzialmente la misurazione della densità generale degli organi e dei tessuti, nonché per rilevare eventuali lesioni di grosse dimensioni, calcoli renali o colecistici, fratture ossee e per ottenere informazioni di base sulla struttura anatomica.
Quando è indicata la TAC
A differenza di una radiografia, la TAC è un esame particolarmente indicato per identificare molte malattie o lesioni localizzate in vari organi e tessuti di diverse regioni del corpo umano (ad esempio l’addome, il torace o la testa).
Allo stesso modo, la TC viene utilizzata anche come strumento di screening per la diagnosi di alcune forme di cancro, nonché per trattare e curare il tumore nelle sue fasi iniziali, con risultati decisamente promettenti. Si può utilizzare questo strumento anche per monitorare i progressi e i risultati delle cure adottate sino a quel momento, e come follow up protratto nel tempo.
Trattandosi di uno strumento particolarmente accurato, le cui immagini forniscono dettagli importanti, infine, la TAC è l’esame ideale per rilevare fratture complesse o tumori ossei.
Differenza TAC e risonanza magnetica
La principale differenza tra una TAC e una risonanza magnetica sta proprio nel funzionamento e nelle caratteristiche dei due strumenti. La TAC, infatti, utilizza i raggi X per produrre immagini dettagliate e tridimensionali, mentre la risonanza utilizza campi magnetici e onde radio senza radiazioni ionizzanti. Inoltre, mentre la risonanza magnetica può essere aperta o chiusa, la TAC è solo chiusa.
La tomografia computerizzata è più rapida ed efficace per analizzare le ossa, i polmoni e le lesioni calcifiche, oltre a risultare più utile nelle emergenze o per valutare traumi o patologie vascolari. La risonanza magnetica, invece, richiede più tempo ma offre immagini più dettagliate dei tessuti molli, come cervello, midollo spinale e articolazioni: per questo motivo è preferibile per individuare e diagnosticare tumori cerebrali, muscolari o del midollo.

La TAC è pericolosa?
La TAC, o tomografia computerizzata, non è intrinsecamente "pericolosa" nel senso di un rischio elevato e immediato, ma comporta un'esposizione a radiazioni ionizzanti. La sicurezza di una TAC va valutata considerando i benefici diagnostici rispetto ai rischi potenziali.
Oltre all'esposizione ai raggi X, ci sono altri rischi e considerazioni da tenere a mente:
- Mezzo di contrasto: Per molte TAC viene utilizzato un mezzo di contrasto a base di iodio, iniettato in vena. Questo può causare reazioni allergiche (anche se rare) o problemi renali, soprattutto in pazienti con preesistenti patologie renali. È fondamentale informare il medico su allergie o problemi ai reni.
- Gravidanza: La TAC è generalmente controindicata in gravidanza a meno che non sia strettamente necessaria per un'emergenza medica, a causa dei potenziali rischi per il feto. In questi casi, si valutano alternative come l'ecografia o la risonanza magnetica.
In sintesi, la TAC è uno strumento diagnostico estremamente utile e sicuro se usata in modo appropriato. I rischi a lungo termine legati alle radiazioni sono considerati molto bassi per una singola esposizione.
Qual è la preparazione per la TAC?
A differenza di altri esami più invasivi come la colonscopia, la gastroscopia o l’endoscopia, per la TAC non esiste una vera e propria preparazione da seguire, eccetto per i pazienti che utilizzano un mezzo di contrasto. Prima di sottoporsi alla TAC con contrasto, infatti, il paziente deve eseguire alcuni esami del sangue per verificare le funzionalità del fegato e dei reni.
In tutti gli altri casi, invece, non è richiesta una preparazione specifica ma è opportuno che il paziente sia a digiuno (da cibi solidi) da almeno sei ore prima dell’esame. È importante informare il medico su eventuali allergie e patologie pregresse (come diabete, malattie cardiache, renali o tiroidee).
Prima di effettuare la TAC al paziente viene chiesto di allontanare o rimuovere eventuali oggetti di metallo che potrebbero interferire con l’esame. Una volta pronto, il paziente viene invitato ad accomodarsi sul lettino nella posizione più comoda per analizzare la parte del corpo sottoposta all’esame.
Quanto costa una TAC?
Il costo di una TAC in Italia può variare molto a seconda della zona che si sottopone ad esame e alla struttura presso la quale quest’ultimo viene effettuato: si passa da circa 50-60 euro (con ticket o con convenzione ASL) a oltre 600 euro per esami più complessi.
FONTI:
- Patel, P. R., & De Jesus, O. (2023). CT Scan. In StatPearls. StatPearls Publishing.
- Garvey CJ, Hanlon R. Computed tomography in clinical practice. BMJ. 2002 May 4;324(7345):1077-80.