Vitiligine: cause, sintomi e cura

La vitiligine è un disturbo della pelle che provoca la comparsa di chiazze bianche dovute alla perdita di melanina. Vediamo le cause, i sintomi e i possibili trattamenti per gestirla.

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vitiligine

La vitiligine è un disturbo cronico della pelle caratterizzato dalla comparsa di chiazze bianche, dovute alla perdita totale o parziale della melanina. Le cause non sono state ancora del tutto chiarite, e non esiste una cura definitiva.

Cos'è la vitiligine?

La vitiligine è un disturbo cronico della pelle caratterizzato dalla comparsa di chiazze bianche, dovute alla perdita totale o parziale della melanina. Quest’ultimo è, infatti, il pigmento responsabile del colore della pelle, dei peli e degli occhi. 
Questa alterazione è causata dalla distruzione o dall’inattivazione dei melanociti, ovvero le cellule che producono la melanina.

Può avere un impatto psicologico importante, soprattutto quando interessa aree del corpo particolarmente visibili, come le mani o il viso.

Quali sono i tipi di vitiligine

Esistono diversi tipi di vitiligine, che vengono classificati in base alla distribuzione delle macchie sulla pelle. 

  • La vitiligine bilaterale, o segmentale, è la forma più comune. Si stima infatti riguardi circa il 90% dei casi. In chi ne è affetto le chiazze compaiono in modo simmetrico su entrambi i lati del corpo, e solitamente coinvolgono mani, viso, ginocchia, gomiti e piedi. L’andamento non è prevedibile, e può alternare fasi di “stabilità” a periodi di progressione. Si ritiene possa essere legata a familiarità o a patologie autoimmuni.
    All’interno della vitiligine bilaterale si distinguono poi diverse sottocategorie, a seconda della localizzazione delle chiazze:
    • La forma generalizzata, in cui oltre il 70% del corpo è interessato;
    • La forma acrofacciale, in cui le chiazze compaiono solo su mani, piedi e volto; 
    • La forma focale, che si caratterizza per la comparsa di poche macchie sparse che tendono a non variare di dimensione;
    • La forma mucosale, che coinvolge bocca e genitali.

       
  • La vitiligine segmentale è più rara, e tende a manifestarsi su un solo lato del corpo in maniera asimmetrica. Tende a comparire in età pediatrica e a stabilizzarsi dopo un primo periodo di peggioramento rapido. A differenza della forma bilaterale, non è legata a familiarità o a patologie autoimmuni, e non è ancora chiaro cosa la scateni;
  • Una forma di vitiligine cosiddetta “mista”, che inizia con l’andamento tipico della vitiligine segmentale e in seguito si estende simmetricamente, assumendo le caratteristiche della forma bilaterale. 

Quali sono le cause della vitiligine?

La vitiligine è causata dalla perdita o dall’inattivazione dei melanociti, ma i meccanismi alla sua base non sono ancora del tutto chiari. 
Si ipotizza possa essere una risposta immunitaria dell’organismo. Il sistema immunitario attacca per errore i melanociti, danneggiandoli e impedendo loro di produrre melanina. 
La vitiligine è infatti frequentemente associata ad altre malattie autoimmuni, la come tiroidite o altri disturbi a carico della tiroide, il diabete di tipo 1, il lupus o l’anemia perniciosa.

Si ipotizza inoltre possa esservi familiarità o una predisposizione genetica.

Sono poi stati individuati alcuni possibili fattori scatenanti, che comprendono: 

  • Stress intenso e prolungato;
  • Traumi a danno della cute;
  • Scottature solari; 
  • Danni da agenti chimici;
  • Effetti collaterali a seguito di particolari trattamenti medici, come l’immunoterapia.

È comunque probabile che la malattia derivi non tanto da una singola causa, quanto piuttosto da un insieme di fattori genetici, immunitari e ambientali.

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Quali sono i sintomi della vitiligine?

La vitiligine si manifesta principalmente con la comparsa di chiazze cutanee più chiare rispetto al colore della pelle o completamente bianche (le cosiddette macchie bianche sulla pelle). 
Non sono dolorose né alterano la “struttura” della pelle, che non appare più spessa o più “fragile”.

Comunque, tra i sintomi della vitiligine comprendono, a seconda della tipologia e dell’estensione:

  • Chiazze bianche o chiare sulla pelle, che possono avere bordi lisci o frastagliati;
  • Depigmentazione dei peli e dei capelli, che possono anch’essi essere colpiti dalla vitiligine. Nelle zone colpite, tendono a diventare bianchi, e in alcuni casi a diradarsi e/o a cadere;
  • Alterazioni oculari, con variazioni del colore dell’iride o alterazioni della retina. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, non vi sono alterazioni della vista;
  • Maggiore vulnerabilità delle aree colpite alle scottature.

Come riconoscerla: diagnosi della vitiligine

La vitiligine viene diagnosticata solitamente attraverso l’osservazione delle chiazze cutanee. Queste ultime hanno infatti un aspetto caratteristico, con margini netti e colorazione più chiara o completamente bianca rispetto alla pelle circostante. 

In alcuni casi il medico può ritenere opportuno osservare la pelle sotto la luce ultravioletta, che aiuta a distinguere la vitiligine da altre condizioni che causano macchie sulla pelle, come infezioni fungine o disturbi infiammatori.

In alcuni casi, il medico può decidere di eseguire una biopsia cutanea, prelevando un piccolo campione di pelle da analizzare al microscopio, per confermare la scomparsa dei melanociti.

Come inizia la vitiligine?

La vitiligine solitamente inizia con la comparsa di macchie sulla pelle e/o sulle mucose, di dimensione contenuta e con la parte centrale più chiara rispetto al resto.

La vitiligine è contagiosa?

No. La vitiligine non è contagiosa e non può essere trasmessa in alcun modo da persona a persona. 

La cura e il trattamento

Purtroppo ad oggi non esiste una cura definitiva per la vitiligine. Tuttavia in molti casi è possibile sottoporsi a dei trattamenti per stimolare la ripigmentazioneattenuare il contrasto cromatico tra le zone colpite e la pelle “sana”. 
La scelta del trattamento dipende, tuttavia, dall’estensione delle macchie, dalla loro localizzazione e dalla risposta del paziente.

Per le aree resistenti ad altri trattamenti, è possibile valutare il trapianto di melanociti o tecniche chirurgiche di innesto cutaneo. In alternativa, quando la vitiligine interessa gran parte del corpo, si può ricorrere alla depigmentazione delle aree non colpite per uniformare l’aspetto della pelle.

Più in generale, tuttavia, diviene importante imparare a convivere con la condizione. La pelle colpita dalla vitiligine è infatti più sensibile ai raggi solari, e maggiormente soggetta a scottature. È quindi importante proteggerla con abbigliamentoprotezioni solari adeguate.

Inoltre, qualora la presenza di vitiligine causi disagio psicologico, può essere opportuno chiedere aiuto a uno psicoterapeuta.

Alcune domande che potresti avere