Latte di cocco: come si usa e proprietà nutrizionali
Il latte di cocco è una bevanda vegetale priva di lattosio, ottenuta dalla polpa del cocco maturo. Ha un alto contenuto di grassi saturi e può essere consumato come bevanda.

Il latte di cocco è una bevanda vegetale che si ricava dalla polpa del cocco maturo. Non contiene lattosio e può essere sia utilizzato come ingrediente in cucina, sia consumato direttamente come bevanda.
Il latte di cocco: cos'è e caratteristiche
Il latte di cocco è una bevanda vegetale che si ottiene spremendo la polpa grattugiata del cocco maturo. L’aspetto è simile a quello del latte vaccino, ma non contiene lattosio e proteine animali. È dunque adatto sia per chi segue una dieta senza lattosio (magari perché intollerante al lattosio), sia per chi segue una dieta vegana.
Non va confuso con l’acqua di cocco, che è invece il liquido naturalmente presente all’interno delle noci di cocco giovani.
Altre tipologie di latte vegetale spesso utilizzate in cucina o come parziale alternativa al latte vaccino sono:
- Il latte di riso;
- Il latte di mandorla;
- Il latte di soia;
- Il latte di avena.
Quali sono le tipologie di latte di cocco?
Il latte di cocco si distingue principalmente in due tipologie, in base alla consistenza e alla quantità di grassi presenti: il latte di cocco “grasso” e il latte di cocco “magro”.
- Il latte di cocco grasso ha, come facilmente intuibile, un contenuto lipidico maggiore, che si attesta intorno al 20-22%. È più cremoso e denso;
- Il latte di cocco magro ha invece una quantità di grassi minore, in genere intorno al 5-7%. È più leggero e più fluido, meno cremoso.
Si può poi distinguere in latte di cocco denso e diluito.
- Il latte di cocco denso si ottiene grattugiando la polpa del cocco, mescolandola ad acqua calda e filtrandola. Tende ad avere una maggiore quantità di nutrienti e di grassi:
- Il latte di cocco diluito deriva invece da una successiva estrazione della polpa già utilizzata per il latte denso, aggiungendo altra acqua e ripetendo la filtratura.
Le origini e la produzione del latte di cocco
Si ritiene che il latte di cocco possa essere originario del Sud-Est asiatico, dove è diffuso nella cucina tradizionale. Tuttavia, ad oggi è commercializzato in tutto il mondo.
La sua preparazione si basa sull’uso di cocchi maturi:per ottenerlo, la polpa viene separata dal guscio, lavata e grattugiata. Successivamente viene mescolata con acqua calda per facilitare l’estrazione dei nutrienti e dei grassi.
La miscela viene lasciata riposare e poi filtrata, in modo da separare la parte liquida dalla fibra solida. Questa prima estrazione produce un latte vegetale denso e ricco di grassi.
Il residuo di polpa può poi essere nuovamente mescolato con acqua e filtrato per ottenere un prodotto più leggero e meno concentrato.
Come usare il latte di cocco?
Il latte di cocco può essere consumato come bevanda, oppure impiegato come ingrediente.
Nelle cucine asiatiche costituisce spesso la base di zuppe cremose, curry e salse speziate. Ad oggi in occidente viene utilizzato anche come possibile alternativa alla panna nelle ricette “vegane” o qualora sia necessaria un’alternativa senza lattosio.
Altri possibili utilizzi del latte di cocco comprendono:
- L’aggiunta ai frullati;
- Come ingrediente per la preparazione di dolci, budini, gelati o creme;
- Come ingrediente per il porridge o preparazioni a base di avena.
Oltre all’uso alimentare, viene talvolta impiegato come ingrediente in cosmetica. Ad esempio, per le maschere idratanti per la pelle e i capelli, oppure per le creme doposole.

Il latte di cocco fa ingrassare?
Il latte di cocco non fa “ingrassare”, né fa “male” di per sé. Tuttavia si tratta di un alimento dall’alto apporto calorico, pertanto in genere è consigliabile consumarlo in quantità moderate, soprattutto se si seguono diete onnivore o diete vegetariane per dimagrire.
In caso di dubbio, è sempre consigliabile rivolgersi ad un nutrizionista per valutare come e in che quantità inserirlo nella propria dieta.
Dove posso trovare il latte di cocco?
Ad oggi il latte di cocco è facilmente acquistabile in qualunque supermercato ben fornito, in particolare nelle sezioni con gli alimenti pensati per le diete vegetariane o vegane.
In alternativa, è possibile acquistarlo online o presso i negozi di alimentari etnici.
Quali sono i valori nutrizionali del latte di cocco?

In media, i valori nutrizionali per 100 grammi di latte di cocco “denso” sono ripartiti come segue:
| Componente | Quantità per 100 grammi |
| Energia | 197 kcal |
| Acqua | 72,88 g |
| Proteine vegetali | 2,2 g |
| Carboidrati | 2,81 g |
| Grassi totali | 21,3 g |
| – Saturi | 18,9 g |
| – Monoinsaturi | 0,9 g |
| – Polinsaturi | 0,2 g |
| Fibra alimentare | 2,13 g |
| Vitamina C | 1 mg |
| Calcio | 18 mg |
| Ferro | 3,3 mg |
| Magnesio | 46 mg |
| Fosforo | 96 mg |
| Potassio | 220 mg |
| Sodio | 13 mg |
| Zinco | 0,6 mg |
I benefici e le proprietà del latte di cocco
Il latte di cocco può offrire diversi potenziali benefici per la salute, purché inserito con criterio all’interno di una dieta equilibrata e uno stile di vita sano. In particolare:
- È ricco di acido laurico, che può potenzialmente contribuire ad aumentare il colesterolo HDL (il cosiddetto “buono”), e diminuire i valori del colesterolo LDL “cattivo”;
- I grassi a media catena presenti nel latte di cocco vengono digeriti più velocemente rispetto a quelli a lunga catena, fornendo energia in tempi rapidi e con minore probabilità di accumularsi nell’organismo sotto forma di grasso corporeo;
- Contiene antiossidanti, e dunque potrebbe potenzialmente proteggere l’organismo dall’azione dannosa dei radicali liberi.
Quali sono le controindicazioni del latte di cocco?
Il latte di cocco viene, generalmente, ben tollerato dall’organismo. Tuttavia il suo consumo, soprattutto in quantità eccessive, può avere alcune controindicazioni.
- In primis, sebbene le allergie al cocco siano relativamente rare, quando si manifestano possono causare reazioni anche molto gravi, con sintomi come gonfiore al volto o alla gola, difficoltà respiratorie o anafilassi. Chi è allergico al cocco deve, dunque, evitarne il consumo, e qualora compaiano dei sintomi deve immediatamente consultare il medico;
- Possiede un contenuto calorico e di grassi saturi particolarmente elevato, dunque un consumo eccessivo e non inserito con criterio all’interno di una dieta strutturata può potenzialmente favorire l’aumento di peso;
- In alcuni soggetti un consumo eccessivo può causare sintomi gastrointestinali come gonfiore, crampi addominali, flatulenza;
- Chi sostituisce il latte vaccino con il latte di cocco dovrebbe comunque assicurarsi di introdurre attraverso altri alimenti o bevande i nutrienti che questo non fornisce naturalmente, come calcio e vitamine, in particolare vitamina A, vitamina B12 e vitamina D. In questo senso, rimane fondamentale chiedere il supporto di un nutrizionista.